Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: Sandro75Sr on Martedì 09 Dicembre 2014 20:37

Lmwillys I miei commenti sono spesso confusionari... dovrei dire prima le cose a Raman e poi farmele tradurre con terminologia scientifica adeguata, però mi impegno! :) Sono piddino e Juventino... fra poco si scrocca la diretta in streaming perchè Sky non me lo posso permettere... ;)

 

  By: ptorr on Martedì 09 Dicembre 2014 20:34

>l'energia si misura con il calore e non con la temperatura.... Certamente è vero, ma non c'entra con i discorsi di prima sugli equilibri termici di corpi caldi. A proposito, mi è venuto in mente un sistema semplice per stabilizzare la temperatura del reattore ed evitare che scappi verso l'alto fondendo la carica. Se il reattore produce più calore di quello disperso, la temperatura sale. Posso inserire un semplice dispositivo (aria, acqua, olio ecc.) che sottragga calore al reattore. Sarà sufficiente regolare la portata di tale fluido in modo da mantenere costante la temperatura del reattore. Una valvolina di regolazione su tale flusso, una termocoppia sul reattore, ed un regolatore a 3 azioni (P+I+D). Fissi il set-point e voilà il gioco è fatto!

 

  By: lmwillys on Martedì 09 Dicembre 2014 20:24

Sandro ... con questi ultimi tuoi interventi se tu fossi di Roma ti avrei detto 'te me sa che sei laziale' (copyright Ernesto, un mio amico) ... ma visto che non sei di Roma devi essere un piddino ... altrimenti non si spiega :-)

 

  By: raman on Martedì 09 Dicembre 2014 20:23

@Ptorr Le resistenze stanno a temperatura più bassa del nocciolo del reattore. Quindi l'unico modo che hanno di interagire col reattore è quello di stabilire una barriera termica che rallenta la fuoriuscita dell'energia prodotta. Dopo aver avviata la reazione può togliere le resistenze [l'alimentazione] e sostituirle con un opportuno isolamento che mantenga la precedente temperatura del nocciolo, ottenendo COP infinito (niente energia in ingresso). Se questo non è possibile non funziona.

 

  By: ptorr on Martedì 09 Dicembre 2014 20:23

> comportamento "a catena"? Perché una reazione a catena porterebbe alla fusione interna della carica con conseguente arresto della reazione. Il controllo invece tiene la temperatura costante ad un valore di equilibrio. Non domandarmi com'è questo controllo, non lo so. Il fatto che Rossi parli di autosostentamento (senza alimentazione in ingresso) e la temperatura resta pressoché costante per almeno due ore significa che il calore disperso deve essere compensato da una uguale quantità di calore generata (continuamente) all'interno. Se si trattasse solo di inerzia termica (una massa interna riscaldata che cede calore), la temperatura dovrebbe da subito iniziare a scendere. Insomma, sono due cose totalmente differenti.

 

  By: Sandro75Sr on Martedì 09 Dicembre 2014 20:11

@Ptorr il mio esempio sulle transizioni di stato serve solo a ricordare che l'energia si misura con il calore e non con la temperatura.... E' l'ennesimo invito a chiedere una calorimetria....

 

  By: Sandro75Sr on Martedì 09 Dicembre 2014 20:03

@Ptorr per me dovrebbe aumentare. Non riesco ad immaginare una reazione nucleare che funzioni come uno scaldino, mentre la descrizione del comportamento è sempre quella. Come farebbero a controllarla così "finemente"? Per quale ragione, se Rossi dice che l'aumento della temperatura aumenta anche la resa della reazione, non mi devo aspettare un comportamento "a catena"?

 

  By: ptorr on Martedì 09 Dicembre 2014 19:52

Temperature di cambiamento di stato, fusione, vaporizzazione...Che c'entra? Nel discorso di prima, se ho un corpo con una fonte di calore interna costante che disperde calore verso l'esterno, si raggiunge l'equilibrio (temperatura costante) quando le due quantità di calore (fornita e dispersa) sono uguali. Se nel reattore di Rossi si dovesse verificare tale condizione, perché la temperatura deve aumentare?

 

  By: Melchior! on Martedì 09 Dicembre 2014 19:48

#F_START# size=1 color=brown #F_MID##i# Om Elforsk Aktuellt Press Rapporter Kalendarium Trycksaker Malldokument Kontakt In English Klicka för att genomföra sökningen Energiforskningen samlas i nytt bolag - Energiforsk Energiforsk ägs av Svensk Energi, Svensk Fjärrvärme, Svenska kraftnät, Energigas Sverige och Swedegas. Skogsindustrierna och Svensk Vindenergi har option på ägarskap. Bildandet av Energiforsk har föregåtts av flera års diskussioner. Ur detta har insikten växt fram om att ett gemensamt forskningsbolag ökar slagkraften inför en utmanande framtid. I forskningsföretagens olika nätverk finns cirka 1 200 experter från berörda uppdragsgivare. Energiforsk kommer att ha verksamheten på två orter – Stockholm och Malmö. Ett 20-tal medarbetare kommer att arbeta i det nya bolaget. #/i##F_END# sostituire l'ultimo trattino con tre trattini: "http://elforsk.se/Aktuellt/Energiforskningen-samlas-i-nytt-bolag-Energiforsk" http://elforsk.se/Global/Aktuellt/energiforsk1.jpg ^ot #http://megachip.globalist.it/Secure/Detail_News_Display?ID=113254&typeb=0^

 

  By: Sandro75Sr on Martedì 09 Dicembre 2014 19:38

Ptorr Battute su forni e bruschette a parte, per me non è un buon segnale il fatto che le temperature possano rimanere costanti. Se ci sono delle reazioni nucleari consistenti, la temperatura dovrebbe aumentare. Non aumenta e magicamente tutto svanisce se non si dà di "resistenza" Le temperature a spesso ingannano.... Questo grafico lo conosce?

 

  By: ptorr on Martedì 09 Dicembre 2014 19:22

Sto dicendo cose ovvie, perdonate. Un forno elettrico acceso che raggiunge una temperatura costante, una volta spenta l'alimentazione elettrica vedrà la temperatura scendere asintoticamente ed inesorabilmente verso la temperatura ambiente. La velocità di discesa dipenderà dal grado di dispersione. Il discorso che fa Rossi (ma del quale in questo momento non ho né grafici né numeri) è totalmente diverso. Quando al reattore in ssm e a temperatura costante si toglie l'alimentazione elettrica, la temperatura NON SCENDE ma tende a rimanere costante per ore e ore.

 

  By: Sandro75Sr on Martedì 09 Dicembre 2014 15:36

@lmwillis Ho considerato il fondo del forno casalingo a distanza di sicurezza .... sono stato troppo ottimista? com'è fatto il tuo forno? :D Sulla bruschetta che fai sul ripiano in alto quello che ho detto non vale...

 

  By: Nevanlinna on Martedì 09 Dicembre 2014 14:01

Sembra che a Rossi questa volta e per adesso stia andando meno male del solito.

 

  By: Sandro75Sr on Martedì 09 Dicembre 2014 13:54

Ovviamente il trucco sta nel misurare solo ciò e dove si vuole....

 

  By: Sandro75Sr on Martedì 09 Dicembre 2014 13:52

Lmwillys Se scaldi il tuo grill per 10 minuti e poi lo spegni a forno chiuso, che temperatura raggiungerà la resistenza? Facciamo 250 °C? Il ripiano inferiore del forno? facciamo 80°C? Adesso aspetta altri 5 minuti e prova a riprendere le temperature... Chi ti cogliona è Rossi che fa termometria e non calorimetria....