Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: Franco. on Domenica 06 Ottobre 2013 00:50

http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.asp?highLight=0&idAtto=7370&stile=8 Il primo firmatario REALACCI ERMETE scrive: "III) Luca Gamberale, direttore scientifico di una società di progettazione di tecnologia LENR, la Defkalion Europe, afferma realisticamente che la commercializzazione dei suoi dispositivi abbia un traguardo di due anni e che dipenderà soprattutto dalle industrie che vorranno produrre tali dispositivi –" 3 August 2013: "Gamberale said that there are some critical issues in the measurements that has been done until now on the Hyperion reactor. Defkalion Europe, as a client of Defkalion Green Technologies, has made the decision to “freeze” (the exact word used by Gamberale) the relationship with DGT as long as these critical issues won’t be solved." http://www.e-catworld.com/2013/08/defkalion-europe-freezes-relationship-with-defkalion-green-technologies-over-measurement-issues/ Mah...

 

  By: Nevanlinna on Domenica 06 Ottobre 2013 00:38

@UmbiBaldo I brevetti sono sogni [almeno quelli relativi alla fusione fredda].

 

  By: Melchior! on Domenica 06 Ottobre 2013 00:15

Nuova interrogazione, questa volta alla camera dei deputati: ^Interrogazione a risposta scritta 4-02041 #http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.asp?highLight=0&idAtto=7370&stile=8^

 

  By: Nevanlinna on Sabato 05 Ottobre 2013 21:59

Il tubo di dielettrico potrebbe essere realizzato in ceramica donatrice di protoni come quelle in: "http://www.google.com/patents/US20050238895". Questo spiegherebbe anche perché il Diabolico non pressurizza più, ma bisognerebbe controllare il comportamento in temperatura dei materiali. Il componente attivo potrebbe essere sulla faccia interna del tubo. Se fosse così, mancherebbero ancora la parte "metallurgica" e le modalità di stimolazione termica ed elettrica.

 

  By: Melchior! on Sabato 05 Ottobre 2013 21:30

^Intervista a McKubre #http://www.youtube.com/watch?v=TZXekFvKZoc&feature=player_embedded^

 

  By: arlux on Sabato 05 Ottobre 2013 21:23

x Cures “Interverrebbero anche i governi sotto la spinta congiunta di società e sindacati e per limitare la perdita delle tasse del settore gaspetrolifero e dei trasporti diretto e indotto. Probabilmente introdurrebbero temporaneamente dei disincentivi sotto forma di una pesante tassazione adducendo le ragioni più varie.” Certo che interverrebbero i governi, a come la vedo io, per riscuotere accise sulle varie caldaiette ed impianti VENDUTI a NOMINATIVI PRECISI, forfettarie come per le tv o a scaglioni come il bollo auto, oppure sulle ricariche semetrali. Il bello è che potrebbero anche aumentare le accise e far risparmiare adeguatamente il cliente non essendovi i costi d’importazione gas petroliferi e quota parte delle distribuzione. Accise per pagare il famoso debito!! (Anche in Usa i costi estrattivi degli attuali petroli sono molto elevati non paragonabili a quelli degli hot-cat) Posti di lavoro se ne creerebbero per gli allacciamenti, per la manutenzione e per la ristrutturazione dei nuovi impianti di riscaldamento con passaggi al singolo o ad un impianto pluricondominiale.... Quanti adempimenti burocratici poi e d’ispezione , tutto nuovo lavoro . Questo per il riscaldamento.. Per la fornitura d’impianti per energia, il top (sempre ad personam) basterebbe l’obbligo di mantenere il salvavita e il contatore e da li conteggiare le accise su tutta l’energia prodotta e consumata o inviata in rete. Diminuirebbero fin ad annullarsi i costi di produzione alle centrali e di distribuzione!! I governi non petroliferi poi, di fronte alla riduzione delle importazioni gas-petrolifere con aiuto al ripianamento del debito non guarderebbero certo in faccia nessuno!! Auto elettriche e il petrolio tutto alla chimica e ai fertilizzanti.Ma poi chi l’ha detto che per i privati , a fronte anche degli enormi vantaggi ecologici, il costo della nuova energia debba diminuire portando tutti ai grandi sprechi energetici. Fra l’altro penso che la tassazioone diretta sui consumi sia la più giusta.. Vuoi climatizzarti villa, piscina e giardino con un impianto di qualche decina di Kw, allora dovrai pagare le accise su tali consumi! Tanto è probabile che i costi di tali impianti caleranno moltissimo con la serie e la concorrenza. La concorrenza già.. ecco perchè, anche per le strategie commerciali d’introduzione, non credo che sia tutto così semplice per la G.E o altri, il MERCATO ORA E’ GLOBALE impone leggi ben precise , e ti puoi trovarne fuori improvvisamente se non corri sempre avanti agli altri. Mercato globale: ho letto che in Cina vi sono sei gruppi di ricerca sulle Lenr in collaborazione coi francesi mi sembra, ed anche in India probabilmente .. Anche loro seguono le notizie sul Webb sui blog ed hanno cervelli ben funzionanti nella ricerca. Ehh!! Quando saran pronti ad uscire all’interno e all’estero con la loro produzione a prezzi imbattibili non guarderanno in faccia nessuno nemmeno la G.E. Ormai come la Samsung e tante nuove marche produrranno sempre più in propio, in concorrenza con Usa ed Eu!! Voglio vedere allora i tatticismi e le attese che fine faranno!!.. In fondo è anche bello il mercato per noi poverelli!!!...

 

  By: UmbiBaldo on Sabato 05 Ottobre 2013 21:12

Ma come mai dei brevetti depositati ..... poi non se ne è più fatto niente ? Non funzionavano ? Erano incostanti ?

 

  By: Cures on Sabato 05 Ottobre 2013 19:13

X Melchior Ok. Facciamo un po’ di ipotesi che sono sempre divertenti. A pelle vedo due scenari possibili. Il primo parte dall’ipotesi che per molto tempo non appaiano veri concorrenti di Rossi. In questo caso conviene trattenere in casa la tecnologia e limitarsi a vendere per il momento l’energia prodotta mantenendo un profilo basso. Questo garantisce ottimi utili ed evita di mettere in mano alla concorrenza una copia della tecnologia. Gli attuali equilibri vengono conservati e consentono di evitare scontri mortali. Si monitorano gli sviluppi tecnologici degli altri e si comincia nel breve a discutere proprio con gli interessi minacciati per vedere di giungere ad un accordo fruttuoso per tutti in modo da gestire il passaggio senza troppi traumi e scaglionandolo nel tempo. Lo status quo perdura. Dato l’impatto devastante su tutte le altre tecnologie, lo ritengo uno scenario probabile se la tecnologia di Rossi resta solitaria. Basta pensare non solo al crollo delle azioni del settore gaspetrolifero, dei trasporti e di parte delle energie alternative, ma anche agli effetti sulla occupazione diretta e indotta delle altre tecnologie. Troppo per lasciar fare. Interverrebbero anche i governi sotto la spinta congiunta di società e sindacati e per limitare la perdita delle tasse del settore gaspetrolifero e dei trasporti. Probabilmente introdurrebbero temporaneamente dei disincentivi sotto forma di una pesante tassazione adducendo le ragioni più varie. Il secondo scenario parte dall’ipotesi che appaiano uno o più concorrenti credibili di Rossi. Distribuiti eventualmente in più Paesi e magari con tecnologia resa pubblica. Le società energetiche di recente hanno, senza pudore, fatto pressione su Bruxelles perché limiti gli incentivi alle energie alternative. Si può immaginare quale sarebbe la pressione sui governi di tutto il mondo nel caso la tecnologia diventi pubblica. Vale anche qui quanto detto prima su azioni, occupazione, tasse ed eventuali disincentivi. La differenza di fondo con la ipotesi precedente è che diventa difficile governare il transito dalle vecchie alla nuova tecnologia da qualunque centro di potere lo si guardi. Anche qui è ingenuo pensare che i governi stiano a guardare passivamente. Troppo da perdere su tutti i fronti. Ma la gestione senza traumi del passaggio dal vecchio al nuovo sarebbe molto, molto problematica. Hic sunt leones…

 

  By: Melchior! on Sabato 05 Ottobre 2013 17:44

@Cures Personalmente come avrà già capito ho pochi dubbi sul funzionamento del reattore, ma ho ancora molti pesanti dubbi sulla gestione politica d'oltreoceano di questa invenzione. Gli eventuali "effetti sistemici" anche della sola divulgazione ufficiale della scoperta sarebbero imprevedibili e quasi tutti gli scenari futuribili andrebbero contro gli interessi di chi attualmente trae enormi benefici dallo status quo e dalla disinformazione globale necessaria a renderlo stabile. Non riesco a immaginare gruppi di potere abbastanza forti e influenti che possano e soprattutto vogliano gestire le conseguenze di questa scoperta. Vorrei semplicemente chiederle una sua opinione a proposito.

 

  By: Nevanlinna on Sabato 05 Ottobre 2013 15:24

@Cures Quindi ne ha provate molte altre [che non gli hanno funzionato] e questo è già un dato interessante, seppure negativo. Che peculiarità ha la soluzione trovata per serendipity rispetto al sostrato chimico-fisico? ... Un altro problema inverso da risolvere.

 

  By: Cures on Sabato 05 Ottobre 2013 15:16

x Nevanlinna Sacrosanto Ma il Nostro non esita un attimo a sbattere via una soluzione fallita e ne prova subito un'altra. Mica ci perde tempo più di tanto.

 

  By: Nevanlinna on Sabato 05 Ottobre 2013 15:10

@Cures già ... anche perché poteva conoscere pure questo [in allegato]. Una delle cose più pericolose in situazioni deduttive risicate [come la nostra] è la comparsa di coincidenze - agiscono come attrattori e ti mandano fuori strada.

 

  By: Cures on Sabato 05 Ottobre 2013 15:00

x Nevanlinna No. E' proprio serendipity per stessa ammissione del Nostro. Consideri che il numero di tentativi è stato rilevante ed era al corrente di certe possibilità.

 

  By: Nevanlinna on Sabato 05 Ottobre 2013 14:29

@Melchior Non ho parlato di domandine, ma di rispostine: Lei, come sempre, non resiste alla polemica. @Cures Macché serendipity - quanti colpi di c**o gli vogliamo attribuire? Consideri il punto 3 di pag. 12 del brevetto allegato. Dufour è ringraziato nel report di terze parti e, insieme con Focardi [che lo conosceva], è un adepto della pico-gravità. Almeno un cerchio si è chiuso.

 

  By: Melchior! on Sabato 05 Ottobre 2013 14:09

@Nevanlinna Scegliere da chi farsi scrivere "la rispostina" è una responsabilità POLITICA SERIA, così come chi ha firmato le interrogazioni si è preso la responsabilità POLITICA SERIA di dare credito a "una domandina" scritta da "altri" e non dai soliti "Lei sa chi".