By: Esteban. on Domenica 13 Marzo 2011 19:27
Guarda che ci sono vari modi per morire, morire all'istante e morire lentamente ...
Quella sul nucleare non la raccontano giusta (informarsi).
e pensare che noi dovremmo acquistare le centrali proprio dalla francia ...
Dal primo incidente alla centrale nucleare francese di Tricastin, che ha riversato 75 kg di uranio nelle acque del fiume, con grandi ritardi nella gestione dell’emergenza e grossi problemi per le popolazioni lungo il fiume (divieti di irrigazione, pesca e balneazione), il nucleare francese sembra incapace di tornare alla normalità .
Nelle ultime due settimane si sono susseguiti altri incidenti, di lieve entità. Ancora perdite di uranio in un impianto di arricchimento a Romans sur Isere, che ha contaminato i terreni circostanti e la contaminazione di 15 dipendenti, in modo lieve della centrale di Saint-Alban/Saint-Mauric.
^Quattro incidenti nucleari in Francia in due settimane#http://www.appuntidigitali.it/2083/quattro-incidenti-nucleari-in-francia-in-due-settimane/^
| PARIGI - I test nucleari francesi hanno fatto aumentare i casi di cancro
| alla tiroide nelle isole della Polinesia. Il sospetto non è nuovo, la
| certezza è arrivata pochi giorni fa: un'équipe di ricercatori transalpini
| assicura di aver stabilito "un legame fra le ricadute dovute ai test
| nucleari realizzati dalla Francia e il rischio di un cancro alla tiroide.
| Questo legame spiega un basso numero di tumori, ma è significativo". Ad
| affermarlo è un organismo ufficiale, l'Istituto nazionale della Sanità e
| della Ricerca medica (Inserm) per bocca di uno dei suoi direttori, Florent
| de Vathaire. I risultati completi saranno resi noti solo in settembre, ma
| l'annuncio ha creato scalpore nella Polinesia francese, dove le tensioni
| indipendentiste e il rancore contro gli esperimenti sull'atollo di Mururoa
| sono pane quotidiano.
|
| Un'associazione che si batte da anni per il riconoscimento dei danni alla
| salute umana provocati dai test, l'Aven, ha detto che lo studio "rende ancor
| più insopportabile la tesi del ministero della Difesa e del governo sui
| "test puliti" e intollerabile il ricorso sistematico in appello contro le
| decisioni dei tribunali che indennizzano le vittime".
|
| Secondo l'organizzazione, la Francia "è uno degli ultimi paesi a riconoscere
| la nocività dei test nucleari, mentre la legislazione degli Stati Uniti
| riconosce, dal 1988, 31 tipi di malattie, fra cui 25 cancri, che possono
| essere provocati dagli esperimenti su persone presenti in un raggio di 700
| chilometri attorno al punto zero". Il ministero della Difesa, dal canto suo,
| ha preferito evitare qualsiasi commento: "Aspettiamo i dati definitivi della
| ricerca e agiremo in piena trasparenza", assicurano i responsabili della
| sicurezza atomica. Il professor de Vathaire sembra comunque sicuro del fatto
| suo. La ricerca è stata compiuta su 239 casi di cancro alla tiroide
| manifestatisi fra il 1966 e il 1999. La relazione fra questo tipo di tumore
| e i test è stata stabilita con la ricostituzione delle dosi di radioattività
| nell'aria e i dati meteorologici disponibili. Il numero di tumori
| direttamente riconducibili senza ombra di dubbio agli esperimenti è minimo,
| appena una decina, ma è il contesto ad essere senza appello: "La relazione è
| netta se si prende in conto la dose, qualunque sia l'età al momento
| dell'irradiazione. Ed è perfino rafforzata se si studia la dose ricevuta
| prima dei 15 anni e prima dei 10 anni".
|
| Ma per quantificare con esattezza i danni dei test bisogna che il governo
| renda disponibili alcuni documenti dei servizi di radioprotezione
| dell'esercito, ancora coperti dal segreto militare. Inoltre, l'Inserm chiede
| fondi per approfondire gli studi. La ricerca è destinata a riaprire le
| polemiche, non solo nella Polinesia francese, ma anche in quei paesi del
| Pacifico, come l'Australia e la Nuova Zelanda, che si sono sempre battuti
| contro i test francesi.
|
| L'avventura nucleare transalpina era iniziata il 13 febbraio 1960 nel
| Sahara: per sei anni, quattro test atmosferici e tredici sotterranei
| servirono a creare le basi della force de frappe. Quarant'anni fa, gli
| esperimenti furono spostati negli atolli di Mururoa e Fangataufa e sono
| andati avanti fino al gennaio 1996. Il 2 luglio 1966 viene fatta esplodere
| una bomba nucleare di 30 chilotoni, più potente di Little Boy, la bomba
| all'uranio che sconvolse Hisroshima e il mondo. Due anni dopo fu la volta
| della prima bomba H, di una potenza di mille chilotoni. In trent'anni, i
| francesi hanno realizzato nei loro territori polinesiani 193 test nucleari,
| 46 atmosferici e 147 sotterranei.
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| Un primo stop a questa pratica fu dato nel 1992 da François Mitterrand, che
| decise una moratoria sugli esperimenti. Nel giugno 1995, appena un mese dopo
| il suo arrivo all'Eliseo, Jacques Chirac annunciò la ripresa degli
| esperimenti per consentire alla Francia di mettere a punto la tecnica della
| simulazione e poi bandire definitivamente i test. Quella decisione suscitò
| reazioni durissime nel Pacifico, naturalmente, ma anche in Europa: di fronte
| alle accese polemiche nate in Italia, Chirac decise di annullare il vertice
| bilaterale in programma a Napoli. Dopo sei test contro gli otto previsti
| (l'ultimo ebbe luogo il 27 gennaio 1996), il capo dello Stato annunciò la
| fine della campagna e la firma del Trattato internazionale che vieta i test
| nucleari.