Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: lmwillys on Giovedì 17 Marzo 2011 12:06

Rifkin ... stando a Roma ... http://www.comune.roma.it/was/repository/ContentManagement/information/P2125328976/masterplan_rifkin_italiano.pdf produzione distribuita, rete intelligente .. .smart grid ... da noi si comincia dall'EUR http://www.progettomillennium.com/public/millennium/it/smart_grid_assetto_eur.php a Roma ^ci si comincia a muovere#http://www.comune.roma.it/was/wps/portal/!ut/p/_s.7_0_A/7_0_21L?menuPage=/&targetPage=/Homepage/Area_Content/Rubriche__Primo_Piano/Attualit-13-/info1421705543.jsp^ noialtri si punta a risparmiare minimo il 20% entro il 2020 ... se si fa tutti così ...

 

  By: duca on Giovedì 17 Marzo 2011 11:44

Per Cures Io ho letto alcuni anni fa il libro di Rifkin.....l'era dell'drogeno. Ovviamente le idee di Rifkin non erano precise.....ma su una cosa gli avvenimenti di questi anni tendono a convergere: la produzione di energia distribuita sul territorio e molto frazionata in sostituzione di grandi impianti. Nel libro si prefigurava la possibilità che ciascuno potesse produrre piccole quantità di energia da mettere poi in rete o per autoconsumo. Il solare va già in questa direzione ed è solo una questione di costi (resa energetica) ma ha il problema dello sfasamento notturno, l'invenzione di Rossi è perfetta ma molti altri stanno lavorando nel mondo su questi temi. La ST Microelectronics citata nel rapporto della DIA sta lavorando da molti anni con stuoli di ricercatori su questi temi. Io ne ho parlato spesso sul mio Blog già molto tempo fa. http://finanzapolitica.blogspot.com/2008/10/due-visioni-della-vita-e-del-futuro-del.html In ogni caso questa è la via e tantissimi segnali convegono su queste tematiche (perfino la nostra politica su questo tema ieri ha trovato una delle pochissime votazioni all'unanimità)

 

  By: duca on Giovedì 17 Marzo 2011 11:01

Cures...... forse la Clinton ha ricevuto il rapporto, visto che ieri ha iniziato a mettere in dubbio il nucleare. Eheheheh Dio esiste....... e l'uomo ha risorse inimmaginabili. La fine del mondo può attendere.

 

  By: Cures on Giovedì 17 Marzo 2011 10:37

Tanto per ribadire il concetto di cosa significhi il risultato di Rossi, ve lo faccio dire dalla DIA (Defense Intelligence Agency) che nella conclusione del suo rapporto (vds link precedente) scrive: …If nuclear reactions in LENR experiments are real and controllable, DIA assesses that whoever produces the first commercialized LENR power source could revolutionize energy production and storage for the future. The potential applications of this phenomenon, if commercialized, are unlimited…

 

  By: lmwillys on Giovedì 17 Marzo 2011 08:52

Alberta 'Se li attacchiamo sul nucleare, loro ci possono tagliare i contratti di fornitura e siamo rovinati' --------------- ma che dice ?, altro terrorismo inutile ma chi se ne sbatte degli ^11 dico 11 Twh netti francesi (tabella 6) #http://www.terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=VwAE%2bmEq1B4%3d&tabid=418&mid=2501&forcedownload=true^ ? il 3% dell'italico consumo, a chi la vendono l'energia che producono di notte ? noi siamo loro benefattori, compriamo energia notturna che quasi ci regalano perché non sanno dove ficcarsela, altrimenti chi cavolo la usa di notte ? ^il nostro import è in calo#http://www.terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=zuvz3fV0FiQ%3d&tabid=649^ , l'energia attualmente più conveniente in assoluto è quella da gas e si trova senza problemi, noi siamo pure pieni di monnezza da sfruttare in qualche modo ... e in definitiva con ancora un pochino di rinnovabili e qualche lampadina decente questi francesi se rompono li possiamo mandare a cagare tranquillamente :-) (dal punto di vista energetico, altro discorso i tanti bond italici che i cugini transalpini hanno in saccoccia, ecco qui si che ci tengono per i gioielli) come diceva ? 'fatevi un'idea.... pallida...' appunto ... se la faccia

 

  By: Cures on Giovedì 17 Marzo 2011 07:47

Duca Confermo che non è una bufala Quanto agli investimenti non so sotto quale forma siano possibili, perché dichiara di avere dietro le spalle un contratto con un customer che lo finanzierà non appena sarà pronto l’impianto da 1 MW (ottobre 2011). Credo abbia ormai il fiato un po corto. A gennaio ha già risposto, a chi glielo chiedeva, di inviare le proposte economiche ad un certo indirizzo e-mail Ha già attirato l’attenzione di Gerald Celente. (Fra l’altro, ho notato che gli ha anche scritto un tizio che si firma Brian Josephson e che credo sia proprio il famoso premio Nobel. Ma Rossi nella risposta non mostra di averlo capito) Per contro, possono nascere dei problemi per il brevetto, relativamente ai soli USA, perché sembra che il loro ufficio brevetti faccia la melina per ragioni facilmente individuabili. In uno dei siti che ho segnalato c’è un invito agli esperti USA del settore a fare pressione sui propri senatori che riporto “…Ultracorrupt individuals within the US Patent Office and the Board of Patent Appeals and elsewhere continue to cover up cold fusion applications and other alternative energy inventions. They falsely have claimed there is "no utility". Despite past open demonstrations, and hundreds of peer-reviewed publications, they claim there is no operability. For what reason? Who do they really work for? Write and telephone your Congressperson today and demand that the US Patent Office and other Agencies be investigated by Congress for their systematic coverup of cold fusion applications since March 1989. Please consider helping today, before another day passes with the current energy problem, and the absolute lack of interest in actually solving the problem which Washington, DC, the federal government, and the USPTO have shown for two decades on this subject. Remind them all that the USPTO has refused Free of Information Act (FOIA) requests by falsely purporting that the "public has no interest". ….” Comunque è già partita la caccia grossa alla ricerca di informazioni sui catalizzatori usati da Rossi che , per parte sua, dichiara di aver distrutto un bel po di prototipi prima di trovare la soluzione. Nota di colore: Rossi dichiara di aver presentato l’apparato in anticipo rispetto a quello da 1MW solo per venire incontro alle pressioni del Prof. Focardi il quale, da parte sua,. dichiara che avendo ormai 78 anni non se la sentiva di attendere ancora di rendere pubblici i risultati raggiunti

 

  By: duca on Giovedì 17 Marzo 2011 03:00

Grande Cures La società non è quotata in borsa ed è di esclusiva proprietà di Rossi. Qualche tempo fa, su segnalazione di Zibordi, ho visionato il suo sito .......... ___________________________________________________________________ I tuoi post mi mettono sempre di buon umore. Quindi l'invenzione di Rossi Focardi non è una bufala......confermi? Allora per l'umanità si apre un'altra età dell'oro........è incredibile quello che succede...... mentr eil mondo è tutto preso dalla tragedia Giap e dal nucleare si nucleare no..... una minoranza sparuta sta già ponendo le basi per il nuovo mondo....... adesso se proprio vogliamo strafare dobbiamo capire come investire su questo? complimenti per gli approfondimenti. Ancora grande

 

  By: antitrader on Giovedì 17 Marzo 2011 01:51

"visto le centrali che abbiamo a qualche chilometro dal confine, altro che referendum in Italia" Avvoca', te fai come quello che ha la sventura di avere il vicino di pianerottolo che e' un noto piromane. Anziche' aspettare che quello (il piromane) ti incendia la casa, le dai fuoco tu stesso!!! Spero proprio che sarko' (il nano cugino) le sue centrali di m... se le possa infilare su per il c...!

 

  By: alberta on Giovedì 17 Marzo 2011 01:41

I Francesi sono per adesso preoccupati di far vedere quanto sono bravi loro con il nucleare (speriamo sia vero, visto le centrali che abbiamo a qualche chilometro dal confine, altro che referendum in Italia)... e quanto siano impreparati i Giapponesi, che sono i loro principali competitori nel programma CINESE, il vero filetto da spolpare per tutto il secolo in corso (altro che le quattro ossa degli impiantini italiani). Aprite gli occhi, sono loro il vero problema "nucleare", altro che il Giappone o Berlusconi. Nessun paese del Mondo, trae il 75% del fabbisogno energetico dal nucleare ed ha ancora quasi il 30% di riserva produttiva nucleare "di riserva". Se li attacchiamo sul nucleare, loro ci possono tagliare i contratti di fornitura e siamo rovinati, buona parte della nostra industria "padana", si fermerebbe (ricordate il black-out via Svizzera di qualche anno fa, capitato per fortuna di Domenica). Chi ha scritto del consumo del petrolio in Francia, ignora cos'è la TOTAL nel Mondo. E potrei continuare..... Leggetevi tutte le dichiarazioni di questi giorni di Sarkò e fatevi un'idea.... pallida...

 

  By: Cures on Mercoledì 16 Marzo 2011 22:03

Francesi preoccupati di perdere un ottimo affare http://www.le *** ro.fr/international/2011/03/15/01003-20110315ARTFIG00738-nucleaire-les-italiens-se-prononcent-en-juin.php Bella questa...la censura automatica cancella il nome del giornale. Forse il programma è da rivedere Link non possibile

 

  By: lmwillys on Mercoledì 16 Marzo 2011 21:35

vediamo se mi riesce di sfatare anche l'ennesima fesseria propagandata dal governo ... l'economicità del nucleare ... riporto ^l'anticipazione dello Annual Energy Outlook 2011 della U.S. Energy Information Administration#http://www.eia.gov/neic/speeches/newell_12162010.pdf^ ... a pagina 17 c'è un istogramma facile facile ... pare che il nucleare sia LA FONTE ENERGETICA PIU' COSTOSA IN ASSOLUTO la voce IGCC CCS è ^questo#http://it.wikipedia.org/wiki/Carbone_pulito^ almeno così dicono gli yankees, non Beppe Grillo ... e la convenienza di vento sole e acqua è costantemente in aumento ....

 

  By: Trucco on Mercoledì 16 Marzo 2011 20:58

io in Giappone non sono mai stato (al massimo sono andato a Hong Kong), giapponesi ne ho conosciuti nessuno, se non incrociando i turisti qua e là, ma gli eventi odierni mi stanno provare un profondo rispetto per quella che mi appare come una civiltà chiaramente superiore, un pò come quella tedesca, e sono lieto che la loro civiltà non si imbastardisca. Quando apprendo che ancora nel 2011 in Giappone si trovano al volo come niente 50 kamikaze pronti a sacrificarsi per la patria e andare incontro a morte certa per radiazioni, e penso a quanti se ne sarebbero reperiti in italia, da un lato mi viene pure un pò di invidia, dall'altro penso che forse meriti di più di salvaguardarsi la loro civiltà che non la nostra (benché noi italiani pure abbiamo dei pregi beninteso). ma voi ci pensate se cosa sarebbe stato il mondo se tedeschi, giapponesi ed italiani avessero vinto la seconda guerra mondiale? siamo proprio sicuri che sarebbe un mondo peggiore?

 

  By: antitrader on Mercoledì 16 Marzo 2011 20:27

Direi che in questi casi la migliore fonte di informazione sono gli indici di borsa e non promettono nulla di buono. L'umanita' (e anche gli altri animali) e' finita in mano a una gang di delinquenti. Solo dei pazzi furiosi, o dei somari al basto, potevano immaginare di farla franca mettendo in piedi una roba a cui, in caso di malfunzionamento, non ti ci puoi piu' nemmeno avvicinare e, anche se te la dai a gambe levate, crepi lo stesso e in corcostanze anche peggiori. Gli asini italici fanno tenerezza, oggi ho assistito a una discussione in cui un somaro senza arte ne parte (ma con tanta presunzione) cosi' recitava: eh! Ma il nucleare e' indispensabile! E chi lo ha detto brutto coglione??? Intanto comincia ad andare a piedi, abbassa il riscaldamento e spegni le luce, rimbambito!!!

 

  By: Giovanni-bg on Mercoledì 16 Marzo 2011 19:53

Potete seguire l'evolversi della situazione qui: http://www.ustream.tv/channel/nhk-world-tv

 

  By: lmwillys on Mercoledì 16 Marzo 2011 18:21

un intervento preso altrove ... ------------------------- Provo a rispondere ai nukeboys Bene, dopo che mi è passata l'incazzatura provo a portare un mio contributo. Visto che l’ideologia è una brutta bestia voglio cercare di far ragionare un po’ tutti su questi punti: Chi è a favore del nucleare dice che una volta piazzate TOT centrali nucleari si diminuiranno gli incidenti nell’estrazione del petrolio (e cambierà il peso geopolitico dell’Italia) Cercherò di rispondere a questo primo quesito prendendo come riferimento la Francia, quindi Italia vs Francia. Consumo di Petrolio domestico+termoelettrico+trasporti (fonte Eurostat) Francia 68000 milioni di tonnellate Italia 61000 milioni di tonnellate Spese per importazione di Petrolio Francia 37,5 mld di € Italia 38,5 mld di € Importazione di Uranio Francia 9000 tonnellate (dipendenza con l’estero 93%) Quindi se da un lato la Francia sfrutta più petrolio dell’Italia non contribuendo affatto alla riduzione degli incidenti, dall’altro ha contribuito al numero di incidenti nel campo dell’estrazione dell’uranio, perché ricordo che i rischi derivanti da questo processo oltre a quelli connessi all’attività di minatore sono nella presenza del radon e quindi sviluppo di forme di cancro al polmone come succede a Navajos in America (e vengono tutt’ora sovvenzionati dallo stato), o nel Congo o in Namibia che sono carne da macello. Poi ripeto nessun paese che sfrutta il nucleare ha abolito l’uso del petrolio, quindi il fatto di dire che il nucleare abbatterà l’uso del petrolio è solo propaganda bella e buona, la Francia lo dimostra. Chi è a favore del nucleare dice che una vola piazzate TOT centrali nucleari verranno a diminuire le bollette energetiche. Una centrale di ultima generazione secondo l’ultimo consuntivo fatto negli states è di circa 9 mld di $, questo vuol dire che la costruzione di 10 centrali nucleari di ultima generazione in Italia (lasciando da parte per un momento il fatto che da noi i costi lieviteranno del 200%) comporterà un esborso PUBBLICO di 90 mld di $ e saranno ultimate fra circa 15 anni. Ovviamente poi avranno bisogno di combustibile, bene sappiate che l’Uranio nel 2000 veniva 6$/lb adesso dopo 10 anni circa 115$/lb venendo al picco di 140$/lb nel 2007. Non è vero che incide poco, incideva poco quando veniva 6$/lb adesso incide 5 millesimi di € su kwh secondo il WNA il solo combustibile. Nel 2025 non lo sappiamo e ne avremo bisogno di circa 2000 tonnellate all’anno circa 6000 tonnellate di libbre quindi a prezzi correnti 700 mln di $ annui. Poi c’è l’arricchimento dell’uranio e avrà bisogno di attrezzature costose (circa il 5% viene poi utilizzato), centrifughe superpotenti (di cui si trova poco in rete ma il costo dell’attrezzatura non dovrebbe essere inferiore a 1 mld di $) e che secondo uno studio del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Nucleare dell’Università di Pisa (uno studio in sintonia con le tesi pro-nucleari) ha un costo di circa 2000 €/kg e visto che con 2000 tonnellate di uranio ne ricaveremo circa 100 tonnellate di uranio arricchito questo vuol dire un costo di altri 200 mln di € annui. Poi abbiamo i costi delle scorie di bassa e media radioattività – I e II categoria – (molto diversi da quelli ospedalieri molto meno onerosi da smaltirli essendo composti principalmente di Cobalto 60 e vari isotopi dello Iodio) (quelle di alta non ne parlo volutamente poiché in Francia si parla di costi dell’ordine di 50 mld di € per lo stoccaggio, così come non parlerò del processo del nuclear decommissioning ), secondo i dati della centrale nucleare da 1000 Mw di Gosgen in Svizzera raggiungono 400 metri cubi all’anno quindi per 10 centrali si arriva a produrre 4000 metri cubi di scorie di categoria I e II. Le scorie di I categoria hanno un tempo di decadimento nell’ordine di qualche decina di anni, la II categoria ha bisogno invece di qualche secolo. Per lo stoccaggio delle scorie di prima e seconda categoria esistono due tipi di deposito, superficiale (scorie annegate nel cemento) e subsuperficiale stesso procedimento ma interrate ad una profondità di 50 mt. Per finire c’è da dire che per il 97% di scorie ad alta radioattività esiste la possibilità del riprocessamento che ha un costo sicuramente inferiore dello smaltimento così come esiste la possibilità di usare uranio impoverito risultante dal processo di arricchimento come combustibile MOX. Visto che l’Italia spende circa 38,5 mld di € in importazione di petrolio ci potremmo attendere un risparmio del 20% annuo ad essere ottimisti, questo vorrebbe dire circa 8 mld di € all’anno (fatto salvo quello che ho detto sulla Francia che il nucleare non ha ridotto la sua dipendenza con il petrolio) e quindi AMMESSO CHE: le 10 centrali lo STATO SPENDA ALLA FINE 90 mld di $; non si spenda un centesimo per gestione, progettazione, ricerca e sviluppo per riportare il nucleare in Italia; non si spenda un centesimo per le scorie di I, II e III categoria; circa 1000 dipendenti a centrale con relativi costi burocratici ed amministrativi SIANO AZZERATI PER MAGIA; si riesca ad importare almeno il 20% in meno di petrolio; non si metta in conto il costo del nuclear decommissioning; non si metta in conto costi sicurezza, eventuali disastri o guasti; si ultimassero tutte e 10 le centrali nel 2025 (cosa mai avvenuta); l’uranio non si subisse variazioni di prezzo e fossero scoperti giacimenti per i prossimi 1000 anni; IL RITORNO DI INVESTIMENTO AVVERREBBE se si procedesse DOMANI, dopo il 2037 (fatte salve le condizioni di cui sopra). Ricordo che la vita media di una centrale nucleare è circa 35 anni, e quindi vorrebbe dire dismettere il tutto nel 2060 dopo soli 23 anni di presunto risparmio in bolletta. Inoltre disastri come quello di Fukushima possono arrecare danni all’economia in modo quasi irreparabile, pensiamo al costo economico di far evacuare per SEMPRE 200mila persone dove abitano (con il costo sociale), l’evacuazione (del tutto probabile) di milioni di abitanti dalla città di Tokyo (che da solo ha il PIL dell’Italia settentrionale) anche se momentaneamente, il crollo della Borsa ed il rischio di perdita di investimenti stranieri, l’insorgenza di neoplasie e la cura di esse per centinaia di anni, la perdita di tecnici specializzati nella disperata lotta contro l’atomo, il danno energetico e i blackout derivanti dalle problematiche delle centrali e quindi anche la disperata ricerca di fonti energetiche per supportare il paese in questi momenti con possibili accordi con il diavolo (Cina e Russia) e lavoro di decenni di geopolitica che si va a far benedire. Nonché come successo a Cernobyl ed in altri casi si buttano al macero tonnellate di carne, frutta e verdura. Infine vorrei precisare che il 5-6% della spesa di Bielorussia e Ucraina dal 1990 è destinata alle vittime, ai parenti e agli inabili colpiti dalle contaminazioni.