By: Cures on Giovedì 17 Marzo 2011 12:47
Duca
Non ho letto il libro di Rifkin ma il decentramento energetico delle utenze civili è sicuramente una delle strategie più razionali da seguire. I grandi impianti tuttavia dovranno continuare ad esistere per alimentare produzioni e servizi di vario genere perché la richiesta di energia non diminuirà in futuro neanche in seguito ad una ottimizzazione del suo sfruttamento
Limitando il discorso al solare, l’obiezione che funziona solo di giorno e ciò costituisce un problema non è una obiezione tecnicamente seria. Esistono molti modi per accumulare l’energia solare in modo da poterla sfruttare la notte. Non solo le batterie, per capirci, che costano, pesano, tollerano soltanto un limitato numero di cicli di carica e scarica e perdono energia anche quando non le usi
Non voglio entrare nel dettaglio più di tanto che altrimenti qui si scatena anche il 3d degli ufo, ma basta pensare a come si fa nella centrale di Priolo. Il liquido che viene scaldato dal sole è una miscela di sali (sono fertilizzanti) portato alla temperatura di 500 °C ed immesso in serbatoi coibentati di accumulo dal quale si preleva il calore anche di notte tramite scambiatori. Con questo calore ci puoi anche avviare, via vapore, una turboalternatore e produrre elettricità. Ora, qui sto parlando di una centrale solare “termica” a concentrazione.
Adesso impostiamo un progetto modello Cobraf.
Se abbiamo anche una centrale fotovoltaica che produca energia in eccesso rispetto all’esigenza del momento, nulla osta che l’energia in eccesso venga convertita in calore tramite resistenze inserite nei serbatoi di accumulo della prima centrale (La resa del ciclo complessivo elettricità->calore-> elettricità fa sicuramente schifo) Oppure che la si usi di giorno per pompare acqua da valle a monte nei bacini idroelettrici e recuperare di notte tramite le turbine di caduta. Oppure per estrarre idrogeno da bruciare in seguito, oppure, ecc.ecc.
Di soluzioni ce ne sono
Il vero problema sono i potentati economici oggi esistenti ed i politici che sono i loro camerieri