Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: lmwillys on Venerdì 22 Luglio 2011 10:59

cari tecnici molto più di me ... a me avanzano tubi, credo una decina, li avevo presi in sovrannumero nel caso ci fossero stati problemi, finora non ci sono ... vedevo le caratteristiche, metto un link (sono tutti uguali) http://www.acquasol.it/tecno.asp i miei hanno le estremità come la prima e la terza immagine per fare vapore penso possano bastare questi senza prendere tubi complicati, ho letto altrove che 250 gradi sono temperatura di utilizzo normale e che arrivano a resistere per brevi periodi a 500 gradi vedo esistono membrane che lasciano passare il vapore e non l'acqua tipo ^questa#http://www.edilportale.com/prodotti/dupont-de-nemours-italiana/membrana-traspirante-per-isolamento/dupont™-tyvek®_7832.html^ non si potrebbe farsi una archimedata casareccia produci energia ? da qualche parte dovrei avere anche il silicone secondo me adatto, quello per i parabrezza

 

  By: Cures on Venerdì 22 Luglio 2011 00:25

Effettivamente il tubo posto nel fuoco è l’unica parte di un certo pregio. Lo producono questi. Credo che ci sia infilata anche la Siemens http://www.angelantoni.it/ x March Qui trovi una spiegazione su Rossi http://sms.cam.ac.uk/media/1150242

 

  By: marcb on Giovedì 21 Luglio 2011 23:39

ma chi e' questo Rossi?

 

  By: peavey on Giovedì 21 Luglio 2011 23:32

probabilmente non le ha trovate in quantita' al costo /rendimento/affidabilita' che cerca. Il tubo posto nel fuoco e' l'unico elemento davvero un pelo piu complesso da realizzare. Si tratta di un tubo di metallo annerito in cui scorrono i sali fusi (sono dei semplici sali fertilizzanti usati in agricoltura ) e posto all'interno di un tubo in vetro da cui e' stata estratta l'aria. Insomma un oggetto a meta' tra il thermos del caffe' ed un tubo al neon per illuminazione. Quello che mi preme far notare, e' che la soluzione a concentrazione e' stata inventata dalle nostre parti ed e' realizzabile interamente in Italia, senza rivolgersi ai soliti cinesi. Uno dei promotori e' stato addirittura Rubbia (personaggio forse discutibile, ma sicuramente un fisico di livello).

 

  By: Cures on Giovedì 21 Luglio 2011 21:54

Peavey, se hai notizia di turbine a vapore di piccola taglia affidabili, sappi che Rossi ne sta cercando per acquistarne diverse migliaia e per ora non le ha trovate. Conosco la storia dei sali fusi. Una parte importante di quella centrale sono i tubi che stanno nel fuoco delle parabole e che vengono fabbricati da una ditta italiana che un tempo costruiva camere climatiche per le prove industriali

 

  By: peavey on Giovedì 21 Luglio 2011 21:02

http://www.blogenergia.it/i-costi-del-solare-termodinamico/ per una valutazione costi resa..

 

  By: peavey on Giovedì 21 Luglio 2011 20:17

intendiamoci, non sono un autocostruttore bricoleur, perdo gia' troppo tempo con i prototipi veri (quelli da far omologare al TUV) per avere ancora il gusto di sciappinare in garage. In effetti quando mia moglie mi chiede di piantare un chiodo in casa mi sento male.. :).Anche perche' immancabilmente parte da un chiodo e finisce con il chiedere lavori per cui serve una squadra di operai ben motivati. Dicevo, il solare termodinamico a sali fusi e' una tecnologia realizzabile davvero con quattro soldi in Italia. Semplificando moltissimo, la superficie di un pannello solare fotovoltaico viene sostituita con uno specchio concentratore, che riscalda a circa 600 gradi un tubo posto nel suo fuoco. Il tubo contiene una miscela di sali che a quella temperatura fonde e puo essere fatta circolare in serbatoi ad accumulo. La temperatura ottenuta puo' essere utilizzata per generare vapore e azionare piccoli generatori turbovapore elettrici. Il vantaggio e' che data l'inerzia termica del sistema, una volta avviato riesce a fare fronte anche a mancanze di sole abbastanza prolungate. Un piccolo impianto copre interruzioni di circa otto ore, i grandi impianti sopportano anche qualche giorno.

 

  By: Cures on Giovedì 21 Luglio 2011 18:27

".. a spinta manuale.." Il che mantiene la linea e tonifica il corpo e lo spirito. Altro che cyclette, tzè

 

  By: lmwillys on Giovedì 21 Luglio 2011 18:10

si Cures, sono quelli, circolazione naturale costavano un fischio su ebay, pressotermostato e miscelatore prima della pompa, alla fine meno della metà del prezzo di quelli soliti ... li copro 5 o 6 mesi l'anno il solare termico l'ho sempre preferito anch'io rispetto al fotovoltaico, ma a 500 euro kw chissenefrega mi perplimo per l'immagazzinamento dell'energia per l'inverno, che comunque affronterei anche con qualche gen eolico di Piggott, le pale se necessita le faccio girar io a spinta manuale

 

  By: Cures on Giovedì 21 Luglio 2011 18:02

Lmwillys ma l'acqua da riscaldare circola direttamente nei tubi dei pannelli? Se i tubi sono quelli con camicia a vuoto, ti supera i 100 °C alla pressione atmosferica e si mette a bollire. Di regola il circuito dei tubi dovrebbe contenere un fluido con una temperatura di ebollizione superiore a quella massima raggiungibile dal pannello ed il calore dovrebbe venire trassmesso all'acqua via radiatore di scambio termico

 

  By: Cures on Giovedì 21 Luglio 2011 17:43

Insomma, Peavey, preferisci il solare termico autocostruito. Ti capisco. Avessi lo spazio ci proverei anche io visto che ho una buona manualità che ho sempre esercitato quando lo potevo fare. Troppi anni fa. Conservo ancora in cantina una pletora di attrezzature che vanno dall’oscilloscopio e attrezzi e strumenti vari per l’elettronica a quelli per la meccanica. Prima o poi finiranno in mano a qualche straccivendolo Ho notato, nei miei numerosi traslochi, che tutto quello che finisce in cantina esce solo quando lo butti.

 

  By: lmwillys on Giovedì 21 Luglio 2011 17:08

beh, io stuzzico voi tecnicomani :-) io ho anche dei pannelli termici cinesi a tubi che d'estate mi tocca coprirli perchè il cilindro sfiata, trabocca acqua e vapore ... autonomarsi non è un problema insormontabile ... ma tutte quelle batterie usate da questo stratecnico (veramente, non sfotto, ci capisce parecchio) non mi piacciono :-) http://energiaalternativa.forumcommunity.net/?t=40750977 come le rimpiazzereste voi ? come immagazzinereste ? io avevo pensato all'idrogeno per quell'ultima tabella del pdf di Cures ... 460 kWh/m3 ... meno spazio occupato, aria compressa dimensioni umane esistono ? dimenticavo, Peavey dove ha trovato i 500 neuro al kw in Germania ? o intendeva costo puro per il produttore ?

 

  By: peavey on Giovedì 21 Luglio 2011 17:04

giusto per capire a quale livello di indifferenza per l'impatto ambientale possano arrivare i cinesi, e per ricordare che la teoria alla base del consumismo porta ad un mondo inquinato.. http://www.thesun.co.uk/sol/homepage/news/3701371/Algae-turns-sea-green-in-China.html

 

  By: peavey on Giovedì 21 Luglio 2011 16:20

e' interessante cures, conosco l'applicazione. Lavorare con l'aria compressa o meglio, sul vapore, e' piu congeniale alla mia indole steampunk nascosta. In effetti la soluzione finale per il miglior sfruttamento del sole sembra essere il vapore piuttosto che il silicio. Motori stirling (si conoscono da decenni e funzionano), o piccole turbine a vapore alimentate da circuiti in pressione illuminati e riscaldati da specchi ustori(noti fin dai tempi di Archimede), sembrano essere una tecnologia alla portata degli artigiani Italiani. A causa di scelte passate non possiamo raffinare il silicio. Considerato quanto e' inquinante il processo, aggiungo, PER FORTUNA.Ma sappiamo costruire specchi, generatori di vapore, e turbine. Scaldare o raffreddare una abitazione per mezzo di una pompa di calore alimentata da un sottilissimo specchio a deformazione controllata di mylar e' un accrocco relativamente semplice da realizzare e non richiede materiali o tecnologie spaziali. L'energia elettrica necessaria all'illuminazione o ai vari motori elettrici puo essere generata tramite una piccola turbina a vapore alimentata da altri specchi. Un foglio di mylar ad alta riflettenza costa meno di un euro al mq. ed e' tanto comune che viene usato per imbustarci le patatine fritte. Si puo' addirittura considerare la sua sostituzione periodica in modo da mantenerlo sempre al massimo dell'efficienza. Ora io dico,il fotovoltaico oggi si trova in forte concorrenza con altre tecnologie. Io non so perche' l'Europa abbia scelto di finanziare proprio lui. Mi viene da pensare che l'esclusione della maggior parte degli artigiani europei dalla disponibilita' della materia prima (celle di silicio) permetta ad alcuni dei soliti noti di mantenere la zampa saldamente ancorata sull'affare.

 

  By: Alexan on Giovedì 21 Luglio 2011 15:55

In Francia, si portano avanti con il lavoro e per evitare che i cittadini possano diventare autonomi propongono la legge loopsi. (chi non e' connesso ad acquedotto, enel, fogne,gas viene considerato nomade e gentilmente accompagnato al confine) ________________________________________________________________ Che canaglie. Chiedo soccorso: avete un link??