By: peavey on Giovedì 21 Luglio 2011 16:20
e' interessante cures, conosco l'applicazione.
Lavorare con l'aria compressa o meglio, sul vapore, e' piu congeniale alla mia indole steampunk nascosta.
In effetti la soluzione finale per il miglior sfruttamento del sole sembra essere il vapore piuttosto che il silicio.
Motori stirling (si conoscono da decenni e funzionano), o piccole turbine a vapore alimentate da circuiti in pressione illuminati e riscaldati da specchi ustori(noti fin dai tempi di Archimede), sembrano essere una tecnologia alla portata degli artigiani Italiani.
A causa di scelte passate non possiamo raffinare il silicio. Considerato quanto e' inquinante il processo, aggiungo, PER FORTUNA.Ma sappiamo costruire specchi, generatori di vapore, e turbine.
Scaldare o raffreddare una abitazione per mezzo di una pompa di calore alimentata da un sottilissimo specchio a deformazione controllata di mylar e' un accrocco relativamente semplice da realizzare e non richiede materiali o tecnologie spaziali. L'energia elettrica necessaria all'illuminazione o ai vari motori elettrici puo essere generata tramite una piccola turbina a vapore alimentata da altri specchi.
Un foglio di mylar ad alta riflettenza costa meno di un euro al mq. ed e' tanto comune che viene usato per imbustarci le patatine fritte. Si puo' addirittura considerare la sua sostituzione periodica in modo da mantenerlo sempre al massimo dell'efficienza.
Ora io dico,il fotovoltaico oggi si trova in forte concorrenza con altre tecnologie.
Io non so perche' l'Europa abbia scelto di finanziare proprio lui. Mi viene da pensare che l'esclusione della maggior parte degli artigiani europei dalla disponibilita' della materia prima (celle di silicio) permetta ad alcuni dei soliti noti di mantenere la zampa saldamente ancorata sull'affare.