Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: pix on Lunedì 24 Novembre 2003 12:21

23 November 18:21 Allora, liberisti a giorni alterni, dove le mettiamo queste stupide scorie che non vogliono dissolversi da sole? Ricito da Newton: L'energia nucleare ha aperto la strada di una fonte di energia potenzialmente inesauribile, ma ha creato una nuova classe di rifiuti, di una pericolosità senza confronti in natura. La radiotossicità di un carico di combustibile spento di una centrale, infatti, è pari a decine di miliardi di Sievert! Considerando che la dose considerata letale per un uomo è di circa 4.5 Sievert, se quella di un solo reattore si potesse somministrare paradossalmente a tutti gli abitanti della Terra, la nostra civiltà scomparirebbe. 2ali Penso che la questione sia veramente importante e attuale. Malgrado tutti gli evidenti vantaggi del nucleare che funziona ,l'idea di avere dietro casa un mostro che potrebbe ucciderti lentamente per i prossimi 10000 anni non piace a nessuno. Non capisco come gestiscono la faccenda delle scorie i paesi che il nucleare lo sfruttano intensamente. Pix

 

  By: Paolo Gavelli on Domenica 23 Novembre 2003 19:21

Allora, liberisti a giorni alterni, dove le mettiamo queste stupide scorie che non vogliono dissolversi da sole? Ricito da Newton: L'energia nucleare ha aperto la strada di una fonte di energia potenzialmente inesauribile, ma ha creato una nuova classe di rifiuti, di una pericolosità senza confronti in natura. La radiotossicità di un carico di combustibile spento di una centrale, infatti, è pari a decine di miliardi di Sievert! Considerando che la dose considerata letale per un uomo è di circa 4.5 Sievert, se quella di un solo reattore si potesse somministrare paradossalmente a tutti gli abitanti della Terra, la nostra civiltà scomparirebbe. 2ali

 

  By: michelino di notredame on Martedì 14 Ottobre 2003 19:02

a Molinella per esempio rimangono senz'acqua un giorno sì e uno no. forza italia da' la colpa ai comunisti, i comunisti la danno a forza italia, fatto sta che i tubi sono un colabrodo. 15000 persone a botta che rimangono con la faccia insaponata eccetera. l'assessore Cangini ha proposto: facciamo le centrali acquatiche nucleari. a Roma nel medioevo rimanevano a secco del tutto. non mancava l'acqua, e non mancavano neanche gli acquedotti: semplicemente, non c'era piu' nessuno che li sapesse riparare. ma si capisce: non e' il paese della manutenzione, e' il paese delle inaugurazioni. dopodiche', se càpita un guaio, nessuno si dimette. così ti garantisci l'inefficienza anche per il futuro. la tua disonesta' ipoteca la vita dei tuoi figli. il ministro dice, "no, da noi non càpita". poi càpita, e il ministro dice, "e' capitato". la terra dei cachi. (faccio presente che, all'inferno, anche i ministri verranno usati come combustibile)

 

  By: Noir on Martedì 14 Ottobre 2003 18:54

chiedo venia, anche perchè poi rischiavi di non avere la tua centrale vicino casa!

 

  By: GZ on Martedì 14 Ottobre 2003 18:46

dicono che dobbiamo fare l'unione europea e intanto qui ora nel 2003 abbiamo ancora gente a Roma che confonde l'emilia con la romagna

 

  By: Noir on Martedì 14 Ottobre 2003 18:29

giusto Zibordi! però io suggerisco di costruire una centrale in campagna romagnola (indovina dove?), così non ci saranno mai problemi di energia e i tuoi abbonati non rischieranno di non ricevere segnali.

 

  By: GZ on Martedì 14 Ottobre 2003 17:48

....l'energia francese non costa niente.. -------------------------------------------- tutta l'energia nucleare costa meno per questo la importiamo per questo a quelli che hanno fatto la campagna demagogica sfruttando Cernobyl per fare chiudere tutto il nucleare in italia andrebbe fatta pagare una bolletta più cara, basata sul prezzo dell'energia "Non Nucleare" (e tolta la corrente per primi quando c'è qualche problema specialmente a Noir che comunque non ci farebbe caso perchè diceva che andrà presto a abitare a cuba dove non ce n'è tanto bisogno)

 

  By: michelino di notredame on Martedì 14 Ottobre 2003 17:29

Zibordi, guardi che l'energia francese non costa niente, e' convenientissima. hanno un sistema sovradimensionato, ci guadagniamo noi. chiaro che poi quando rubi le patate devi anche essere bravo a sbucciarle metterle in padella e friggerle. tant'e' che neppure il governo ha parlato troppo di "costruire nuove centrali". segno che sono meno stupidi dei loro elettori.

 

  By: michelino di notredame on Martedì 14 Ottobre 2003 17:19

ciao Noir, non ti preoccupare, mi piacciono i messaggi eccentrici, sto al computer e scrivo qc. per non addormentarmi. infatti vedi che Zibordi mi ha risposto subito :) tanto si sa che il black out e' dovuto a uno scoiattolo il quale ha sbagliato i suoi calcoli ingegneristici facendo cadere un ramo il quale ramo... ;) ciao

 

  By: GZ on Martedì 14 Ottobre 2003 16:44

Nahh... L'italia è l'unico paese industrializzato che dipende per l'energia ELETTRICA (NON IL GREGGIO, per quello abbiamo pure il record di dipendenza, ma proprio l'elettricità) dagli altri paesi nella misura del 17-20% circa in media e di notte arriva al 40% importata dall'estero. Come mai nessun altro importa energia elettrica e ci sono 250 o 300 centrali nucleari in europa ? Come mai tutti i governi anche quelli più progressisti tipo svezia o francia di mitterand o germania socialdemocratica-verde hanno fatto in modo che il proprio paese fosse autosufficiente ? Perchè risparmiamo miliardi di euro e poi perchè tra le altre cose se dipendi da Svizzera a Francia per approvvigionarti di energia elettrica sei più soggetto a problemi di coordinamento come quelli recenti. E per fare un esempio estremo, ma non troppo: se per motivi di terrorismo o incidenti o altra emergenza in europa la produzione di energia venisse ridotta, ovviamente la Francia e la Svizzera darebbero la priorità ai propri cittadini tagliando l'esportazione di energia elettrica verso l'italia che rimarrebbe al buio.

 

  By: Noir on Martedì 14 Ottobre 2003 16:40

Michelino, lascia perdere...come si dice a napoli, pensa a' salute che tanto il tuo purtroppo resterà sempre fiato sprecato

 

  By: michelino di notredame on Martedì 14 Ottobre 2003 16:29

pana non capisci un *****. non e' stato un problema di bassa capacita', ma un errore nel sistema di distribuzione. a quell'ora e in quel giorno che accidente di domanda potevi avere? forse non lo capisci perche' e' troppo elementare, come concetto. organizzare e manutenere e' una cosa seria, seria e difficile, e il punto debole del nostro paese e' esattamente questo. costruire altro pattume nucleare e' sonoramente cretino. stessa cosa per l'acqua, identica. manca l'acqua e tu fai un altro acquedotto, bravo pirla. aggiusta quello che c'e'. se la macchina non ti parte cosa fai?, ne compri subito un'altra?, ma vai a votare berlusconi va'

 

  By: pana on Martedì 14 Ottobre 2003 10:06

la colpa e in gran parte chi ha votato nel 1987 il referendum sulnucleare..e se lo rifacessoro quest' anno credo che il risultato non cambi

Hamas leader Khaled Meshaal exclusive interview - BBC News - YouTube

 

  By: GZ on Lunedì 13 Ottobre 2003 20:26

Ritaglio questo pezzo sintetico di oggi del Corriere Economia. i) Un terzo dell'energia europea viene dal nucleare, in Europa occidentale ci sono 142 centrali atomiche funzionanti, soprattutto in Francia e nel Regno Unito (59 e 27) e più di 200 in europa dell'est ii) Ci sono 33 centrali atomiche in costruzione nel mondo oggi Le restrizioni imposte dall'accordo di Kyoto all'uso dei combustibili fossili, del resto, lasciano poche altre vie d'uscita iii) L'Italia è l'unico grande Paese d'Europa che non si è limitato alla moratoria, ma ha chiuso le quattro centrali e non ne ha più nessuna quando la Finlandia con 4 milioni di abitanti ne ha cinque. L'italia quindi importa un 20% della sua energia elettrica e quella che produce la genera a costi maggiori degli altri paesi europei Poi dicono perchè nel "lungo periodo" la borsa italiano sottoperforma il resto delle altre. E il bello è che nessuno chiede il conto di questo disastro ai politici e agli esperti di ispirazione ambientalista-verde. --------------------- Elena Comelli www.corriere.it ------- Stop al nucleare? No, ci sono 33 centrali in costruzione Il nucleare, dicono alcuni, è troppo costoso e non regge alla liberalizzazione: per questo anche i Paesi che oggi lo usano hanno smesso di costruire nuovi reattori. Falso. In giro per il mondo ci sono oggi 33 centrali atomiche in costruzione, la maggior parte in Asia (Russia asiatica, Cina, Giappone, Corea del Sud, Taiwan, India), ma anche in Europa orientale (Ucraina, Romania, Slovacchia) e in America Latina (Argentina). Almeno altre 27 sono a uno stadio avanzato di pianificazione (Usa, Sudafrica, Brasile, Finlandia, Pakistan). All'inizio di agosto, il Senato americano ha approvato uno stanziamento di 29,7 milioni di dollari per la ricerca sui reattori di quarta generazione. E, col passaggio alla Camera dell'Energy Bill, entro la fine di quest'anno dovrebbe essere finanziata la costruzione di un impianto con i nuovi reattori ad alta temperatura raffreddati a gas, un progetto da un miliardo di dollari, oltre ad altre sei centrali atomiche da aggiungersi alle attuali 104, che producono il 20% dell'energia consumata dagli americani. Ma gli Stati Uniti non sono un caso isolato. In India sono appena stati stanziati 760 milioni di dollari per la costruzione di un nuovo reattore autofertilizzante. In Finlandia si sta costruendo la quinta centrale nucleare. In Europa occidentale ci sono 142 centrali atomiche funzionanti, soprattutto in Francia e nel Regno Unito (59 e 27), ma anche negli altri Paesi dell'Unione, compresi quelli che hanno optato per una moratoria (19 in Germania, 11 in Svezia, 9 in Spagna, 7 in Belgio, 5 in Svizzera, 4 in Finlandia e 1 in Olanda). Un terzo dell'energia europea viene dal nucleare e la vice presidente della Commissione europea Loyola De Palacio ha recentemente dichiarato che «non si può escludere un ulteriore sviluppo del nucleare» per soddisfare il fabbisogno di due-trecento Gigawatt in più, prevedibile in Europa nei prossimi vent'anni, insistendo sulla necessità di finanziare la ricerca in questo senso. Le restrizioni imposte dall'accordo di Kyoto all'uso dei combustibili fossili, del resto, lasciano poche altre vie d'uscita: anche un ambientalista di rango come James Lovelock, padre della teoria di Gaia (in base alla quale la Terra è paragonabile a un organismo vivente), ha dato recentemente la sua benedizione all'apertura a Londra della World Nuclear University, destinata a diventare il centro coordinatore delle ricerche più avanzate in materia. Francia, Regno Unito, Svizzera, Brasile e Sudafrica partecipano attivamente alla ricerca americana sui reattori di quarta generazione. L'Italia è l'unico grande Paese d'Europa che non si è limitato alla moratoria, ma ha chiuso le quattro centrali che aveva: Latina, Garigliano, Trino Vercellese e Caorso. Quella di Montalto di Castro, quasi finita, non è mai stata avviata.

 

  By: GZ on Venerdì 10 Ottobre 2003 13:31

E' vero, il gas naturale suggerito da Gavelli ha fatto un balzo spettacolare, a occhio è stato il rialzo maggiore degli ultimi sei mesi. Il suo post era annegato in mezzo alla discussione ecologica e si notava meno per quello, forse conviene evidenziarlo usando un topic con argomento "gas naturale". In ogni caso l'interesse per le commodities sembra scarso, una volta c'era navilli che ne parlava spesso e poi basta, solo oro e argento tirano un poco come tema di discussione comunque complimenti