Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: XTOL on Mercoledì 16 Febbraio 2005 21:41

osa c'entra Kyoto ------------------------------ tutto si tiene, mi pare che dicano a napoli io vedo dietro alla congrega dell'allegro inquinamento la stessa mentalità di chi vede nel denaro l'unico metro per misurare il benessere, nelle armi il mezzo idoneo per garantirselo, nel liberismo la formula della felicità, nello stampare certa straccia il biglietto per un altro giro di giostra, ecc, ecc xtol

 

  By: polipolio on Mercoledì 16 Febbraio 2005 21:32

E comunque cosa c'entra Kyoto (i.e. pagare 10 miliardi alla Norvegia per un consumo negativo di co2) con l'aria che respiriamo in padania? E con ciò son molto d'accordo con Andrea rispetto al 'porci il problema di cosa respiriamo' (perché, quel che beviamo e mangiamo non conta?), ma un conto è il CO2, un conto son le polveri, un altro i ciclici, un altro ancora i solfati etc. Di volta in volta vietiamo tutto, solo i diesel, la benzina verde, imponiamo il gasolio da riscaldamento senza zolfo ... Il punto è che le proposte ecologiste mi ricordano tanto Maria Antonietta e le brioches.

 

  By: polipolio on Mercoledì 16 Febbraio 2005 20:22

"iiii, lo sanno anche i bambini che non è il co2 a far venire le bronchiti; possibile che per non farti puntualizzare tutto si debba ogni volta scrivere un libro?" Ti devo citare Nanni Moretti? (chi parla male....) A certe condizioni, dalle tue premesse, si potrebbe concludere che si sarebbe dovuta favorire un'elettrificazione massiccia e a basso costo (trasporto su rotaia e non su gomma, forni elettrici e non a gas ...) di tutto il Nord Italia, e ciò necessariamente con un ricorso massiccio al nucleare. Peccato che quelli che propugnano oggi la ragionevolezza di Kyoto siano gli stessi che propugnavano PEN irrealisticamente bassi allora e, comunque, erano contro il nucleare.

 

  By: XTOL on Mercoledì 16 Febbraio 2005 19:57

gian, siccome mi stai simpatico, faccio un ultimo tentativo. come reagiresti se ogni volta che ti lamenti della giustizia italiana, ti dicessi "vai in corea del nord", dove certo i processi sono più rapidi? e se ogni volta che ti lamenti degli immigrati ti dicessi "vai in corea del nord", dove certo ci sono pochi immigrati? ecc, ecc. xtol, esausto da questa formidabile esibizione di pazienza

 

  By: Andrea on Mercoledì 16 Febbraio 2005 19:43

Gilberto, la considerazione che fai sui diesel (ma vorrei evitare di aprire troppi fronti) la condivido e, infatti, mi chiedo se le cose non sarebbero meglio se il punto di forza della Fiat non fosse, appunto, il multijet. Condivido poi diverse affermazioni di Zibordi. Però mi chiedo se dobbiamo continuare a respirare inquinanti con la speranza che un miglioramento tecnologico che non è in questo momento prevedibile risolverà tutto o se siamo autorizzati a porci il problema.

 

  By: gianlini on Mercoledì 16 Febbraio 2005 19:33

XTOL 100 anni fa l'effetto serra non era un problema in compenso lo erano altre 100 cose che oggi non lo sono più tipo che mia mamma perse una sorella di 10 anni per la polmonite.... nella civilissima trento degli anni 30 non mi interessa niente se mi insulti resto dell'idea che la conseguenza logica di ogni tua affermazione è che l'unico posto al mondo vivibile è la Corea del Nord.

 

  By: XTOL on Mercoledì 16 Febbraio 2005 19:23

astutamente danno la precedenza allo sviluppo perchè con quello sistemi tutti i problemi. ------------------------------ colgo un attimo tra una risata e l'altra per concordare con gz: infatti 100 anni fa l'effetto serra era un gravissimo problema che lo sviluppo ha prontamente risolto ahahahahah

 

  By: Gilberto on Mercoledì 16 Febbraio 2005 19:22

Se riduciamo ------------------------ La via è quella , ma quello che mi lascia perplesso sono i tempi e le modalità di intervento .... della serie faccio prima a cambiare aria io , piuttosto che aspettare che l'industria metta i filtri e le polveri delle auto diminuiscano .... Tra parentesi le polveri sottili peggiori sono quelle dei motori diesel e penso tu sappia che ormai hanno superato quelli a benzina .... per cui non la vedo semplice semplice ... Se guardi Napoli , che ha un parco auto molto vecchio e molto inquinante , vedrai che non è nemmeno lontanamente vicina ai livelli di polveri padani .... Quindi o si va' in bici e a piedi o si resta a questi livelli ancora per un bel po' di anni ....

 

  By: GZ on Mercoledì 16 Febbraio 2005 19:14

Per qualche motivo in ogni epoca e comunità ci sono argomenti tabù. Nella nostra uno dei maggiori è l'obbligo di dover per forza seguire ogni proposta di sapore ecologico che abbia l'INTENTO DICHIARATO di ridurre in qualsiasi forma e a qualsivoglia costo l'inquinamento o anche solo possibili effetti futuri sul clima. Le molteplici lezioni che la storia ha impartito sul fatto che l'inferno sia lastricato di buone intenzioni non sembra siano mai prese in considerazione. 30 anni fa l'aria di Milano conteneva 10 volte più polveri sottili di quelle che oggi sono considerate intollerabili. L'aria di Londra era così sporca che si parlava di "fumo di Londra" e quando ci sono andato a stare nel 1994 ero sorpreso perchè invece non c'era. A Los Angeles dove OGGI si respira molto meglio che a Milano mi raccontavano che negli anni '60 bruciavano gli occhi. Perchè tutto questo è cambiato ? perchè siamo diventati più ricchi. Se fossimo rimasti ai livelli di reddito del 1965 avremmo l'inquinamento di allora è questo concetto che non entra nelle zucche. Oggi giorno milioni di persone muoiono nel terzo mondo perchè si scaldano o illuminano i cucinano con carbonella o legname trattato che provoca fumi nocivi e se invece avessero elettricità o gas starebbero molto meglio. In molte zone di Citta di Messico o Delhi se arrivi dall'occidente pensi di dover usare la maschera anti-gas. Il loro problema è che sono poveri, per cui bisogna aiutarli con lo sviluppo economico globale, non con vincoli che creano recessione e blocco dello sviluppo (che è il sogno di tutti gli ecologisti) Se noi stiamo molto meglio che negli anni '60 è perchè abbiamo più soldi e ne usiamo una parte per migliorare le cose tra cui anche l'aria. In America l'aria è più pulita in media che in Italia perchè hanno più soldi e astutamente danno la precedenza allo sviluppo perchè con quello sistemi tutti i problemi. Idem per i paesi scandinavi che sono più "verdi" di noi solo perchè sono più ricchi Il fatto che le aeree economiche più vitali del pianeta, Asia e Nordamerica diano la precedenza allo sviluppo economico rispetto a una pianificazione centralizzata mondiale che pone vincoli allo sviluppo come Kyoto mostra che quella è la direzione da seguire

 

  By: Andrea on Mercoledì 16 Febbraio 2005 19:11

Gilberto, il problema è anche quello, è vero. Quindi si rende necessario intervenire in fretta. Perché siccome la schifezza che abbiamo in sospensione sopra le nostre teste (e ben attaccata ai nostri polmoni) impiegherebbe molto tempo per disperdersi in giro per il mondo anche se smettissimo improvvisamente di produrne, è ancora più vero che se ne continuiamo a immettere non possiamo far altro che peggiore una situazione già molto grave. Se riduciamo cospicuamente le immissioni allora può darsi che fermiamo qui la situazione (che non è affatto rosea); se le manteniamo inalterate ai livelli attuali, la concentrazione sale; se poi non facciamo un cacchio, presto dovremo installarci i filtri nel naso, negli occhi, ecc.

 

  By: XTOL on Mercoledì 16 Febbraio 2005 18:58

è dovuto alla naturale conformazione a conca della Valle Padana ------------------------------------ è verissimo (chi non si ricorda la proposta di spianare il turchino? - anche se a quei tempi il problema era solo la nebbia). quindi, secondo panorama, i padani devono morire. x polipolio: iiii, lo sanno anche i bambini che non è il co2 a far venire le bronchiti; possibile che per non farti puntualizzare tutto si debba ogni volta scrivere un libro? o forse non riesci a vedere il collegamento tra uno sviluppo da congrega degli allegri inquinatori e uno da circolo dei saggi? secondo te, il secondo e il terzo vagone fanno parte dello stesso treno o sono indipendenti? quanto alle spese militari pro capite: "Le stime relative all'ammontare delle spese militari mondiali a prezzi correnti per l'anno 2001 dell'IISS e del SIPRI sostanzialmente si equivalgono: 835,2 miliardi di dollari nel primo caso e 839 nel secondo. Questa cifra rappresenta circa il 2,6% del Prodotto Interno Lordo mondiale; nel 2001 ogni abitante del pianeta ha destinato 226 dollari della ricchezza da lui prodotta ai bilanci per le Forze Armate. La cifra è il risultato della media tra i valori dei Paesi industrializzati e produttori di petrolio e le stime relative alle Regioni più povere del pianeta. Nel primo caso le spese militari pro capite oscillano tra i 370 dollari per i Paesi della NATO (con punte di 1.128 per gli Usa, 583 per la Gran Bretagna e 553 per la Francia), ai 440 della Russia, sino ai 584 del Medio Oriente e Nord Africa. Nelle aree più povere (Asia Centrale e Meridionale, Africa sub sahariana), il valore medio è rispettivamente di 38 e 21 dollari pro capite." Quanto allaumento post 11 settembre: "I dati del SIPRI indicano che gli stanziamenti per le Forze Armate nel mondo hanno ripreso a salire (+7% nel periodo 1998 2001, cfr. Tabella 2) dopo aver conosciuto una contrazione negli undici anni compresi tra il 1987 e il 1998. Il dato relativo al 2001, pari a una spesa militare mondiale di 772 miliardi di dollari a prezzi costanti 1998, si riferisce ai soli bilanci adottati e non tiene in considerazione le consistenti attribuzioni straordinarie decise negli Usa e in altri Paesi dopo gli attentati dell'11 settembre 2001" capito gz: 1998... 4 anni prima. xtol ps x gianlini: se non la smetti con queste cretinate tipo: perchè non vai a stare di qua, di là... passo agli insulti

 

  By: Gilberto on Mercoledì 16 Febbraio 2005 18:40

C'era un articolo su Panorama di questa settimana proprio riguradante l'inquinamento atmosferico della Pianura Padana ... secondo esperti meteo , il problema della concentrazione delle pm10 e di tutte le altre schifezze che ci respiriamo da Modena a Como , da Torino a Venezia è dovuto alla naturale conformazione a conca della Valle Padana .... Ergo , anche se si riducessero a livello Kyoto le emissioni e ci fossero solo auto EURO4/5 , l'aria sarebbe comunque 'na schifezza .... x GZ , Per pagare Kyoto è sufficiente porre l'età pensionabile a 70 da oggi .

 

  By: Andrea on Mercoledì 16 Febbraio 2005 18:19

Teoricamente le ridotte spese per curare i bronchi di noi padani potrebbero coprire buona parte degli oneri derivanti dall'adeguarsi al trattato di Kyoto. A parte questa facezia, che scrivo col sorriso sulle labbra, mi chiedo se, indipendentemente dal colore politico e dalle opinioni generali, siamo più o meno tutti d'accordo sul fatto che l'aria (specie qui in valpadana) è oramai irrespirabile. A gran carriera i pneumologi stanno scalando la classifica dei semi-dei degli ospedali, dove da sempre cardiologi e gastroenterologi guidavano con grande vantaggio il resto del gruppo, staccatissimo. Chi, come il sottoscritto, oltre a vederle per lavoro queste stesse cose le vive anche sulla propria pelle (due figlie piccole) ha idea che ormai si beve (e paga) più roba per liberare i bronchi che per soddisfare il palato. Nonostante i bimbi siano vaccinati contro la pertosse, a causa dell'aria che respirano soffrono di tossi pertussoidi 8 o 9 mesi all'anno. La conseguenza è che almeno un genitore sta a casa ad accudirli per un numero elevato di giorni e qui i costi per la comunità lievitano (e la qualità della vita si muove in senso inverso). Insomma, non sarà Kyoto la soluzione, non saranno i SUV il problema e la salvezza forse sarà nel costruire bombardieri a lungo raggio e sistemi per le guerre stellari ... però l'aria che respiriamo fa schifo.

 

  By: GZ on Mercoledì 16 Febbraio 2005 17:46

e i fondi per pagare per il protocollo di kyoto da dove verranno ? inoltre, se come scrivono in tanti sono le spese militari che sostengono l'economia americana, allora proviamo anche noi in italia e magari scopriamo che è vero

 

  By: Gilberto on Mercoledì 16 Febbraio 2005 17:42

sarebbe meglio che spendessimo per rinnovare un poco questi aerei, elicotteri e tanks che abbiamo ------------------------------------------------------- Scusi GZ e i fondi da dove dovrebbero arrivare ?? Da nuove tasse o da nuove accise sulla verde ?? L'unica guerra che l'Italia potrà mai combattere è quella contro il default che si sta' avvicinando magnis itineribus ....