Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: polipolio on Giovedì 17 Febbraio 2005 12:06

"il modello di sviluppo "petrolifero" sta facendo danni insostenibili alla specie homo" Detto che se fosse per me metterei altri 2€ di tasse al litro sulla benzina, il modello di sviluppo che abbiamo avuto fin qui ha migliorato il nostro benessere materiale secondo qualunque metrica (ad es. vita media). I danni, evidentemente, NON sono insostenibili, sorry. Cmq. decidi se vuoi sostenere che fa male all'homo come dici qui o se è l'homo che fa male all'ambiente come citi sotto.

 

  By: Gilberto on Giovedì 17 Febbraio 2005 12:00

Costruire aerei, tank, elicotteri, satelliti, missili superiori a quelli di hitler, stalin, gheddafi, milosevic, saddam, i generali argentini, gli ayatollah iraniani, la Nord Corea ecc... è progresso, anzi è la cosa in assoluto più importante per mantenere la civiltà, libertà e tutto quello che c'è di buono dalle nostre parti. --------------------------------------------------------------------- Prima che in Italia nascano società tipo Lockheed Martin , General Dynamics e Northrop Grummnan anche con l'intevento dello Stato ne ha da passare di acqua sotto i ponti .... Bella perorazione , ma forse ha dimenticato in che paese vive...qui le priorità di bilancio sono il pagamento pensionistico e il mantenimento di uno sistema statale e parastatale parassitario . Mi piacerebbe vedere quanti voti prenderebbe un partito che pone al centro del suo programma le spese belliche come volano per lo sviluppo e la difesa dell'identità nazionale ....come si convincono 20/25M di pensionati ???

 

  By: XTOL on Giovedì 17 Febbraio 2005 11:56

Ti ringrazio per la citazione che rafforza il mio argomento --------------------- il tuo non è un argomento, è solo un tentativo di estremizzare le posizioni che non condividi per indebolirle. purtroppo qui si tratta di dati. nello stesso esercizio si esibisce gz: io non ho mai detto che le armi non servono (non sono un pacifista); dico che la ricerca e lo sviluppo di tecnologie a basso impatto ambientale è progresso intelligente e che il modello di sviluppo "petrolifero" sta facendo danni insostenibili alla specie homo, non a una inesistente "incontaminata Gea". xtol

 

  By: GZ on Giovedì 17 Febbraio 2005 11:23

Costruire aerei, tank, elicotteri, satelliti, missili superiori a quelli di hitler, stalin, gheddafi, milosevic, saddam, i generali argentini, gli ayatollah iraniani, la Nord Corea ecc... è progresso, anzi è la cosa in assoluto più importante per mantenere la civiltà, libertà e tutto quello che c'è di buono dalle nostre parti. Esempio fresco di questa settimana. Avete letto due giorni fa del candidato presidente del Libano sventrato assieme a dieci persone con il tritolo ? E ieri delle manifestazioni di mezzo milione di persone che protestavano contro l'occupazione siriana indicando i siriani come autori della strage ? Parlavo con uno che è stato a Berirut a vendere piastrelle la settimana scorsa e mi diceva che i cristiani libanesi stanno tutti emigrando da anni, dopo secoli che costituivano il nerbo del paese stanno letteralmente scomparendo e il Libano attuale è diventato un paese irriconoscibile, povero e dove tutti vivono nella paura. Un paese e una civiltà che viene distrutta e perchè è accaduto ? Perchè non sono stati in grado di difendersi. Il Libano cristiano è stato per secoli un oasi di relativo benessere in medio oriente, tollerato anche dai turchi e poi sotto la Francia si stava così bene che negli anni '70 lo chiamavano "la Svizzera del medio oriente". Nel 1975 i palestinesi di Al Fatah di Arafat dopo aver tentato il colpo di stato in Giordania sono stati sconfitti durante il famoso "settembre nero" da Re Hussein e si sono spostati in Libano dove hanno iniziato con le autobomba e le stragi. Poi sono arrivati gli israeliani per combattere i palestinesi, gli hezbollah organizzati dall'Iran, è intervenuto l'ONU, i cristiani maroniti hanno combattutto per difendere il paese, ma sono stati sconfitti e nel 1984 la Siria ha occupato tutto il paese. Risultato: la distruzione del benessere e della libertà del paese e oggi di due milioni di cristiani libanesi ne rimangono 700 mila che vivono nella paura della polizia segreta siriana. A differenza degli israeliani che hanno messo assieme un ottimo esercito e hanno combattutto per la sopravvivenza tre volte vincendo i cristiani libanesi sono stati sconfitti e il risultato è che hanno perso tutto.

 

  By: polipolio on Giovedì 17 Febbraio 2005 10:57

"senti senti! costruire armi è progresso; costruire lampade a risparmio energetico è regresso... fammi pensare... uhmm, dammi tempo....: mi sembra una gran fesseria." iiiiiiiii. E' una gran fesseria, ma io non l'ho mai nemmeno pensata. "Ogni volta, in passato, la fase creativa, con l'origine di nuove specie e l'esplosione di nuova biodiversità, è iniziata quando la causa dell'estinzione è stata rimossa. Oggi ci troviamo di fronte a una causa (l'uomo, con la sua crescita demografica) che non è stata rimossa. " Ti ringrazio per la citazione che rafforza il mio argomento (o la mia metafora)

 

  By: Gano on Giovedì 17 Febbraio 2005 09:57

E' vero. Ma non generalizzi a tutti gli italiani. E' la nostra sinistra (la' ci sono dei veri geni, per chi non lo sapesse) che da un lato ci ha voluto fuori dal nucleare e dall' altro dentro il Protocollo di Kyoto. Generalizzando accomuna anche me ad una parte cui ho il distinto onore di non appartenere.

 

  By: XTOL on Giovedì 17 Febbraio 2005 00:42

La medesima disperata filosofia nichilista di chi crede che il rimedio ai guasti del progresso sia il regresso. --------------------------------------------------------------- senti senti! costruire armi è progresso; costruire lampade a risparmio energetico è regresso... fammi pensare... uhmm, dammi tempo....: mi sembra una gran fesseria. "La identica antropologia negativa che vede nell'uomo il cancro dell'altrimenti incontaminata Gea." Questa è una metafora; la verità incontrovertibile è che l'uomo è una specie catastrofica: "da quando esiste la vita animale vi sono state cinque grandi estinzioni di massa, in cui sono scomparse ogni volta almeno il 65% delle specie. In un caso, nel corso della crisi del Permiano, 245 milioni di anni fa, sparì addirittura il 96% delle specie. Tuttavia dopo ogni crisi, la biodiversità è riesplosa e, in breve, il numero delle specie ha recuperato la sua antica abbondanza. Noi non conosciamo le cause delle grandi estinzioni di massa del passato. Forse l'ultima, quella che vide la scomparsa dei dinosauri 65 milioni di anni fa, fu causata dall'impatto di un grosso meteorite con la Terra. Tuttavia sappiamo (con relativa sicurezza) che la velocità di estinzione delle specie in ciascuna di quelle crisi fu inferiore alla velocità di estinzione delle specie che è in atto oggi. Se la causa dell'attuale estinzione non viene rimossa, nel giro di un secolo potrebbe sparire un quarto dell'intero patrimonio di biodiversità del pianeta. E nel giro di mezzo millennio, potrebbero sparire quasi tutte le specie viventi. Ma perché preoccuparci? Perché non lasciare che l'evoluzione segua il suo corso e la biosfera riviva uno delle sue ricorrenti e creative crisi? Perché, rileva Eldredge, la crisi attuale ha una specificità che va oltre l'inusitata rapidità del tasso di estinzione. Ogni volta, in passato, la fase creativa, con l'origine di nuove specie e l'esplosione di nuova biodiversità, è iniziata quando la causa dell'estinzione è stata rimossa. Oggi ci troviamo di fronte a una causa (l'uomo, con la sua crescita demografica) che non è stata rimossa. E anche vero, però, che questa volta la causa ha una sia pur pallida coscienza di ciò che sta provocando. La speranza è che questa causa auto-cosciente dell'estinzione si autocontrolli fino a bloccare la sua crescita demografica. Rallentare fino a bloccare l'impatto sull'ambiente della sua insostenibile economia." aaaaaaaaaahhh! controllare l'economia! ha bestemmiato! al rogo, al rogo! xtol

 

  By: Gilberto on Mercoledì 16 Febbraio 2005 23:13

quando votano un mese fa l'ingresso della Turchia nella comunità europea (decisione irreversibile a livello CEE ormai che entro 6-7 anni verrà gradualmente fatta passare) nessuno dice niente, 80 milioni di musulmani che tra sette anni non avranno più frontiere con noi e la cosa non è degna di uno straccio di referendum ------------------------------------------------------------- Scusi GZ , ma prima ci da' dei leghisti alla Borghezio e poi dice che non c'è nessuna forza politica che si è schierata contro l'ingresso dei Turchi in EU ?? Stavolta , se succede veramente , a Bossi viene la sincope finale ....

Chi ha mai detto che gli italiani sono furbi ? - gz  

  By: GZ on Mercoledì 16 Febbraio 2005 23:12

Chi ha mai detto che gli italiani sono furbi ? Come singoli forse, ma come gruppo sono i più fessi. La cosa che irrita come cittadino italiano è che i tre paesi principali che hanno aderito, Inghilterra, Germani e Francia per motivi diversi hanno pochi problemi ad adeguarsi a differenza dell'Italia che invece si ritroverà a pagare il costo maggiore di tutti. Per la Francia è facile adeguarsi a Kyoto perchè il grosso dell'energia lo produce con il nucleare che è pulito. Per la Germania è facile adeguarsi perchè hanno scelto come anno di riferimento per il calcolo della sua quota il 1990 prima dell'unificazione con la Germania Est. Dato che questa aveva le industrie che inquinavano in modo pazzesco sono stati costretti a rifarle da capo. Il risultato è che rispetto al 1990 la Germania è quasi a posto e non deve fare molto Per l'Inghilterra pure perchè nel frattempo è passata dal carbome al gas e quindi è migliorata molto e pure deve fare quindi poco Sul famigerato trattato di Kyoto in Italia l'unico centro di ricerca italiano che pubblica una critica è ^l'Istituto Bruno Leoni a Torino#http://www.brunoleoni.it/^ dove ad esempio Carlo Stagnaro ha ora un articolo bellissimo, ma è in inglese perchè lo leggono e pubblicano solo all'estero ad esempio su ^techcentralstation.com#http://www.techcentralstation.com/021605A.html^. Da noi ognuno pensa ai fatti suoi e si chiacchera d'altro salvo tra dieci anni tirare degli accidenti in famiglia quando leggi che il deficit è il più alto e richiede altre tasse e l'economia è sempre ferma

 

  By: Andrea on Mercoledì 16 Febbraio 2005 22:49

Se è per quello non mi hanno nemmeno chiesto un'opinione a proposito della Costituzione Europea. I miei nonni, semianalfabeti e non certo dediti a certe letture, furono chiamati a esprimere un'opinone sulla Costituzione Italiana. A me nessuno ha chiesto nulla. Nè per la moneta da usare, né per chi ammettere e chi no nell'UE ... D'altro canto chiedono al cittadino di esprimere un'opinione vincolante su argomenti squisitamente tecnici che in pochi dominano mentre sulle cose di "sentire comune" vigliacco se ci chiedono di esprimerci. E, temo, non è questione di destra o sinistra.

Che sia l'introduzione dell'euro, nucleare, turchia o kyoto c'è sempre unanimità - gz  

  By: GZ on Mercoledì 16 Febbraio 2005 22:43

quello che è bello è il "Pensiero Unico Europeo" che fa sì che nessun giornale o partito (o rete televisiva) si opponga e nemmeno discuta sulle cose importanti in Italia quando hanno introdotto l'Euro a differenza di Inghilterra, Norvegia, Danimarca dove si è discusso e votato e c'era opposizione, qui da noi unamimità totale: se eri contro la moneta unica eri fuori dal discorso civile, un qualunquista, un "anti-europeo" (l'equivalente politico del pedofilo o stupratore), per cui destra e sinistra tutti d'accordo a dire sì quando votano un mese fa l'ingresso della Turchia nella comunità europea (decisione irreversibile a livello CEE ormai che entro 6-7 anni verrà gradualmente fatta passare) nessuno dice niente, 80 milioni di musulmani che tra sette anni non avranno più frontiere con noi e la cosa non è degna di uno straccio di referendum quando sono state chiuse le Centrali Nucleari, creando un danno economico pazzesco che stiamo ancora pagando e rendendoci il paese più dipendente dall'importazione di energia estera del pianeta, nessuno si è opposto e al referendum tutti i partiti erano d'accordo o al massimo astenuti ora votano l'accordo masochista di Kyoto per le emissioni che impegna un paese in declino industriale come l'italia a pagare miliardi e ridurre lo sviluppo economico, un accordo accuratamente evitato dall'America e da tutti paesi emergenti (anche quelli ormai piuttosto emersi) e tutti zitti e buoni, solo applausi, nessun giornale o televisione che critichi e dica: "... ma ci abbiamo pensato bene ? e le conseguenze economiche... e tutti gli scienziati che dicono che non è necessario ? .. e gli americani che lo evitano non fanno meglio loro ad usare altri sistemi ... e la Russia perchè per cinque anni può evitare di fare niente che inquina dieci volte più di noi..." ?

Verità banali, ma dimenticate - Andrea  

  By: Andrea on Mercoledì 16 Febbraio 2005 22:43

In realtà sui contenuti veri del trattato (che mi immagino essere ben più di poche righe) non sono informato a sufficienza per dire se sono o meno d'accordo al 100%; diciamo che sono d'accordo con l'idea che, a livello globale, ci si ponga il problema e delle regole. Sul tipo di inquinante la penso come te; anzi, tempo addietro ho letto un lungo paper di un tizio (peculiare ma laureato in chimica e non certo coglione) che cercava di dimostrare la convenienza per l'ecosistema dell'immissione di CO2 nell'atmosfera. Peraltro, a completamento del quadro, io non credo affatto che ci siano evidenze sufficienti per correlare l'apparente riscaldamento del pianeta alle attività umane. La mia preoccupazione a proposito dell'inquinamento dell'aria è più che altro in relazione ai danni alla respirazione. Sul riscaldamento del pianeta, ad esempio, non credevo fosse un mistero per nessuno il fatto che siamo in piena sglaciazione, attività umana o meno.

 

  By: polipolio on Mercoledì 16 Febbraio 2005 22:03

Andrea, infatti sono d'accordo: porci il problema di quel che respiriamo (e beviamo e mangiamo) è doveroso. Ma il CO2 NON c'entra. Sul nucleare credo che il discorso sia lungo e complesso, ma da quel che capisco mi pare che la tua posizione sia quella di una minranza men che esigua. (i.e. sì al nucleare, sì a Kyoto. Di solito è no-sì oppure sì-no).

Il CO2 non fa male alla salute - polipolio  

  By: polipolio on Mercoledì 16 Febbraio 2005 21:57

Tutto si tiene dicono in Francia. Io vedo dietro alla compagnia dell'allegro sole la stessa lugubre miopia pessimista di Malthus, dello spettro della sovrapopolazione, della fame dell'India. La medesima disperata filosofia nichilista di chi crede che il rimedio ai guasti del progresso sia il regresso. La identica antropologia negativa che vede nell'uomo il cancro dell'altrimenti incontaminata Gea.

 

  By: Andrea on Mercoledì 16 Febbraio 2005 21:51

Polipolio, non ho capito se la domanda relativa ai crediti fosse rivolta a me. Nel qual caso, ribadisco quanto affermato prima: non sarà certo il protocollo di Kyoto la soluzione né il SUV della patacca di turno il vero problema. Ma non accettare passivamente una situazione dannosa mi sembra ammissibile. Personalmente sono tra quelli che sarebbero favorevoli a un ricorso MASSICCIO al nucleare. I morti di patologie della respirazione in Italia causate dall'inquinamento sono ben di più, ogni anno, dei morti causati da Chernobil che, vale la pena ricordarlo, non è la regola ma l'eccezione. Ovvio che contemporaneamente a un ricorso massiccio al nucleare autarchico (diciamo il 40% dei consumi?), vedrei bene anche lo sviluppo di alternative i cui frutti si potrebbero raccogliere nel medio termine. Peraltro la ricerca in quella direzione creerebbe anche qualche posto di lavoro per ricercatori e tecnici qualificati mentre sembra che tutti si preoccupino di trovare un contratto a progetto per dei lattonieri analfabeti.