Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: metetic on Martedì 20 Febbraio 2007 20:24

Come il riscaldamento globale finisce per essere una bufala organizzata dal pentagono ..tipo 11 settembre: :preso da ^cliccaqui#http://www.movisol.org/^ come dire ..poche idee ma confuse Dalla “guerra al terrorismo” alla “guerra al clima” Un cataclisma planetario dovuto all’effetto serra? Il tema è al centro di un’ondata propagandistica, con il film “The Day After Tomorrow” (l'alba del giorno dopo) che si ripropone di ripetere il successo del “The Day After”, il giorno dopo la guerra nucleare. Grattando sotto gli “effetti speciali”, Solidarietà rivela una truffa a cui dedica due articoli. Il primo ricostruisce la catena dei “documenti riservati” sul cataclisma prossimo venturo, che sono dietro gli scoop giornalistici dell’Observer e di Fortune, e arriva ad un ufficio del Pentagono, noto come l’Office for Net Assessments, diretto da Andrew Marshall: la teoria è stata forgiata qui, su ordinazione. Marshall è più noto come l’eminenza grigia dietro alla “Rivoluzione degli Affari Militari” alla quale si deve la rovina della difesa USA, apparsa in tutta la sua gravità nel disastro dell’Iraq. Marshall ha applicato all’arte militare la teoria miracolistica della “New Economy” ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Come per fare la guerra in Iraq è stato necessario creare l’immagine del nemico, i “terroristi islamici”, così, per imporre la deindustrializzazione e per reinstaurare un ordine mondiale feudale occorre accampare un “rischio di catastrofe climatica” di cui sarebbe responsabile chi produce, equiparato ad un terrorista. La scarsità delle risorse provocata ad arte, con la scusa di “limitare il rischio”, è il presupposto per continuare la guerra perpetua, con la quale ognuno cercherà di garantirsi la sopravvivenza a scapito degli altri. Chissà, però, se coloro che con tante buone ragioni criticano la guerra in Iraq vorranno mettere lo stesso impegno nel combattere contro quest’altra guerra del Pentagono, quella ecologista? Le due sono sostanzialmente frutto della stessa politica imperiale, ma mentre la bestialità della prima è più evidente, per mettere a fuoco la seconda, di gran lunga più mortifera della prima, ci vuole un briciolo d’accortezza: per cominciare basterà ricordare che alla base della teoria di un presunto disastro ecologico provocato dalla C02 ci sono i soliti assiomi malthusiani, e occorrerà ricordare che Thomas Malthus fu un dipendente della Compagnia delle Indie Orientali incaricato di giustificare la politica imperiale della Compagnia. Il nome della "compagnia" poi è cambiato, il succo della politica imperiale no. Il secondo articolo è un ampio e documentato studio scientifico del prof. Zbignew Jaworowski, presidente del Consiglio scientifico del laboratorio centrale della protezione radiologica di Varsavia. Alcune delle conclusioni: La relazione tra i cicli solari e le oscillazioni del clima sulla terra è palese e diretta. Un effettivo rapporto tra le emissioni di C02 e lo scioglimento dei ghiacci non è mai stato scientificamente stabilito. In base ai suoi stessi assiomi (fasulli), il Protocollo di Kyoto rimanderebbe il presunto disastro di soli 4 anni, ma porterebbe dritto al mondo post-industriale voluto da una certa oligarchia, provocando una prevedibile perdita di 1800 miliardi di dollari del PIL mondiale entro il 2100. La teoria dell’effetto serra e il conseguente Protocollo di Kyoto si basano sugli studi del prof. Mann et al. Il prof. Jaworowski dimostra dettagliatamente che gli scienziati che lo hanno redatto e gli scienziati che lo hanno avallato hanno agito in malafede, spingendosi fino all’impostura vera e propria. Jaworowski nota ironicamente, in apertura del suo studio, come alcuni di quegli stessi scienziati che adesso sentono troppo caldo, per colpa dell’industrializzazione, prima di ricompattarsi dietro questa teoria, fino a metà anni Settanta, predicavano il contrario: l’industrializzazione porta il freddo. La famosa curva di Mann che pretende di descrivere una impennata anomala della temperatura dopo la metà del XX secolo, in realtà adotta dati truccati per “nascondere” temperature ben più alte che si verificarono in epoca rinascimentale, un’ondata di caldo che fece seguito alla forte caduta della temperatura media che caratterizzò la tarda epoca medievale. Il servizio è pubblicato nel numero del giugno 2004 di Solidarietà, il bollettino d'informazione del Movimento Solidarietà che i non iscritti possono richiedere telefonicamente agli uffici di Milano: 02/2613058 – 02/26110612

 

  By: polipolio on Martedì 20 Febbraio 2007 00:39

Per quanto riguarda poi il darwinismo e l'evoluzionismo, bene fa X a tenerli distinti. Il primo pare più un ideologia del ventesimo secolo, basata sul nome di un naturalista del secolo precedente. La seconda, che conosco per la verità solo nella formulazione canonica di Monod è una teoria datata e molto debole. Può darsi che io non sia aggiornato o che sia un orrendo quantitativista, ma non ho ancora trovato una spiegazione seria dell'evoluzione. ------------- bene fa X a tenerli distinti. Chiedo scusa. Bene fa Norton

 

  By: Fortunato on Lunedì 19 Febbraio 2007 23:24

"Diciamo che i laici italiani sembrano avere un po' abbassato la guardia, mentre le gerarchie cattoliche sono agguerrite. C'era bisogno di un controcanto e io ho provato a scriverlo. Non mi sento un militante ateo, come i miei amici dell'Uaar (l'Unione degli atei e degli agnostici razionalisti che ha in Odifreddi il suo «intellettuale di riferimento», ndr) con le loro campagne in favore dello «sbattezzo». Ma ritengo che l'influenza della Chiesa sia immensa, eccessiva, e che invada ogni aspetto delle nostre vite, come è evidente appena si guarda un telegiornale." Da Intervista a Panorama. GRAZIE DI ESISTERE, SENZA DI LEI IL MONDO AVREBBE POTUTO ESSERE RIFLESSO DI LUCE COSMICA E DEISTICA. Pura follia o, molto probabilmente altro che non voglio neanche commentare. ---------------------------------------------------------------- Prima ancora di iniziare la lettura dell'opera è dunque facile prevedere che una recensione si potrà adeguatamente organizzare secondo la tipologia canonica dei peccati (di superbia), che puntualmente l'autore provvederà a commettere con dovizia e completezza. Pensieri (confusi) Il Credo di Zichichi, facilmente formulabile, è che "nè la Matematica nè la Scienza possono scoprire Dio'' (p. 22), e "l'unica risposta all'esistenza del Trascendente è l'atto di Fede'' (p. 144). Il che significa semplicemente che uno scienziato non può scrivere, in quanto tale, un libro dal titolo Perchè io credo in Colui che ha fatto il mondo. In particolare, non può esaminare dal punto di vista della scienza e della matematica moderne gli argomenti a favore dell'esistenza di Dio prodotti dalle teologie naturale e razionale, nel tentativo di riformularli in maniera adeguata alla cultura occidentale contemporanea. SICURAMENTE ARLA DI SE STESSO. ----------------------------------------------------------------- Mio Dio! Un altro Padreterno sceso in terra! Ogni commento è superfluo! Fortunato

 

  By: GZ on Lunedì 19 Febbraio 2007 22:42

Un numero crescente di scienziati si ribella all'allarmismo e passa al partito degli scettici *Claude Allegre: The recent ^conversion in 2006 of Allegre, a geophysicist and French Socialist, from alarmist to skeptic#http://epw.senate.gov/public/index.cfm?FuseAction=PressRoom.PressReleases&ContentRecord_id=E58DFF04-5A65-42A4-9F82-87381DE894CD^, is just one example of a growing list of scientists leaving the alarmist climate camp. Allegre now says the cause of climate change is "unknown" and he also accused proponents of manmade catastrophic global warming of being motivated by money, noting that "the ecology of helpless protesting has become a very lucrative business for some people!" ^*Astrophysicist Nir Shaviv#http://www.canada.com/nationalpost/story.html?id=156df7e6-d490-41c9-8b1f-106fef8763c6&k=0^, one of Israel's top young scientists recanted his belief in manmade emissions driving climate change. "Like many others, I was personally sure that CO2 is the bad culprit in the story of global warming," Shaviv said in January 2007. But Shaviv now points to growing peer reviewed evidence that the sun has been driving the temperature changes. "Solar activity can explain a large part of the 20th-century global warming," Shaviv said. "I am quite sure Kyoto is not the right way to go," Shaviv added. ^*Climate scientist Henrik Svensmark#http://www.telegraph.co.uk/news/main.jhtml?xml=/news/2007/02/11/warm11.xml^, released a report last week from his team of researchers at the Danish National Space Centre which shows that the planet is experiencing a natural period of low cloud cover due to fewer cosmic rays entering the atmosphere. "We have the highest solar activity we have had in at least 1,000 years," Svensmark said. ^*Nigel Calder, former editor of New Scientist#^, also expressed his view last week that the UN rejects science it sees as "politically incorrect" and the UN denies that "climate history and related archeology give solid support to the solar hypothesis." ^*Canadian climatologist Timothy Ball#^ recently called fears of man-made global warming "the greatest deception in the history of science." ^*Meteorologist James Spann#http://epw.senate.gov/public/index.cfm?FuseAction=PressRoom.Blogs&ContentRecord_id=3A9BC8A4-802A-23AD-4065-7DC37EC39ADF^ said in January that he does "not know of a single TV meteorologist who buys into the man-made global warming hype" and he noted that "Billions of dollars of grant money is flowing into the pockets of those on the man-made global warming bandwagon." ^Meteorologist Reid Bryson#http://ccr.aos.wisc.edu/contacts/reidbryson.html^, who was pivotal in promoting the coming ice age scare of the 1970’s ( See Time Magazine’s 1974 article "Another Ice Age") has now converted into a leading global warming skeptic. Bryson now dismisses what he terms "sky is falling" man-made global warming fears in an article last week. ^*MIT Scientist Richard Lindzen and former UN IPCC reviewer#http://epw.senate.gov/public/index.cfm?FuseAction=PressRoom.Blogs&ContentRecord_id=7E60E3FA-802A-23AD-4291-E3975CBB96CB^, called fears of man-made global warming ‘silly’ in January 2007 and equated concerns to ‘little kids’ attempting to "scare each other." *Climate Scientist Fred Singer & Environmental Economist Dennis Avery’s 2006 book: "Unstoppable Global Warming: Every 1500 Years" details the solar-climate link using studies from peer reviewed literature. *David Bellamy: In addition famed UK environmental campaigner David Bellamy recently converted into a skeptic after reviewing the new science and now calls global warming fears "poppycock." ^*60 prominent scientists#http://epw.senate.gov/public/index.cfm?FuseAction=PressRoom.PressReleases&ContentRecord_id=E58DFF04-5A65-42A4-9F82-87381DE894C^ wrote the Canadian Prime Minister in 2006 saying that "If, back in the mid-1990s, we knew what we know today about climate, Kyoto would almost certainly not exist, because we would have concluded it was not necessary." 2006 was seen by many as year of vindication for climate skeptics. ------------- Anche dei politici *Canadian Prime Minister Stephen Harper has referred to the Kyoto Protocol as a "socialist scheme" designed to suck money out of rich countries. *Canadian Environmental Minister John Baird said meeting Kyoto's emissions reduction targets in Canada would require an economic collapse similar to Russia's post-Communist fall. Baird said for Canada "to achieve that kind of [Kyoto emission reduction] target through domestic reductions would require a rate of emissions decline unmatched by any modern nation in the history of the world except those who have suffered economic collapse, such as Russia. Canadians do not want empty promises on a plan that we cannot achieve and they do not want our country to face economic collapse." Czech President Vaclav Klaus told a Czech newspaper on February 8, 2007 that fears of catastrophic man-made global warming were a "myth" and critiqued the UN IPCC process, calling it a "political body." Klaus also said other government leaders would speak out, but "political correctness strangles their voice."

 

  By: XTOL on Giovedì 15 Febbraio 2007 23:20

:-D si norton, proprio lui! se il club dell'allegro inquinamento si fa forza del parere di zichichi, è proprio alla frutta. per farsi un'idea di ^che bel soggettino sia il nostro grande scienziato#http://www.vialattea.net/odifreddi/zichichi2.htm^

 

  By: Moderator on Giovedì 15 Febbraio 2007 23:10

Zichichi-chi? quel democristiano che nega il darwinismo e l'evoluzionismo?

 

  By: metetic on Giovedì 15 Febbraio 2007 22:57

Ecco un' analisi del prof Antonio Zichichi "Sul problema del riscaldamento globale la Scienza rischia di perdere la sua credibilità. Il grande pubblico vuole sapere se è vero che le attività dell'uomo stanno portando a uno sconvolgimento delle caratteristiche climatiche di questo satellite del Sole. Per venire a capo di questo problema è stato istituito dall'Onu un Comitato permanente composto da oltre mille scienziati di tutte le Nazioni, l'Ipcc (Intergovernmental Panel for Climatic Changes), che ha lavorato per diversi anni portando l'opinione pubblica mondiale a credere che la Scienza ha capito tutto sul clima: presente, passato e futuro. Se fosse vero, il destino climatologico del nostro pianeta dovrebbe essere privo di incertezze e sotto il rigoroso controllo della Scienza. Non è così. La climatologia ha come fondamento matematico una struttura priva di soluzione analitica. Detto in modo semplice, non esiste l'equazione del clima. Detto in termini esatti, i modelli climatologici, sono un sistema di «equazioni differenziali non lineari fortemente accoppiate» che hanno come soluzioni soltanto approssimazioni numeriche per le quali è necessario l'uso di «parametri» liberi. Il padre di questa matematica, John von Neumann, metteva in guardia i suoi giovani collaboratori sull'uso di questi «parametri liberi» dicendo: se mi date quattro parametri liberi vi costruisco un modello matematico che descrive esattamente tutto quello che fa un elefante. Se mi date la libertà di aggiungere un quinto parametro, il modello da me costruito avrà come previsione che l'elefante vola. Stiamo parlando di modelli matematici le cui conseguenze si valutano in miliardi di dollari e coinvolgono la responsabilità di tutti i Governi del mondo. Il grande pubblico vuole sapere quali sono le conclusioni che il rigore scientifico può permettere di derivare dall'analisi delle misure fatte. Ecco le risposte. Esistono due Scuole di Pensiero. Una fa capo a Richard Lindzen del prestigioso Mit, che critica i modelli usati dagli scienziati dell'Ipcc. L'altra fa capo a Ants Leetmaa del Geophysical Fluid Dynamics Laboratory di Princeton, massimo esponente scientifico dell'Ipcc. Incominciamo con l'anidride carbonica. Le misuredicono che è aumentata e su questo non c'è nulla da discutere. Ma i modelli dell'Ipcc prevedono che, con questo aumento, la temperatura avrebbe dovuto aumentare tre volte più di ciò che si misura. Gli scienziati della scuola di Lindzen sostengono che il mancante «tre volte più» è la prova di quanto siano poco credibili i modelli matematici dell'Ipcc. Gli scienziati dell'Ipcc rispondono dicendo che il motivo del mancante «tre volte più» risiede in «effetti» non ancora conosciuti, non in errori dei loro modelli. David Douglass, dell'Università di Rochester (Usa), ha fatto una prova usando un modello matematico che simula alcune parti dei modelli dell'Ipcc e ha trovato che una quantità importante (detta fattore «g») risulta essere per Pinatubo tre volte inferiore a quella relativa al Sole. Nei modelli dell'Ipcc i fattori «g» generati da emissioni vulcaniche e dal Sole sono presi eguali. Bisogna lavorare ancora molto e con maggiore rigore per migliorare i modelli matematici finora usati. Può darsi che l'uomo c'entri poco o niente. Un'analisi sulle variazioni climatiche dei periodi trascorsi, da milioni di anni fino a pochi secoli fa, dimostra che i raggi cosmici influiscono molto sul destino del clima, ma nessun modello matematico ha finora introdotto questa variabile. Una critica ai modelli accettata dal massimo esponente dell'Ipcc riguarda la mancanza di «convergenza matematica» delle approssimazioni numeriche usate. Questo equivale a dire che tutte le previsioni potrebbero saltare in aria. Motivo: la matematica dei modelli è molto complicata. Perché? Risposta: è necessario descrivere lo strato d'aria che circonda questo satellite del Sole con tutte le interazioni tra atmosfera, oceani, venti, correnti marine e gas a effetto-serra. E poi ci sono le particelle di polvere, fuliggine e di altre sostanze che vengono continuamente iniettate nell'atmosfera senza che sia possibile un controllo accurato delle loro caratteristiche, sia in termini di quantità sia in termini di qualità. Eppure queste «polveri» hanno un ruolo importante nella termodinamica dell'atmosfera. Non bisogna scoraggiare i costruttori di modelli matematici. Bisogna incoraggiarli a far meglio, senza però avallare come perfettamente valide le loro previsioni, quando esse vanno al di là del prevedibile. Chiudiamo con una conclusione: le condizioni dettate dal Trattato di Kyoto non avranno alcuna influenza sulle variazioni climatiche. Di Kyoto se ne può fare a meno, non della lotta all'inquinamento planetario e del rigore scientifico. "

 

  By: Mr.Fog on Giovedì 15 Febbraio 2007 09:45

sorridiamo almeno un po', in questa fredda serata di tragico rialzo --------------

 

  By: polipolio on Giovedì 15 Febbraio 2007 08:38

L'effetto serra dev'essere un prodotto del socialismo reale: non fai in tempo ad installare l'impianto di riscaldamento nuovo, che dà una prestazione spettacolare e ti si guasta prima di incominciare ....

Causa gelo interrotta la commissione sul riscaldamento - gz  

  By: GZ on Giovedì 15 Febbraio 2007 00:58

La Commissione del Congresso americano sull'"effetto serra e il riscaldamento globale" ha dovuto sospendere i lavori a causa dell'ondata eccezionale di freddo, neve e ghiaccio

 

  By: gianlini on Mercoledì 14 Febbraio 2007 23:05

sorridiamo almeno un po', in questa fredda serata di tragico rialzo USA: SESSIONE SU RISCALDAMENTO PIANETA ANNULLATA PER FREDDO (ANSA) - WASHINGTON, 14 FEB - Una audizione al Congresso dedicata al riscaldamento del pianeta è stata annullata oggi al Congresso a causa del gelo polare. Una commissione del Congresso Usa aveva in programma per oggi una audizione dedicata al problema dei mutamenti climatici e alla responsabilità sull'effetto serra dei gas emessi dalle attività umane. Ma la ondata di freddo intenso che colpito oggi Washington, con montagne di neve e strade ghiacciate, ha indotto i parlamentari a rinviare l'audizione sul riscaldamento del pianeta ad una giornata meno fredda. (ANSA).

 

  By: metetic on Martedì 13 Febbraio 2007 19:33

un interessante link su come la politica entra prepotentemente nelle problematiche scientifiche...molto interessatamente! ^cliccaqui...#http://www.mymovies.it/dizionario/trailer.asp?id=44297&v=250^ forse stavolta funziona

 

  By: metetic on Martedì 13 Febbraio 2007 19:27

correzione ^cliccaqui...#http://www.mymovies.it/dizionario/trailer.asp?id=44297&v=250

 

  By: metetic on Martedì 13 Febbraio 2007 19:15

un interessante link su come la politica entra prepotentemente nelle problematiche scientifiche...molto interessatamente! scienzahttp://www.mymovies.it/dizionario/trailer.asp?id=44297&v=250

 

  By: gianlini on Martedì 13 Febbraio 2007 00:07

più che altro sembra strano che l'uomo, così attento a ripercorrere con la fantasia le varie ere e la sua storia documentandosi e ricercando, per una volta che forse riesce a vivere dei cambiamenti significativi di clima e situazione al suolo vivendoli in prima persona, sia tanto spaventato da questi, e non apprezzi l'opportunità che sembra essergli data non è strano?