E' un ossessione degli europei (occidentali) la razza in via di estnizione - gz
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By: GZ on Domenica 18 Marzo 2007 13:57
...Ne' mi sembra che nei paesi firmatari del protocollo, praticamente tutti eccetto Stati Uniti -che guarda caso sono responsabili 36,1% del totale delle emissioni globali (**)-
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Sono tutte balle, sia sul lato dei modelli previsione del clima, che su ogni singola nozione e dato che viene portato a sostegno del "Nuovo Ordine Mondiale" (!), come lo chiama governo inglese, che si vuole imporre con l'imbroglio del riscaldamento da CO2 creato dall'uomo
Viviamo in un epoca in cui la specie in via di estinzione siamo noi, gli italiani, i tedeschi, gli spagnoli, gli inglesi che siamo caduti a un tasso di riproduzione della metà di quello necessario per la sopravvivenza di una specie e paradossalmente sono i politici e i media dell'Europa Occidentale che martellano che la sopravvivenza del pianeta terra è minacciata dalle nostre emissioni di CO2
Il quale CO2 è semplicemente quello che producono i mari, le piante, gli animali e ogni essere vivente e gli occidentali con le loro orribili industrie ed auto ne producono circa l'1% del totale che va a finire nell'atmosfera
Ma solo l'Europa occidentale e il Giappone (non so la Corea, Hong kong e Singaporema ne dubito ) hanno firmato Kyoto. Nessun altro lo ha fatto, non solo gli USA, ma anche l'Australia, in Canada il nuovo governo è fatto ora di scettici, non ovviamente la Russia, l'Est-Europa, Cina, Indonesia, Thailandia... non l'OPEC anche se in alcuni casi sono "ricchi", non ovviamente India, Messico... E' paradossalmente solo un ossessione degli europei (occidentali, la razza in via di estnizione), il resto del mondo non ha nessuna intenzione di limitare lo sviluppo e ogni anno che passa la loro quota di emissioni aumenta del 10% mentre da noi l'incremento ormai è minimo
Ma come ho scritto cinquanta volte quello che conta è che, se guardi di quanto le varie nazioni eccedono nelle loro emissioni di Co2 in percentuale i "target" fissati da Kyoto, non c'è nessuna differenza tra chi ha firmato e chi no, la Spagna è un 20% sopra il "target", l'Italia un 15%, l'Austria un 25%... cioè siamo in linea con America e Australia che non hanno firmato. La Germania con "solo" un +7% fa bella figura, ma perchè i target sono stati fissati nel 1992 quando aveva da chiudere le centrali a carbone inefficienti della Germania Est in ogni caso e oltre a lei c'è solo Francia grazie al fatto che va al 70% con il nucleare (avendo avuto il coraggio di ignorare la propaganda ecologista che invece ha distrutto il nucleare italiano).
L'ondata mediatica e politica sulla "crisi del pianeta" è legata ai soldi. Ad esempio negli Stati Uniti nel 1990 si spendeva per la ricerca su "climate change" e effetto di CO2 industriale sui 200 milioni di dollari e oggi il governo e altri enti pubblici spendono SEI MILIARDI DI DOLLARI (questo sotto Bush che sarebbe il bau bau). In Europa non so i numeri esatti, ma i finanziamenti sono aumentati di 50 volte, sono tutti soldi pubblici ed è il campo di ricerca più finanziata in assoluto di un fattore di 20 a 1 rispetto a qualunque altro. Il mito è che siano dei "coraggiosi" quelli che si battono per salvare il pianeta dalle emissioni di Co2 mentre sono invece "alluvionati" di finanziamenti pubblici a tutti i livelli, dai governi, alla Comunità europa, all'ONU e gli enti internazionali, in Inghilterra ormai anche i singoli comuni hanno l'assessore o il consigliere di quartiere per il Global Warming
Questo tsunami di miliardi di finanziamenti ha creato un intera industria, tutta con soldi statali, per cui quando ci sono i Summit sul Climate Change ora parliamo di diecimila delegati da tutto il mondo per dieci giorni e sono sorte centinaia di organizzazioni "NGO" tutte finanziate da ONU, UE e governi e se si vuole ottenere un finanziamento all'università oggi basta dire che studi "...XYZ in relazione al riscaldamento globale..." e i soldi piovono. E con qualcosa come 15-20 miliardi l'anno di finanziamenti statali su scala globale e budget che crescono in modo esponenziale a tutti i livelli (in occidente) tutta questa gente ora ha un interesse vitale a estremizzare sempre i toni
Dato che sono tutti soldi pubblici, che i politici europei sono tutti compatti nel diffondere l'allarmismo e nell'agitare la "Crisi del Pianeta" perchè significa un pretesto per più enti, più finanziamenti, più legislazione su ogni aspetto della vita dei sudditi, più potere... e i media ovviamente hanno interesse a pompare le crisi, gli scienziati sono sotto pressione perchè sanno che arrivano soldi, titoli e articoli sui media e nomine nei comitati e agenzie internazionali se firmi il documento allarmista e nessun finanzimanento e ostracismo se dissenti e sei scettico
Ma il pianeta non è minacciato dal fatto che dal 1800 ad oggi la temperatura media è aumentata di MENO DI UN GRADO sulla terra, altrimenti tra il 1000 e 1400 quando era più elevata di oggi i mari sarebbero saliti a invadere le coste, i cicloni, gli tsunami e le inondiazioni avrebbero imperversato e la malaria sarebbe arrivata ovunque (come predica Al Gore e il circo del global warming per noi oggi)
Chi è minacciato di estinzione invece sono gli europei occidentali che hanno smesso di riprodursi (con 1.1 figli per donna oggi quando ne occorrono 2.1 per continuare come specie) e che paradossalmente sono quelli i cui politici e media intimidiscono ora ogni giorno per impedirgli di "consumare le risorse" di un pianeta in cui nel giro di tre o quattro generazioni i loro discendenti saranno scomparsi