Non hai capito da stupidissima capra quale sei, non ti devi prostrare di fornte a nessuno.

Se non hai almeno le competenze basilari per per poter discutere di una materia TI DEVI

ASTENERE.

Attingere alla sterminata collezione di cazzari dimostra solo quanto sei inwebbetito,

stupido, ignorante e cazzone.

oooohhhhhhhhhhh! stefano caserini! mi prostro davanti a cotanta scienza del clima...

Ingegnere ambientale e dottore di ricerca in Ingegneria sanitaria, svolge da anni attività di ricerca nel settore dell’inquinamento dell’aria, degli inventari delle emissioni e della riduzione delle emissioni in atmosfera; si è occupato più recentemente delle strategie di riduzione dei gas climalteranti, della comunicazione del problema dei cambiamenti climatici e dei processi per la rimozione di CO₂ dall’atmosfera. Titolare del corso di Mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano

Chae pazienza che ce vo' con le capre.

il cazzaro tipo, secondo spike man:

Ernesto Pedrocchi è stato professore di Termodinamica applicata e di Energetica al Politecnico di Milano per più di 50 anni. È stato promotore a livello nazionale della Laurea in Ingegneria Energetica. Ha ricoperto diverse cariche in varie istituzioni (Politecnico di Milano, Ministero della Pubblica Istruzione, Ministero dell’ambiente, CNR, UE).

È stato membro del CdA di Politecnico, Enea e Ansaldo Nucleare. Nel 2010 è stato nominato Professore Emerito.

PRINCIPALI MANSIONI IN AMBITO ACCADEMICO

Professore incaricato di "Fisica tecnica" presso l'Università di Parma dal 1970 al 1975 poi professore ordinario presso la facoltà di ingegneria del Politecnico di Milano prima di “Fisica Tecnica” e poi di “Energetica” 1975-2009.

COMPETENZE E CAMPI DI RICERCA

Termodinamica applicata. Energetica. L'energia nucleare. Energia e ambiente con particolare attenzione al problema del cambiamento del clima globale

Anche la scienza ci dice che il cambiamento del clima si affronta senza isteria

ERNESTO PEDROCCHI  26 SET 2019

Vedi?

La capra ha trovato la sue erbetta da mangiare gentilmente servita

da uno dei suoi cazzari ad acta.

il cazzaro tipo, secondo spike man:

Ernesto Pedrocchi è stato professore di Termodinamica applicata e di Energetica al Politecnico di Milano per più di 50 anni. È stato promotore a livello nazionale della Laurea in Ingegneria Energetica. Ha ricoperto diverse cariche in varie istituzioni (Politecnico di Milano, Ministero della Pubblica Istruzione, Ministero dell’ambiente, CNR, UE).

È stato membro del CdA di Politecnico, Enea e Ansaldo Nucleare. Nel 2010 è stato nominato Professore Emerito.

PRINCIPALI MANSIONI IN AMBITO ACCADEMICO

Professore incaricato di "Fisica tecnica" presso l'Università di Parma dal 1970 al 1975 poi professore ordinario presso la facoltà di ingegneria del Politecnico di Milano prima di “Fisica Tecnica” e poi di “Energetica” 1975-2009.

COMPETENZE E CAMPI DI RICERCA

Termodinamica applicata. Energetica. L'energia nucleare. Energia e ambiente con particolare attenzione al problema del cambiamento del clima globale

Anche la scienza ci dice che il cambiamento del clima si affronta senza isteria

ERNESTO PEDROCCHI  26 SET 2019

Inutile tentare di far ragionare un capra, quella sa solo tirar fuori la sua sterminata

collezione di cazzari, non gli entra nella zucca (vuota) che quel sito del cazzzz serve

solo ad acchiappar le capre.

L'unico asset di cui dispongono quei siti li sono appunto le capre ammaestrate.

ecco, bravo, rivolgiti alla spampina e a spike man, loro sì che hanno un cervello!

https://www.rainews.it/rubriche/tg3fuoritg/video/2022/11/TG3-Fuori-TG-del-01112022-344d9d4f-b4c7-4629-b728-f139b425768c.html

mi rivolgo a chi ha un cervello, non a te

europa?! sai quanto è grande l'europa rispetto al mondo?

con le temperature dell'europa puoi stupefarre la spampina, non spappolare i coglioni a chi ha un cervello

della storia di cosa? di roma? d'italia? del mondo?

-----------

Europa

c'è chi come Luca  (ha detto 250 anni, sono 270, CNR) raccoglie un pomodoro a 1650 metri d'altitudine

della storia di cosa? di roma? d'italia? del mondo?

specifica, caro u.i.llie, specifica... pendiamo dalle tue labbra

Fine del catastrofismo

---------

oggi è il primo novembre, con ieri è terminato l'ottobre più caldo in assoluto della storia proseguendo il trend dell'estate più calda della storia, 'della storia' significa degli ultimi 270 anni, da quando si fanno misurazioni , ghiacciai mai stati così ridotti negli ultimi 5.000 anni ... di quello che successe sulla Terra 252 milioni di anni fa a me frega un cazzo 

se si chiamano 'gas SERRA' e non 'gas porcellone' o 'gas minkia' o 'gas idiota' ecc. ecc. ci sarà un motivo ... o no ?

Fine del catastrofismo

Pubblicato da Guido Guidi il 29 Ottobre 2022

Certo, a due settimane dall’apertura della COP27 in Egitto, potrà sembrare strano ma, se la musica del tempo in Europa non accenna a voler cambiare, di certo sta cambiando l’aria intorno al clima e i suoi derivati.

Senza mezzi termini, signore e signori, non è più tempo di catastrofismo. Il clima, finalmente, torna ad essere quello che è: una questione seria ma non grave. Parola di New York Times.

Beyond Catastrophe – A New Climate Reality Is Coming Into View

Un lungo e molto articolato articolo di David Wallace-Wells, ospitato nel tempio dell’informazione mondiale, in cui si apre una prospettiva finalmente realistica, sebbene ancora viziata da opinioni più che da fatti e condita con alcuni dei soliti irrinunciabili refrain.

Il realismo

Finalmente lo si può dire chiaramente. Gli scenari climatici che aprono le porte sull’inferno sono ormai da buttare. Veramente lo sono sempre stati, ma finché lo dicevano i druidi del Villaggio di Asterix nessuno, giustamente, ci avrebbe creduto. Ora che lo dicono quelli bravi bisogna farsene una ragione. Il mondo, conoscerà certamente qualche difficoltà climatica (quand’è che non lo ha fatto?), ma non andrà a ramengo. Non per le emissioni, almeno.

Il vizio (non di forma)

Riflessione certamente positiva che rimette la barra al centro questa del NYT, ma ci tocca sorbire la balla colossale che le proiezioni sono al ribasso perché siamo stati bravi a intraprendere il cammino della decarbonizzazione e perché ormai siamo lanciati verso l’elettrificazione globale dai soli sole e vento, magari con l’aiutino di un nucleare il cui smantellamento è per il momento procrastinato, perché lo dice anche Greta Thunberg. Sarà per questo che in Germania si sta smantellando un parco eolico per ingrandire una miniera di carbone.

I refrain

Non moriremo, non tutti, ma solo qualcuno, perché comunque il tempo sarà pazzo come non lo è mai stato e coma già dimostra di essere diventato, tra anomalie di caldo, siccità, alluvioni et similia. Tutte cose, ovviamente, che un clima ideale quale quello che si vorrebbe non può e non deve generare.

Comunque, vi esorto davvero a leggere tutto il pezzo, è lungo ma è l’ideale per un week end e per arrivarci basta una registrazione. Poi magari tornate qui che ne parliamo.