Tuco l'egiziano di ieri diceva che faceva la vita bestiale che conduceva (fare il cuoco con la famiglia in Egitto) perchè mandava i tre figli alla scuola italiana al Cairo, dove imparano 4 lingue, pagando più di 1200 euro al mese, perchè il frutto del suo duro lavoro, qui in Italia, fosse destinato alla possibilità che i figli facessero i medici, gli ingegneri o gli avvocati e non i cuochi.
"perchè i figli meritano i nostri sforzi" e io di rimando gli ho chiesto "perchè, la moglie no?" e lui...."le donne non meritano niente, riescono solo a renderti la vita impossibile, per lei non avrei fatto niente,ma per i figli sì"*
Però evidentemente la propaganda che ha subito lui lo ha indotto a rovinarsi la vita con un matrimonio con una donna che probabilmente nemmeno conosceva.
Quella propaganda lì a chi la ascriviamo?
* come è stato per millenni, l'istinto naturale è solo un certo amore e dedizioni per i figli, non per la compagna, che come diceva Sordi, è un'estranea che ti sei portato in casa - anche questo martellamento sull'amore verso la partner è a sua modo frutto di propaganda, eppure Gano ti dirà che il tuo trasporto per la consorte è totalmente spontaneo