uiliie: tutti gli scienziati del mondo tranne una... dici che mi pijano per culo ?
se credi a quello che hai scritto, ti prendi per il culo da solo, ma di questo m'importa zero
io invece vorrei tanto capire come ti senti quando il presidente degli stati uniti (tal obama) davanti all'assemblea dell'onu afferma che gli oceani copriranno le città e 10 anni dopo si compra la villa al mare. davvero, sono antropologicamente interessato.
PS: nel frattempo, magari, comincia ad accorciare l'elenco di "tutti gli scienziati del mondo":
"Il clima ha una sua variabilità intrinseca che è dovuta a molti fattori come le eruzioni vulcaniche, l’attività solare, ecc. Il vero punto fondamentale da tenere a mente è che senza un modello che tenga conto di tutte le cause possibili il risultato sarà sempre vago e aleatorio. La ragione è che noi non abbiamo a disposizione un sistema chiuso. Anche se il contributo del Sole fosse ben prefissato, anche se la sua radiazione fosse assolutamente costante, anche se non ci fosse alcuna variazione nei gas capaci di assorbirla, gli oceani continuerebbero a comunicare con l’esterno in modo erratico, influendo pesantemente sulla temperatura esterna"
(RICHARD LINDZEN, fisico dell'atmosfera e climatologo, professore di scienze atmosferiche al Massachussets Institute of Technology, 1990)
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"Lungi dall’essere responsabile del danneggiamento del clima della terra, la nostra civiltà potrebbe non essere in grado di prevenire uno qualunque di questi terribili cambiamenti una volta che la Terra decidesse di attuarli. Se la Terra stabilisse di voler congelare di nuovo il Canada, per esempio, è difficile immaginare di poter fare alcunché di diverso dal vendere gli immobili che uno ha in Canada. Se decidesse di sciogliere la Groenlandia, potrebbe essere meglio fare lo stesso in Bangladesh. I dati geologici suggeriscono che non ha molto senso preoccuparci troppo del nostro futuro energetico, non perché non sia importante, ma perché è al di là delle nostre capacità di controllarlo"
(ROBERT B. LAUGHLIN, Premio Nobel per la fisica nel 1998, 2010)
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"La scienza del cambiamento climatico non ha raggiunto alcuna conclusione definitiva e le prove riportate dal più recente rapporto IPCC indeboliscono le tesi di chi imputa a fattori umani la principale responsabilità del cambiamento climatico nel 20° secolo e nei primi anni del 21° secolo"
(JUDITH CURRY, climatologa, ex direttrice della School of Earth and Atmospheric Sciences al Georgia Institute of Technology, 2014)
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"Senza dubbio, sono necessari molti più progressi per quanto riguarda la nostra attuale comprensione del clima e le nostre capacità di crearne dei modelli [...] E solo allora dovremmo fare affidamento su quei modelli per informare le politiche. Fino a quel momento, la variabilità del clima rimane controversa e incerta"
(OLIVER W. FRAUENFELD, climatologo, UN IPCC Working Group 1 Fourth Assessment Report nel 2007, con il Cooperative Institute for Research in Environmental Sciences Division of Cryospheric and Polar Processes all'Università del Colorado)
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"Presumere che [il riscaldamento globale] sia un problema significa dare per scontato che lo stato odierno del clima della Terra sia quello ottimale, il clima migliore che potremmo avere o abbiamo mai avuto e che dobbiamo adottare misure per assicurarci che non cambi. Vorrei domandare a chi deve essere accordato il privilegio di decidere che questo particolare clima è il migliore per tutti gli altri esseri umani. Penso che sia una posizione piuttosto arrogante"
(MICHAEL GRIFFIN, fisico e ingegnere, ex direttore della NASA ed ex direttore del Dipartimento spaziale presso il Laboratorio di Fisica Applicata della Johns Hopkins University)
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"Il caldo dei nostri giorni non è significativamente maggiore rispetto al periodo caldo medievale o a quello romano. Perciò com’è che pensiamo di sapere che il caldo di oggi è causato dall’uomo, mentre quello degli ultimi due periodi caldi non poteva essere stato causato dai nostri antenati?"
(ROY W. SPENCER, ex climatologo NASA, ex responsabile del Global Hydrology and Climate Center of the National Space Science and Technology Center in Alabama, 2013)
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"Non solo non dobbiamo preoccuparci del riscaldamento, ma potrebbe essere benissimo che il clima diventi più freddo. Nessuno lo sa [...] È molto più facile per uno scienziato sedersi in un edificio climatizzato ed eseguire modelli al computer che indossare abiti invernali e misurare cosa stia realmente accadendo là fuori, nelle paludi e tra le nuvole. Ecco perché gli esperti dei modelli climatici finiscono per credere ai propri modelli"
(FREEMAN DYSON, padre della "biosfera artificiale", matematico e fisico, professore emerito di Fisica, Princeton University)
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"Si dovrebbe spostare l’attenzione della ricerca sul clima dall’anidride carbonica alla natura e alle variazioni naturali, legate all’attività solare e ad altre cause naturali. È più probabile che sia lì che troveremo la causa principale per il presente (e futuro) cambiamento climatico"
(OLE HUMLUM, geoscienziato, professore emerito di geografia fisica presso la University of Oslo, 2012)