19 maggio 2020 la riapertura per gli scialpinisti francesi.... peccato solo che non ci sia più neve causa global warming
video bellissimo, ma certo i due scialpinisti moriranno di covid entro pochi gg
intanto
ARPA LOMBARDIA CERTIFICA CHE LE EMISSIONI DI POLVERI FINI DA PARTE DEL TRAFFICO STRADALE SONO “TRASCURABILI”.
Grazie al lockdown imposto dal Governo a seguito della pandemia da Covid19, Arpa Lombardia ha potuto calcolare l’impatto delle varie sorgenti di inquinanti, sulla concentrazione totale degli stessi in atmosfera.
In particolare per le polveri sottili (Pm10), si è visto come nella settimana dal 23 al 29 Marzo (quella con il lockdown più “stringente”) a fronte di un calo medio del Traffico Stradale del 76%, il Pm10 sia calato solo del 12% (calo totale dovuto anche alla concomitante riduzione delle emissioni delle altre fonti sorgenti oltre a quella “veicolare”, ma che qui tralasciamo per semplicità di esposizione).
Cosa significa tutto ciò? Significa che i “Blocchi della Circolazione” come vengono imposti oggi dalla normativa sono completamente inutile e demagogici in quanto assolutamente inefficaci. Infatti, dati i limiti di Pm10 a 50 come oggi previsto dalle leggi in vigore, se le centraline rilevassero un valore di 58 (dato non infrequente durante la stagione fredda con tutte le caldaie accese), un improbabile “azzeramento” del traffico (calo del 76%, come solo un lockdown estremo può raggiungere, con tutte le conseguenze economiche e sociale che abbiamo ben conosciuto), farebbe calare mediamente i livelli di Pm10 solo del 12%, vale a dire, ad un livello di 51 in ogni caso ancora superiore ai limiti stabiliti per legge. A fortiori, il ragionamento si applica per valori superiori a 58.
Normativa inefficace e demagogica, certificato da Arpa Lombardia.
https://www.arpalombardia.it/sites/DocumentCenter/Documents/ARIA/report-stima-emissiva-COVID19-lombardia.pdf