Clima, Riscaldamento Globale

Semplicemente è sparita l'economia locale a causa di un eccesso di globalizzazione (aveva ragione Tremonti). Non circola più denaro per le strade e credo che questo potrà, prima o poi, influire anche sui prezzi degli immobili situati nei centri cittadini. Sono sicuro che a Milano i negozi dei piccoli commercianti, dei barettini non in posti strategici, alimentari etc, sono tutti in crisi più o meno come nelle citta di provincia. A Cremona sono ormai 10 anni che se si cammina nella centralissima piazza Duomo, e in tutte le vie antiche che la circondano, si può vedere uno spettacolo che fa rabbrividire: negozi aperti e tutti perennemente vuoti.

L'economia locale è andata a puttane...

Quando ero ragazzo, tutti si costruivano la villa comprando un terreno. Era il sogno di quasi tutti.  Non certo l'appartamento in città. 

Si facevano più figli e si immaginava che i figli sarebbero rimasti nelle vicinanze.

Ora chi ha disponibilità economica compra due o tre mountain bike da 10k e va a fare immersioni nell'artico. Se non ha disponibilità sta in bilocale a milano, che poi si prende il cane e fa vita sociale al parco, anche alle 2 di notte.

Nei paesi di periferia alle 19 sono già tutti chiusi in casa, televisione accesa e tavola apparecchiata..

 È un discorso che vale per tante città in Europa, ma non per tutte.

Oggi per es. investirei a Bruxelles, Copenhagen, Stoccolma ma non a Torino, pur essendo tutte e tre di dimensioni comparabili. Parigi è già enormemente cara, Londra ora con il Brexit non si sa dove si va a parare.

Per Roma vale il discorso di londra.

Comunque sì, è un po' più di 20 anni che la tendenza si è invertita. Come Toscano ti direi che -in città- comprerei a Firenze, forse a Siena e Arezzo ma non a Pistoia o a Lucca. Invece una villa sulle colline di Lucca... eheh... altro che nella periferia di Milano ;-) 

Gano, la tendenza si è completamente invertita negli ultimi vent'anni. Fino a vent'anni fa noi consideriamo degli sfigati incredibili quelli che erano costretti a vivere a Milano rispetto a noi che abitando nei paesi fuori godevamo di tutto un altro ambiente sia sociale che ambientale. Da 20 anni a questa parte invece tutto si è ribaltato, i dottori hanno smesso di uscire da Milano ed è proprio il tessuto sociale prima che economico ad essere mutato. Fino al 1990 il 40 % dei milanesi era operaio, ora solo il 4 %. Col primo boom immobiliare del 2000 gli operai hanno venduto casa a Milano per comprarsi la villetta o appartamento fuori,  la chiusura dei negozi di paese ha fatto il resto.  Viceversa a milano ormai la scena è dominata da professionisti,  laureati, imprenditori del terziario, artisti e giovani laureati del sud, loro sì figli della casta di statali meridionale 

Fino al 1990 il farmacista voleva la villa con giardino e torretta, in provincia,  per distinguersi dalla plebe del casermone o casa di ringhiera di Milano. Adesso vuole l'attico vista Duomo. E i figli li manda alla scuola americana.

Eh sì, Morphy, ma perchè sono tutte zone che si sono riempite di negri, manovali, operai e roba del genere e in cui sei obbligato ad usare l'automobile anche solo per andare a comprare il pane.

Uno schifo..

Beh allora diciamo che anche appena fuori Milano siete messi male tanto noi qui in campagna. I prezzi di vendita oramai sono sotto il prezzo di costo...

Morphy, penso che ti sbagli sull'appartamento di Milano, soprattutto di tagli piccoli, perchè si vende tutto in un mese e ho venduto cose che non avrei mai immaginato di riuscire a vendere, visto contesto e condizioni.

Invece, purtroppo , appena varchi il confine comunale c'è il crollo totale dei prezzi, ormai dappertutto sotto il valore di costruzione.

Quella casa lì sono 500 mq di abitazioni, più 150 mq di seminterrato, 2000 mq di terreno. Il valore attuale, nelle condizioni di mercato ora vigenti, è solo quello del terreno, sui 130/140 euro al mq.

Li conosco (conoscevo) abbastanza bene i prezzi a Milano e sono quelli che dici. Appunto pensavo che la casa di cui una volta hai postato le foto potesse valere dal milione in su (dato che è fuori milano). Poi hai detto che te la vorrebbero pagare come un garage. Tra l'altro parlavi pure di un tuo appartamento a nord di Milano, ristrutturato nuovo, che facevi fatica a vendere anche a qualche decina di migliaia di euro...

Morphy, con 2-300 mila euro a Milano compri niente di interessante adesso.

Giusto un bilocale un po' periferico. A quel punto mi tengo i 500 mq di parquet pregiato e 2000 mq di giardino che chissà, magari incontro una fascinosa ragazza e metto su famiglia.

Per comprare 100 mq in zona decente (non centralissima)  servono almeno 500k

Io pensavo si parlasse di un immobile vendibile a svariate centinaia di migliaia di euro. Al prezzo di un box non si vende nulla, quasi nemmeno un box...

Non ho capito il meccanismo .....

al momento ho un'offerta che io pensavo si riferisse solo ad una unità e su cui, seppur un po' striminzita, ero disposto a ragionare ed invece l'acquirente l'aveva pensata per l'intero......

Dato che con quella cifra a Milano si compra poco più di un box, cioè non mi cambia minimamente la vita, tanto vale tenersela che nella vita non si sa mai.

Gianlini, prendi un venditore di immobili e dagli una grossa fetta della vendita e... vendi. Imponi un prezzo di vendita molto alto e corrompi i venditori con lauti compensi. Le tangenti smovono le montagne...

Tuco, l'unico scopo dell'intervento è rendere l'immobile più appetibile, sia in sede di vendita, che nel frattempo in quanto locato.

Oggi gran parte dell'affitto è mangiata dalle spese condominiali di riscaldamento, non vado nemmeno alla pari; se riuscissi ad abbattere le spese di riscaldamento quasi del tutto, ci potrei ricavare un reddito discreto.

Per la vendita invece ....speriamo in Draghi....;)

La butto là:

vestirsi di più?

Comunque, Gian ti capisco.

Mettersi alle mani muratori geometri, termotecnici etc.

è una rottura di scatole considerevole e di lunga durata.

fossi in te o venderei o la terrei così.