Il covid ha sparigliato le carte, i prezzi scenderanno anche a Milano escluso (forse) il centro centro.
Le seconde case nelle zone turistiche invece piglieranno una botta della madonna, alle nuove
generazioni non gliene frega una minghia della casa al mare, puntano a mete ben piu' esotiche
e vanno in hotel (lavare i piatti non rientra nelle loro aspirazioni).
Quanto ai bilocali della famigerata classe media (il peggio del peggio) non si riprenderanno mai
piu', che siano a Milano, a Napoli o a Torino oppure nei paesotti.
Manca la materia prima, vale a dire la fauna che dovrebbe abitarli, i prezzi devono per forza
tendere a un livello alla portata dei "negri" (sperando che arrivino a frotte).
L'economia e la societa' italiana dovranno essere ridisegnate, e, visto che la politica del sondaggio
de giorno dopo non ne sara' mai capace, lo fara' il mercato coi suoi metodi poco urbani, oppure
le armi con metodi ancora meno urbani.
Sto liquidando diversi immobili a sud, sono in una zona ad alta densita' abitativa per cui si riesce
ancora almeno a svenderli, perdita rispetto ai valori 2007 intorno ai due tre milioni di euro.
Quando si dice "il valore affettivo", in realta' non e' solo quello, da alcuni decenni ero certo
che gli immobili sarebbero diventati delle sole, ma quel che frega e' la pigrizia, e, sopratutto
il fatto che dover relazionarsi con i trafficanti di immobili e' peggio che avere a che fare con
i 5+2 del forum (il terzo lo ecludo trattandosi di immobili).
La cosa piu' divertente e' che la fauna che "il mattone non tradisce mai" e' tuttora ben nutrita.