mentre il mercato europeo comincia l'anno perdendo 1/4 delle vendite e ancora non è decollata l'auto autonoma breve riepilogo dei piani attuali delle grandi case auto , 2030, 2039, 2050 ... è evidente che tutte hanno solo imbecilli sul ponte di comando
Nel mirino delle polemiche sono quindi finite proprio le pale, responsabili di un crollo di generazione elettrica proprio nel momento di massima richiesta di potenza, ovvero all’apice dell’ondata di gelo. Apriti cielo: immediatamente è partita la controffensiva delRescue Team a media unificati, tutti uniti al grido di “Salvate il soldato Pala di Ghiaccio!”. Che tra mille contraddizioni ha concluso che la colpa è degli idrocarburi, perché le condotte del gas non sono state progettate per temperature così basse, e questo ha impedito che la generazione a gas compensasse al calo delle pur valorose pale.
Un clamoroso autogoal
In realtà le cose non stanno proprio come le ha raccontate il Rescue Team perché, dati alla mano, la generazione a gas è intervenuta massicciamente a compensare il crollo di quella eolica, aumentando la propria quota di produzione del 400% prima di perdere parte di quella potenza extra, proprio a causa della mancata winterizzazione delle linee di trasporto. Se proprio una conclusione si vuole trovare, quindi, tocca ammettere che la generazione elettrica in Texas non si è dimostrata Resiliente, per dirla alla Blackrock. E questo perché sia le pale che le condotte del gas avrebbero dovuto essere progettate per temperature molto più basse di quelle del passato, magari con standard scandinavi o russi.
Avete capito bene: per evitare il ripetersi di questi eventi bisognerebbe progettare gli impianti nell’ottica di un clima che si raffredda, altro che global warming. Resosi conto del clamoroso autogoal mediatico, il RescueTeam è subito accorso a “spiegare meglio”: in Texas (e in Russia, e in Cina, e in Giappone, e in Corea, e in quasi tutto l’Emisfero Nord…) ha fatto troppo freddo… a causa del global warming. Spiegazione sigillata dal neo-rappresentate degli USA all’ONU che discettando eruditamente di vortici polari e jet stream ha fatto propria la diagnosi demenziale del Rescue Team: farà più freddo perché fa più caldo.
Nient’altro da vedere qui: non fate altre domande, circolate e andate a dormire. E se soffrite di insonnia, conterete le pale che (non) girano. Ma con il sorriso sulle labbra. Che faccia caldo o faccia freddo, gli spunti comici dei salvaclima promettono infatti di essere infiniti.
Cos'è che stai dicendo, che valeva solo la trasmissione REPORT della Gabanelli? E che ora non vale più? Spiegati perché sei tu quello del manganello facile nel gruppo?
Se non argomenti per me sei un coglione come un altro...
– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...
Last edited by: Morphy on Sabato 20 Febbraio 2021 02:01, edited 1 time in total.
SEGUITE BENE L’INCHIESTA, perché gli intrecci superano di gran lunga qualsiasi fantasia più contorta e sono degni di un vero e proprio giallo cinematografico di successo.
Mario Benotti è un ex giornalista Rai (quelli con la classica faccia da culo di democristiana memoria) che ora però è a capo di un azienda a che produce microcomponenti elettronici per le telecomunicazioni. Ma che cazzo di storia è questa?
Mario Benotti afferma di conoscere appena Arcuri, ma poi OGGI arriva l’inchiesta della procura dei 1280 contatti e sms tra lui e il commissario (Arcuri). Per cui Benotti mente perché invece è culo e camicia con Arcuri. Cos'è il club degli onesti?
Morale... Arcuri fa la commessa a Benotti e Benotti gira l’istanza di Arcuri a Tommasi consulente marketing per la difesa (consulente marketing? Ma che cazzo di roba è).
Insomma, un giro di gente strana e oscura da cui Arcuri comprerà un miliardo e 200 milioni di euro di mascherine. Di cui 60 milioni di TANGENTI (120 miliardi di vecchie lire) girate, dalle aziende cinesi, alla SunSky di Tommasi come “commissioni” (commissioni di questo cazzo). La commessa di Arcuri è stipulata con due aziende cinesi una delle quali, la LUOKAI (che si è beccata 633 milioni dal governo italiano) che è stata costituita SOLO 5 giorni prima di firmare il contratto. Ma guarda un po' che coincidenza, apro una partita iva nuova di zecca e dopo 5 giorni fatturo già 633 milioni. Vallo a raccontare alla cassiera dell’IPER che prende 460 euro al mese e che tra l’altro la chiamano pezzaculista.
Comunque il tutto è in linea con il nuovo odine di misura della corruzione italiana ora in mano agli Scappati di Casa i figli di Grillo, come per esempio 45 milioni di appalto per i banchi con le rotelle dati ad una società fantasma con un solo dipendente (che tra l’alto era sempre assente per malattia). L’importante è segretare tutto.
POI IL VIDEO INCHIESTA CONTINUA E LA DICE LUNGA SUL GOVERNO CONTE. Comunque, sembra che oggi nelle faccende di Stato le bibite siano diventate un leitmotif…
PS:notate che in qualsiasi storia di corruzione italiana, il Vaticano la fa sempre da padrone…
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Last edited by: Morphy on Sabato 20 Febbraio 2021 01:03, edited 1 time in total.
caro Anti, l'Italia è piena di cessi simili, è dura, mai mollare ma certo che il compito che ci siamo presi col M5S è improbo ... e l'informazione non aiuta, l'altro giorno cambiando canale ho visto cirino pomicino con una giornalista che lo omaggiava mentre sta merda pregiudicata dava patenti di incompetenza ... non ci si crede, "l'è tutto da rifare" diceva Bartali