Verità Alternative: Scie Chimiche, UFO...

 

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 16 Giugno 2014 10:04

^In questo articolo#http://landdestroyer.blogspot.it/2014/06/americas-covert-re-invasion-of-iraq.html^ l' autore ipotizza che l' invasione dell' ISIL sia stata in un certo qual modo non ostacolata (se non addirittura facilitata) dagli USA, in modo da togliere il potere a Bagdad dalle mani del governo Sciita, troppo vicino a Teheran. Su questo sospendo il giudizio per mancanza di informazione specialistica sull' argomento. <Gianlini>perchè tanti oligarchi russi hanno i loro soldi a Londra, proprio presso il miglior alleato degli USA?<Gianlini> Perché, perché... Gianlini, il perché mi sembra abbastanza evidente. Molti oligarchi che non solo hanno i soldi ma vivono anche a Londra sono in rotta di collisione con Putin, come lo era Berezovsky, o comunque sono a rischio di entrarci. Abramovich per quanto possa essere amico di Putin probabilmente si sente più tranquillo a Londra che a Mosca. Devi sapere che la gran parte degli oligarchi è divenuta miliardaria con la dismissione dei beni dell' ex-URSS e suppongo che in pochi non abbiano scheletri negli armadi che potrebbero essere rispolverati da un momento all' altro. Fossi un oligarca russo mi sentirei più al sicuro fuori che dentro, specialmente da quando c'è Putin che con gli oligarchi sembra andarci giù abbastanza duro. Ai tempi di Yeltsin infatti stavano tutti a Mosca. Che USA e Russia siano ai ferri corti almeno dal 2008, quando gli USA gli fogarono contro (infruttuosamente)la Georgia di Sakashvili, se ne accorgerebbe anche un bambino.

Slava Cocaïnii!

 

  By: Tuco on Lunedì 16 Giugno 2014 07:27

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SLAVA UKRAINII !

 

  By: gianlini on Lunedì 16 Giugno 2014 06:39

Gano, sei tu che non mi sembra che ragioni molto sul prezzo del petrolio Russia e USA per governare il prezzo del greggio devono controllarne il prezzo marginale, cosa che riescono a fare fomentando le tensioni in mediooriente e rendendo difficile estrarre o trasportare un barile di petrolio in più se fossero davvero ai ferri corti come dici tu, perchè tanti oligarchi russi hanno i loro soldi a Londra, proprio presso il miglior alleato degli USA?

 

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 16 Giugno 2014 06:23

Scusa Gianlini, ma mi sa che ci hai capito poco. Russia ed USA controllano di già direttamente o indirettamente il mercato del petrolio e quindi il prezzo, che possono modificare a piacimento senza bisogno di avere tensioni. Infatti il prezzo è triplicato negli ultimi anni senza esserci state particolari guerre. Non lo fanno aumentare ulteriormente per non fermare l' economia mondiale. Si vede che 100$ il barile è considerato il giusto compromesso. Con la rivoluzione in Iraq gli USA rischiano di perdere il controllo del petrolio Iracheno e non credo siano molto contenti per questo. Soprattutto perché potrebbe subentrare l' Iran. Che tu non ti sia accorto che USA e Russia siano ai ferri corti almeno dal 2008 significa solo che non sei un attento osservatore. Ti conviene guardare un po' più in là delle squadre di football americano se vuoi ragionare di queste cose. Paolo_B, ^bell' articolo.#http://www.analisidifesa.it/2014/06/11892/^

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Lunedì 16 Giugno 2014 04:12

Paolo, prima di dare degli stupidi agli americani bisogna pensarci non 10 ma 20 volte Russia e USA hanno tutto l'interesse a creare tensione e far salire il prezzo di petrolio e gas, di cui non dimentichiamo la Russia è il maggior produttore mondiale infatti da quando c'è Putin al governo il prezzo del petrolio è triplicato o quadruplicato e con il petrolio e il gas ci paga l'intero bilancio dello stato russo PS che US e Russia siano realmente ai ferri corti non ci credo minimamente; ricordo che uno dei maggiori oligarchi russi è il proprietario dei New York Jets; sono come quei bulli che si affrontano petto contro petto, ma senza alcuna intenzione di litigare davvero ma solo quella di attirare l'attenzione delle ragazze

 

  By: Paolo_B on Lunedì 16 Giugno 2014 04:03

Segnalo il davvero ottimo articolo di analisidifesa, che non è un sito alternativo ma solitamente molto pro-nato e pro-occidentale, e che chiaramente dice che gli USA hanno interessi molto diretti in quello che sta accadendo: far prezzare bene shale gas e shale oil. -- Oggi è meglio non farsi illusioni circa la ventilata disponibilità di Washington a intervenire in armi per aiutare Baghdad poiché l’Amministrazione Obama dall’Iraq all’Afghanistan, dalla Libia all’Ucraina gioca ormai il ruolo di grande destabilizzatore. Molti analisti definiscono fallimentare la politica estera e di difesa di Barack Obama ma in realtà essa rappresenta un successo per una potenza globale che si avvia a diventare il principale produttore ed esportatore di energia. Il caos in tutte le regioni petrolifere o attraversate da oleodotti e gasdotti sembra infatti rientrare negli interessi attuali degli USA che grazie a shale gas e shale oil non solo trarranno benefici dall’aumento dei prezzi energetici ma indurrà molti Paesi a comprare il loro prodotto, ora più caro del gas russo o del petrolio del Golfo ma che potrebbe presto diventare competitivo grazie a guerre e tensioni determinate dal conflitto allargato tra sciiti e sunniti. In questo contesto va visto il ritiro prematuro dall’Iraq e dall’Afghanistan, il tira e molla di Washington sulla crisi siriana e il nucleare iraniano, la “stupida” guerra di Libia e il supporto diretto americano alla “rivoluzione” in Ucraina. continua su http://www.analisidifesa.it/2014/06/11892/

 

  By: pana on Lunedì 16 Giugno 2014 02:59

In una intervista del 1994 DIck Cheney prevede lo scenario iraqeno che si sta dispiefando "il disfacimento dell Ira prosegue come previsto da Cheney" non credo che agli alti livelli del Pentagono siano sorpresi della situazione http://www.lewrockwell.com/2014/06/dan-sanchez/the-unraveling-of-iraq/ That’s a very volatile part of the world, and if you take down the central government of Iraq, you could very easily end up seeing pieces of Iraq fly off: part of it, the Syrians would like to have to the west, part of it&#8202;—&#8202;eastern Iraq&#8202;—&#8202;the Iranians would like to claim, they fought over it for eight years. In the north you’ve got the Kurds, and if the Kurds spin loose and join with the Kurds in Turkey, then you threaten the territorial integrity of Turkey.

The Taliban Patrols Kabul in Roller Blades... This is Real - YouTube

 

  By: gianlini on Lunedì 16 Giugno 2014 02:29

A me stupisce l'apparente assenza di attività da parte di Israele ma forse stanno preparando loro un bel attacco con l'atomica...intanto il mio collaboratore ebreo-americano che si era trasferito a Gerusalemme due anni fa, chissà perchè o guarda caso, è ritornato proprio in questi giorni a milano, con moglie (ebrea milanese) e nascituro prossimo venturo

 

  By: Paolo_B on Domenica 15 Giugno 2014 20:19

Stanno evacuando l'ambasciata stile Saigon e proprio oggi, mentre arrivava su twitter uno stillicidio di news sulla liquefazione dell'esercito iracheno e sui terroristi che alle porte di Baghdad hanno preso la maggiore base rifornimenti dell'esercito, OBAMA che fa ? Gioca a golf. Sarà stato sbagliato l'intervento di Bush, perché in medio oriente se un dittatore c'è e controlla le cose è sempre meglio tenerselo invece di fare casini. Però cosa fatta capo ha. E ciò che è stato veramente catastrofico è venuto da Obama e dai francesi. L'idea delle primavere arabe. Mai si è visto prima un intervento così mirato per FAVORIRE il terrorismo sunnita. Prima in quelle zone sgherri di al qaeda non potevan farsi vedere molto in giro, che i servizi di Geddafi o di Assad li mettevano subito a posto. Obama cosa va a fare ? Buttano o cercano di buttar giù l'unica cosa che frenava l'estremismo sunnita, cioè i regimi secolari di Geddafi e Assad. Il risultato is for all to see. Pensavo fosse una cattiveria dei repubblicani, ma effettivamente di cognome, Obama, fa Hussein.

 

  By: antitrader on Domenica 15 Giugno 2014 10:28

I musulmani se ne stiano pure a casa loro. Basta gia' la nostra di religione per far danni a sufficienza. Un altro effetto collaterale del'immigrazione e' che ha rallentato di molto il processo di presa di coscienza degli italieni di essere diventati un paese povero e quindi di doverne trarre le dovute conseguenze comportamentali. Le masse di italieni rimbambiti si sentono ancora ricchi (e hanno ancora in testa il viaggio dei loro sogni) di fronte all'esempio di immigrati messi peggio di loro ma questo spesso non e' piu' nemmeno vero. Non sono rari gli esempi di immigrati che si son ben sistemati dal punto di vista economico facendo leva sulla loro intraprendenza. La classe impiegatizia italiana invece non si risollevera' mai piu' non perche' lo hanno deciso i rettiliani o chi per loro ma perche' il mercato e' evoluto in tal senso. Di gente che sa usare il cervello negli uffici ormai ne serve pochissima, gli altri sono tutti intercambiabili nel giro di una settimana. Finche' non si ha una completa e piena presa di coscienza della ritrovata poverta' da parte di decine di milioni di individui il processo non potra' essere arrestato. E' il capitalismo bellezza, quando il tuo lavoro non vale piu' un cazzzzz allora o accetti la tua nuova condizione (e la gestisci) oppure devi passare ad altro. Nella Grande Unione Sovietica questo non avrebbe potuto sucedere.

 

  By: gianlini on Domenica 15 Giugno 2014 09:56

bullfin e gano trovatemi una sola riga mia a favore dell'immigrazione dei musulmani, e vi pago 10 cene io ho parlato spesso in toni non negativi degli immigrati e talvolta li ho addirittura lodati, ma sempre, e ripeto sempre, in tono molto negativo degli immigrati musulmani e dei musulmani in generale

 

  By: Paolo_B on Domenica 15 Giugno 2014 09:21

correggo quanto scritto. Forse, dico forse, emergono adesso. Sono solo lenti ? Ma ancora si danno le esecuzioni come vendetta per l'uccisione di alcuni membri dell'ISIS mentre l'ISIS invece ha apertamente e ufficialmente dichiarato di avere separato sciiti e sunniti e ucciso tutti gli sciiti, conformemente al proprio piano di creare uno stato religioso separato fondato su wahabismo sunnita, per cui VOGLIONO lo scontro inconciliabile con li sciiti. Questa notizia continua a non essere riportata. -- la cosa incredibile è la perfetta sincronia dei mass media occidentali, dal TG1 alla BBC. Ad un primo tempo la copertura degli eventi era live e completa. Poi ad un certo punto è cambiato qualcosa. Le pagine che davano gli aggiornamenti in real time sono scomparse e le notizie censurate e filtrate. Nessuno dei maggiori media mostra foto o link ai video delle esecuzioni di massa (anche io non le ho postate qui perché troppo crude). Però avrebbero potuto dire che c'erano e che i prigionieri dell'isis erano stati sterminati. Invece silenzio oppure la notizia è data come incerta o dubbia. "Sembra che ci siano state esecuzioni di massa, etc.". In altri termini si capisce se hanno deciso di intervenire. Quando volevano intervenire contro Assad riportavano anche se un gatto veniva schiacciato da uno dei carri armati mentre fa manovra. Adesso sembra proprio non vogliano fare niente e quindi silenzio. Sarei proprio curioso di capire come funziona la sincronizzazione delle notizie. Sono gli italiani a copiare con precisione la rilevanza che la BBC o la CNN danno alle notizie o è proprio un ufficio apposito in ogni nazione a comunicare l'importanza da dare alle notizie a ciascun quotidiano ?

 

  By: Ganzo il Magnifico on Domenica 15 Giugno 2014 08:43

Scusa Gianlini, ma non eri te favorevole all'immigrazione??... --------------------------------------------------------------------------- Dipende... dipende a seconda a chi deve dare torto... :)))

Slava Cocaïnii!

 

  By: Bullfin on Domenica 15 Giugno 2014 08:36

Scusa Gianlini, ma non eri te favorevole all'immigrazione??...

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: gianlini on Domenica 15 Giugno 2014 08:23

ci vorrebbero un bel po' di atomiche per sedare gli animi .... è davvero incredibile la quantità di gente qui in occidente che pensa ancora e in tutta sincerità che i musulmani si convertiranno via via all'ateismo e ad una concezione molto blanda dell'islam, sulla falsariga (dicono loro) di quanto avvenuto qui da noi con la religione cattolica accogliamoli, accogliamoli...