Verità Alternative: Scie Chimiche, UFO...

 

  By: Trucco on Giovedì 27 Gennaio 2011 14:39

Shabib perché hai fatto un copia-incolla kilometrico che occupa mezza pagina di forum? non andava bene mettere il link?

 

  By: shabib on Giovedì 27 Gennaio 2011 11:03

mi rendo conto che il discorso e' difficile - grazie Alevion cmnq - tuttavia credo che vada affrontato , non per 2012 , ovviamente , ma per le implicazioni finanziarie di cui parlavo....mi sembra che vi siano al momento solo 2 sistemi , quindi perfezionabili , approssiamtivi sul tempo e luogo , ma non piu' di tanto : dico un conto e' dire che domani un terremoto ci sara' nel mondo , e un altro e' dire che colpira' l'italia centrale , ovvero nel secondo annuncio puoi dare un allert di uno o 2, o 3 giorni in zona cmnq definita salvando vite umane e forse parte dei beni privati e pubblici..... meglio di niente..... Giampaolo Giuliani Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. http://it.wikipedia.org/wiki/Giampaolo_Giuliani

 

  By: shabib on Lunedì 24 Gennaio 2011 16:22

continuo a cercare qualche cosa di piu' preciso....: intanto qui c'e' un riassunto tra la posizione di Giuliani sulle emissioni di radon improvvisamente eccessive ante sima e quelle di Bendandi su allineamenti planetari che genererebbero sismi oltre che mareee.. Terremoto: Giuliani il Bendandi del 2000? Presentato il nuovo libro e la fondazione dello studioso del radon. Si parla anche delle previsioni di Bendandi per il 2011. L'Aquila, 19 gen 2011 - Un sottile parallelismo tra il tecnico del radon Giampaolo Giuliani e l’uomo dei terremoti Raffaele Bendandi, “due esempi di come, in questa contraddittoria Italia, vengono trattati coloro che non rientrano nelle accademie, pur disponendo di qualità, competenze e passioni”. Questa una delle tesi esposte dallo stesso Giuliani nel suo nuovo libro, presentato oggi, “La Forza della Memoria”. Lo studioso ha anche annunciato che sta avviando un percorso di ricerca fondato sulle interrelazioni tra la sua teoria e quella di Bendandi. “Da 5 mesi – spiega Giuliani –stiamo lavorando sulle interrelazioni planetarie correlate con il radon ricalcando la strada di Bendandi. Ho rielaborato le teorie di questo studioso trovando correlazioni tra allineamenti planetari e radon. I nostri studi potrebbero anche portare alla validazione della teoria di Bendardi; contiamo, infatti, con il radon, di avvalorare le sue tesi”. Sicuramente delle attinenze tra Bendandi e Giuliani esistono: entrambi hanno tentato di prevedere i terremoti con metodi non accettati dalla scienza ufficiale, entrambi sono stati invitati dalle istituzioni a non divulgare le loro previsioni e entrambi hanno tentato di realizzare strumenti per l’analisi dei fenomeni sismici. Bendandi, in particolare, per avere riscontro delle sue previsioni realizzò un sismografo. “Il mio lavoro e quello di Bendandi – spiega Giuliani – anche se abbiamo effettuato una grande ricerca ottenendo risultati, non è mai stato riconosciuto perché noi non abbiamo una laurea. Bendandi prima di morire ha distrutto i suoi documenti proprio per rabbia nei confronti di chi non lo ha creduto”. In effetti, risulta che parte dei documenti dello studioso siano stati distrutti, anche se non è confermato il fatto che sia stato lui stesso a farlo. “Ritengo di essere la persona più informata sulla sismologia al momento – ha aggiunto Giuliani – come lo era Bendandi alla sua epoca. Impedire a un ricercatore di seguire la propria fantasia nella ricerca per scoprire fenomeni sconosciuti è un crimine.” I metodi originari dei due studiosi sono molto diversi: Giuliani, come è noto, per le sue previsioni monitora i valori del gas radon, mentre Bendandi, morto alla fine degli anni ’70, come ricostruito dal geofisico Cristiano Fidani, “guidato dalle conoscenze astronomiche, pone come principio dei suoi studi il fenomeno della marea”. “Bendandi non ha mai rivelato il suo metodo di previsione – osserva Fidani - tuttavia non ha mancato di ricordare che il principio su cui basò le sue scoperte fu quello delle maree e più volte ha sottolineato il fatto che il terremoto è un fenomeno che coinvolge l'intero globo. Secondo lo studioso, fu questa mancata visione globale del fenomeno, la principale difficoltà che impedì ad altri di riuscire nelle previsioni." La prima previsione di Bendandi, secondo quanto rilevato da Fidani, riguarda il terremoto di Avezzano del 13 gennaio 1915. “Il 27 ottobre del 1914 – scrive Fidani - effettuò un primo tentativo di previsione: in un taccuino annotò un forte terremoto in Italia per la data del 13 gennaio successivo”. Nelle sue previsioni, Bendandi era solitamente abbastanza preciso: riportava tempo, il luogo e intensità degli eventi sismici previsti. “Il momento degli eventi - spiega Fidani - è individuato con una precisione molto elevata: un giorno nella maggior parte dei casi e poche ore in qualche altro caso. Per l'intensità delle scosse utilizza una misura non ben definita attraverso i termini: “lieve”, “moderato”, “di secondaria importanza”, “forte”, “violento”, “violentissimo”, “parossisma” e in qualche caso fa riferimento ai gradi della scala Mercalli. Per quanto riguarda le località, egli sottolinea esplicitamente di non essere ancora in grado di determinarle con precisione, l'errore in questo ambito è pari a diverse centinaia di chilometri e raramente inferiore a 100 chilometri”. La difficoltà ad individuare la località degli eventi sarebbe il motivo che portò Bendandi a non rivelare il suo metodo di previsione. “Secondo quanto affermò in diversi quotidiani – spiega Fidani - chi aveva studiato nelle Università poteva essere capace di risolvere questo problema in poco tempo e appropriarsi così della sua scoperta”. Le previsioni di Bendandi ebbero un grosso risalto sulla stampa italiana e estera dell’epoca, ma alla fine degli anni ’20 fu invitato a smettere di divulgare previsioni. “Le previsioni diminuiscono sul finire dell'anno 1927 e scompaiono nei primi mesi del 1928 – spiega Fidani - quando il regime vieta a Bendandi di fare ulteriori previsioni 'per non far fuggire i turisti dall'Italia' e per scongiurare l'esilio. Ritroviamo qualche rara previsione negli anni 1939/40. Dall'inizio del 1950 fino al 1964 riprende un'attività sistematica di previsione. Alcune previsioni vengono pubblicate ancora negli anni dal 1971 al 1977”. Bendandi è conosciuto principalmente perché sul web si sono diffuse alcune voci secondo le quali avrebbe predetto una scossa di terremoto devastante nella città di Roma e nelle aree limitrofe per il giorno 11 maggio 2011 e un altro sisma di dimensioni ancora più apocalittiche per tra il 5-6 aprile 2012. Queste voci, però, secondo la presidente dell’ associazione che ha raccolto e ordinato tutto il materiale di Bendandi ("La Bendandiana"), Paola Lagorio, sono infondate. Paola Lagorio, infatti, nel corso di una puntata della trasmissione di Rai2 Voyager ha rilevato che effettivamente esistono documenti di Bendardi relativi al 2011 e al 2012, ma che in questi documenti, che risultano parzialmente bruciati, “vengono riportati dei numeri, delle considerazioni sempre numeriche e in nessun caso viene descritto un luogo o una data ben precise, come quelle che vengono riportate su internet”. “Possiamo quindi concludere – ha sentenziato – che rispetto alla documentazione in possesso dell'osservatorio Bendandi le notizie che compaiono su internet sono infondate”. Giuliani, tuttavia, ritiene che studiando i calcoli e i numeri di Bendandi sarebbe possibile individuare “informazioni sulla localizzazione e sulla data di questa previsione”, basata sullo studio dell’allineamento dei pianeti. In particolare, secondo Giuliani la previsione riguarderebbe “la Valle dell’Aniene, nei pressi di Roma” e “la giornata del 10 maggio 2011”. Giuliani, tuttavia, non esprime giudizi in merito alla previsione “se effettivamente ci sarà il terremoto io non lo so – dice- non possiamo dire né che se il terremoto ci sarà ne se non ci sarà, ma in ogni caso è meglio stare attenti, in modo da essere pronti a qualsiasi evenienza”. IL NUOVO LIBRO DI GIULIANI - La motivazione alla base del libro presentato oggi da Giuliani, che segue il dibattuto “La mia verità sul terremoto” pubblicato l’anno del sisma, è esplorare gli avvenimenti che si sono succeduti dopo il terremoto del 6 aprile 2009, puntando l’attenzione su “negligenze omissioni, disattenzioni e superficialità di quanti hanno avuto un ruolo durante e dopo il terremoto". Un libro che si configura, nelle intenzioni dell’autore, come esito di un “percorso investigativo” sulle figure istituzionale coinvolte, a vario titolo, nella vicenda del sisma, ma è anche un’occasione per togliere qualche sassolino dalle scarpe. Tra le pagine del libro, infatti -in reazione al meccanismo per cui lo studioso del radon sarebbe stato “oggetto di un programma di osservazione nella migliore tradizione spionistica, neanche facesse parte di ‘cupule’, ‘ndrine’ o ‘cricche’”, come si sottolinea nel comunicato di presentazione dell’opera - non mancano riferimenti alle “vessazioni” che Giuliani ritiene di aver subìto sul fronte scientifico, ma anche sul versante personale. “Questo libro –sottolinea Giuliani – nasce per diramare una verità che per più di 20 anni è stata nascosta nelle aree a rischio sismico”. Oggi Giuliani, forte della partecipazione all’Agu Fall Meeting di San Francisco dove ha potuto “confrontarsi con il mondo scientifico e in particolar modo con quei ricercatori che hanno individuato nel lavoro della sua equipe punti convergenza e ragioni di collaborazione”, ribadisce che “si sono poste le basi per la realizzazione di un Early Warming System, un sistema di allarme che sposta la ricerca sismologica dal probabilismo al determinismo, fondata sullo studio dei precursori sismici principali” e sfociato dal tentativo di “sviluppare un organismo multidisciplinare volto a stabilire il dove, il quando e l’intensità di un evento sismico”. FONDAZIONE GIULIANI - Lo studioso del radon, oltre a presentare il suo libro, oggi ha annunciato la nascita della “Fondazione permanente G.Giuliani - lux intellectus viae pacis illumina”, volta a sostenere diverse cause che spaziano dalla promozione della “ ricerca sulla Fisica della Terra, attraverso lo studio di tutti gli elementi chimici, fisici e sistemi multidisciplinari che possano portare ad una previsione deterministica dei fenomeni tellurici” alla diffusione di “conoscenze a favore dell’uomo, la tutela della sua dignità e dei diritti fondamentali”. Tra gli scopi della fondazione anche “favorire e promuovere il rientro nel nostro Paese di studiosi italiani emigrati all’estero, mediante l’erogazione dl borse di studio e aiuti finanziari per la loro attività di ricerca in Italia” e “promuovere lo sviluppo della ricerca scientifica in Italia, attraverso la concessione di contributi o contratti di ricerca a studiosi meritevoli e istituzioni scientifiche qualificate”. “Accetteremo anche le donazioni dei privati che vorranno sostenerci – spiega Giuliani – ma il principio è quello di recuperare finanziamenti dalle collaborazioni scientifiche internazionali. E’ dal nostro lavoro che deve venire la ricchezza della fondazione”. La prima iniziativa della fondazione, promossa da un sito internet che permette di effettuare eventuali donazioni è la realizzazione di calendario con fotografie che ritraggono “momenti di vita del ricercatore e alcune parti tecniche dei suoi rilevatori di particelle gamma”. Nel sito internet della fondazione c’è uno spazio dedicato ai “sismogrammi” e una bacheca, nella quale Giuliani riporta tutte le sue attività e informazioni relative al radon. di Maria Chiara Zilli http://www.ilcapoluogo.com/site/News/Attualita/Terremoto-Giuliani-il-Bendandi-del-2000-40262

 

  By: shabib on Lunedì 24 Gennaio 2011 15:30

esatto ,e' interessantissimo ma l'impatto dei neutrini e' dannoso alle tlc e al magnetismo terrestre ma non ci sono prove che impatta sui terremoti....

 

  By: alevion on Lunedì 24 Gennaio 2011 14:35

diciamo che la cosa interessante e': tutto il materiale come neutrrini etc viaggia alla velocita' della luce quindi dovrebbe arrivare ecolipre la terra esattamente nell'istante in cui l'esplosione divennise visibile da qui, e visto che questa storia dei neutrini ritorna sempre, forse ci potrebbero essere consegenze rilevanti sulla terra (non sono un fisico ed ho sempre pensato che le fregnacce pseudoscentifiche di film come "2012" fossero appunto ...fregnacce, ma metti il caso.....

 

  By: shabib on Lunedì 24 Gennaio 2011 14:14

questa verita' alternativa puo' danneggiare solo le tlc spaziali..............da segnalare , pero'..... Astronomia Il fisico australiano Brad Carter: potrebbe accadere a breve Due soli nel cielo, la Terra illuminata come mille anni fa L'effetto per l'esplosione di una supernova Astronomia Il fisico australiano Brad Carter: potrebbe accadere a breve Due soli nel cielo, la Terra illuminata come mille anni fa L'effetto per l'esplosione di una supernova MILANO - La Terra illuminata e riscaldata da «due soli». Ma soltanto per poche settimane. La causa? L'esplosione di una delle stelle più brillanti del cielo notturno, visibile a occhio nudo e galattica. La notizia arriva dall'Australia, dal fisico Brad Carter della prestigiosa università del Queensland, e secondo il Daily Telegraph, il quotidiano del Regno Unito, «potrebbe succedere a breve». Anche nell'ormai inflazionato e pieno di catastrofi «2012». La candidata a «scoppiare» è Betelgeuse, una supergigante rossa di classe spettrale M1-2 Iab, ovvero una stella in una fase già piuttosto avanzata della sua evoluzione. Nella costellazione di Orione, guardando in alto a sinistra è quella rossastra. L'altra in basso a destra, Rigel, è color bianco-blu. Non è vicinissima, ma neanche così lontana da non poterla vedere a occhio nudo: si trova a 640 anni luce dalla Terra. Con lo scoppio si «trasformerà» in supernova, un'esplosione estremamente energetica che costituisce lo stadio finale dell'evoluzione delle stelle massicce. «Che esploda come supernova è sicuro, ma sapere quando accadrà è una sciocchezza», chiarisce Piero Benvenuti, professore di astrofisica all'Università di Padova e presidente dell'Inaf (istituto nazionale di astrofisica) fino al 2007. Cosa succede? «Si esaurisce la sorgente, il combustibile nucleare che si trova all'interno della stella. Questa collassa e i materiali che la compongono vengono proiettati verso l'esterno creando una sfera di fuoco che si allarga a una velocità di 5, 10 mila chilometri al secondo». Nel caso di una stella come Betelgeuse, «relativamente vicina - spiega Benvenuti -, l'evento sarebbe visibile anche di giorno. Ma sarebbe davvero difficile definirlo come "secondo sole". Esiste comunque una grande distanza. Basta pensare che la luce del sole arriva sul nostro pianeta in 8 minuti, mentre, quella di Betelgeuse, adesso e quando sarà supernova, ci metterà 640 anni. Dal punto di vista scientifico è una grande opportunità di studio. È raro vedere un'esplosione galattica». Videro brillare una stella gigante di giorno i cinesi nel 1054: «Era nella nostra galassia, nella costellazione del Granchio - ricorda il professore -. Nel 1572 il danese Tycho Brahe ne osservò una e nel 1604 Giovanni Keplero e Galileo Galilei ne videro un'altra a occhio nudo». Dove finisce la materia stellare? «Un'enorme quantità di neutrini - continua - passa a velocità della luce in tutte le direzioni, arriva sulla Terra senza trovare ostacoli. E gli elementi chimici interni alla stella vengono espulsi, ma nel caso della stella Betelgeuse non ci raggiungeranno mai perché viaggiano a una velocità inferiore della luce. Arriveranno radiazioni energetiche, raggi gamma, X e ultravioletti. Ma prima di toccare la superfice della terra verranno assorbiti dall'atmosfera». Al di là della scienza e dell'astronomia. Una volta di più una fa notizia la data 2012: «Diffondere terrore - conclude Benvenuti - è un modo criminale di divulgare la scienza». http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/11_gennaio_24/due-soli-nel-cielo-la-Terra-illuminata-come-mille-anni-fa_91b9c45e-278d-11e0-a862-00144f02aabc.shtml

 

  By: shabib on Venerdì 21 Gennaio 2011 17:55

a livello finanziario la mia preoccupazione NON sono sicuramente i fantasmi ,o le scie chimiche e neanche gli UFO , ma la POSSIBILITA' DI PREVEDERE I TERREMOTI. so che ufficialmente NON ci sono sistemi , ma in questo forum di tante menti di rispetto , forse c'e' chi sa qualche cosa in piu' degli altri e si potrebbe costruire su , via via un cobraf-pensiero su questo argomento.... per esempio , io , NON MI SENTOI DI ESCLUDERE APRIORISTICAMENTE GLI STUDI DI GIULIANI , perche' l'emissione del gas RADON esiste e aumenta in occasione di grossi sommovimenti geologici , e non mi sento di snobbare gli studi di BENDANDI , perche' se , in effetti , la luna agisce sul movimento delle maree , E NON POCO COME QUALCUNO HA DETTO , non vedo perche' la luna o altri corpi del sistema solare non possano smuovere le masse semifluide all'interno del nostro pianeta..... something else ?

 

  By: Missing15 on Mercoledì 20 Febbraio 2002 18:43

Il fatto e' che di queste Olimpiadi non gliene batte de meno a nessuno. Prima lo scandalo con la Russia, poi gli UFO... come e' difficile rendere interessante qualcosa che non lo e'... uff

 

  By: lanci on Mercoledì 20 Febbraio 2002 18:35

business as usual

 

  By: Missing15 on Mercoledì 20 Febbraio 2002 18:00

Salt Lake City, 16:41 Olimpiadi invernali, sensitiva prevede arrivo di ufo L'imponente schieramento di forze di sicurezza predisposto per le Olimpiadi di Salt Lake City rischia di essere messo in ulteriore allerta a causa delle previsioni di una medium, secondo la quale domani apparirà sulla città dei giochi, una nave spaziale con un equipaggio di alieni. La sensitiva Victoria Liljenquist, afferma di essere in contatto con gli extraterrestri dall'età di 13 anni. Ora i visitatori intergalattici le hanno fatto sapere che domani torneranno a bordo di una nave spaziale a forma di sigaro. Le dichiarazioni della Liljenquist hanno trovato eco su vari giornali ed emittenti americane e straniere. Perfino la serissima Bbc, con i suoi inviati dalla Gran Bretagna, le ha dedicato dei servizi in quanto la giudica attendibile. Gli alieni hanno comunicato alla donna che appariranno in concomitanza con le gare della staffetta di sci nordico donne, che vede impegnate le azzurre in caccia di medaglie. Le intenzioni degli alieni, assicura Liljenquist, sono assolutamente pacifiche e si tratterà di semplici incontri ravvicinati del terzo tipo. (Red)