è giusto essere "razzisti" ?

 

  By: antitrader on Domenica 04 Agosto 2013 02:55

"Il nano e Craxi non dovevano (devono) andare via per mano dei magistrati, ma per mano dei cittadini" Sisi, te li raccomando quelli (i cittadini, cittadini de che?). Insomma non vi vuole proprio entrare nella zucca (vuota): puoi avere anche il 100% dei voti ma questo non significa che te ne puoi infischiare delle leggi oppure, ancora peggio, pretendere di modificarle per rendere impuniti e impunibili i tuoi misfatti e quelli dei tuoi compari. Ma e' cosi' diffile da capire? A me sembra una cosa addirittura banale e alla portata di qualsiasi zucca non completamente vuota. P.S. Giorgio quando parla di giudici e giustizia scrive una montagna di stronzate.

 

  By: Gano* on Sabato 03 Agosto 2013 22:39

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  By: lutrom on Sabato 03 Agosto 2013 21:06

Bellissimo l'intervento di Giorgio, giusto quello che dici, Gano... Ma in Italia chi tocca la giustizia, MUORE!!! Il nano e Craxi non dovevano (devono) andare via per mano dei magistrati, ma per mano dei cittadini ed inoltre la giustizia e la magistratura devono essere riformati: questi sono due grandi problemi dell'Italia che devono essere risolti!! A proposito, non so se avete notato che Grillo non parla mai male della magistratura... Probabilmente sia perché ha capito che chi tocca la magistratura muore sia perché, in questo momento, spesso è sua alleata (come lo è stata per i vari movimenti e partiti forcaioli, populisti, riformisti ed "antipolitici"... Salvo poi il fatto che la magistratura stessa si è successivamente "rivoltata" contro gli stessi).

 

  By: Gano* on Sabato 03 Agosto 2013 20:31

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  By: gianlini on Sabato 03 Agosto 2013 20:24

"accattonaggio, vendita senza licenza, evasione fiscale, ricettazione, commercializzazione di falsi, forse anche disturbo della quiete pubblica, " Gano, questi intendevo quando dicevo "quelli magari sono reati civili" e cioè quelli per cui potresti incriminare i vu-cumprà o rom senza far alcun riferimento al colore della pelle

 

  By: Gano* on Sabato 03 Agosto 2013 20:22

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  By: giorgiofra on Sabato 03 Agosto 2013 18:42

E' vero. La mia sfiducia nella magistratura è tale da avermi reso Berlusconi sempre più simpatico. Eppure sono sempre stato un antiberlusconiano convinto, ritenendolo il classico venditore di auto usate. Ma di fronte all'ignobile spettacolo di questi ultimi anni sento il dovere morale di esprimere non la mia stima, ma la mia simpatia verso una persona che, nonostante tutti i suoi difetti, mi pare un gigante nel panorama politico italiano. Berlusconi rappresenta l'Italia che lavora, fa impresa e crea ricchezza. Anche se per farlo ha corrotto, ha evaso il fisco, ha intrallazzato con la politica, come qualunque altro grande imprenditore sia in Italia che all'estero. Perchè solo gli stupidi credono che sia possibile fare l'imprenditore e raggiungere certe dimensioni senza infrangere alcuna legge. Quelli che si scandalizzano di certe pratiche sono gli stessi che vivono grazie alle tasse che questi "delinquenti" pagano. Un immenso mondo di mediocri, rosi dall'invidia. Ad iniziare dalla vasta pletora di politici di professione, che in tutta la loro vita non hanno mai lavorato, ed hanno sempre vissuto mungendo la mammella dello stato, il cui latte è prodotto proprio dai piccoli e grandi Berlusconi che ogni giorno si ingegnano per creare ricchezza vera. Gli stessi che si permettono di fare i moralisti, quando è universalmente riconosciuto che hanno vissuto e continuano a vivere infrangendo quotidianamente la legge, quella stessa legge che pretendono sia rispettata dagli altri. Berlusconi non è uno stinco di santo, come non lo sono tutti coloro che muovono centinaia di milioni di euro. La mole delle leggi, delle norme, dei regolamenti, unitamente alla grande discrezionalità con la quale le leggi possono essere interpretate, fa in modo che ognuno di noi viva in perpetua flagranza di reato. Questa situazione è funzionale per consentire al potere, attraverso l'opera della magistratura, di distruggere qualunque cittadino intralci l'opera delle oligarchie, allorquando lo si ritenesse necessario. Chi fa sbaglia: è inevitabile. Solo i folli possono credere che sia possibile fare qualunque cosa rispettando alla lettere tutte le leggi, le norme, i cavilli. E questa regola vale ovunque nel mondo. Se qualcuno crede che gli imprenditori americani, olandesi, tedeschi, o di qualunque altro civilissimo paese, siano diversi da Berlusconi, vuol dire che del mondo e della natura umana non hanno capito una cippa. La storia insegna che, in una battaglia fra forze equivalenti, la parte che rispetta le forme, le procedure ed i cavilli, ne esce sconfitta. Sono venti anni che la sinistra cerca di sconfiggere Berlusconi. Ma piuttosto che riuscirci con un preciso programma politico, o guadagnando il consenso degli elettori, si è dovuta affidare alle grane giudiziarie del rivale. E questa la dice lunga sul valore di una sinistra alla bancarotta. Avendo Berlusconi governato malissimo, e portato il paese al disastro, appare ancora più incredibile l'incapacità della sinistra di approfittare della inconsistenza del nemico di sempre. Tra un centro destra impresentabile, ed un centrosinistra inconsistente, siamo davvero messi male.

 

  By: Gano* on Sabato 03 Agosto 2013 17:24

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  By: antitrader on Sabato 03 Agosto 2013 15:41

Queste riflessioni circa le competenze dei giudici rivelano il malcelato desiderio dei forzapadanari i quali auspicano ad sempre che il loro silvio (ex cavaliere) venisse lasciato libero e si concentrassero le forze della magistratura esclusivamente a danno dei poveracci. Secondo questi individui l'Italia e' stata rovinata dai vucumpra' e non da silvio con tutta la claque di oche starnazzanti, pitonesse sibilianti, asini raglianti, faccendieri questuanti, rambo militanti (lo chiamano l'esercito di silvio) e tutto il campionario che caratterizza la variegata fauna tanto vociante e pittoresca quanto fastidiosa e molesta. Adesso si evocano grazie improbabili, guerre civili, cadute di governo, discese in campo della nuova generazione (Italia ridotta a mo' di califfato) etc... il tutto a difesa di un individuo che ha devastato il belpaese sopratutto dal punto di vista morale. Altro che "la stampa della moneta", qui ci vuole la stampa dei neuroni (in 3D) da impiantare a un esercito di bizzarri individui con QI=0 (ZERO) che ancora infesta il paese.

 

  By: gianlini on Sabato 03 Agosto 2013 14:22

mi sembra il contrario, Ferpa per un reato penale, l'art. 112 della Costituzione ne sancisce l'obbligatorietà del procedimento ma forse i reati citati rientrano invece nei reati civili, e in quelli c'è la discrezionalità a procedere altra domanda: se un agente di polizia locale passa accanto ad un vu-cumprà è obbligato a fermarlo o è a sua discrezione di farlo?

 

  By: gianlini on Sabato 03 Agosto 2013 14:04

Ferpa, lascia perdere il colore della pelle non esistono già varie tipologie di reato perseguibili nei casi in questione, e che con il razzismo non c'entrano niente e cioè accattonaggio, vendita senza licenza, evasione fiscale, ricettazione, commercializzazione di falsi, forse anche disturbo della quiete pubblica, ecc.ecc. ??

 

  By: gianlini on Sabato 03 Agosto 2013 11:49

In una sola ora, dalle 15,30 alle 16,30 sono passati a trovarmi ben 36 vucumprà: braccialetti, aquiloni, tatuaggi, massaggi,asciugamani,ombrelli,occhiali, borse, costumi,.. Insomma per ben 36 volte in una sola ora ho dovuto rispondere "No grazie! non mi serve" -------------- anche io ero stato un paio di settimane fa un pomeriggio in spiaggia ad Arenzano, e saranno passati 20 vu-cumprà! - rispetto ad anni fa un incremento del 500 o 1000 %..... ma anche a Milano, in centro, non si riesce a passeggiare senza che un senegalese ti si avvicini per venderti qualche libercolo; non si ci può fermare al semaforo che subito spunta il rumeno di turno, non si può uscire da pasticcerie senza essere avvicinati dal rom che vuole che gli paghi il caffè secondo me non c'è proprio più nessuno che abbia l'ordine di controllarli, tanto l'unica cosa che una trentina o cinquantina di uomini adulti, vaccinati, laureati, ottimi professionisti e affermati dottori sanno fare è riunirsi in lacrime al capezzale del loro Dio, ingiustamente condannato ad un anno di domiciliari....cosa vuoi che gliene freghi del vucumprà?

 

  By: Trucco on Sabato 03 Agosto 2013 10:36

Una delle cose che mi consola, quando penso alla crisi, e' che forse gli Italiani del 2020 saranno diventati più egoisti, meno buonisti, più incazzati, forse una ministra che difende gli evasori venditori abusivi avrà maggior pudore e si sentirà più impaurita a insultare l'intelligenza degli italiani. In teoria poi il paese dovrebbe diventare una meta molto meno ambita, e i possibilmente gli immigrati clandestini dovrebbero cercare di sciamare verso nord. E così la Germania che credeva di annichilirci industrialmente e nel 2050 ci sarà riuscita, a quell'epoca tuttavia sarà diventata un califfato.

 

  By: Olocrami on Sabato 03 Agosto 2013 01:52

VIA LIBERA AL DDL CULTURA ^4 milioni per la realizzazione del museo nazionale dell'ebraismo italiano e della Shoah a Ferrara.#http://www.cadoinpiedi.it/2013/08/02/letta_dopo_mediaset_si_da_alla_cultura.html^

SOVRANITA' POPOLARE? UNA BURLA - giorgiofra  

  By: giorgiofra on Venerdì 02 Agosto 2013 22:23

Secondo la nostra costituzione la sovranità appartiene al popolo. Ma anche se sappiamo bene che si tratta di una grande presa per i fondelli, fingiamo di crederci. Sovrano vuol dire al di sopra di tutto, ovvero che al di sopra del popolo non vi è nulla, neanche la legge. Infatti la legge promana dal popolo, e non viceversa. Qualunque sistema di leggi dovrebbe essere l'espressione della volontà popolare, che, attraverso i propri rappresentanti, codifica le norme che dovrebbero regolare i rapporti tra i cittadini, e tra i cittadini e lo stato. In una vera democrazia ognuno dovrebbe avere il sacrosanto diritto di farsi rappresentare da chi meglio crede, essendo l'esercizio del voto il fondamento di ogni democrazia, e la suprema manifestazione della sovranità popolare. Per questa ragione non può esservi nessun limite legale alla eleggibilità di qualcuno, essendo la legge subordinata alla sovranità popolare, che, nel momento del voto, si manifesta nella sua pienezza. Se dieci milioni di persone decidono di farsi rappresentare dal peggiore dei mafiosi, stanno semplicemente esercitando un diritto che nessun giudice dovrebbe negare. Non può e non deve la magistratura surrogare la libera scelta del popolo sovrano. Il giudice può stabilire che una certa persona è colpevole di un certo reato, e comminare la relativa pena, ma non può sottrarre al popolo il diritto di scegliere questa persona come proprio rappresentante. Si tratta, a mio parere, di una prerogativa inalienabile. La non eleggibilità di un cittadino, decisa da un giudice, mi pare un abuso simile a quello che vorrebbe punire il razzismo. In pratica si pretende di punire quei cittadini che esercitano il sacrosanto diritto di avere delle ben precise idee, e di volerle propagandare per guadagnare consenso. Un conto è praticare la violenza contro qualcuno, un altro è sostenere una propria visione del mondo. Anche in questo caso la legge sopprime la sovranità popolare, impedendo l'esercizio naturalmente legittimo , di voler diffondere una propria idea della società, guadagnare consenso, mandare propri rappresentanti nel parlamento per legiferare, avendone i numeri, a favore delle proprie tesi. Una società potrebbe legittimamente essere razzista, se il popolo sovrano dovesse decidere in questo senso. Impedire che qualcuno diffonda le proprie idee, guadagni consenso e conquisti la maggioranza parlamentare, è la pratica naturale di quelle minoranze coscienti di imporre norme assolutamente non condivise dal popolo, e che, in un vero esercizio della sovranità popolare, verrebbero inesorabilmente cambiate. Ecco quindi la necessità di sopprimere fin da subito coloro che sostengono certe tesi. La verità è che la nostra costituzione è un insieme di buone intenzioni che vengono regolarmente disattese dal potere, attraverso la dissimulazione e la propaganda, con la complicità colpevole della corte costituzionale, covo di sofisti capaci di dimostrare tutto ed il contrario di tutto, in funzione dell'opportunità del momento, e degli interessi ultimi della plutocrazia che davvero comanda, nascosta dietro le quinte di quella grande farsa che è il parlamento.