By: giorgiofra on Domenica 04 Agosto 2013 16:53
Gano, sai invece cosa penso io? Che il governo resterà in piedi per qualche altro mese, fin quando la situazione economica ed il gettito tributario non subiranno un drastico crollo. A quel punto il governo cercherà di attuare manovre davvero pesanti, che esaspereranno il malcontento popolare. Berlusconi, consapevole di quanto sta accadendo, toglierà la fiducia, ergendosi a difensore del popolo.
Si andrà a votare, e Berlusconi vincerà alla grande, sopratutto se saprà cavalcare l'onda del malcontento popolare, promettendo misure davvero rivoluzionarie. A quel punto nessun giudice oserà metterlo in galera, ben consapevole che, in qualche modo, la pagherebbe cara. Tra le altre cose in tutta europa sta crescendo l'onda populista, e questo darebbe sostegno a chiunque avesse la volontà di sfidare la troika.
Perchè una cosa occorre che sia chiara: la troika non è imbattibile. La sua forza deriva più dalla debolezza dei suoi avversari che dalla sua reale potenza. Nel momento che qualcuno, forte dell'appoggio popolare, dovesse lanciargli una sfida aperta e decisa, si manifesterebbero tutti i suoi limiti.
E' un po quello che sta avvenendo in America Latina, dove molti paesi stanno attuando politiche che fino a qualche tempo fa sarebbero state inattuabili, per il deciso contrasto che l'America vi avrebbe posto.
Mi viene in mente un film in cui Totò è succube del guappo locale, che con prepotenza la fa da padrone nella sua casa. Tutto funziona fin quando Totò è convinto della forza del guappo, e fin quando il guappo è convinto di incutere paura.
Ma nel momento in cui Totò si incazza, e sfida apertamente il guappo, le cose cambiano radicalmente. Quello che sembrava forte ed invincibile si rivela per ciò che è: un gigante di cartone. La sua forza, in realtà, era dovuta alla debolezza di Totò, ed alla sua rassegnazione.
Ecco, io sono convinto che se un paese dalla forza economica dell'Italia andasse a Bruxelles, non con il cappello in mano, ma sbattendo i pugni, otterrebbe molto. In fondo sappiamo tutti che se salta l'Italia salta l'Europa, e con essa tutto il sistema finanziario mondiale. E sono anche convinto che troverebbe l'appoggio e l'alleanza di una moltitudine di governi stanchi di questo sistema, e che non aspettano che la scintilla per innescare una ribellione generale verso un sistema finanziario ed economico non più sostenibile.
E' vero che l'America non gradirebbe, ma mi pare che anche questo gigante economico e militare sia oramai consapevole che l'illusione di dominare tutto il mondo si stia dissolvendo. Troppi, e troppo forti, sono oramai i suoi antagonisti. Lo so io, lo sapete voi, lo sanno anche loro.