Bull, con un tasso di urbanizzazione del 70 %, le periferie campagnole (pur forse sovrarappresentate su questo forum) contano poco sul totale!
E ancora meno contano queste dinamiche da paesello in cui chiami il vecio a cambiarti il rubinetto (una volta ogni due o tre anni).
Invece nella sola Milano hai 40 mila o forse 50 mila colf filippine o sudamericane. Gano può fare lo spiritoso quanto vuole, ma se uno va a vedere i propri capitoli di spesa, seicuramente la pulizia della casa o lo stiro o se uno ha figli piccoli la babysitter costituiscono una fetta non indifferente della spesa. quindi a livello macro sono numeri importanti.
Fortuna che io sono quello che non capisce niente: (scrivevo proprio oggi che negli ultimi 10 anni è aumentata l'evasione e il nero, anzi il grigio, esattamente lo stesso termine che ho utilizzato stamattina nel post di ripsosta ad Anti!)
In sette anni "scomparse" 210 mila colf e badanti
In calo il numero di stranieri impiegati regolarmente nelle famiglie italiane, mentre cresce il lavoro nero. Colpa "di una politica che non ha saputo riformare il welfare familiare", denuncia Andrea Zini, presidente di Assindatcolf, che chiede il ripristino dei decreti flussi
12 novembre 2019
MILANO - Ripristinare i decreti flussi e dare la possibilità ai migranti di arrivare in Italia con un permesso "per ricerca lavoro". È quanto chiede l'Assindatcolf (Associazione Nazionale Datori di Lavoro Domestico) che ha presentato di recente a Milano i dati del Dossier statistico immigrazione 2019 di Idos riguardanti questo settore. Su 859.233 colf e badanti regolarmente censiti negli archivi Inps a fine 2018, 613.269 sono immigrati. “Un numero - dichiara Andrea Zini, vice presidente Assindatcolf - in costante calo dal 2012 ad oggi, quando i lavoratori stranieri regolarmente impiegati nel comparto erano 823mila. In 7 anni si sono, dunque, persi 210mila posti di lavoro a causa di una politica che non ha saputo riformare il welfare familiare e valorizzare questa forza lavoro, contribuendo al contempo al dilagare del lavoro ‘nero’ o ‘grigio’ che nel settore ha percentuali altissime: si stima, infatti che 6 domestici su 10 siano irregolari, ovvero 1,2 milioni di lavoratori”.
Quei 200 mila posti di lavoro non sono stati in realtà "persi" ma, molto probabilmente, sono diventati posti di lavoro in nero. Da qui la necessità di adottare politiche che facciano emergere l'irregolarità, dando la possibilità di entrare in Italia regolarmente sia con i decreti flussi ma soprattutto con una riforma delle norme sull'immigrazione che permettano di venire in Italia per cercare un lavoro. "Non è pensabile che un filippino, per esempio, venga assunto a distanza da una famiglia, senza che lo conoscano -aggiunge Andrea Zini-. Oggi di fatto possono arrivare solo irregolarmente".
https://www.superabile.it/cs/superabile/lavoro/20191112-nf-colf-e-badanti-in-meno.html