W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)

Basta fare lo stesso con le regioni meridionali più povere, Calabria in testa, e torniamo competitivi.....

AHHAHHAHAHAHAHHAHAHAHAH......OHHHHOAOOHOHOHOHHOHOHOOH......

HIHIHIHIHIHIHHHHIIIIIIHHIHIHIHIHIHIHIHI....!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ALBERTA METTILI TE I SOLDI IN CALABRIA!!!!

E SARESTI UN GRAN AVVOCATO O COMMERCIALISTA....AHAHHAHAHAHAH......RIDICOLO....I SOLDI PEGGIO SPESI (PERCHE' POI GLI ARRUBANO SONO PROPRIO QUELLI MESSI AL SUD....60 ANNI DI STORIA INSEGNANO!!!!!!!!!

MA SUPER ROB DE MAT!!!!!

"Oscar, questo ci metterebbe fuori da Euro automaticamente."

Tuco, non farla così pesante,innanzitutto riguarda una percentuale limitata  di lavoratori senza nessun contratto di lavoro,

tieni presente che oltre 80% dei lavoratori sono tutelati da contratti nazionali o aziendali.....

Bisogna far cessare l'emorragia dei baby pensionati che si sono trasferiti in Portogallo e compagnia, azzerando il prelievo fiscale.

Basta fare lo stesso con le regioni meridionali più povere, Calabria in testa, e torniamo competitivi.....

Negli USA , la Florida campa sui pensionati.....

Oscar, questo ci metterebbe fuori da Euro automaticamente.

Stante la maggior produttività ( e pure qualità oramai ) dei paesi nordici, quei maggiori guadagni finiranno fuori da Italia, mandando allo sbando

la bilancia dei pagamenti.

All’interno dell’Euro, non sono possibili simili manovre, bisogna esserne consapevoli.

Un salario minimo può andar bene se sei con sovranità monetaria, e se dai i sussidi di disoccupazione a tutti, indistintamente.

Con il salario minimo ed il reddito di cittadinanza alle condizioni attuali, lasci fuori dal sistema tutti i disoccupati della middle class impoveriti,

i quali si ritrovano carichi di immobili inutili, invendibili e costosi in tasse.

" Se già non si vende o si vende poco con gli operai a 4 Euro, a chi venderai con gli operai a 9 Euro?"

Tuco, agli operai a 9 euro!!! poco alla volta ci stiamo allineando agli altri paesi,non addentrarti in materia così complessa,socio-economica.

E dai Gano, è enfasi poetica!...

Oscar, ma quale salario minimo?

Quello lo puoi mettere se sei in piena occupazione delle risorse, mica con la disoccupazione reale al 30%!

Chi mai assumerà a 9 Euro, se già adesso non vuole assumere? Se già non si vende o si vende poco con gli operai a 4 Euro, a chi venderai con gli operai a 9 Euro?

L’unica, -la butto là- è finanziare a deficit il rinnovo infrastrutturale del paese, per cercare di rimetterlo in piedi; insieme promuovere immigrazione di qualità, promuovere natalità: ma credo sia tardi, è tardi.

Quando un organismo inizia a marcire, ad atrofizzarsi, non c’è più niente che possa arrestare il processo.

Solo un conflitto, una nuova generazione, potranno dare l’avvio ad una nuova rinascita.

E poi:

https://www.corriere.it/economia/19_marzo_06/ocse-abbassa-stime-crescita-l-italia-2019-pil-02percento-7546b500-3fff-11e9-bb83-aca868a1eb53.shtml

Di questo do colpa alll’incapacità del M5s: che ho sempre avuto in grave sospetto, ma adesso che lo vedo agire, ancor di più!

Meglio uno che ruba al comando, se sa lavorare. Degli onesti incapaci non sappiamo cosa farcene!

E lo ribadirò fino alla morte!

I prossimi passi: salario minimo e taglio del Cuneo fiscale

Dal punto di vista teorico è vero che ti potrebbero offrire anche molto meno, ma probabilmente già a 751 euro potresti eccepire di poter rifiutare l'offerta di lavoro senza perdere il reddito di cittadinanza, perchè peggiorativa rispetto alle condizioni vigenti a quel momento.

Per questo dico 752 euro.

Gano:

Il salario di cittadinanza è di 752 euro. Ma hai l'obbligo di accettare la terza offerta di lavoro, se non la prima o la seconda. Ergo la terza offerta di lavoro sarà a 752 euro. Perchè uno dovrebbe offrire di più?

"Un'altra considerazione sul fatto che il lavoro somministrato "costerebbe meno". In Italia è il lavoro in generale che costa di più, si tratta cioè della somma di assunzioni dirette + lavoro somministrato."

Non sto parlando di lavoro somministrato da agenzie interinali, per il quale è vero che costa di più. Ma da quello fornito dalle cooperative, che costa di meno, perchè godono di agevolazioni e altre condizioni che permettono di pagare molto meno.

Non puoi mettere un salario minimo in un paese che per rimanere competitivo e mantenere una bilancia in positivo deve svalutare continuamente i salari.

Sarebbe una follia.

Il salario minimo lo possono mettere i paesi competitivi ( nord Europa ) o quelli "sovrani" tipo UK.

Anche il reddito di cittadinanza è troppo elevato, dovrebbe essere non più di 4/5 cento Euro, a spanne.

Da questo punto di vista posso dire che queste proposte del M5S son incompatibili con la permanenza dell'Euro, e compatibili con un disastro  recessivo epocale( che tarderà poco a venire ).

Voi ragionate ancora con il parametro delle assunzioni dirette.

Nella stragrande maggioranza dei casi ormai il personale di basso livello viene somministrato da cooperative, e quelle hanno costi del lavoro (cuneo fiscale) molto più basso. A parte ovviamente far figurare in bianco importi inferiori al vero.

E in ogni caso per li futuro il salario che le aziende offriranno e pagheranno sarà pari a 752 euro.

Non e' vero che l'Italia e' un paese low cost per il costo de lavoro, lo e' solo per i neoassunti.

Gli attuali 50enni e oltre costano ancora un botto alle aziende.

Poi c'e' la questione fiscale, quel 42% di pressione ufficiale e' sottostimato perche' si calcola

come rapporto gettito/pil e nel pil c'e' dentro il 17% come sommerso che, ovviamente, non

paga tasse per cui la pressione effettiva e' oltre il 50.

Prendi lan Polonia, il salario medio e' 1060 eur netti/mese, ormai paragonabile ai lavoratori

giovani italiani (se non superiore)  ma il lordo per l'azienda e' sicuramente molto piu' basso

che in Italia. Poi c'e' la faccenda della pessima distrubuzione salariale, hai il dirigente

comunale a 200k/anno e il vigile urbano a 1200/mese per cui la media si alza.

Un paese ormai paragonabile a quelli del'est ( e infestato dai ladri) non puo' avere una

pressione fiscale a livello francese (e oltre).

Quanto al ritorno alla lira ce lo possiamo scordare almeno come decisione politica,

puo' avvenire solo in seguito a un default  e a un caos pazzesco per il semplice

fatto che qualsiasi governo che lo proponesse verrebbe rovesciato dagli elettori.

Resta poi il fatto che nello stesso istante in cui lo annunci perdi l'accesso ai

mercati per cui divresti stampare miliardi di banconote in gran segreto cosa

impossibile.

No, Gano.

Quello che accade è che ormai il costo del lavoro italiano è comparabile con quello dei paesi low-cost.

Parlavo qualche tempo fa con una passeggera peruviana, mi diceva che la sorella è tornata in Peru a fare l'insegnante perchè guadagnava più che in Italia. L'unica grande differenza è il costo della Sanità che quasi dappertutto è elevatissimo mentre in Italia è gratis, per cui conviene stare in Italia se sei un po' malaticcio o in là con gli anni. Ma a livelli di salari ormai l'Italia è un paese low-cost per l'industria (tanto più quella 4.0 con tanti robot e pochi operai).

E con il reddito di cittadinanza hai anche il valore massimo che dovrà pagare un soggetto imprenditore per assumere forza lavoro. 752 euro al mese.

Oltre a questo, restiamo uno dei grandi mercati europei per l'auto, restiamo in Europa (a differenza di qualcuno che se ne esce), siamo una possibile testa di ponte verso il nord-Africa....insomma abbiamo una bella serie di atout ....serve a niente tornare alla lira.

Italiani? Non esagerare...