W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Bullfin on Sabato 09 Febbraio 2019 10:48

Magari Marina scendesse in politica....la voterei all'istante...anche se è donna :)...ahha...

intanto questo qui mi è sempre stato sugli zebedei pero' questa volta gli faccio un gran applauso...

 

 

Lo scontro tra Roma e Parigi

Oliviero Toscani, a La Zanzara valanga di insulti pesanti contro gli italiani. E un "vive la France"

8 Febbraio 2019

Sono chirurgici, quelli de La Zanzara su Radio24. Perchè quando scoppia la grana, vanno sempre a beccare la persona che trasforma un taglio in una ferita mortale. Così, a proposito dello scazzo tra Italia e Francia con Macron che ha richiamato a Parigi l'ambasciatore francese in Italia, Cruciani e Parenzo hanno pensato bene di intervistare Oliviero Toscani, che già è antipatico di suo e in più vive per lunghi periodi dell'anno a Parigi.

 

E infatti parte bene: "La Francia ha ragione con queste seghe degli italiani. Facciamo cagare, siamo diventati gli stupidi del villaggio globale". E ancora: "Vorrei essere governato da Macron, non c'è dubbio, altra classe. Guarda i nostri, nemmeno neanderthal. Salvini e Di Maio ormai, se posso, non li nomino nemmeno più perchè portano sfiga, mi tocco i coglioni quando li vedo o ne parlo". Per chiudere con un "Vive la France".

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: gianlini on Sabato 09 Febbraio 2019 08:31

Tutti i numeri economici sono peggiorati e precipitati grazie a loro.

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Come dicevo, questo è lo scenario perfetto per una bella campagna elettorale di Silvio.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Bullfin on Sabato 09 Febbraio 2019 00:02

Il rapporto tra Francia e Italia è fondamentale: abbiamo il maggiore contributore estero sui btp, grandissimi investimenti privati in Italia da parte dei francesi e cosa fa quel sciaguarato vicepremier...va a incitare i JJ. Macron questa volta ha tutto il mio appoggio.

Un governo vergognoso, indegno di esistere, omuccoli senza competenze che stanno affossando il misero Paese. Tutti i numeri economici sono peggiorati e precipitati grazie a loro.

Meglio quando vi era Silvio e Renzi!.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: gianlini on Venerdì 08 Febbraio 2019 23:22

5 metri??? 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: antitrader on Venerdì 08 Febbraio 2019 23:10

Questi sono i problemi moderni (peraltro in un paese fallito).

Ciao ragazzi! (allacciate le cinture!).


RICH KIDS OF PUGLIA – POLEMICA IN UNA SCUOLA ELEMENTARE ALLE PORTE DI BARI: UNA LIMOUSINE DI 5 METRI ATTENDE UNA BAMBINA DI 8 ANNI PER IL SUO COMPLEANNO – GLI ALTRI GENITORI ROSICANO E SCRIVONO ALLA PRESIDE: “STASERA CI TOCCHERÀ CIRCOSTANZIARE IL SIGNIFICATO DI QUELLA BRAVATA. TANTO GIÀ LOTTIAMO COL MITO DEI CALCIATORI E DEI BALLERINI DI ''AMICI''…”

limousine 8

(ANSA) - "Cara Preside, oggi una limousine lunga 5 metri attendeva una bimba di 8 anni e solo alcuni dei suoi compagni di classe all'uscita dalla 'sua' scuola pubblica, accanto al pulmino pubblico pagato dal Comune. Stasera toccherà a noi famiglie circostanziare il significato di quella bravata, riportando i nostri figli alla realtà. Tanto già lottiamo con il mito dei calciatori e dei ballerini di Amici, adesso dobbiamo solo aggiungere il mito della limousine per il compleanno di 8 anni"

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lutrom on Venerdì 08 Febbraio 2019 13:29

Naturalmente, Gano, non voglio farti diventare un carnivoro esclusivo (neanche io lo sono, ed anzi esagero pure con la frutta), però, visto che oggi è esaltato il quasi veganesimo e la carne è considerata l'origine di tutti i mali (anche se quella fatta in molti allevamenti lascia molto a desiderare...), ricordo che non sono MAI esistiti popoli che si siano nutriti solo di vegetali (tranne i folli vegani di oggi); in compenso alcuni popoli (pochi, ma ci sono stati e ci sono, come gli eschimesi) si sono nutriti solo o quasi solo di carne (e grassi animali, importanti perché solo carne magra dà problemi), mangiando pure crudo il fegato perché contenente vitamina C. Infatti ecco le prove degli scienziati:  https://www.evolutamente.it/lesperimento-stefansson-solo.../

 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lutrom on Venerdì 08 Febbraio 2019 09:37

GANO, volevo rispondere al tuo intervento ma non lo ritrovo, comunque ti rispondo qui.

Ti consiglio di prendere anche il magnesio (vai in farmacia, prendi il Magnesio Supremo e prendi la quantità massima riportata sulla confezione/bugiardino): quella di magnesio è una delle principali e gravi carenze di massa oggi, ma lo devi prendere sempre. 

Per la vitamina D devi avere i valori medio-alti, non medio-bassi (cioè se sulle tue analisi si dice che il minimo è 30 ed il massimo è 100, tu devi avere un valore tra 60 e 70, e non fermarti a 30-40  come ti dicono spesso): devi integrarla praticamente sempre d'inverno facendo però analisi, invece d'estate puoi evitare, ma devi prendere molto sole, naturalmente non di colpo (il poco sole che prendiamo è altro grave problema, alla base di  malattie molto gravi, si risolve almeno in parte prendendo la vitamina D).

Poi gli omega 3 mi pare li prendi.

Non ricordo bene quello che avevi scritto, comunque, puoi sempre fare prove, la fobia per proteine animali e grassi cioè carne di qualità e le frattaglie (e grassi BUONI, come olio di oliva, grasso di animali allevati allo stato brado o semibrado, burro chiarificato o burro ghee, frattaglie, uova eccezionale alimento di galline allevate all'aperto nei prati, evitando come la peste grassi trans e olio di semi, ecc.) è un assurdo della nostra società: puoi sempre fare la prova, per un periodo ad aumentarne la quantità e vedere come ti senti.

Gli alimenti di solito infiammanti sono glutine e cereali (ma non il riso bianco), latticini  e legumi (basti pensare alle reazioni dell'organismo, gas...): prova ad eliminarli per un periodo e vedi come ti senti. I carboidrati li puoi prendere da frutta senza esagerare, verdura in abbondanza, patate preferibilmente dolci e riso bianco senza esagerare, castagne, ecc. 

Una prova non costa nulla, prova per un mese, aumenta proteine animali e grassi buoni, elimina totalmente gli alimenti che ti ho detto e non sentire le chiacchiere del politicamente corretto: ci sono forum e gruppi di gente, a centinaia, che con questa alimentazione ha risolto problemi molto gravi, a cominciare dal sottoscritto che prima era  un fissato per la mediterranea dieta.

La vitamina K2 può dare problemi a chi ha prooblematiche per la coagulazione del sangue: comunque la forma da prendere è la K2-mk7 (o menachinone 7), se non hai problemi di coagulazione. In rete trovi gli studi.

Non ricordo bene cosa hai scritto, quindi ho risposto un po'  a caso. Poi ci sarebbe anche la vitamina C soprattutto se ci sono infezioni (per esempio mio figlio,invece dell'antibiotico ho risolto con alte dosi di vitamina C; naturalmente se la cosa è grave o non si risolve, l'antibiotico serve), curcumina in alte dosi, ecc. ecc.

Ma la storia è molto lunga: io impegno ed ho impegnato molto tempo per studiare e prove, adesso ordinerò anche altri due libri.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: XTOL on Giovedì 07 Febbraio 2019 15:59

insieme ai neuroni  :(

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: XTOL on Giovedì 07 Febbraio 2019 14:35

no, dai, siete veramente così stupidi?

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: antitrader on Giovedì 07 Febbraio 2019 13:00

Pana,

eppure era una piccola comunita' felice e festante (e autogovernata),

possibile che stavano tutti a grattarsi la pera?

 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: pana on Giovedì 07 Febbraio 2019 12:50

ma come xtol??? ma possibile??

cosa ci fai legggere???

Quando ero ragazzino io (anni ’20 e ’30 del Novecento, Ponte Pattoli a quel tempo 1.500 abitanti alle porte di Perugia) tutti erano disoccupati. A parte dei mezzadri che vivevano del podere da condurre, gli unici stipendi erano quelli dello stradino, della maestra e dei due carabinieri

MA CON PIENA SOVRANITA MONETARIA E VALUTARIA , SENZA UE E SENZA EURO

e senza soros ,senza renzi e la merkel e senza il bildergberg e senza le ong e senza papa bergoglio ...

ERANO   T-U-T-T-I- DISOCCUPATI???

ma leggo bene???

 

U.S. Navy Ridiculed Over Picture Of Commander With Rifle; 'We're Going To Lose A War' | Viral - YouTube


 Last edited by: pana on Giovedì 07 Febbraio 2019 12:51, edited 1 time in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: XTOL on Giovedì 07 Febbraio 2019 12:35

mi permetto di fare copia e incolla di un post magistrale:

 

Luigi Fressoia‎
a
 TEA PARTY ITALIA
5 febbraio 2017

ANDARE A MESSA

Non so se vi capita mai di andare a messa, io quasi tutte le domeniche mattina e uso il pieghevole per seguire meglio le letture, si chiama La Domenica. L’ultima pagina non segue la liturgia della messa bensì riporta testi vari e comunicazioni dei redattori e collaboratori, che possono prestarsi a qualche considerazione come questa che segue (che ho prontamente spedito al diretto interessato).

Gentile Mons. Giuseppe Greco,
su La Domenica di domenica 8 gennaio Battesimo del Signore /A, lei scrive: “Se ci sono ancora i poveri è perché esistono i ricchi”. Mi permetto di confutare radicalmente questa sua affermazione anche se appena ieri papa Francesco ha ribadito che “il capitalismo genera povertà” (chissà che intende con la parola capitalismo).

Mio padre 95enne l’altro giorno -guardavamo insieme il tg- riguardo a parole di lamento sulla disoccupazione, ha detto testualmente: “Quando ero ragazzino io (anni ’20 e ’30 del Novecento, Ponte Pattoli a quel tempo 1.500 abitanti alle porte di Perugia) tutti erano disoccupati. A parte dei mezzadri che vivevano del podere da condurre, gli unici stipendi erano quelli dello stradino, della maestra e dei due carabinieri, tutti gli altri non avevano un vero lavoro e men che meno uno stipendio, ognuno si dava da fare a suo modo per mettere insieme il pranzo con la cena. Alla fine degli anni ’20 nacque la fabbrica di Simonetti che faceva le conserve di pomodoro e una quindicina di persone vi trovarono un lavoro regolare più gli stagionali. Invece tutto cambiò come hai visto -rivolto a me- dagli anni ‘60: nacquero allora da vecchie botteghe tre belle fabbriche, quella di Pucciarini (che arrivò a 90 operai negli anni ’80), Ciaccarini (cinquanta operai) e lo stesso Simonetti per il parquet (cinquanta operai), più una miriade di altre aziende come Argentari (30 operai), Monni (25 operai), e altri che ora non mi vengono in mente”.

Naturalmente egregio monsignore tutti costoro Simonetti, Pucciarini, Ciaccarini, Argentari, Monni, appena qualche anno prima erano poveri come gli altri ma, nel diventare ricchi o piuttosto ricchi, fecero benestanti tutti i loro dipendenti insieme ovviamente a tutti coloro che in un tale contesto vivace e produttivo trovarono la propria occupazione: muratori e geometri (un ingegnere) per costruire uno stuolo di case casette villette e palazzi; commercianti e professionisti, quadri, tecnici, commessi, rappresentanti, mediatori, etc, etc.
Molti di questi chi più chi meno diventarono ricchi nel mentre i poveri scomparvero del tutto, neanche una famiglia rimase in quella povertà che appena trent’anni prima era di tutti tranne tre famiglie di agrari. Vecchi agrari che dovettero ricollocarsi nel mondo del lavoro moderno e produttivo. Una siffatta alta produttività consentì parallelamente allo Stato (pubblica amministrazione) di assumere e mantenere oltre tre milioni di dipendenti pubblici a fronte dei 20.000 dell’Unità d’Italia 1861. Questa dinamica sociale avvenne in tutta Italia (dove più dove meno), in gran parte dell’Europa non comunista ma libera, e avviene tuttora in ampie fasce dell’ex terzo mondo e delle ex colonie europee che hanno messo a frutto la contaminazione occidentale: la Cina, l’India, molti paesi del sud est asiatico, buona parte dell’America Latina, tutta gente che ora ci dà filo da torcere con la concorrenza nel mercato globale.
Come vede la realtà vissuta dalle nostre famiglie, dalle nostre comunità smentisce radicalmente il suo assunto circa i ricchi causa dei poveri, bensì ci ripete l’eterna lezione della storia: la povertà genera povertà mentre la ricchezza reale (produzione e scambio di merci, beni e servizi) genera altra ricchezza che non può che ricadere beneficamente sull’intera società, sull’intera popolazione qualunque sia la sua ripartizione.

Molto migliore è invece la sua frase appena precedente: “La ricchezza è un bene, ma il suo accumulo nelle mani di pochi a discapito di altri, dell’intera comunità umana, è un male”, ove il nodo cruciale è in quel “a discapito di altri”. Effettivamente è a discapito di altri la ricchezza parassitaria degli agrari assenteisti, dei parassiti che oggi infestano la nostra società moderna nelle gerarchie burocratiche dell’Onu, della Comunità Europea, dei Parlamenti e Ministeri, delle Regioni, degli Enti Locali, Enti Pubblici vari e diversi, della Aziende Pubbliche finto-privatizzate dove onorevoli, direttori e presidenti paramafiosi collocati dalla politica cuccano e ciucciano centinaia di migliaia se non milioni di euro/anno di stipendio, di emolumento, di gratifica, di prebenda, di vitalizio, di rendita.
Tutto sulle spalle dei Simonetti, Pucciarini, Ciaccarini, Argentari, Monni e rispettivi dipendenti e collaboratori, che non a caso stramazzano di tasse e burocrazia e infatti molti hanno già chiuso. Tasse altissime ovviamente indispensabili per mantenere quegli eserciti di parassiti…
Insomma egregio monsignore la ricchezza dei Simonetti, Pucciarini, Ciaccarini, Argentari, Monni e tutti gli altri, qualunque ne sia l’entità, non è a discapito di altri bensì è a beneficio di tutti gli altri. Posso dire di più: qualsiasi accumulo di tale ricchezza reale è comunque benèfico, sia che lo spendi per cose voluttuarie (remunerandone le relative filiere produttive, dai progettisti agli operai) sia che lo tieni in banca (creando possibilità di accedere al credito per altri sviluppi d’impresa). Come si vede nulla è più sociale di una impresa privata e capitalistica che sa vivere non di Stato bensì nel mercato (ora globale) creando ricchezza capace di pagare stipendi, fornitori, investimenti e tasse.

Mi permetto pertanto di chiarirle che di ricchezze ve n’è due, quella parassitaria dell’Ancient Règime e quella produttiva della modernità industriale e post. Una nobiliare e una borghese, ove la borghesia è avanguardia del popolo non certo suo nemico. Ove, soprattutto, il moderno parassitismo di Stato rientra perfettamente tra la nobiltà parassitaria che sempre nella storia ha pesato sulla vita dei popoli. E devesi comunque precisare che causa della povertà degli anni ’20 non erano certo i tre agrari spelacchiati del tempo, bensì semplicemente il non-sviluppo, l’arretratezza millenaria dei mezzi di lavoro: se i tre agrari fossero stati decapitati ma fosse continuata la mancanza d’un popolo fattosi borghesia imprenditrice, può stare ben sicuro che la povertà generale non sarebbe scemata d’un grammo.

Devo concludere che sorprende molto la sua affermazione per l’evidente falsità storica che sinistramente pare derivare da ingiustificabile superficialità di approccio, appena un sillogismo improbabile -i poveri causati dai ricchi- che suona uguale a chi dicesse che il sole sorge perché il gallo canta. Piuttosto sgorga la domanda: perché tanta parte della chiesa su questi temi è diventata così superficiale quasi avesse delegato ad altri, o preso da mondi totalmente altri la sua nuova “dottrina”, quando nei millenni gloria e forza della chiesa è stata esattamente la sua autonomia? Come può dare ad intendere con le sue parole che l’uomo -nato ricco per natura- impoverisce a causa del capitalismo, quando è vero il contrario, che l’umanità nasce povera e diventa ricca proprio grazie allo sviluppo d’impresa? La informo che questa infondata guerra al lavoro, all’impresa, alla ricchezza privata e sociale ad un tempo, che deriva da frasi come la sua è fonte terribile di disorientamento per molta gente. Le segnalo che appena cinquant’anni fa la chiesa scomunicò i comunisti ma oggi siamo al paradosso che se non si è sostanzialmente comunisti non si può essere popolo di Cristo. Le intimo maggiore prudenza e studio, cioè distinzione, e poi pentimento con adeguate parole pubbliche di riparazione

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: antitrader on Giovedì 07 Febbraio 2019 10:28

Questo sembra un economista da blog, tipo quelli che "usciamo dall'euro, mettiamo i dazi e fottiamo il

resto del mondo".

Praticamente dice che se hai il tunmore la cosa piu' idiota e' far la chemioterapia.


ROMA (MF-DJ)--"La patrimoniale è la cosa più odiosa che si possa fare in Italia . Se vogliamo affossare il Paese si fa la patrimoniale".

Lo ha detto Massimo Garavaglia , viceministro all'Economia , nel corso di un'intervista a Class Cnbc.

alu/gug

(END) Dow Jones Newswires

February 07, 2019 04:18 ET (09:18 GMT)

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: traderosca on Giovedì 07 Febbraio 2019 10:19

"L'ho sentito l'altro ieri sera alla radio, Radio 24, e di frecce da sparare nella sua faretra oratoria ne ha ancora parecchie."

 

Gianlini, Berlusconi ha ancora parecchie frecce da sparare in particolare nei confronti di chi ha ancora voglia di ascoltare i suoi racconti fantozziani,

ed in questo forum vi è un nutrito gruppo............

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: gianlini on Giovedì 07 Febbraio 2019 09:17

Visto che ormai sembra certo che il governo abbia i mesi contati, attenzione a non sottovalutare le capacità di risorgere di Berlusconi.

L'ho sentito l'altro ieri sera alla radio, Radio 24, e di frecce da sparare nella sua faretra oratoria ne ha ancora parecchie.