W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: antitrader on Lunedì 10 Agosto 2020 19:35

E questo? Cosa farebbe questo in Giappone? (magari assieme a te).

Quando si dice la sciagura piombata sull'Italia nel 1994, e tu ne sei stato uno dei propiziatori

(seppure al dettaglio).

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 10 Agosto 2020 19:32

Gianlini> "ricordo ancora adesso lo stupore con cui la storica concessionaria Lancia della zona è passata a Toyota"

 

Ma il Giappone ha una classe politica decente (niente di che, ma anni luce meglio della nostra) e soprattutto dei civil servent che forse sono i primi nel mondo per senso dello stato, istruzione, senso del dovere e disciplina.

 

E poi non hanno un popolo imbecille come il nostro. Beppe Grillo lì al massimo farebbe gli spettacoli nelle balere. I ministri (tutti, e in particolare quelli dell'istruzione) è gente seria, che quasi sempre proviene dalla funzione pubblica e ha studiato nelle scuole d'amministrazione dello stato.

 

Ma si ritorna lì. Il Giappone ha avuto "la fortuna" di avere una classe politica decente o sono un'altro popolo, che ha partorito un'altra classe politica e un'altra amministrazione dello stato?

 

Grillo, Salvini, Di Maio, la Meloni, Casalino, Toninelli, l'Azzolina, al Dadoni e tutti quegli altri scappati di casa ... sono tutti figli nostri. Ogni popolo ha i governi che si merita.

 

 

Slava Cocaïnii!


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Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: pana on Lunedì 10 Agosto 2020 19:29

gain ti ricordi se ai tempi diedero la colpa alla liradella vendta della concessionaria?

Hamas leader Khaled Meshaal exclusive interview - BBC News - YouTube

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 10 Agosto 2020 19:26

È tutto così drammaticamente finito in Italia, che non credo che nemmeno il turismo possa sopravvivere, pur essendo un settore dove siamo stati avvantaggiati sia dalla storia che da madre natura. Ora non investirei più nemmeno lì, che era l'ultimo settore rimasto.

 

Non finirà subito, ovviamente, ma ora non ci metterei soldi. In Italia non metterei soldi in niente. I soldi li tirerei fuori.

Slava Cocaïnii!


 Last edited by: Ganzo il Magnifico on Lunedì 10 Agosto 2020 19:26, edited 1 time in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: XTOL on Lunedì 10 Agosto 2020 19:25

volete sapere perchè siamo alla frutta?

 

Decreto agosto: ennesima minaccia al risparmio reale    

... ci ritroviamo a vedere orde di zombi che leggono senza cognizione di causa che sono stati “messi in campo” €100 miliardi per sostenere le sorti di questo Paese. Una delle domande che bisognerebbe porsi sulla scia di queste affermazioni è: quali riforme strutturali sono state proposte con questo tipo di finanziamento? Pensioni? Spesa pubblica? Tasse? Pubblica amministrazione? Niente di tutto ciò, ma solo uno stuolo di bonus che aumentano la coorte di poveri. Caveat emptor! Il denaro a pioggia elargito mediante i presunti pasti gratis del welfare state non sostiene nulla, bensì ridistribuisce la ricchezza esistente (o quel che ne rimane).
... il denaro “creato dal nulla” distrugge il risparmio, mettendo in moto una contrazione del flusso produttivo. Ciò che consente l’espansione del flusso di produzione di beni e servizi è il risparmio reale. Non ci può essere domanda senza una produzione precedente. Se fosse stato altrimenti, la povertà nel mondo sarebbe stata eliminata molto tempo fa. Ora, questo flusso produttivo deve essere espanso e mantenuto correttamente in modo da permettere successivamente il miglioramento del benessere della società. Alla luce di quanto apprendiamo nel decreto agosto, e in tutti i decreti fin qui partoriti, quali misure sono andate ad incentivare suddetto flusso? Nessuna. Lotta al contante, blocco licenziamenti, oneri burocratici, tasse, debiti, denaro a pioggia, ecc. niente di tutto ciò permette una corretta allocazione delle risorse scarse economiche.
In questo modo è incentivato lo spreco, la staticità (sovvenzioni per non cambiare) e una maggiore invasione dello stato della vita comune. 
... L’economia sclerotica dell’Italia non è altro che un processo all’interno di uno più grande: la fine dell’apparato statale. L’impossibilità di condurre un calcolo economico da parte sua in un ambiente di mercato ha rappresentato una continua erosione del bacino dei risparmi reali fino ai giorni nostri, in cui la distruzione di ricchezza reale presenta il conto. Non sarà un viaggio piacevole, perché lo stato è come una bestia famelica che quando finisce le cose da predare inizia a divorare chi si presume debba difendere.


 Last edited by: XTOL on Lunedì 10 Agosto 2020 19:25, edited 1 time in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: gianlini on Lunedì 10 Agosto 2020 19:18

Peavey, ricordo ancora adesso lo stupore con cui la storica concessionaria Lancia della zona è passata a Toyota. Era il 94 o 95 al massimo (cioè forse anche più recente di quelle date. Il titolare aveva una Rolls e ci si domandava quanti miliardi di lire avesse dovuto tirar fuori la Toyota per averlo convinto visto che nessuno si sognava all'epoca di comprare una giapponese (o una coreana).

Ai tempi la gente  comprava la Lancia Thema .

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 10 Agosto 2020 19:12

Le ragioni per cui Toyota è diventata la prima casa automobilistica del mondo sono mille. Ma non mi interessano. Il problema è che l'Italia dalla fine degli anni '90 sta andando verso un declino inarrestabile. È un errore dire che sia per il malvolere della classe politica. la classe politica è il frutto del popolo che la produce.

 

Se non avessimo avuto tutti questi analfabeti funzionali oggi il M5S sarebbe al 3% e faremmo ancora le migliori macchine del mondo. E forse non saremmo nemmeno nell'Euro. E invece i figli degli operai di Pomigliano d'Arco oggi non fanno niente, prendono il reddito di cittadinanza, e magari i loro figli nemmeno ci saranno. Magari ci saranno i nigeriani che ne hanno preso il posto e Napoli e Palermo diventeranno due Lagos in territorio italiano. ma perché abbiamo tutti questi analfabeti funzionali? perché abbiamo l'Azzolina Ministro dell'Istruzione e perché prima abbiamo avuto la Fedeli? Sono la causa del degrado o ne sono solo il frutto? Un segno? Erano meglio i governi che promettevano posti di lavoro, o questi che promettono denaro gratis?

 

Ed è colpa del mal volere della politica se oramai i posti di lavoro non si possono più promettere (o semplicemente non si vogliono più), o degli italiani? È giusto, è sbagliato, è inevitabile, ci si poteva fare qualcosa? È un discorso lungo. Prima di dire però che qualcosa "è da babbei" è meglio se ci ragioni sopra. Non scimmiottare Antitrader, non hai niente da guadagnarci.

 

L'altro giorno avevo postato il grafico delle nascite e delle morti. È correlato.

 

Slava Cocaïnii!


 Last edited by: Ganzo il Magnifico on Lunedì 10 Agosto 2020 19:23, edited 5 times in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Peavey on Lunedì 10 Agosto 2020 19:03

__1980 aveste incontrato qualcuno per strada  che ti avesse detto che Toyota sarebbe diventata la casa automobilistica numero uno al mondo avresti chiamato immediatamente la neuro.___

in REALTA'   Spesso nei centri di progettazione esterni ti arrivava "l'ingegnere"  responsabile  del progetto. Parlo di grandi case costruttrici, mica il carrozziere sotto casa.

Arrivava con in mano una luce plafoniera, o con una leva tergicristalli...  la richiesta immancabile: " misurate un po' questo aggeggio, cercate di progettare qualcosa che dia l'impressione della stessa qualita'" Erano pezzi smontati da Honda, Suzuki e Toyota.  Toyota e' stata la prima produttrice a scendere sotto l'unita' nell'indice di qualita'. Distanziando tutti gli altri produttori di parecchio.

Negli anni novanta giravo per Tokyo su una Lexus..  e su un cassone americano largo come una casa.  Nessun dubbio...  dopo 300 km sul cassone americano ti facevano male le chiappe.. la Lexus la ricordo come un'auto presidenziale... :)   comodissima. Qualita' percepita fantastica.  Certo era una costola "ricca" di Toyota...  ma non c'era paragone.


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Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: pana on Lunedì 10 Agosto 2020 18:46

giusta osservazione gianl

tutto cambia

 

Hamas leader Khaled Meshaal exclusive interview - BBC News - YouTube

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: gianlini on Lunedì 10 Agosto 2020 18:38

Se nel 1980 aveste incontrato qualcuno per strada  che ti avesse detto che Toyota sarebbe diventata la casa automobilistica numero uno al mondo avresti chiamato immediatamente la neuro.

Confrontare il mondo attuale con quello di 30 anni fa e immaginare che se non si è mantenuto lo status di quel tempo è per il mal volere della classe politica altrimenti sarebbe andato tutto bene è un discorso da babbei.

 


 Last edited by: gianlini on Lunedì 10 Agosto 2020 18:42, edited 1 time in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 10 Agosto 2020 17:24

La Delta 1600 per un 18enne nel 1985 era una fra le auto più fighe dell'epoca e aveva un design allora avveniristico. Leggerissima e con un motore molto potente. Poi negli anni successivi è invecchiata insieme a tutti i modelli Fiat. Ma nella prima metà degli anni '80  nessuno l'avrebbe mai scambiata con una Golf.

 

Al confronto oggi la Mito è un cesso. Da vergognarsi ad andarci in giro. A quel tempo la VW faceva questa roba qui

 

Slava Cocaïnii!


 Last edited by: Ganzo il Magnifico on Lunedì 10 Agosto 2020 17:31, edited 5 times in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Peavey on Lunedì 10 Agosto 2020 17:23

beh la porsche  lo usa ancora, anche la subaru..

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: antitrader on Lunedì 10 Agosto 2020 17:19

Aveva bisogno di due cinghie di distribuzione (non mi ricordo se aveva la cinghia o la catena).

Fatto sta che lo hanno abbandonato, i cilindri contrapposti li usa solo la BMW sulle moto (o quasi).

Il problema della rugine pero' non lo han mai risolto.

Prendi la nuova Giulia, e' molto bella ma vende poco, il marchio ha perso appeal, e dire che VW

ha tentato ripetutamente di comprarla ma Marchionne non ha voluto.

altra porcheria fatta dalla fiat e' stata la Lancia Delta, un modello mitico e sportivo che han ridotto

a utilitaria per pensionati.

 

 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 10 Agosto 2020 17:15

Ricordo che guidare la Giulietta della mia ragazza era un vero piacere, quasi come la Delta 1600. Aveva un motore elastico e allo stesso tempo rabbioso,  una tenuta di strada elevatissima, un sound del propulsore che sembrava di ascoltare Pavarotti e su tutto questo un'abitabilità notevole e un grandissimo bagagliaio. E poi aveva quel bialbero...

 

I difetti erano lo sterzo molto diretto e pesante e consumi (quando spremevi il bialbero) elevatissimi. Però, che soddisfazioni a spremerlo... ;-)

 

Non c'erano auto tedesche o francesi allo stesso livello.

Slava Cocaïnii!


 Last edited by: Ganzo il Magnifico on Lunedì 10 Agosto 2020 17:17, edited 1 time in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Peavey on Lunedì 10 Agosto 2020 17:14

__a loro fortuna e' che, con gli strmenti moderni, progettare un'auto e' molto piu' veloce, 30 anni fa__

la loro fortuna e' che non fanno piu' le auto..

I pianali son gli stessi, i motori quelli sono..  fatti in gruppo,   compri mercedes e ti danno renault..  compri opel .. e hai sempre renault..  compri fiat e ti danno mazda..

 

:)