W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)

 

  By: Vaicru on Giovedì 18 Luglio 2013 20:28

Ed ecco qui che spunta il nostro amico Prodi http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/18/kazakistan-prodi-riceve-stipendio-milionario-dal-dittatore-nazarbayev/659339/

 

  By: pana on Mercoledì 17 Luglio 2013 11:39

una bella sfilza di politici che godeva di affitti molto bassi grazie ai Ligrestos La lista degli inquilini celebri di via delle Tre Madonne è però ancora lunga. L'elenco comprende il segretario del Pdl Angelino Alfano, l'ex ministro Renato Brunetta, le sorelle Chiara e Benedetta Geronzi, figlie del banchiere Cesare, e Mauro Masi, già direttore generale della Rai. Tramontato il sole Ligresti, anche loro dovranno fare i conti con l'Unipol. http://espresso.repubblica.it/dettaglio/basta-sconti-ai-vip-di-ligresti/2196574

U.S. Navy Ridiculed Over Picture Of Commander With Rifle; 'We're Going To Lose A War' | Viral - YouTube

 

  By: gianlini on Mercoledì 17 Luglio 2013 11:00

Finalmente una buona notizia, anzi ottima!! e che buttino le chiavi! INCHIESTA FONSAI Arrestata tutta la famiglia Ligresti Ai domiciliari il patriarca Salvatore, in carcere i tre figli Giulia, Jonella e Paolo http://www.corriere.it/economia/13_luglio_17/ligresti-arrestata-amiglia-inchiesta-fonsai_0e1a1be0-eeae-11e2-b3f4-5da735a06505.shtml

 

  By: pana on Mercoledì 17 Luglio 2013 10:35

al 911 gli aveven detto "TORNATENE IN MACCHINA" ma lui no, eh aveva la sua pistola in tasca e voleva giocare a fare lo sceriffo It is no coincidence that the Tea Party and the extreme right are pushing austerity and the criminalization of the working class and poor especially in the most impoverished Black and Latino communities and at the same time advocate mass proliferation of fear, guns and vigilantism among whites. http://www.cpusa.org/communist-party-justice-for-trayvon-martin/

U.S. Navy Ridiculed Over Picture Of Commander With Rifle; 'We're Going To Lose A War' | Viral - YouTube

 

  By: pana on Lunedì 08 Luglio 2013 11:48

dunque 22 veterani di guerra si uccidono ogni giorno in america, con questa logica se ognuno di essi dovesse rivlgere le armi contro i loro comandanti e chi li ha mandati in ua guerra falsa e bugiarda. sarebbe un bel botto..

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  By: gianlini on Lunedì 08 Luglio 2013 10:18

Zibordi!! in cina sudamerica o africa è così perchè gli manca totalmente il senso morale! da noi, per fortuna, ancora c'è chi si sente responsabile di un proprio gesto nei confronti degli altri, e se non troppo malato di mente, preferisce puntare un'arma verso sè stesso piuttosto che verso qualcun altro!

 

  By: Moderatore on Lunedì 08 Luglio 2013 03:32

Quello che non capisco è perchè, essendosi procurata una pistola, l'abbia usata contro di se invece che contro i responsabili della sua situazione. Oppure perchè non abbia rapinato una banca o meglio ancora non abbia rapinato qualche milionario. Aveva 26 anni e una pistola e qui non è come nel nordaftica o in Cina che la polizia ti tortura quando ti prende o come in America che ti danno 30 anni e ti mettono assieme a nembri di gang sudamericane o di neri che ti sodomizzano. In Italia il crimine non è punito molto. Cioè qui è l'istinto di sopravvivenza che viene a mancare, il fare qualcosa qualunque cosa per sopravvivere ----- Meda, 26enne disoccupato si suicida «Non ho neppure i soldi per le sigarette» Accanto al corpo i carabinieri hanno trovato una pistola: è giallo su come il ragazzo sia riuscito a procurarsela Un giovane di 26 anni, M. C., si è sparato domenica mattina a Meda (Monza e Brianza). In una lettera, avrebbe chiesto scusa per aver deciso di farla finita: «Non ce la faccio più», l'ultimo sfogo affidato a un biglietto, prima di puntarsi contro la pistola. Secondo le prime informazioni, M. C. non sopportava più di non riuscire a trovare un lavoro. Il particolare è emerso dai familiari, che lo vedevano da tempo molto preoccupato e depresso. La causa del suo profondo disagio sarebbe stata la difficile ricerca di un'occupazione. Da diversi mesi, infatti, trovava solo lavoretti saltuari, ma non riusciva a tirare su uno stipendio decente. Precarie anche le condizioni di vita della famiglia: il padre faticava a trovare un impiego fisso, si accontentava di qualche giornata da manovale nel settore, sempre più in crisi, dell'edilizia. Un'esistenza modesta, nel bilocale al pianterreno di una palazzina di periferia, che avrebbe pesato sulle condizioni emotive del giovane. IL GIALLO DELLA PISTOLA - I genitori, rientrando a casa intorno alle 11, si sono insospettiti: il ragazzo non si era ancora alzato, così hanno sfondato la porta della sua stanza e lo hanno trovato senza vita con accanto una pistola. Non è ancora chiaro come se la sia procurata, ma è probabile che meditasse il suicidio da tempo. Spesso, continuava a ripetere di «non riuscire a trovare niente» e di «non avere nemmeno i soldi per le sigarette». I carabinieri, avvisati dai genitori, sono arrivati nell'abitazione in via Milano intorno alle 12: alla ricerca di tracce che possano spiegare le ragioni del suicidio e, soprattutto, come il giovane sia riuscito a procurarsi l'arma.

 

  By: GZ on Lunedì 08 Luglio 2013 03:25

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  By: lanci on Sabato 06 Aprile 2013 00:54

io pochi mesi fa sono andato alla cena del trentesimo anno con i compagni. Non ci volevo andare ma proprio non ci volevo andare ma poi ho pensato che qualcuno si sarebbe sinceramente dispiaciuto della mia assenza e altri avrebbero pensato che volevo solo fare lo sborone. Così ho accostato le labbra all'amaro calice. E' una cosa che capita ogni tanto come l'influenza e a cui bisogna fare buon viso. Ed è sempre valido l'immortale verso: ... se gioventù sapesse ! ... se vecchiaia potesse !

 

  By: lutrom on Sabato 06 Aprile 2013 00:16

Grazie per il vostro incoraggiamento, ma, sembrerà strano, non sono affatto depresso in questi momenti (tra l'altro ho mille difetti ma non ho mai sofferto di depressione), semplicemente mi sono venute in mente spontanee le riflessioni che ho messo sotto pensando alla cena con gli ex compagni di classe che ci sarà per me alla fine di questo mese: sostanzialmente ormai siamo quasi tutti degli sconosciuti l'uno per l'altro (la stragrande maggioranza tra di noi si sono persi di vista da anni ed anni), ma comunque ritornerò indietro con la memoria, e quindi inevitabilmente uno pensa a certe cose... Ho ripensato anche al film "Compagni di scuola di Verdone" (^clicca qui e vedi a partire dal minuto 1:20#www.youtube.com/watch?v=d4qcVxNzFyg^): anche noi saremo ex liceali (liceo classico, come nel film di Verdone), certo non andremo in una villa (ma in un agriturismo), la nostra realtà sarà diversa dal film, però qualcosa in comune SICURAMENTE ci sarà...

 

  By: Bullfin on Venerdì 05 Aprile 2013 02:02

Lutron, su con il morale......... Beh Giorgio detto da te che a volte metti post di grande attualità ma che mi fanno venire voglia di mettermi qualcosa in vena ;))))))))))))))... ciaooooo.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: traderosca on Venerdì 05 Aprile 2013 01:48

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca o colore dei vestiti, chi non rischia, chi non parla a chi non conosce. Lentamente muore chi evita una passione, chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni; emozioni che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti agli errori ed ai sentimenti! Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza, chi rinuncia ad inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia e pace in sè stesso. Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare, chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare! Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità." "Pablo Neruda"

 

  By: giorgiofra on Venerdì 05 Aprile 2013 00:59

O natura, o natura, perché non rendi poi quel che prometti allor? perché di tanto inganni i figli tuoi? Lutron, su con il morale.........

 

  By: gianlini on Giovedì 04 Aprile 2013 21:43

lutrom?? che ti è successo??? capisco un pezzo così l'avesse scritto Gianlini che con i suoi 5 contratti long sullo yen oggi è stato super-asfaltato e quasi sepolto, ma tu?? che a quanto pare sei pure più giovane del sottoscritto (anche se di poco...) su con la vita che è arrivata la primavera!!!!

 

  By: lutrom on Giovedì 04 Aprile 2013 21:26

Non sapevo dove mettere questo mio "lacrimevole" intervento, questi miei malinconici ricordi e pensieri, speriamo qui vada bene... Naturalmente liberissimi di non leggere (forse, anzi, è meglio se non leggete). Qualche giorno fa sono stato contattato da un mio ex compagno di liceo (uno dei pochissimi con cui mi sento o vedo ogni tanto) che mi ha detto che a fine mese alcuni stanno organizzando una cena tra tutti quelli della nostra classe al liceo classico più le altre due classi parallele alla nostra. Io ho aderito con entusiasmo (apparente), ma sinceramente sotto sotto me ne starei a casa: mi rivedrò con gente (ex ragazzi, oggi abbiamo circa 44 anni...) con cui spesso non mi vedevo più da circa 25 anni! Purtroppo sarà l'occasione, non sempre ma troppo spesso, per vedere quale è stato il "tremendo bacio della vita" sul volto di un gruppo di ex ragazzi: certo, qualcuno ha fatto anche carriera e magari è soddisfatto della sua vita privata, ma già so di un paio di ragazze (un tempo carine, di quelle che manco mi cacavano...) che adesso sono diventate bruttine, grassocce, separate, con problemi vari e con figli handicappati... Poi vedrò la triste fine che hanno fatto i molti sogni della maggior parte dei miei compagni di classe... Che pena... Poi oggi mi son quasi commosso risentendo ^la sigla di Goldrake#http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/goldrake-35-anni-fa-la-prima-puntata-in-italia/124368/122856?ref=HRESS-7^, uno dei cartoni della mia infanzia: purtroppo tanti anni sono passati e, se torno indietro con la mente, vedo la mia testa popolarsi di morti, ma vivi quando vedevo Goldrake (mio padre, i miei nonni, zii, cugini, amici, ecc. ecc.). Certe volte abbiamo una grande passione per le foto, e questa è una cosa bella, per certi aspetti; le foto come "strumento di ricordo di massa" permetteranno -ed in parte già stanno permettendo- per la prima volta da millenni, alla gente non ricca (e siamo la maggior parte nel mondo) di vedere le proprie origini. Per esempio io vengo da una famiglia dell'altissima nobiltà contadina (nel senso che andando indietro per secoli, tra i miei antenati diretti, non ce ne è uno che non abbia fatto il contadino: una così alta ed antica nobiltà farebbe impallidire anche un Asburgo!!!). Infatti nelle famiglie come le mie (dove causa miseria non c'era certo gente che si faceva fare il ritratto come nelle famiglie nobili), gli antenati diventavano ben presto degli sconosciuti, se ne perdeva anche il nome, per non parlare del volto: io, per esempio, non ho neanche le foto di tutti i miei bisnonni, per quanto riguarda i trisavoli ho la foto di due soli miei trisavoli (e di trisavoli, com'è logico, ne ho 16!). In futuro, invece, potremo conservare foto (ma anche filmati, ecc.) dei nostri antenati, per secoli magari anche grazie alle memorie digitali, anche nelle famiglie povere; però quanta pena c'è in tutto questo: ad esempio l'album di foto del matrimonio dei miei genitori ormai è inguardabile, è diventato un insieme di "foto cimiteriali", la stragrande maggioranza delle persone che stanno in quelle foto sono morti (a cominciare da mio padre)... Beh, SCUSATE LO SFOGO che non è certo dovuto alla depressione, però sono cose a cui pensiamo... Ed ora mia aspetta la cena coi miei ex compagni di classe... Mi ricorderanno quello che vedo quotidianamente nelle classi dove insegno: amori "eterni" che nascono -ma quasi sempre destinati a finire-, speranze ed illusioni a bizzeffe (il ragazzo tontolone che vuole fare l'attore, la ragazza cretinotta che spera in un grande avvenire ma al più potrà andare a pulire le scale -detto con il massimo rispetto per chi fa questo lavoro-, sogni sogni sogni, speranze speranze speranze, spesso destinate a naufragar nel mare burrascoso della vita...). ... "Il sabato del villaggio" La donzelletta vien dalla campagna in sul calar del sole, col suo fascio dell'erba; e reca in mano un mazzolin di rose e viole, onde, siccome suole, ornare ella si appresta dimani, al dí di festa, il petto e il crine. Siede con le vicine su la scala a filar la vecchierella, incontro là dove si perde il giorno; e novellando vien del suo buon tempo, quando ai dí della festa ella si ornava, ed ancor sana e snella solea danzar la sera intra di quei ch'ebbe compagni nell'età piú bella. Già tutta l'aria imbruna, torna azzurro il sereno, e tornan l'ombre giú da' colli e da' tetti, al biancheggiar della recente luna. Or la squilla dà segno della festa che viene; ed a quel suon diresti che il cor si riconforta. I fanciulli gridando su la piazzuola in frotta, e qua e là saltando, fanno un lieto romore; e intanto riede alla sua parca mensa, fischiando, il zappatore, e seco pensa al dí del suo riposo. Poi quando intorno è spenta ogni altra face, e tutto l'altro tace, odi il martel picchiare, odi la sega del legnaiuol, che veglia nella chiusa bottega alla lucerna, e s'affretta, e s'adopra di fornir l'opra anzi al chiarir dell'alba. Questo di sette è il più gradito giorno, pien di speme e di gioia: diman tristezza e noia recheran l'ore, ed al travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno. Garzoncello scherzoso, cotesta età fiorita è come un giorno d'allegrezza pieno, giorno chiaro, sereno, che precorre alla festa di tua vita. Godi, fanciullo mio; stato soave, stagion lieta è cotesta. Altro dirti non vo'; ma la tua festa ch'anco tardi a venir non ti sia grave. Leopardi ... Tramontata è la Luna Tramontata è la luna e le Pleiadi a mezzo della notte anche giovinezza già dilegua, e ora nel mio letto resto sola. [...] Saffo ... Quando morta giacerai... Quando morta giacerai, mai più si ricorderanno di te, per sempre: più non vedrai le rose della Pieria, ma oscura ti aggirerai nelle case di Ade aleggiando tra i morti neri... Saffo ... Le dolcissime offerte Quale vita, che dolcezza senza Afrodite d’oro? Meglio morire quando non avrò più cari gli amori segreti e il letto e le dolcissime offerte, che di giovinezza sono i fiori effimeri per gli uomini e le donne. Quando viene la dolorosa vecchiaia che rende l’uomo bello simile al brutto, sempre nella mente lo consumano malvagi pensieri; né più s’allieta guardando la luce del sole; ma è odioso ai fanciulli e sprezzato dalle donne: tanto grave Zeus volle la vecchiaia. Mimnermo ... Al modo delle foglie Al modo delle foglie che nel tempo fiorito della primavera nascono e ai raggi del sole rapide crescono, noi simili a quelle per un attimo abbiamo diletto del fiore dell’età ignorando il bene e il male per dono dei Celesti. Ma le nere dee ci stanno sempre a fianco, l’una con il segno della grave vecchiaia e l’altra della morte. Fulmineo precipita il frutto di giovinezza, come la luce d’un giorno sulla terra. E quando il suo tempo è dileguato è meglio la morte che la vita. Mimnermo ... Terrore della vecchiaia Subito a rivi giú per le membra mi scorre il sudore, e tremo, se contemplo di giovinezza il fiore, pur cosí bello e soave: ché viver piú a lungo dovrebbe. Ma breve tempo dura la cara gioventú, simile a sogno; e sopra la fronte ben presto si aggrava la tediosa informe, la nemica vecchiezza, priva d’onore, che l’uomo non piú conoscibile rende, lo avviluppa, gli offusca lo sguardo ed il pensiero. Mimnermo ... ^Vanitas Vanitatum (di Carissimi)#www.youtube.com/watch?v=ZN-EFh-lbUI^