W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)

 

  By: Esteban on Martedì 27 Novembre 2007 18:00

Fosse solo quello ... Mettere al mondo un figlio è facile, è educarlo che è difficile ... E' strano ma , per un motivo o per l'altro son pochi quelli che riescono a seguire i propri figli ,intendo educarli , forgiarli ... E' così difficile crescere di questi tempi ... se poi hai la possibilità di istruirli adeguatamente ... se ci arrivi a farcela . così ti ritrovi da adulto ad osservare gli sbagli che una intera generazione ha fatto , non solo , gli scarichi pure il fardello. l'Italia e il sistema industria ... tante parole ma le poche cose funzionali le hanno sempre depredate ... Hanno già deciso che l'italia sarà un centro balneare/culturale e tra un po si spartiranno pure le opere d'arte ... Guardi la politica e ti crollano le braccia ... L'altro giorno son passato davanti a "forza Italia" ... stavano raccogliendo firme ...(la sinistra non esiste, è forza italia pure quella). Beh ... il responsabile era un direttore di banca ... Ha truffato la banca per una cifra relativa di un 2/3 miliardi , sposato con una cecoslovacca/bulgara (che l'ha intortato per bene - gran zoccola). Praticamente ha fregato un sacco di persone ... Questa è una nuova leva ... pensi che le persone in gamba ed oneste si mettano in politica solo per risollevare questa Italia ? Come la elimini la casta di cui parlavi ? Com'è che uno come mastella ci rappresenta ? MA pure dall'altro lato ... pensi che ci vogliano andare veramente al governo ? A me sembra (e berlusconi lo ha già detto) che andarci al governo significherebbe trovarsi solo patate bollenti ... se non spunta qualche nuovo affare , non c'è interesse in una Italia del genere ... Certo se offrono un posto da DUCE , il berlusca, sia pure per la mamma , ci farebbe un pensierino ...

 

  By: Fortunato on Martedì 27 Novembre 2007 17:49

Per Esteban: Il fatto stesso che tu abbia riproposto "La mejo gioventù" (non dimenticare che ho vissuto in prima persona quegli anni che ora qualche vetero comunista sta cercando di riproporre a livello socio culturale per avere in cambio benefici piùo meno diretti) spiega a quale punto di basso livello di critica (scusami ma debbo dirtelo perchè secondo me dovresti scrostare quelle sovrastrutture mentale che altri ti hanno inoculato) siamo giunti in questo paese. Se vuoi conoscere la verità su quegli anni lascia stare certe dietrologie dietro cui stanno la stragrande maggioranza di una società omologata come l'attuale a partire da Veltroni, D'Alema (impiegava spesso bombe molotov contro la polizia di Pisa) e tanti altri. Ti prego Esteban, non farti prendere per i fondelli. A proposito di quegli anni sappi una cosa: Correva l'anno 1968 e avevo compito da poco vent'anni, mio padre e la mia famiglia stava sostenendo sacrifici enormi per far studiare mio fratello e me all'università. Una mattina durante una lezione di economia politica entrò nel'aula in cui si svolgeva la lezione il "capo del movimento studentesco" per dire a noi comuni mortali che la lezione doveva interrompersi. Vuoi sapere come è andata a finire? Semplice, alla mia domanda chi stabiliva una bestialità del genere mi ha risposto che lo stabiliva lui e che tutti coloro che si sarebbero ribellati erano dei fascisti. Senza rispondergli ho preso una seggiola e l'ho scaraventata in faccia a quell'imbecille, lui è stato ricoverato per un mese io fermato per violenza. Ma non è finita quì. Più volte sono stato fermato dalla polizia perchè volevo andare a spaccargli nuovamente quel muso di testa di ***** che pretendeva dall'alto della sua boria di impedire a me di continuare i miei studi. Sono stato fortunato perchè il questore della Sapienza di Roma è stato un uomo intelligente e mi ha fatto ragionare su un fatto, mi ha spiegato che quello era uno destinato a fare una brutta fine e che non valeva la pena che anche io mi perdessi. La fine della storia è che quel maiale fa parte della lista pubblicata da Zibordi tra i brigatisti di ***** che non hanno terminato di scontare la pena comminata dalla magistratura di 30anni, ne ha fatti solo 15 ma continua ad andare a dormire in galera luogo degno dei pezzi di ***** come lui. Fortunato

 

  By: Fortunato on Martedì 27 Novembre 2007 17:42

Per Furibes: pienamente d'accordo tanto è vero che Draghi (ma anche Bortolussi) ha suggerito più volte ai vari ministri di usare il surplus per diminuire l'imposizione fiscale. Cosa è accaduto? E' stata innalzata tanto è vero che siamo ai massimi storici. Fortunato

 

  By: furibes on Martedì 27 Novembre 2007 17:38

Fortunato, pagando il 70% di tasse la voglia di impenditore ti passa subito....

 

  By: Esteban on Martedì 27 Novembre 2007 17:26

Fortunato ... Se impiegassero 1/10 dell'impegno che è stato usato per pilotare il prezzo della fiat a quei massimi ... l'Italia non avrebbe + alcun debito ... Ti dico come la vedo ... Se i giovani , ^La meglio gioventù#http://www.youtube.com/watch?v=E4tJrQuJ1mU^,ci sputassero sopra a queste belle opportunità , possibilità etc ... dopo le porcherie degli ultimi anni ... li applaudirei !

 

  By: Fortunato on Martedì 27 Novembre 2007 16:58

AScusami Esteban ma stai sbagliando interpretazione. I suggerimenti per i giovani sono quelli di libere attività sia professionali, sia artigianali e sia commerciali. Credimi c'è moltissimo da fare in questi tre campi. Non abbiamo neanche iniziato la metamorfosi di questa società vecchia intellettualemnte a tal punto che sindacati e molti sia del vecchio governo come quelli dell'attuale non hanno ancora ben compreso i mutamenti strutturali a livello economico intervenuti in questi ultimi 10/15anni. Si continua a parlare a vanvera e a sproposito di "posto fisso" a tal punto che hanno tutti, nessuno escluso, contribuito a far ripiegare questo paese su se stesso, togliendo la voglia di "intraprendere" (cosa che hanno ben compreso tutti gli immigranti in Italia sia extra comunitari sia i comunitari); cosa decidiamo di fare? Questo è il libero arbitrio del libelalismo filosofico, politico e economico. Il resto è solo aria fritta e puzzolente. Fortunato

 

  By: Esteban on Martedì 27 Novembre 2007 15:49

Fortunato , io mi limito a sentire ciò che dice ... Alla fine sono solo parole ed in Italia sai cosa valgono ... I giovani già lo sanno che non si devono aspettare nulla ... e ciò che draghi si auspica sono solo speranze ... La realtà è che non v'è possibilità in termini pratici ... ne per quanto riguarda le agevolazioni all'imprenditoria giovanile ne per la possibilità di vivere per conto proprio (vedi schioppa)... Se pensiamo a ciò che dovrebbero fare i giovani per salvare pensioni (degli altri), anziani, economia in genere, e "magna magna" generali , non serve una sfera per capire cosa accadrà. Aspetta che crollino le borse e il fenomeno subprime si manifesti realmente ... e poi vallo a spiegare ai giovani che devono rilanciare l'Italia ... Vai pure a spiegare agli imprenditori perchè devono lavorare per pagare il 70% di ciò che guadagnano (si ... non è v(n)ero ma facciamo finta ... perciò discorsi tipo quello son + da politici o "prese per il culo" da sbandierare ai media ... Nulla potranno di fatto .... persino la borsa inglese si è comperata quella Italiana , ovvero , visto che non esiste legge in Italia, si sono comperati il modo migliore per poterci speculare sopra !!! Siamo un paese di coglioni !!! nessuno escluso ... parliamo tanto ma alla fine ... Stanno facendo come a Venezia ... dove i Veneziani sono costretti ad andarsene ...

 

  By: Fortunato on Martedì 27 Novembre 2007 14:30

Ti ringrazio Esteban per l'audio video che hai inserito e da un ascolto molto attento, caro amico, ci accorgiamo che sta dispensando a piene mani i vari rimedi ai ragazzi dell'università e anche agli altri ragazzi, nessuno escluso. Inoltre se poco poco pensiamo dove è stata tenuta la lezione (Torino) allora il quadro è completo: una critica furibonda alla Confindustria, al Sindacato, al Governo tutto! Occorre sempre domandarsi perchè certe parole vengono pronunciate in un determinato luogo di un certo giorno. Questa non è dietrologia, caro amico. Fortunato

 

  By: Esteban on Martedì 27 Novembre 2007 14:15

Mah ... Fortunato ... Io continuo a vederla della serie : "continuiamo a prenderVi per il culo" ... a spese vostre ... Ciò che ne esce è un discorso della serie : ^" GIOVANI ... SONO TUTTI CAZZI VOSTRI "#http://video.tiscali.it/video/3116.html^ Scusate il gergo ... ma è + diretto !

 

  By: Fortunato on Martedì 27 Novembre 2007 13:43

E' mia opinione personale che le critiche e i rimproveri mossi al Governatore della Banca d'Italia Draghi abbiano il solito vizio italiano di non voler assolutamente guardare la consecutio temporale dell'insediamento dello stesso (della serie "l'ultimo chiuda la porta") e di non guardare alle responsabilità vere di chi le ha realmente. Non solo. Il governatore ha anche suggerito all'attuale governo in carica durante una seduta pubblica come destinare il famoso "tesoretto" o surplus. Ovviamente il Governo e i vari Ministri hanno risposto: grazie ma siamo noi a decidere e hanno deciso come sempre. Sperpero. Poi arrivano i giornlisti "prezzolati" e stabiliscono che le colpe sono di chi non ha i poteri: gli italiani affermano che è vero. Evviva, questa è l'Italia e questi sono gli italiani che ovviamente si sa non sono dei grandi storici ma solo gradi tifosi! Good Night and Good Luck. Fortunato

 

  By: Esteban on Martedì 27 Novembre 2007 13:29

Mah ... dura la vita ... Il problema è l'uomo ... L'uomo saggio non persegue ciò che è piacevole, ma l'assenza di dolore ... Arthur Schopenhauer La maggior parte degli uomini sono come i frutti dell'ippocastano: hanno l'aspetto delle castagne vere ma non sono commestibili.' Parerga und Paralipomena - La gente comune ha l'aspetto di esseri umani; non ho mai visto qualcosa di tanto simile all'uomo! Tiruvalluvar - In un mondo in cui almeno cinque sesti degli uomini sono furfanti, folli o babbei, per ogni individuo del rimanente sesto, quanto più si distingue dagli altri, la base del suo sistema di vita deve essere l'esistenza appartata, e quanto più è tale, tanto meglio. La convinzione che il mondo sia un eremo in cui non bisogna tenere conto della società deve diventare una sensazione e un'abitudine. Come le pareti limitano lo sguardo, che poi torna a dilatarsi quando davanti a sé ha soltanto campi e campagna, così la società limita la mia mente e la solitudine torna a dilatarla. Santorini,egadi,mororea etc ...

 

  By: Mr.Fog on Martedì 27 Novembre 2007 12:57

Un popolo non può avanzare quando è comandato da chi «non deve» comandare. Si demoralizza, nel senso letterale: perde moralità, dunque anche l'etica del lavoro, dello studio, dello sforzo. Senza un traguardo visibile, risparmia energie, si ripiega, consuma meno, non ha voglia di fare. Perché sta morendo. Di alto tradimento si può morire, titanico Draghi. ------------------------------------------------- ^APPLAUSI!!!#applausi^

Draghi e i salari - gz  

  By: postfin on Martedì 27 Novembre 2007 03:59

«Occorre che il reddito torni a crescere in modo stabile: una ripresa della crescita del consumo è fondamentale per il benessere». Altri applausi. Bankitalia dispone di un titanico ufficio-studi. Quanto costa? Non ho voglia di fare la ricerca, ma diciamo parecchie decine di milioni di euro. Pagati non dalle banche private proprietarie di Bankitalia, ma da noi contribuenti, come usa. Certo è che tutti quei milioni sono spesi bene: l'ufficio-studi ha scoperto che i salari sono bassi. Un po' in ritardo, magari. Persino il sottoscritto aveva spiegato da diversi anni («Schiavi delle banche») che, con l'apertura globale alla Cina dove i salari sono di 70 euro mensili, si erano messi in comunicazione due vasi retributivi. E per la legge dei vasi comunicanti, il livello dei paesi a salari alti andava pareggiandosi con quelli cinesi, mentre s'intende quelli cinesi si alzano per raggiungere il pari livello. Ci metteranno parecchi decenni, tuttavia: e non è bello stare nel vaso dove i salari scendono per decenni, perché là i prezzi non scendono altrettanto rapidamente. Miseria, decadenza e degrado sociale sono la conseguenza attesa. Il modesto sottoscritto non rivendica alcuna primogenitura: ha semplicemente copiato un articolo di William Pfaff - non un economista, ma un giornalista molto bravo e colto - che almeno un anno prima avvertiva come la globalizzazione aveva restituito tutta la sua forza spietata alla «legge ferrea dei salari» di Ricardo. Bastava smanettare su internet, e magari comprare un libretto: meno di 15 euro. Ecco quanto si potrebbe risparmiare a chiudere il titanico ufficio-studi. Draghi ha scoperto che il primo problema dell'Italia, causa dei bassi salari, è la bassa produttività. Applausi vivissimi. Siamo un popolo di ignoranti: gente che per istruzione è da terzo mondo non può avere a lungo stipendi da primo mondo. Per di più, l'Italia è dedita a produzioni di bassa tecnologia, che fanno anche in Cina e Romania. Anche questo era stato detto prima che ci arrivasse il titanico ufficio-studi. Il titanico Draghi (2 milioni di euro annui, forse più: è un segreto di Stato) non è stato chiaro sui rimedi. Fino a pochi giorni fa, per pagare i lavoratori alla fame non c'erano soldi. Di colpo, i soldi ci sono? Li stamperà lui? L'ITALIA NON HA PIU' MONETA Impossibile: l'Italia non ha più una moneta, ha adottato una valuta straniera chiamata euro, come l'Argentina adottò il dollaro (ed è finita come si sa). I salari sono dimezzati dai prelievi fiscali e previdenziali più esosi del pianeta: ridurli? La Francia già detassa gli straordinari. Ne diamo informazione al titanico ufficio-studi, magari fra qualche anno consiglierà la stessa misura, piccola e insignificante, ma in ogni caso una misura. Draghi ha scoperto che i consumi sono fermi: applaudite, o popolo. Come intende porvi rimedio? Visco ci dissangua per pagare la casta. Mastella vuole soldi per le sue clientele. Il Comune di Milano ci tartassa con le multe, e tutti gli altri usano trucchi da grassatori come i semafori a giallo istantaneo per derubarci. Per fotterci i soldi, ne pensano una ogni giorno. Non ci resta molto per i consumi. E poi, anche se il potere d'acquisto aumentasse, gli italiani comprano e vogliono solo merci estere, da importare e pagare, telefonini, Ipod, auto coreane o BMW. Ci avrà pensato il Titanico Ufficio-Studi? Draghi ha messo in relazione i redditi salariali «compressi» con i «profitti finanziari» altissimi in questi ultimi anni. Applausi. Lo dica alle banche e ai malfattori suoi padroni. Le banche hanno fatto profitti demenziali strangolando e distruggendo piccole imprese e artigiani, a cui hanno rifilato derivati-truffa perfino senza autorizzazione Bankitalia (caso Italease) con un ricatto: altrimenti non davano i fidi. Le banche hanno devastato la povera economia italiana, invece di aiutarla. Profumo e Geronzi e gli altri boys dovrebbero essere in galera, come i mascalzoni della Enron. La Gabanelli se n'è accorta, e non pare che sia una economista. Magari se ne accorgerà un giorno il titanico ufficio-studi strapieno di economisti a 400 mila euro annui? Soprattutto: intimerà alle banche di restituire il malloppo, onde pagare i salari giusti ai lavoratori? No, naturalmente. La predica di Draghi finirà come tutte le altre: in nulla di fatto. I salari ridicoli sono, e ridicoli resteranno. Non è per il bene dei lavoratori che Draghi ha parlato. Gli si attribuiscono due scopi. Uno è l'appoggio alla strategia della Confindustria, già rivelata dall'autonomo aumento concesso da Fiat ai suoi operai: 30 euro, applausi. Tutti i media confindustriali stanno ripetendo: ecco, è così che si fa. I sindacati si limitino ad una contrattazione nazionale «moderata», chiedendo poniamo 50 euro anziché 100: il resto lo daranno i capitalisti, azienda per azienda, se i loro profitti lo consentiranno. Ciò che si chiamava «gabbie salariali», o «aumenti di produttività». Bestie nere della Trimurti sindacale, che vuole da sempre paghe sovietiche, uguali per tutti. Ora i poteri forti hanno deciso di ridimensionare il potere del sindacato più intrusivo, trufolone e ideologico dell'universo. E non hanno torto. A che servono i sindacati italiani? Ad avere le paghe più basse d'Europa. Perché non si può chiedere troppo quando c'è la sedicente «sinistra» al Governo da aiutare, perché bisogna difendere Alitalia, o essere buoni con Tronchetti Provera o Della Valle, che sono «di sinistra». O quando al governo c'è la sedicente destra, bisogna affossarla con scioperi a catena distruttivi, portare i piazza un milione di pensionati CGIL con cestino da viaggio e treno pagato. Questo fanno i sindacati. Per quanto? Duemila miliardi di vecchie lire annue, tante ne estraggono dalle buste-paga dei lavoratori meno pagati d'Europa. Ecco un'altra bella fonte di risparmio. Un'altra burocrazia inadempiente la cui inutilità salta all'occhio: tanto vale, per i lavoratori, farsi rappresentare direttamente da Confindustria. L'altra strategia di Draghi gliela attribuisce Oscar Giannino: con il suo discorso sui salari (dunque «di sinistra») il governatore Goldman Sachs s'è candidato a guidare il governo di tecnici cui sta pensando Napolitano (ecco lì altri risparmi possibili). Pur di non andare ad elezioni che farebbero vincere (ohimè) il Silvio, Napolitano pensa a «un bis del governo Ciampi» del '93-94. E starebbe valutando attentamente a quale «tecnico» affidare il governo-golpe. Uno dei più quotati è Giuliano Amato. Il che dice tutto: come mai Amato può militare e far politica, e non perde mai l'etichetta di «tecnico»? Tecnico de che? Della squadra e del compasso? Della nota lobby del Katz? Insomma, Draghi si sarebbe posizionato «a sinistra» o al centro-sinistra per farsi notare da Napolitano: se ti serve un tecnico, eccomi qua. Ma questo è l'andazzo. I politici che bene o male eleggiamo, non vogliono governare. Non lo sanno fare. Non gli interessa. Vogliono far «politica», come la fa' Mastella, stare attaccati ai loro venti telefonini. E perciò subappaltano i governo a «tecnici». Dopotutto, anche Prodi l'hanno messo là in quanto ha una perenne, inamovibile fama di «tecnico». La vaga idea è che i tecnici sono neutri. Che non essendo votati, possono fare cose impopolari. E che sono pratici, ossia capaci. IL COMPASSO GLOBALE Infatti si vede. Il tecnico Ciampi ha svenduto l'Italia agli «investitori esteri». Forse perché con una laurea in lettere, di economia si capisce poco: si eseguono solo gli ordini che vengono dalla squadra e dal compasso globale. E il tecnico Padoa Schioppa, che ne dite? Di fronte alla predica di Draghi sui salari bassi, ha replicato: «I giovani devono imparare anzitutto a risparmiare». Ha capito tutto, il Padoa Schioppa. Un grande tecnico. Non bisogna consumare di più, anzi bisogna risparmiare. Specie i giovani, quei bamboccioni, con il lavoretto trimestrale a 900 euro al mese a Milano (altrove, 500 se va bene). Eppure qualche ragione ce l'ha persino il Padoa. Per esempio, si potrebbe risparmiare sui politici, deputati, senatori. A che servono, visto che poi consegnano il governo ai tecnici? C'è qualcuno di loro che abbia uno straccio di proposta complessiva per un paese in rovina e in discesa? C'è un progetto, un programma? Se lo è chiesto AN. Bisogna darne atto. Fini si è chiesto: se cade Prodi e si va' al voto (non s'illuda, c'è il costoso Napolitano che veglia), vinciamo. E andiamo al governo. Ma a fare che? Non è una domanda sbagliata. Ma di sicuro sarà sbagliata la risposta, e basta vedere chi ha messo sotto Fini a studiare nel comitato di pensiero sul programma: Gasparri, Larussa, lo stato maggiore del partito nullista, ex-male assoluto. AN infatti significa «Ancora Niente». Uscirà fuori la solita proposta: più sicurezza pubblica, le gente teme gli immigrati e le rapine, più polizia. Di Pietro già ci sta. Ma per il declino economico, nell'imminenza delle recessione globale innescata dagli USA sub-prime, che fare? Spero che a Gasparri venga qualche idea. Sarebbe una prima volta assoluta. Inoltre, la questione («Al governo per fare che?») non preoccupa minimamente il Cavaliere, il capintesta. Lui sta affrontando la politica come affronta il Milan: con la campagna-acquisti. S'è comprato i tre o quattro crucchi della Volkspartei. Dini ce l'ha già in tasca Con Mastella sta trattando. Con Di Pietro forse anche. Nonostante le compere all'ingrosso, Berlusconi, incapace, non riesce ancora a far cadere Prodi, il «tecnico» del durare, che è nelle poltrone che contano dal 1975. Ma presto ci riuscirà. Agli acquistati ha promesso (fra l'altro) seggi sicuri, con il sistema elettorale Calderoli, dove i seggi li assegnano i capi-bastone, e il popolo deve votare alla cieca. E quelli ci stanno volentieri. Perché altrimenti, quelli, chi li vota? Sicchè il risultato sarà questo: il governo del Polo sarà come il governo dell'Ulivo, con gli stessi personaggi. Vale la pena votare? L'alternativa è o Mastella a sinistra, o Mastella a destra. Ma se non votate voi, voteranno le casalinghe. Quelle che stanno appiccicate a Canale 5, che vanno a ballare negli show di Mediaset, agghiacciante figure di una vecchiaia malvissuta. Sono tante. Presso di loro, lo smalto del Cavaliere non è ancora scrostato: credono ancora a lui, che le invita a Mediaset. Forza Italia è il Partito delle Casalinghe Rincoglionite (PCR). Vincerà. Il programma, veramente, c'è già. Lo hanno dettato gli italiani, votando massicciamente - in misura mai vista - per i referendum del 1992. Hanno votato per il maggioritario, ed hanno avuto il Mattarellum, ossia un proporzionale pensato apposta per far vivere i partitini delle clientele e del ricatto. Hanno votato per rendere la magistratura responsabile dei suoi errori e delle sue negligenze, che rovinano la vita a migliaia di innocenti. Hanno votato per la separazione delle carriere. Hanno la magistratura più politicizzata, ideologica, inadempiente e intrusiva del mondo. E procuratori che diventano divi e possono, a loro piacimento, cambiare cappello e fare i giudicanti. Gli italiani hanno votato per ridurre i poteri dei sindacati, facendo mancare loro il prelievo automatico dalle buste-paga. Hanno il sindacato più intrusivo dell'universo, quello che vuole e ottiene di dire la sua su tutte le decisioni del governo, la famosa «concertazione». Ecco cosa hanno: la Trimurti continua a prelevare dalle loro tasche, e in cambio ha «lottato» per dare loro i salari più bassi possibili. Insomma, gli italiani sono stati traditi. La loro sovranità, la volontà popolare chiaramente espressa nei modi dovuti, è stata spregiata e vilipesa. E i colpevoli - questi traditori della sovranità, passibili di fucilazione alla schiena - sono ancora tutti lì. C'è perfino Mattarella. Perfino Oscar Luigi detto golpe. Se Berlusconi proclamasse: il mio programma è attuare i referendum, come mi è stato indicato dal popolo italiano - ebbene, nonostante tutto lo rivoterei. Invece dirà: digitale terrestre, ponte di Messina, Expo, grandi feste e cotillons. E' per questo, dottor Draghi, che l'Italia non va avanti, non ha speranze, è poco produttiva. E' questo il motivo profondo: che è stata tradita, e che continuano a comandare gli alti traditori. Un popolo non può avanzare quando è comandato da chi «non deve» comandare. Si demoralizza, nel senso letterale: perde moralità, dunque anche l'etica del lavoro, dello studio, dello sforzo. Senza un traguardo visibile, risparmia energie, si ripiega, consuma meno, non ha voglia di fare. Perché sta morendo. Di alto tradimento si può morire, titanico Draghi.

 

  By: lutrom on Martedì 27 Novembre 2007 00:01

Ho trovato la seguente storia sul sito www.beppegrillo.it e mi ha ricordato la storia tragica di un mio amico morto a quasi 40 anni per lupus eritematoso sistemico (o come cavolo si scrive) contratto prima della maggiore età. Ho potuto così constatare che il nostro è uno stato sociale che favorisce soprattutto i finti bisognosi, i lavoratori sfaticati e i pensionati quarantenni con triplo lavoro; invece chi ha veramente bisogno spesso è costretto, come il mio amico, a vivere con pensioni da fame (400 - 600 euro al mese), assistito da familiari semidisperati, costretti anche ad acquistare farmaci che il servizio sanitario nazionale non dà gratuitamente, e questo mentre milioni di politici e sindacalisti si sciacquano la bocca con parole come solidarietà... ------------------------------- Caro Beppe, mi chiamo Ida, ho 36 anni. Scrivo questa lettera per chiedere una cosa molto semplice: attenzione da parte dello Stato in cui vivo e del Governo che voto. Attenzione in nome delle leggi che rispetto e delle tasse che pago. Con questa lettera non voglio commuovere qualcuno, perchè non ho bisogno di compassione. Voglio una risposta a dei "perché". Per quanto banale possa apparire, io sono nata in una famiglia umile, ma di sani principi. Mia madre operaia, mio padre decoratore. Ma non mi hanno mai fatto mancare nulla, né a me, né ai miei fratelli, educandoci con i valori di rispetto e correttezza. Decisi presto di interrompere gli studi per aiutare il bilancio della mia famiglia, trovando un lavoro. Per anni ho lavorato ed infine mi sono sposata con l'uomo che nel 2000 mi ha donato la luce dei miei occhi, mia figlia Kristal. Diventando mamma realizzo il mio sogno più grande, credendo di non poter chiedere di più a Dio.Quando Kristal compie 18 mesi io e mio marito la portiamo in ospedale perché ancora non cammina. Non lo sapevo, ma quel giorno mi sarebbe caduto il mondo addosso. Il responso dei medici fu "tumore alla testa in fossa posteriore con conseguenza di idrocefalia", ovvero accumulo anomalo di fluido cerebrospinale nel cervello. Fu il giorno più terribile della mia vita.Per due anni io e Kristal vivemmo ininterrottamente in ospedale. In quel periodo di tempo la mia piccola ha subito sei interventi. Questi interventi riescono a bloccare momentaneamente la crescita del tumore ed innestano internamente quello che si chiama "shunt", o per meglio dire una valvolva che aiuta lo spurgo - per via intestinale - del liquido che ristagna a causa del tumore. All'inizio non è stato facile accettare la sentenza, ma col tempo ho imparato. Ho imparato ad alleviare la sofferenza di mia figlia e la mia, ho abbandonato tutto quello che mi circondava. Purtroppo così facendo ho perso il lavoro e ho perso anche mio marito. Oggi Kristal ha sette anni. Ha subito altri interventi senza esito positivo e pur avendo un dottore che reputo formidabile, lei cammina appoggiandosi con la mano. Non pattina, non corre, non riesce a mantenere l'equilibrio, non va in bagno autonomamente ed ha due maestre di sostegno. Tutto questo non le permette di vivere una vita normale, come quella dei bambini della sua età. Stiamo crescendo da sole, con problemi continui.Lo Stato, il nostro Stato, mi penalizza, perché a 36 anni la società di cui esso è responsabile non mi permette di rientrare - e sottolineo rientrare - nel mondo del lavoro. Oltre al problema della mia età, vengo rifiutata perché sono tutelata dalla legge 104, essendo mia figlia diversamente abile al 100%. Qualche tempo fa un lavoro l'avevo trovato, come commessa di supermercato.Al momento in cui compilavo i moduli necessari all'assunzione, ho dovuto dichiarare che avevo a carico una bimba inabile e dal quel momento in poi hanno inventato tutta una serie di storie per non assumermi più e alla fine mi hanno lasciato a casa Con le 450 euro mensili che prende di accompagnamento, lo Stato, il nostro Stato, mi dice che dobbiamo vivere.Io ho fatto di tutto per trovare lavoro, mi sono iscritta a tutte le agenzie interinali, tutti i siti che offrono lavoro, ho bussato a tutte le porte del mio paese, parlando con tutte le istituzioni e ricevendo sempre false promesse. Guardo il mio angelo, sorrido e le dico che mamma, prima o poi, li realizzerà i suoi desideri. Anche a costo di andare fino a Roma incatenata, perché tra poco non mi resterà altro da fare. Io chiedo perché tutto questo accade in un Paese evoluto come il nostro. Perché questo Stato che spreca ovunque, mi lascia in queste condizioni. Perché questo grido di dolore diventa un sussurro alle orecchie delle autorità. Perché i deboli, i bambini, vengono abbandonati dal Paese in cui sono nati. Io chiedo di potere lavorare. Io chiedo semplicemente di potere aiutare mia figlia, di poter farle vivere quei sogni che da troppo tempo sono costretta a negarle. Mi auguro solo che ci sia qualcuno, da qualche parte, che riesca a sentire questo mio grido disperato, di una mamma che vuole aiutare la propria figlia." Ida e Kristal

quali paesi siano meglio come investimento a lungo termine - gz  

  By: GZ on Venerdì 23 Novembre 2007 17:55

Il Dubai, l'unico paese del Golfo che NON ha petrolio è diventato uno dei posti a tasso di sviluppo maggiore del mondo pari alla Cina perchè la sua famiglia di sceicchi consentono di fare praticamente qualunque cosa senza burocrazia e tasse, come Hong Kong e Singapore se vuoi costruire costruisci, se vuoi mettere su un fondo di investimento lo metti su, fai quello che ti pare purchè porti del business non è facile misurare il grado di libertà economica, ma più o meno se tieni presente ^questa classifica hai un idea di quali paesi siano meglio come investimento#http://www.heritage.org/research/features/index/countries.cfm^ a lungo termine l'Italia è al numero 60, se non altro in Europa batte la Grecia che è terribile come complicazione burocratica, non a caso era la sede dell'impero bizantino