W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)

 

  By: gianlini on Martedì 06 Novembre 2007 10:21

? nn capisco ad esempio per le badanti....non è meglio che gli 88enni si rassegnino a stare in casa di riposo come fanno in germania, olanda o Svezia anzichè pesare sui bilanci famigliare in questo modo?? i miei nonni (che per strane ragioni erano italo-austriaci) a 78 anni hanno detto : non sappiamo quanto ancora siamo autosufficienti, per non pesare su nessuno vendiamo casa e ci trasferiamo in una casa di riposo decente e così hanno fatto e una casa di riposo la gestisci con personale italiano senza grossi problemi, mentre ovviamente nessuno è più disposto a fare tutte le notti a casa di una nonna come invece sono disposte a fare le ucraine o le boliviane

 

  By: Gano* on Martedì 06 Novembre 2007 10:09

Ma allora lo vedi Gianlini che e' vero che noi e la nostra economia di questi lavoratori stranieri ne abbiamo bisogno?

 

  By: gianlini on Martedì 06 Novembre 2007 10:06

quindi, Gano, gli ingegneri in italia prendono 1200 euro al mese di stipendio perchè sono troppi? ma in italia non c'è una lacuna di laureati in materie scientifiche?? i calabresi non si presentano non perchè guadagnino poco (gli infermieri non guadagnano poco) ma perchè dovrebbero spostarsi, il che implica un'organizzazione di vita che non gli si confà più

 

  By: Gano* on Martedì 06 Novembre 2007 10:02

Gianlini, non e' che si fanno pagare di meno in quanto stranieri. Ma chi l' ha mai detta una cosa del genere!? Sicuramente come tutti aspirano al massimo possibile. Ma se hai un eccesso di offerta di manodopera, e' *OVVIO* che i salari calino (e che spesso anche le condizioni contrattuali peggiorino). Che poi di questi lavoratori ce ne sia bisogno, sono daccordo con te. Ma questo e' un' altro discorso. La Germania infatti sono gia' decenni che per mantenere il suo sviluppo ha aperto all' immigrazione turca (e a quella italiana prima).

 

  By: gianlini on Martedì 06 Novembre 2007 09:59

gano, non mi risulta che il brianzolo o chi per lui sia andato mai in albania o in peru a prendersi gli operai. ovvio che se poi li trova e si fanno pagare qualcosina in meno (anche fosse vero) e soprattutto non fanno mai malattie, rivendicazioni arroganti o altro li preferisce a quei rompic. di italiani se parli con gli immigrati (io ho la fidanzata peruviana, memento!) capisci che il meccanismo è : arriva il primo, trova un lavoro, la zia del padrone ha bisogno di una badante e lui gli dice : mia sorella potrebbe farlo....ok arriva la sorella, la cugina della zia del padrone dice : ma avrei bisogno anche io di una badante....e arriva la mamma , ecc.ecc. se fosse come dici tu, ci sarebbe Montezemolo che va in India e dice : bene , mandateci 100.000 operai che ne abbiamo bisogno .Io questo pezzo me lo sono perso e non mi risulta che finora sia mai stato fatto qualcosa del genere la domestica di mia mamma prende 7,5 euro l'ora più i contributi, come una segretaria di azienda se non di più. Mia mamma ha sempre avuto domestiche italiane e non mi risulta che negli ultimi anni le stia pagando meno di prima, anzi (i contributi una volta non esistevano) la mia ecuadoregna prende 9 euro l'ora, l'apprendista con laurea che ho qui in ufficio 960 euro netti al mese....fai tu un po' i conti

 

  By: Gano* on Martedì 06 Novembre 2007 09:51

Gianlini, hai mai visitato una fabbrichetta del nord oppure un' impresa di costruzioni e provato a fare caso a quanti siano i lavoratori non italiani? PS La domestica italiana di tua madre, se non vi fosse la concorrenza delle straniere probabilmente prenderebbe di piu'; mi pare una semplice legge di mercato. Gianlini: "non credo che tu paghi meno la rumena di una eventuale calabrese"--> no infatti. Ma se non ci fosse la concorrenza straniera saresti costretto a pagare di piu' la calabrese, che forse a quel punto, per salari piu alti si presenterebbero anche in 5...

 

  By: gianlini on Martedì 06 Novembre 2007 09:49

pastrocchio, farà anche relativamente comodo, ma la domestica italiana di mia mamma prende esattamente come la ragazza ecuadoregna che mi pulisce l'ufficio non credo che tu paghi meno la rumena di una eventuale calabrese, solo che di rumene ti si presentano alla porta in 5, di calabresi nemmeno l'ombra (stanno prendendo la laurea in filosofia probabilmente) già l'ho scritto, gli immigrati fanno molto meno storie, a parità di condizioni, degli italiani, in questo può essere più comodo, facile lavorare con loro che con degli italiani per esempio un peruviano puoi chiamarlo alle 6 del sabato pomeriggio per fargli fare un piccolo trasloco con il furgone, l'italiano no perchè è con la moglie (sotto minaccia) all'esselunga a fare la spesa e guai se osasse fare altro

 

  By: gianlini on Martedì 06 Novembre 2007 09:45

scusa, gano....quale è il soggetto di questi predicati??? l'immigrazione è stata favorita dalla combriccola di sinistra di partiti e sindacati....anche a voler pensare molto male, mi risulta difficile credere che l'abbiano fatto in nome e per conto degli industriali.... ma gli industriali non sono poi tutti dediti alla delocalizzazione delle attività produttive... mi sembra che gli unici lavori per i quali ci sia stata una "richiesta" da parte degli italiani siano per badanti, babysitter, forse, dico forse, lavori molto pesanti (fonderia e cose del genere) e magari in qualche ragione infermieri (chissà perchè con tutti i siciliani senza lavoro e con la paga molto buona degli infermieri non si è potuto però ovviare internamente la problema) effettivamente trovare italiani ancora disposti a fare da badanti e babysitter può non essere facile, ma per gli altri lavori l'immigrazione si è imposta e non è stata "chiamata"

 

  By: pastrocchio on Martedì 06 Novembre 2007 09:44

E' ovvio che gli immigrati fanno comodo a tutti. All' impresa per l' eccesso di forza lavoro che mettono a disposizione, alla sinistra per ragioni elettorali - - - anche a me, che invece di stare dietro alle nonnine (badante) sto qui a pispolare sul computer anche a me, che invece di stare a raccogliere le olive sto qui a pispolare sul computer anche a me, che invece di pulire la casa, la faccio pulire dalla brava ragazza romena, sto qui a pispolare sul computer insomma l'idea di avere gente a "buon prezzo" ci piace e ci fa comodo a tutti, il problema è avere la certezza che nella roulette della globalizzazione si sia sempre quegli che "assumono" e non quegli che vengono assunti, e la cosa ci fa paura perchè il crinale è molto ripido.... scivolare dall'altra parte è molto molto facile

 

  By: Gano* on Martedì 06 Novembre 2007 09:37

L'italia ha 22 milioni di persone che lavorano su 58 milioni di abitanti (poi ci saranno quelli in nero), il "tasso di attività" come lo chiamano più basso del mondo industriale... ------------------------------------------------------------------------------------------ E allora? Non ragionano mica cosi' qui da noi. Piu' immigrati vengono e quindi piu' lavoratori hanno a disposizione, piu' bassi sono i salari e piu' precarie le condizioni di lavoro che possono imporre. E' ovvio che gli immigrati fanno comodo a tutti. All' impresa per l' eccesso di forza lavoro che mettono a disposizione, alla sinistra per ragioni elettorali.

 

  By: Esteban on Lunedì 05 Novembre 2007 21:16

Esatto Norton !!! Prova ne è che siamo completamente in crisi ... Altrimenti questi mammoni ( come li definisce quel C ... di schioppa) arriverebbero a pagarsi il mutuo ... ed invece perdono la casa ed i pochi soldi messi da parte. E le banche diventano delle vere e proprie associazioni a delinquere...

 

  By: Moderator on Lunedì 05 Novembre 2007 19:54

fino a 15 anni fa i pomodori nei campi venivano raccolti lo stesso , i bar funzionavano , e persino le case venivano costruite e i mattoni non si mettevano uno sull'altro da soli. Al limite spesso i nuovi arrivi hanno il diploma e fanno gli edili senza saper far nulla. La pressione immigratoria permette non solo di pagare poco gli immigrati , ma anche i nativi , e le paghe si livellano al basso. E mentre prima il lavoro pesante magari dovevi pagarlo un pò, ora lo paghi meno , e l'italiano a quel punto preferisce fare l'impiegato a meno soldi ancora .

di italiani ce ne sono a sufficienza - gz  

  By: GZ on Lunedì 05 Novembre 2007 19:19

L'italia ha 22 milioni di persone che lavorano su 58 milioni di abitanti (poi ci saranno quelli in nero), il "tasso di attività" come lo chiamano più basso del mondo industriale Gli adulti dai 16 ai 65 anni sarebbero circa 40 milioni, gli anziani e i giovani circa 18, bastano questi numeri per capire che sono balle quando dicono che "l'economia italiana ha bisogno degli extra-comunitari" Metti anche che consideri solo fino ai 60 anni sei sempre sui 38 milioni di adulti. Mancano quindi teoricamente all'appello del lavoro 16 milioni di persone, metti che un milione siano al lavor totalmente in nero e scendi a 15 milioni, metti un milione di invalidi 14, togli due milioni di universitari e siamo a 12 milioni. Arrotondali tutti per stare larghi e mancano sempre 10 milioni di persone Comunque giri questi numeri ci sono dai 10 ai 12 milioni di persone in italia, adulte e sane che possono lavorare e non lavorano (più che altro donne). Se li paghi abbastanza di italiani ce ne sono a sufficienza

 

  By: pix on Lunedì 05 Novembre 2007 18:48

Io credo che l'italia non soffrirebbe eccessivamente un calo della manodopera extracomunitaria nell'edilizia e nell'industria. Una cosa per me incomprensibile è che ogni volta che si parla di delinquenza extracomunitaria qualcuno si affretti a dire che li abbiamo chiamati noi, che non potremmo farne senza etc. Al di là del fatto che farne senza è oggettivamente possibile, non capisco perchè sia così difficile separarli in base al merito: lavori / non commetti crimini / ti integri => Puoi restare o essere regolarizzato Non lavori / delinqui / non ti integri => Vieni riaccompagnato coattivamente al tuo paese di origine Non è mica poi detto che ogni barcone o TIR di disperati che arriva a capo passero o a Fernetti ce lo dobbiamo smazzare noi !?

 

  By: gianlini on Lunedì 05 Novembre 2007 13:46

Esteban, qui al nord gli immigrati, se vuoi, "fanno meno storie" ma non vengono trattati economicamente peggio degli italiani