Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori) ¶
By: Morphy on Domenica 13 Ottobre 2019 13:12
Anti, le persone vanno misurate sul loro senso dell'equilibrio. Possono starci pure le mie o le tue boutade iperestremiste ma sono appunto boutade mirate a smuovere gli animi. Diciamo che è un modo per prendere a calci nel sedere in modo metaforico ed innocuo. Però alla fine sappiamo metterci spesso (meglio dire sempre) nei panni della gente che tribula per sbarcare il lunario e quando andiamo dal nostro barista, dal bottegaio all'angolo o dal barbiere (del quale è facile fare in conti in tasca), beh in quel caso forse siamo noi stessi a non volere lo scontrino.
E' vero il nostro è un paese scassato ma, come ti dicevo, quando la Fornero ha fatto la riforma delle pensioni, si è guardata bene dall'intaccare i privilegi acquisiti e che non sono solo le superpensioni (per me è inaccettabile pure una pensione di 1600 per un ex insegnate elementare (che io conosco)). E comunque se si fosse occupata di tagliare anche solo il 30% di quelle più alte avrebbe fatto una cosa apprezzabile almeno come inmmagine.
Per quanto riguarda il regime dei minimi al 15% è pacifico che è una cosa che funziona solo per i professionisti, dato che la crisi del 2008 li ha messi tutti in ginocchio (non accontenti i professonisti???). Ti risulta che abbiano tagliato le tasse ai baristi, agli idraulici o agli operai? Oppure, hai speranza che Giuseppi vada a controllare gli archivi dei notai o dei professionisti in genere collusi con le amministrazioni? Ragazzo... carta calamaio e penna: ma ci facci il favore...
– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...
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