Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori) ¶
By: XTOL on Lunedì 09 Dicembre 2019 20:33
!
By: pana on Lunedì 09 Dicembre 2019 20:16
ln libia ci siano entrati con enrico mattei, che tolse fette di mercato alle 7 sorelle e infatti sappiamo come fini male per lui per sbatterci fuori pure a noi
e non fu gheddafi o macron o sarkozy o la merkel..ma...
indovinate chi ?
By: Gano di Maganza on Lunedì 09 Dicembre 2019 16:40
Con Berlusconi e Renzi mi pare che alla fine l'ENI l'abbiamo tenuta, con Conte e il M5S speriamo di non perderla.
By: gianlini on Lunedì 09 Dicembre 2019 14:26
Ma sei sicuro?? Con Conte e i 5S al governo, l'Eni sta giocandosela con Rosneft e Total?
Cioe, con Berlusconi se la son fatta fregare, e prima con Renzi e adesso con Conte se la stanno riprendendo?
Non è possibile, dai...
By: Gano di Maganza on Lunedì 09 Dicembre 2019 13:57
Gianlini,sei il solito approssimativo.
"Sembra accertato invece che dietro c'erano solo obiettivi personali di Sarko"
"accertato".
Interessi personali di Sarkozy una sega. In Libia stanno giocandosela ENI (italiana), Rosneft (russa) e Total (francese).
By: gianlini on Lunedì 09 Dicembre 2019 11:28
Sembra accertato invece che dietro c'erano solo obiettivi personali di Sarko' da un lato e degli americani dall'altro di cui Gheddafy era nemico storico. Tutto qua.
In tutto il mondo ormai le situazioni di possibile conflitto saranno di sostanziale stallo. Prendi il Venezuela, o la Corea del Nord o la Siria, ma lo stesso Iran o Irak. Le potenze in gioco sono almeno tre (Russia, usa e Cina) e come tutti sanno un tavolo che poggi su tre gambe è estremamente stabile
By: Gano di Maganza on Lunedì 09 Dicembre 2019 11:17
Anche secondo me. Hanno solo innescato un'inutile guerra civile che sarà difficile da estinguere. Per altro, Haftar, che "era" l'uomo dei francesi, oggi risponde ai russi e ad Al Sisi.
By: gianlini on Lunedì 09 Dicembre 2019 11:08
Per la Francia cmq è stato un flop totale la presunta operazione libica. ENI continua ad essere leader lì.
Va ricordato che, in Libia, Eni “ha un ruolo decisamente centrale, ben più di quello della concorrente francese Total. Non solo perché il Cane a sei zampe è presente dal 1959. Ma perché la società italiana, in tandem con la società nazionale Noc, rappresenta il 70% della produzione nazionale libica – ha aggiunto il Messaggero -. Gli ultimi dati di produzione di Eni in Libia parlano di 270-280 mila barili al giorno, mentre nel 2017 si era toccato il record di 384 mila barili al giorno. Ed è il gasdotto Greenstream a raccogliere il gas naturale proveniente dai due giacimenti di Bahr Essalam e Wafa e farlo arrivare in Sicilia a Gela”.
Non solo. La produzione libica dell’Eni “vale circa il 15% della produzione del gruppo italiano. Circa un terzo del gas naturale prodotto dal gruppo è libico. E non è comunque poco per un colosso che fattura 77 miliardi”.
Più nel dettaglio, come spiega il gruppo guidato dall’ad, Claudio Descalzi, l’attività è condotta nell’offshore mediterraneo di fronte a Tripoli e nel deserto libico per una superficie complessiva sviluppata e non sviluppata di 24.673 chilometri quadrati (12.336 chilometri quadrati in quota Eni).
L’attività di esplorazione e sviluppo è raggruppata in 6 contratti. A livello onshore abbiamo l’Area A, comprendente l’ex Concessione 82 (Eni 50%); l’Area B, ex-Concessione 100 (Bu Attifel) e il Blocco NC 125 (Eni 50%); l’Area E, con il giacimento El Feel (Elephant) (Eni 33,3%); l’Area F, con il Blocco 118 (Eni 50%); e l’Area D, con il Blocco NC 169, nell’ambito del Western Libyan Gas Project (Eni 50%).
By: gianlini on Lunedì 09 Dicembre 2019 10:53
Ma io non giustifico niente. Dico solo che la prima mia perplessità riguarda il presunto regime fascista Saudita di cui non sapendo personalmente molto, non posso al momento ribattere niente.
Peraltro, il primo a sapere che una guerra di liberazione lì, nel 2020, è impossibile è Anti stesso, quindi è evidente che si tratta di una affermazione utopica.
Peraltro la truffa della assicurazione è molto più pericolosa per ognuno di noi perché possiamo subirla in ogni momento, e mi fa molta più paura di una guerra in Arabia invece che, come tutte le altre del Medio Oriente, sarebbe un evento del tutto innocuo dal nostro punto di vista personale.
By: Bullfin on Lunedì 09 Dicembre 2019 10:32
Quindi perchè un coglione dice che qualcuno è fascista (poi non si sa a che titolo) giustifichiamo tutto...te Gian hai forti problemi...io dovro' trombare ma te da un buon psichiatra dovresti andare (e fa pure rima)....
By: muschio on Lunedì 09 Dicembre 2019 10:20
Gianlini ha semplicemente ripreso lo stile provocatorio del Cane di Mustafa' per divertirsi con le reazioni della gente dotata di normale buon senso.
Gianlini lo fa per procurarsi piacere....e passi; il cane di Mustafa' lo fa per insopprimibile esigenza psicologica.
PS: il cane di Mustafa' sarebbe potuto diventare un feroce serial killer, quindi sopportarlo su Cobraf e' un piccolo sacrificio richiesto all'umanita'.
By: Gano di Maganza on Lunedì 09 Dicembre 2019 10:14
Ci hanno già provato Killary e Sarko con risultati disastrosi e prima di loro Bush in Irak, con 500.000 morti, se ricordo bene. Parlare di guerra di liberazione è da idioti.
By: Bullfin on Lunedì 09 Dicembre 2019 09:41
Bull, se ricordi bene io sono favorevole ad una guerra di occupazione europea della Libia, riedizione delle guerre coloniali, ergo come farei a criticare Anti? Chissà perché io passo per essere un pacifista.
quindi truffare un'assicurazione è un crimine, fare una guerra con miliaia di morti no.... oh paro paro i tuoi amici grilli...coerenza e logica.. ZERO!.
By: gianlini on Lunedì 09 Dicembre 2019 09:30
Ma non era stata Killary a far fuori Gheddafy? E Sarko' non era grande amico di Berlusconi? E come reagiamo ai tempi alla aggressione di una nostra terra? Quante perdite umane abbiamo subito nella difesa del nostro dominio?
Ma poi come è finita? Visto che mi risulta che Eni lavori esattamente come prima....
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