W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)

Come Vincere in Emilia (per il Matteo Salvini)  

  By: G.Zibordi on Martedì 14 Gennaio 2020 14:44

Ho scritto assieme a Paolo Becchi questo articolo oggi su "Libero" di Feltri in edicola (sul sito online non si sa perchè non riescono a mettere molti articoli cartacei...) che abbbiamo anche inviato a Salvini, per far vedere come vincere in Emilia o perlomeno a Modena e Reggio Emilia, la zona in cui sono nato e cresciuto e tornato ad abitare. Dato che la Lega qui non ha finora molto brillato per proposte e calibro delle candidature non è un compito molto difficile, ma qualcuno deve pur provare

(Nota Bene, questa è la versione estesa, perchè sui giornali non vai quasi mai oltre le 8 mila battute)

 

Il Matteo Salvini sta battendo l’Emilia paesino per paesino, piazza per piazza, sagra per sagra, mercato per mercato e dato il suo ritmo e visto che mancano ancora due settimane all’elezione tra Reggio e Modena molti si preoccupano di fargli trovare qualcosa a cena nel caso che, esauriti i luoghi pubblici, gli si presenti a casa.

 

Questo sforzo personale è piuttosto straordinario da parte di un leader nazionale in un elezione locale e sicuramente alla fine in qualche modo pagherà. Ne vale la pena perchè le mitiche “regioni rosse” (createsi nel 1945 sull’onda degli ammazzamenti comunisti documentati dal compianto GianPaolo Pansa, 800 morti solo qui da me in provincia di Modena), si sono ora sostanzialmente ridotte all’Emilia, con qualche chiazza in Romagna e Toscana. Battere quindi per la prima volta in 75 anni quelli che ancora oggi chiamiamo "i compagni" tra Bologna e Reggio sarebbe una piccola impresa storica. In più, dato il caos e la paralisi in cui versa ora il M5S, un risultato secco in Emilia potrebbe dare una spallatal al governo ecc..

 

Oltre all’impegno psicofisico del leader nazionale che spende porta a porta la sua popolarità personale, ci dovrebbero essere dei contenuti specifici locali, che finora non sono evidenti, a parte il caso di Bibbiano e gli affidi di bambini e quello delle liste per le case popolari che danno preferenza agli immigrati.

 

Qui indichiamo alcune cose, alcune più facili e magari anche simboliche e altre di maggior portata e impegno, che possono aiutare a sloggiare il PD dal “triangolo rosso” (Bologna, Reggio, Modena)

 

 

i) Le Multe. Mettere un limite alle multe che, con la diffusione capitallare degli autovelox e “fotored”, dissanguano a botte di 80 o anche 120 euro le famiglie più distratte o sfortunate o con figli che abbiano appena preso la patente. Sotto una certa cilindrata (le Porsche possono continuare a pagare come adesso) mettere un limite a 30 o 40 euro massimo

 

ii) basta con le scritte in quattordici lingue mediorientali e asiatiche, dall’urdu, a tre varietà di arabo, all’idioma del Bangla desh in ogni scritta di ospedale e nei documenti comunali. Italiano e Inglese sono più che sufficienti. E basta con la piccola legione dei “mediatori culturali” cioè immigrati africani e arabi stipendiati per parlottare nella loro lingua con pazienti o imputati nei tribunali. Chi non sa italiano o inglese si arrangia

 

iii) le bollette dell’Hera sono le più salate d’Italia e costringono molte famiglie a basso reddito a tenere i termosifoni spenti in buona parte dell’appartamento. Ma le utilities ora privatizzate fanno profitti di monopolio come Microsoft e pagano grassi dividendi. Hera nel primo semestre 2019 ad esempio ha avuto utile operativo a 288,9 milioni di euro, per cui parliamo di quasi 600 milioni di utile operativo annuale e circa 330 milioni di utile netto su 6 miliardi di fatturato. Il titolo come noto in borsa era a 2 euro e oggi è a 4 euro. I comuni emiliani. che ne sono azionisti di maggioranza, possono imporre un alt alle tariffe, perchè i profitti sono eccessivi

 

iv) l’Emilia è iper-regolamentata, nessuna regione soffre di controlli così asfissianti ovunque, con multe e penalità di vario genere che colpiscono qualunque attività commerciale, di ristorazione, costruzione, di ogni tipo. In parte è dovuta alla mentalità punitiva dei nostri ex-comunisti e in parte al fatto che gli emiliani amano lavorare, per cui qui gli impiegati pubblici vanno in giro a fare tutti i controlli di legge fino all’ultimo. Questa sarebbe un attitudine desiderabile, purchè le regolamentazioni da applicare siano ragionevoli e non bizantine e soffocanti come in Italia e in particolare nelle regioni (ex) rosse. Ci correbbe spazio per citare esempi tra i più ridicoli, posso provare ad esempio con il mio vigneto e la mia stalla in cui ho provato a produrre Lambrusco. Avendo una bellissima stalla in pietra del 1800 con tutte le arcate a volta (facevano edifici pe le vacche più belli di quelli che oggi si fanno per i cristiani), ho chiesto il permesso di adibirla e attrezzarla a cantina. Le regolamentazioni sono però che la pietra non va bene, il pavimento e i muri fino ad un 1 metro e mezzo dovevano essere cementificati. Non si perchè, se fermenti e travasi mostro per fare vino in un edificio storico tutto in pietra non è igienico. Non si parla qui degli scoli che comunque in una stalla ovviamente ci sarebbero già, si parla del fatto che vogliono che tutte le superfici siano rifatte nuove con cemento o qualcosa di simile. In più ovviamente ci sono regole dettagliate su come devono essere gli scoli e la morale è che dovevi spendere 30 mila euro minimo e rovinare una cosa che invece è bella

 

Purtroppo quando si parla di queste cose bisogna fare esempi specifici e ce ne sono dozzine ognuno dei quali non sembra magari un granchè. Quando però le descrivi, vedi che sono dozzine e dozzine di regole inutili o troppo complesse e sommi tutti i costi, le complicazioni e le perdite di tempo arrivi a capire che l'impatto sull'economia è in realtà rilevante

Diciamo che la Lega potrebbe prendere un impegno a rivedere tutte le regolamentazioni di spettanza di Regioni e Comune per eliminarne un buon 20% con beneficio della collettività. In questi casi si crea una “task force” con managers e imprenditori del settore privato e gli si da mandato entro un anno di proporre un disboscamento

 

v) mentre l’economia e l’occupazione, se vogliamo essere obiettivi, qui come anche in Veneto e Lombardia, va meglio che nel resto d’Italia e quindi non è il tema forse numero uno, la sanità ha più impatto. Ad esempio, i tempi di attesa continuano ad allungarsi e quindi anche il ricorso alla sanità privata per chi non se la sente di aspettare troppo.. Insistere sull’esempio del Veneto che ha predisposto l’utilizzo degli ospedali alla sera e il sabato e la domenica piacerebbe molto

 

vi) il costo degli asili è un tema sentito e qui bisognerebbe avere il coraggio di una deregolamentazione che permetta a gruppi di cittadini con alcuni requisiti minimi, di aprire asili in aggiunta a quelli comunali. L’Italia è piena di donne in pensione o che non sono occupate a cui incrementare il proprio reddito badando a dei bambini piacerebbe. Oggi ovviamente non è possibile, ma tenere a bada dei bambini non è un attività che richieda molto di più di quella che hanno svolto nonne, zie e madri per millenni. Ovviamente si possono mettere limiti al numero di utenti per persona addetta, ma a parte quello e ovvi requisiti di onorabilità e le necessarie ispezioni per la pulizia non c'è altro che occorre. Tutti più o meno possono mettere su un piccolo asilo o sub-asilo. Abbiamo tanta gente che non ha niente da fare e tante famiglie costrette a pagare rette salate per asili comunali o religiosi convenzionati. Lascia che chi vuole ne metta in piedi anche di molto piccoli e ovviamente in questo modo il costo si riduce grazie alle maggiore offerta 

 

 

Alcune di queste cose costano e quindi dove prendere un po’ più di soldi ? Bisognerebbe fare esempi specifici dai bilanci comunali e regionali, iniziando con il quantificare i soldi spesi per “l’accoglienza” e poi le iniziative pseudo-culturali e in realtà a sfondo politico di cui l’Emilia pullula (a Modena i soldi sprecati con le orribili strutture del famigerato architetto Gehry) e ovviamente i budget sempre crescenti degli assistenti sociali e psicologi. Perchè per contenere abusi come quelli di Bibbiano la prima cosa sarebbe semplicemente dimezzare i budget di chi affida bambini ad amici o a coppie gay per motivi ideologici, sempre però a costi astronomici. 

Un tema più serio sarebbero le società partecipate dai Comuni, dove però devi sapere di cosa parli perchè in alcuni casi è meglio uscirne, ma ad es non ha invece alcun senso cedere tutte le farmacie comunali a investitori americani come fanno i Comuni gestiti dal PD. in Liguria come in Emilia si sono messi a vendere le profittevoli farmacie comunali a società estere e vanno attaccati su questa scelta priva di senso economico (non sono difficili da gestire le farmacie e portano soldi)

 

Un tema infine più complicato, ma essenziale, sarebbero i piani regolatori, che andrebbero liberalizzati per le famiglie che vogliano costruirsi una casa unifamigliare con giardino consentendo di fargli acquistare terreno oggi agricolo (diciamo nell’ordine dei 2 o 3 mila mq). Questo ovviamente sarebbe un tema che richiede non un articolo ma un libro e si fa solo un accenno. Ma in sintesi chi voglia una casa autonoma con un minimo di giardino, anche solo da 90 mq deve trovare dai 200mila euro ai 300mila, di cui il costo dell' area fabbricabile è un buon 60-90 mila euro,però,  a seconda delle zone. Dall'altra parte siamo circondati da terra agricola incolta o tenuta a seminativo a volontà, che però è off limits.

 

Se si tratta allora di una famiglia o coppia che voglia avere una casa unifamigliare, diciamo dagli 80 ai 200 mq, con un poco di spazio intorno, il Comune autorizza la vendita di terreno oggi agricolo (previo ovviamente verifica degli allacciamenti necessari). Non parliamo di "cementificare" il verde agricolo da parte di società di costruzioni che poi rivendono... Parliamo di lasciare che il singolo cittadino possa farsi una casa con un giardino e non debba solo trovare solo appartamenti con il suo budget. Liberalizzi la vendita di terra agricola limitatamente all'uso personale, per costruirsi la propria casa

 

In conclusione,  il carisma del leader nazionale che si spende nel territorio emiliano è prezioso, ma avere anche idee specifiche sui problemi locali qui in Emilia dovrebbe aiutare

 


 Last edited by: G.Zibordi on Martedì 14 Gennaio 2020 18:51, edited 8 times in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lmwillys1 on Martedì 14 Gennaio 2020 10:07

come sarebbe 'porro non è un cretino' ? lo è, lo è ... :-)

 

fortunatamente la crisi mostruosa dell'auto avrà come effetto collaterale anche il decesso delle tv del nanoporco, l'azzeramento della pubblicità quattroruotistica sarà una mazzata insostenibile, non vedo l'ora di vedere quelle merde merdaset tutte a spasso a chiedere l'elemosina, da me riceveranno solo calci in bocca

:-)

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: antitrader on Martedì 14 Gennaio 2020 09:54

Sulle reti di mediaset e' in corso la beatificazione di craxi H24x365.

Han radunato una squadra di leccaculisti a Cologno monzese: sallusti, la maglie (la maglie !),

capezzone (capezzone!), sansonetti (una volta era Comunista, poi "tengo famiglia"), sgarbi

etc... tutti appassionatamente a decantar le lodi del cinghialone (e a sputtanare i magistrati),

con Porro a condurre il circo equestre. Ma  dico io? Porro non e' un cretino, possibile che

si presti a simili sconcerie?

Povera Italia ! (meno male che e' fallita).

 

 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lmwillys1 on Martedì 14 Gennaio 2020 09:21

XTOL, come al solito ... hai rotto i coglioni con questo punto esclamativo

 

nell'attesa di mandare salvini al gabbio i piddini si riuniscono e parlano di fidanzarsi a vita col M5S e creare lavoro ... mai potrei fare politica, per la mia inciviltà che coi piddini non riuscirei sicuramente a sopprimere ma soprattutto perché io il lavoro lo voglio eliminare

:-)

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: XTOL on Martedì 14 Gennaio 2020 08:09

!

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: pana on Martedì 14 Gennaio 2020 07:21

ma come? ma possibile?

leggo bene,, l italia degli annni 80 craxian andava bene

perche facevamo tanto debito

TANTO NEL 92 ARRIVA L 'ECU(il prodromo dell euro suppongo) E PAGANO TUTTO I TEDESCHI?

ah ecco allora perche volemmo a tutti costi entrare nell euro

non perche ci costrinsero i cattivoni tedeschi ma perche

cosi

"il nostro debito lo pagheranno i tedeschi nel 92 grazie all ecu"???

ma questo io lo definisco uno SDEEENG SOVRANO

un "sovran sdeeng"

CHI E' D ACCORDO METTA PUNTO ESCLAMATIVO

https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/posta-fine-craxi-durante-anni-80-facemmo-debito-pubblico-224005.htm

Hamas leader Khaled Meshaal exclusive interview - BBC News - YouTube


 Last edited by: pana on Martedì 14 Gennaio 2020 10:35, edited 1 time in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lmwillys1 on Lunedì 13 Gennaio 2020 09:49

i miracoli succedono , ad esempio col M5S al voto finale della camera 553 si 14 astenuti e 2 dico DUE contrari per il taglio dei parlamentari ... se non è un miracolo questo non so quale sia ... ahahahahahahahah

che poi tutte le merde ci abbiano ripensato e ora ci fanno pagare 300 milioni per un referendum dove l'Italia intera li manderà affanculo significa solo che i miracoli non sempre durano tanto

:-)

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: traderosca on Lunedì 13 Gennaio 2020 09:40

"è vero, gli italioti non cambiano mai: pensa che c'è gente che, dopo aver visto a sfinimento lo stesso film (il sistema produce politici di cacca), ancora riesce a farsi convincere che votando questo o quello saremo improvvisamente miracolati."

 

XTOL, gli italiani hanno sempre votato questo,quello non l'hanno mai votato,e la storia si ripete. poi i miracoli non esistono..........

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: traderosca on Lunedì 13 Gennaio 2020 09:34

"Oscar!

"Mandavano i preti casa per casa a raccontare che se non votavano per la DC finivano

all'inferno."

 

Anti, mentre invece se votavano DC avrebbero aperte le porte del paradiso,un posto sicuro e altri privilegi........

 

"Chi invece votava PCI poi doveva confessarsi (cosi' dicevano loro) e gli davano come

penitenza quella di votare DC la volta successiva.

Insomma, una specie di circo equestre."

 

Però i nemici più acerrimi della DC erano i Radicali!!! per l'insistente proposta di abolire i patti lateranensi nella costituzione e una

linea politica dichiaratamente anticlericale......

 

 

 

 

 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: XTOL on Lunedì 13 Gennaio 2020 09:29

è vero, gli italioti non cambiano mai: pensa che c'è gente che, dopo aver visto a sfinimento lo stesso film (il sistema produce politici di cacca), ancora riesce a farsi convincere che votando questo o quello saremo improvvisamente miracolati. 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lmwillys1 on Lunedì 13 Gennaio 2020 09:28

questo referendum da minimo 300 milioni di costo per le nostre saccocce è senza quorum, io voglio vedere salvini che con i suoi senatori ha indetto questo referendum in piazza dire 'voglio 345 poltrone in più per i culi di noi politici' o i piddini o l'ebete far cadere il governo per votare immediatamente e salvare le poltrone nella vacatio legis

tutto qui

M5S al 100%

:-)


 Last edited by: lmwillys1 on Lunedì 13 Gennaio 2020 09:31, edited 1 time in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: traderosca on Lunedì 13 Gennaio 2020 09:22

"TUTTI CONTRO M5S per il referendum ... non vedo l'ora"

 

Willy, gli italiani non cambiano mai!!!!! Negli anni 60-70 vi era un partito,Partito Liberale Radicale capeggiato dal grande MARCO PANNELLA

che contribuì notevolmente alla legalizzazione di divorzio e aborto,all'obiezione di coscienza,al voto ai diciottenni,alla chiusura dei manicomi

e a molte altre cose,ma gli italiani ai referendum votarono in massa a favore dei referendum proposti,ma alle elezioni politiche,per un posto sicuro,

un'evasione dilagante certa,ecc.ecc. votavano altri partiti. e la storia si ripete!!!!!!

 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: lmwillys1 on Lunedì 13 Gennaio 2020 06:42

dopo la sequenza imbarazzante di scemenze assolute dei due geni Morphy e Gano (l'ultima i fondi americani a tesla , lo sanno tutti che tesla prende 0 ZERO dollari per le auto che vende dato che ha esaurito i 200.000 pezzi previsti da soetoro, dod e doe finanziano tutti eccetto tesla, i fondi che intasca quest'anno da fca e forse da altri sono causati da norme europee) manca poco alle regionali e poi alla campagna TUTTI CONTRO M5S per il referendum ... non vedo l'ora


 Last edited by: lmwillys1 on Lunedì 13 Gennaio 2020 06:43, edited 1 time in total.

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: Morphy on Lunedì 13 Gennaio 2020 01:29

"Anche per questo Craxi fu tolto di mezzo, e fecero credere al popolo bove che fosse stato "perché rubava"."

 

Finalmente uno che ha le palle per parlare. Ci hanno ridotti in cacca e non se ne accorgono. Magari tifano pure per l'Ammerika dove hanno enti come la Nasa che sono fogne di corruzione. E da dove derivano i consensi dei fondi verso Tesla...

 

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

Re: W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)  

  By: antitrader on Lunedì 13 Gennaio 2020 00:58

Oscar!

Mandavano i preti casa per casa a raccontare che se non votavano per la DC finivano

all'inferno.

Chi invece votava PCI poi doveva confessarsi (cosi' dicevano loro) e gli davano come

penitenza quella di votare DC la volta successiva.

Insomma, una specie di circo equestre.