Il classico errore e' quello di volergli dare una zappa e mandarlo a raddrizzare le aiuole,
Solito errore di credere che i lavori manuali siano alla portata di chiunque, quello la
zappa se la tira sui piedi e poi lo devi pure pagare come nuovo.
Il vulnus del salario di cittadinanza e' stato proprio quello di legarlo alla ricerca di un
lavoro (lavoro de che?), quello che piglia il salario deve stare sul divano e non rompere
i coglioni che vuole laura'.
Tra gli under 40 praticamente nessuno degli indigeni e' in grado di fare un lavoro manuale,
ormai anche nelle officine trovi i negri, e non si tratta di certo di un lavoro facile, il capo
e' ancora italiano, ma viaggia sui 70 anni.
Che dire poi del famigerato "ritorno all'agricoltura"? Si si, la foto del cretino col portatile
in mano (invece della zappa), fresco fresco in mezzo ai campi.
C'e' un solo modo per evitare la miseria, si chiama redistribuzione, quelli che li metti
sotto salario di cittadinanza non figliano nemmeno, ergo, esercitano una funzione sociale
che va retribuita, agevolano la transizione verso il ritorno a una fauna di nuovo compatibile
con l'ambiente. Praticamente i negri.