By: giorgiofra on Venerdì 04 Gennaio 2013 22:14
Immaginate di avere in casa dell'oro: monete o gioielli. Si tratta di valori che potrebbero essere usati per lo scambio, al pari, o forse meglio, della moneta.
Ora immaginate che lo stato decida che il vostro oro debba essere depositato in banca, obbligatoriamente, accampando le scuse più assurde, come l'evitare i furti di preziosi o conoscere, per il bene della nazione, il patrimonio di tutti.
Ebbene, se ritenete giusto che lo stato possa fare una cosa del genere, allora potete trovare giusta l'abolizione del contante.
Ma se ritenete che si tratti di un abuso, di una gravissima violazione ai vostri fondamentali ed inviolabili diritti, allora non potreste mai accettare l'abolizione del contante. Si tratta, in fondo, della stessa cosa: mettere la propria vita alla totale mercè dello stato. Perchè di questo si tratta, di schiavitù.
Se una persona non comprende queste cose, partendo dall'assurdo presupposto che lo stato sempre e comunque tutela gli interessi dei cittadini, le sue libertà ed i suoi diritti, allora ogni discorso diventa inutile, perchè vuol dire trovarsi di fronte a dei perfetti idioti.
La cosa, naturalmente, non mi stupisce. Tutti i disastri, le guerre, le sofferenze, gli abusi, le miserie che la storia racconta, sono sempre stati determinati dalla volontà di una minoranza che ha potuto confidare nell'inconsistenza della gran parte della popolazione. Perchè occorre essere chiari: la quantità di idioti tra il popolo raggiunge percentuali da plebiscito.
Nessuna persona di elementare buon senso, e che tiene alla propria dignità, discuterebbe dei vantaggi dell'abolizione del contante. Di fronte ad una simile evenienza non avrebbe esitazione a manifestare il proprio assoluto dissenso.
Ora io voglio dire una cosa: ognuno è libero di farsi schiavizzare, se è quello che preferisce, ma nessuno deve pretendere che anche chi tiene alla propria dignità debba sottostare a quelle regole che tale dignità infrangono.
E non mi si venga a dire che la maggioranza ha il diritto di decidere per tutti, perchè esistono diritti sacri ed inviolabili che nessuna maggioranza può pregiudicare.
Ripeto ancora: che esista gente che ha studiato, e non capisce queste cose, è grave, molto grave. Direi VERGOGNOSO.