W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)

 

  By: defilstrok on Lunedì 14 Gennaio 2013 01:23

GZ: "In questa elezione a differenza delle altre ci sarebbe una grossa posta in gioco, cioè rovesciare l'austerità prima che strangoli l'economia italiana. "Come minimo minimo bisognerebbe fare propaganda per i partiti e candidati che dimostrano di essere contro l'austerità e in particolare contro il "Trattato sulla stabilita’, sul coordinamento e sulla governance nell’Ue", meglio conosciuto come "Fiscal Compact" o Patto di Stabilità Fiscale "Il "Fiscal Compact" impegna l'Italia a ridurre dall'anno prossimo a zero il deficit dello stato, quando in Giappone, Inghilterra, Stati Uniti il deficit rimane sopra l'8% del PIL annuo e sostiene in questo modo l'economia e quando ad es. persino in Francia ha deficit pubblici sul 4-5% del PIL. Non solo, in aggiunta impone all'Italia di ridurre dal 120% al 60% del PIL il debito pubblico in 20 anni, quindi ad ad avere avanzi di bilancio per 20 anni, ogni anno lo stato dovrà poi sempre incassare più di quello che spende! .............................................................. Bisognerebbe farne un manifesto da far circolare. E' vero. Ed è anche per questo che sono affascinato dal Manifesto di Rivoluzione Civile (strano che GZ dica che non se ne occupano affatto!) che ha messo l'abolizione del Fiscal Compact al primo posto nel suo manifesto. Ma votare Lega ha senso solo e soltanto se si vuol dare a Tremonti un'ultima chance (il suo movimento 3L è condivisibile in molti punti, ma il suo passato politico getta più ombre che luci). E il M5S non prende neppure in considerazione l'argomento. In ogni caso il Fiscal Compact è veramente il numero uno dei problemi, come illustrato molto bene da Messora nel grafico qua sotto:

 

  By: antitrader on Lunedì 14 Gennaio 2013 01:00

Questo riporta anche le date precise: ...Il 2 marzo 2012, il governo Berlusconi, nelle persone dell’allora Presidente del consiglio e del ministro dell’Economia Tremonti, contrattò a Bruxelles con gli altri Capi di governo dell’Unione Europea, l’adozione del Fiscal campact, – noto anche come Patto di bilancio – ^OBBLIGANDOSI A FARLO APPROVARE AL PARLAMENTO ITALIANO, AD INSERIRLO NELLA COSTITUZIONE E AD ACCETTARE GLI STRETTISSIMI VINCOLI...#http://www.cronachelametine.it/?p=3357^ Ecco, in questo modo sara' anche piu' professionale ma la sostanza non cambia: affermare che il fiscal compact lo ha fatto Monti e' un'informazione errata, Monti (che di porcherie SUE ne ha fatte tante) in questo caso ha solo portato in parlamento quello che i suoi predecessori avevano concordato. Che poi sia una boiata pazzesca siamo tutti d'accordo ma gli autori del misfatto devono restare ben individuabili altrimenti in questo paese nessuno e' mai responsabile di niente! Ciao ragazzi!

 

  By: antitrader on Lunedì 14 Gennaio 2013 00:31

Monti si e' trovata la pappa bella e pronta cucinata dal cavaliere e dal maghetto tramite i loro consueti imbrogli ai danni dei cittadini. Io le cose me le ricordo (nonostante la ormai veneranda eta'), ma se preferisci c'e' un documentazione infinita su google. Prendo qualcosa a caso: ^...Questa geniale operazione è stata iniziata dal governo Berlusconi, senza dire nulla al paese, lasciando intendere ai partner europei (Germania in testa) che l’Italia era pronta. Tremonti affermò che l’Italia era tranquilla perché si sarebbe tenuto conto del debito privato che in Italia è minore degli altri paesi europei paragonabili. Tremonti dimenticò di spiegare cosa valesse in concreto questo temperamento, mentre il consesso europeo gli attribuiva così poca importanza che ha cercato di dimenticarselo nel testo del Fiscal Compact. Monti ha recuperato un richiamo a quel temperamento. Meglio di nulla. Troppo poco per capire se anziché 45 miliardi saranno 40 o 35 all’anno...#http://www.paneacqua.info/2012/07/il-parlamento-approva-fiscal-compact-e-esm-ma-lo-spread-non-scende/^

 

  By: GZ on Lunedì 14 Gennaio 2013 00:16

perchè scrivi di cose di cui non sai niente e di cui parli per sentito dire ? il Fiscal Compact è stato ratificato dal governo Monti a marzo 2012 ed è stato votato a luglio 2012 e dicembre 2012. Esistono i fatti e poi le opinioni. Tu hai solo delle opinioni e mai dei fatti il che rende la lettura dei tuoi post una perdita di tempo. Prova ad inserire numeri, dati, nomi, luoghi e date e indicare i riferimenti, ci impiegherai più tempo a scrivere un post ma almeno serviranno a qualcosa

 

  By: antitrader on Lunedì 14 Gennaio 2013 00:04

Il fiscal compact, cosi' come il pareggio di bilancio furono in gran parte negoziati proprio da tremonti il quale adesso si mette ad atteggiarsi a mo' di verginella (sfondata). Tralasciando i leghisti che non sanno manco cosa votavano in mezzo ai ragli ventennali sul federalismo (a proposito, che fine ha fatto?), roma ladrona e i bot della Tanzania qual'e' il pensiero attuale del maghetto di Sondrio? Sentendolo in questo periodo di campagna elettorale ti viene in mente il solito imbroglioncello che tenta di venderti la sua proposta politica (con solito pacco incorporato) in cui si narra di abbassare le tasse e tutti i ferri vecchi con cui han sempre vinto le elezioni. E' incredibile come ci possa essere anche un solo elettore talmente idiota da essere disposto ancora ad ascoltarlo. Il pareggio di bilancio fu completamente opera sua (Monti l'ha solo anticipato di un anno) e il fiscal compact fu comunque accettato da lui e anche attualmente non e' contrario e ti viene a raccontare con fare da bricconcello qual'e' che lui vuole il fiscal compact "sotto eurobonds" il che e' come dire dire: "ti compro il box se mi regali il bilocale". Ultimamente e' sempre piu' patetico e ha ritirato fuori perfino i mostri del videogioco, in una classifica fatta da un giornale inglese tra i ministri delle finanze dell'eurozona arrivo' PENULTIMO! Occupazione consigliata: raccolta funghi su per le montagne della valtellina. Basta perdere tempo con simili individui, il messaggio da trasmettere a blog unificati e' che ne abbiamo le palle piene di ritrovare in parlamento cicchitto, schifani, tremonti, capezzone, quagliariello, buonaiuti, bondi, santache', casini, calderoli, bossi, reguzzoni, maroni, formigoni, gasparri, larussa e le sue squadracce fasciste. Se si vuole uscire dall'europa c'e' solo Ingroia e (forse) Grillo, gli altri son tutti tornati moggi moggi a succhiare la pompetta (storace compreso).

 

  By: Gano* on Domenica 13 Gennaio 2013 23:33

Della Lega si potrà dire qualsiasi cosa, ma tra tutti i raggruppamenti politici presenti in parlamento loro sono stati GLI UNICI A VOTARE CONTRO IL FISCAL COMPACT. -------------------------------------------------------------------------------------------- E' vero. Ma forse allora è meglio votare Berlusconi, così rendi impossibile la formazione di un governo Monti/Bersani/Goldman & Sachs e li costringi alla Grande Coalizione e a mettere finalmente mano a delle vere riforme e alle modifiche della Costituzione. Tu Anti che ne pensi?

 

  By: Fr@ncesco on Domenica 13 Gennaio 2013 23:21

Della Lega si potrà dire qualsiasi cosa, ma tra tutti i raggruppamenti politici presenti in parlamento loro sono stati GLI UNICI A VOTARE CONTRO IL FISCAL COMPACT.

fare propaganda per chi è contro l'austerità - GZ  

  By: GZ on Domenica 13 Gennaio 2013 22:42

In questa elezione a differenza delle altre ci sarebbe una grossa posta in gioco, cioè rovesciare l'austerità prima che strangoli l'economia italiana. Come minimo minimo bisognerebbe fare propaganda per i partiti e candidati che dimostrano di essere contro l'austerità e in particolare contro il "Trattato sulla stabilita’, sul coordinamento e sulla governance nell’Ue", meglio conosciuto come ^"Fiscal Compact" o Patto di Stabilità Fiscale#http://it.wikipedia.org/wiki/Patto_di_bilancio_europeo^, sottoscritto il 2 marzo e votato in luglio dalla Camera e il 21 dicembre dal Senato. E contro il "Meccanismo Europeo di Stabilità" (Mes), al secolo il “fondo salva stati” che lo complementa (e che finora è costato all'Italia circa 15 miliardi che ha dovuto versare...) I si’ per il Fiscal Compact alla Camera in luglio sono stati 380, 59 i no, 36 gli astenuti, quelli per il Mes sono stati 325 si’, 53 no e 36 astenuti. Solo la Lega ha votato contro; l’Idv si e’ astenuta. Gli assenti erano 103 e "in missione" 27 per cui molti che non erano d'accordo con il partito si sono dati assenti probabilmente. Nella votazione del MES addirittura meno della metà dei deputati si è espresso a favore. 325 si, 53 no, 36 astenuti mentre gli assenti erano 188 e "in missione" 26. Il "Fiscal Compact" impegna l'Italia a ridurre dall'anno prossimo a zero il deficit dello stato, quando in Giappone, Inghilterra, Stati Uniti il deficit rimane sopra l'8% del PIL annuo e sostiene in questo modo l'economia e quando ad es. persino in Francia ha deficit pubblici sul 4-5% del PIL. Non solo, in aggiunta impone all'Italia di ridurre dal 120% al 60% del PIL il debito pubblico in 20 anni, quindi ad ad avere avanzi di bilancio per 20 anni, ^ogni anno lo stato dovrà poi sempre incassare più di quello che spende!#http://www.huffingtonpost.it/2012/12/21/il-fiscal-compact-approvato-definitivamente-al-senato-nella-notte_n_2344082.html^. Per l'Italia significa rimanere schiacciati dalle tasse e dalla Depressione per i prossimi 20 anni perchè è il deficit dello stato che crea moneta (a meno che le banche non aumentino sempre ogni anno il credito...cosa che come si è visto nel 2008 porta alla fine dei guai...). Ad esempio Berlusconi e DiPietro dicono che ora sono contro l'austerità, ma il PDL ha votato il Fiscal Compact (con quattro contari, alcuni astenuti e molti assenti) e DiPietro si è astenuto. Il 21 dicembre al Senato avrebbero potuto fermarlo e lo hanno fatto passare e ora vanno in TV a dire che l'austerità era un errore. L'UDC (Fini-Casini) e il PD hanno votati compatti per il Fiscal Compact e non sono nemmeno pentiti o lo criticano e sono quindi i peggiori e chi li vota è un povero deficiente. I partiti, di destra o sinistra, da votare sono quelli che hanno votato contro perlomeno al Fiscal Compact e nel caso di partiti nuovi, che quindi non avevano deputati in grado di votare, quelli che dicono chiaramente di essere contrari, contro all'austerità e per ridurre le tasse. In pratica quindi, se ti preme che l'economia italiana non collassi, devi votare tra i partiti esistenti la Lega perchè è l'unica che ha votato contro e tra quelli nuovi il M5S. Oscar Giannino no, perchè si dichiara per il MES, glissa sul Fiscal Compact ed è per il pareggio di bilancio. Rifondazione-Ingroia no perchè parlano d'altro (e i loro deputati si sono astenuti). Lo so che ci sarebbero tante altre cose, ma qui è l'economia che conta. ------------- Se volete fare qualcosa di utile e che non vi costa molto tempo e sforzo, prendete questo articolo riassuntivo (o scrivetene uno analogo voi o trovatene un altro) e copiatelo e incollatelo quando avete dieci minuti di tempo su qualunque forum di qualunque sito, da quelli dell'Espresso o Corriere a quelli di wallstreetitalia o Yahoo o sui siti dei partiti o qualunque altro sito e forum che conoscete da quello dei farmaciti a quelli di caccia e pesca.

 

  By: Adam on Domenica 13 Gennaio 2013 01:29

Prodi, gli 007 italiani: è un pericolo per l'Italia Surreale report dei nostri servizi su Repubblica: colpa sua per la calata della finanza cinese Allarme rosso! I servizi segreti italiani hanno tirato giù dal letto il presidente del Consiglio Mario Monti e già che c’erano anche il presidente del Copasir, Massimo D’Alema. Non c’è tempo da perdere, perché proprio mentre i politici italiani si baloccano con le elezioni, il nemico è pronto ad approfittarne e sta per infiltrarsi nella Regione più ricca del paese e con furbizia da lì si cuccherà una ad una le più belle aziende italiane, mettendo ko l’economia nazionale. E chi è il nemico, la spia di segreti industriali intercettata dai valorosi 007 italiani? Un tipo da fare andare per traverso colazione, pranzo e cena sia a Monti che a D’Alema: Romano Prodi. Vero che nell’ultima relazione riservata dei servizi a governo e Copasir che lancia l’allarme sulla calata della finanza cinese in Italia il nome dell’ex premier italiano non viene mai fatto. Ma anche i bambini capiscono che a lui ci si riferisce quando nella relazione riservata i servizi italiani si inquietano per la prossima apertura a Milano della sede della «agenzia di rating cinese Dagong - global credit rating - arma strumentale per Pechino per la ricerca e valutazione di fattibilità degli investimenti in Italia». Nel settembre 2011 Prodi apparve infatti con il suo faccione sulla prima pagina del China Daily, che rivelò proprio il suo contratto di consulenza con l'agenzia di rating cinese Dagong, di cui l'ex premier italiano era diventato «punto di riferimento per la strategia di crescita internazionale». Grazie a Prodi la Dagong voleva lanciare l'attacco alle tre sorelle del rating, tutte americane: Moody's, Fitch e S&P. Il fondatore dell'Ulivo che oggi alcuni ex compagni vorrebbero anche candidare alla presidenza della Repubblica è uno dei leader occidentali più gradito al regime di Pechino, tanto da essere stato invitato a tenere corsi alla scuola del Partito comunista cinese. Pochi mesi dopo quel matrimonio la Dagong fece il suo primo scoop, il 9 dicembre 2011 quando il governo Monti si era insediato da un mese: abbassò il rating del debito italiano come giudizio sulla manovra salva-Italia del governo tecnico. Bisogna ammettere che ci azzeccò, ma qualcuno con malizia vide in quel gesto proprio lo zampino di Prodi. È evidente che oggi l'avventura italiana della Dagong che preoccupa tanto gli 007 non può prescindere dai consigli offerti dal superconsulente, che certo è in grado di suggerire quali bocconi prelibati (dal punto di vista industriale) portare via a buon prezzo. Per questo fa ancora più sensazione l'allarme che i servizi italiani hanno lanciato su Prodi e i suoi amici a Monti e D'Alema. Secondo il rapporto le prime mire dei capitali cinesi sarebbero immobiliari, tanto che già qualcosa si starebbe muovendo intorno alle aree Falck. Sarebbe questo il motivo dell'apertura di una filiale della Bank of China a Sesto San Giovanni. Probabile che gli stessi capitali abbiano qualche mira anche sul business e sugli appalti legati ad Expo 2015. Ma non ci si limiterà a quello. Il rapporto investigativo - il cui contenuto è stato rivelato ieri dal quotidiano Repubblica (che si è dimenticato però del legame Prodi-Dagong) sostiene che i cinesi hanno intenzione di acquistare a man bassa nei «segmenti di lusso dell'automazione industriale, dei beni strumentali e delle tecnologie ambientali ». E che qualcosa hanno già portato a casa, come dimostra l'acquisizione avvenuta nel gennaio 2012 per 374 milioni di euro del 75% del gruppo Ferretti (yacht di lusso) da parte della Shandon Heavy Industry, che poi avrebbe già delocalizzato parte delle produzioni. L'allarme è serio, il pericolo Prodi per l'economia nazionale già sperimentato da milioni di italiani fra il 2006 e il 2008, l'unico biennio orribile prima dell'anno di Monti. Resta da capire se questa sia davvero materia per rapporti dei servizi, che spesso incollano ritagli di stampa per costruirli. Forse il caso è più adatto alla scrivania di Passera che a quella di D'Alema. Ma se non abbiamo altri pericoli per la Nazione, questo ci passano i servizi e bisogna accontentarsene. Franco Bechis Libero

 

  By: Gano* on Sabato 12 Gennaio 2013 20:41

[Pana] Due battelli, come dicono in gergo, che costano quasi 1 miliardo di euro, che sommato all’altro miliardo già speso per altre 2 unità già entrate in esercizio e con base a Taranto, fanno 2 miliardi. 8...) pari a circa la metà di quanto gli italiani hanno dovuto pagare di Imu sulla prima casa. --------------------------------------------------------------------------------------- Giusto Pana! Poi aggiungi quanto speso per salvare il MPS, la banca dei compagni, dalle sue stesse c@zzate e vedi che si arriva a 6 miliardi di euro, e solo per questo l' IMU prima casa non gli basta più. E allora giù con TARES, IVA al 22%, accise sulla benzina etc. etc. Occhio che a febbraio rischiamo di ritrovarci con Monti/Bersani/Goldman&Sachs...

 

  By: pigresan on Sabato 12 Gennaio 2013 20:18

Alessandria in bancarotta e il Piemonte sull'orlo http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=1cygG95Hito#!

 

  By: pana on Giovedì 10 Gennaio 2013 11:54

Pensioni, ospedali e scuole sì. Cacciabombardieri, sommergibili e siluri no Due battelli, come dicono in gergo, che costano quasi 1 miliardo di euro, che sommato all’altro miliardo già speso per altre 2 unità già entrate in esercizio e con base a Taranto, fanno 2 miliardi. Tanto per avere un ordine di grandezza, è una somma pari a circa la metà di quanto gli italiani hanno dovuto pagare di Imu sul http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/10/alla-faccia-della-crisi-litalia-spende-due-miliardi-di-euro-per-sottomarini/465327/

Hamas leader Khaled Meshaal exclusive interview - BBC News - YouTube

 

  By: fultra on Martedì 08 Gennaio 2013 14:56

La Goldman Sachs, secondo le rivelazioni del New York Times, dal 2000 al marzo del 2012 ha detenuto il 16% delle azioni della “Village Voice Media” specializzata nel traffico sessuale di escorts minorenni: uno dei massimi dirigenti del gigante finanziario ha fatto parte del suo consiglio di amministrazione. Disdicevole pensare che Mario Monti, consulente della Goldman per l’Europa, ne fosse a conoscenza. E’ stato il New York Times di domenica 1 aprile 2012 a rivelare risultati di un’inchiesta condotta sulla vicenda da Nicholas D. Kristof, uno dei più autorevoli giornalisti e commentatori economici del quotidiano. “La più grande piattaforma del traffico sessuale di giovanette di età minore negli Stati Uniti sembra essere un sito internet chiamato Backpage.com – scrive il Kristof – questo vero e proprio emporio di ragazze e donne, minorenni o costrette a prostituirsi, è a sua volta di proprietà di un’equivoca compagnia con il nome di Village Voice Media. Fino a ieri non era chiaro chi fossero i veri proprietari. Abbiamo risolto il mistero. E’ emerso che i veri proprietari includono enti finanziari, tra i quali figura la Goldman Sachs con una quota del 16%.”. http://www.nytimes.com/2012/04/01/opinion/sunday/kristof-financers-and-sex-trafficking.html

 

  By: pigresan on Lunedì 07 Gennaio 2013 08:12

ROMA LADRONA:Senato, scandalo Lega: stipendio extra per Calderoli e affitto pagato a Bricolo http://www.wakeupnews.eu/scandalo-lega-2000-euro-al-mese-extra-a-calderoli-e-laffitto-del-senatore-bricolo/

 

  By: Roberto964 on Sabato 05 Gennaio 2013 11:08

gianlini, ma che kazzo di porte hai? di cartone? il furto d'auto (per chiedere il pizzo al legittimo proprietario) è il crimine più diffuso qui da noi; su tutti i mezzi che possiedo ho fatto installare un antifurto meccanico chiamato block-shaft, costa 200 euro ca. e la macchina, se vogliono fottersela, devono portarla via con il carro attrezzi. tu, di antifurto hai mai sentito parlare? azz.....e meno male che sei ingegnere.....