W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)

Google lancia un concorso aperto a tutti, eccetto nord-corea, siria, iran e ITALIA - gz  

  By: Andrea on Venerdì 23 Novembre 2007 17:20

Ormai anche le piccole cose (che poi, in ultima analisi, piccole non sono affatto) dimostrano che l'Italia è un'inutile e marginale isola di Bizantinismi in un mondo che corre con tutt'altro passo: -------------------------------------------------------------------- Google: Android; Portavoce, Per Italia Puntiamo Su 2/a Fase (ANSA) - TRIESTE, 23 NOV - La gara sulla piattaforma per cellulari 'Android' lanciata da Google al momento non è aperta ai ricercatori italiani, ma potrebbe esserlo in una "seconda fase". Lo afferma il responsabile per l'Italia della comunicazione della società di mountain View, Stefano Hesse, sul blog italiano di Google, rispondendo alle osservazioni e alle critiche provenienti dal nostro Paese, che si è visto escluso dall'"Android Developer Challenge", promosso a livello internazionale per lo sviluppo di soluzioni per la telefonia mobile. Nei giorni scorsi, la "blogosfera" italiana aveva espresso la propria insoddisfazione per l'esclusione, motivata da Google con l'esistenza di "restrizioni locali". In numerosi siti erano stati pubblicati suggerimenti riguardanti l'effettiva interpretazione delle normative nazionali sui concorsi a premio, che escludono quelli per la produzione di opere letterarie, artistiche o scientifiche, la presentazione di progetti o studi in ambito commerciale o industriale. Pur apprezzando "la passione, l'attenzione e il senso partecipativo della community degli sviluppatori italiani", Hesse precisa comunque che "le regole sulle manifestazioni a premio prevedono una serie di obblighi burocratici di notevole impatto per le aziende e in particolare per le imprese che non hanno sede in Italia. Inoltre il regime delle esclusioni - sottolinea - si presta ad interpretazioni non univoche". E' comunque intenzione di Google "essere totalmente in linea con i requisiti previsti dalla legge italiana e permettere agli sviluppatori residenti in Italia - conclude Hesse - di partecipare alla seconda fase". (ANSA). -------------------------------------------------------------------- E qui c'è l'elenco degli esclusi: The Android Developer Challenge is open to individuals, teams of individuals, and business entities. While we seek to make the Challenge open worldwide, we cannot open the Challenge to residents of Cuba, Iran, Syria, North Korea, Sudan, and Myanmar (Burma) because of U.S. laws. In addition, the Challenge is not open to residents of Italy or Quebec because of local restrictions.

 

  By: lutrom on Martedì 20 Novembre 2007 20:04

Zibordi ha ragione, in Italia la possibilità di esprimere un voto democraticamente (oltre alle solite elezioni politiche e amministrative, dove però i candidati sono espressi dai partiti) sono poche. Io, come detto altre volte, faccio il vicepreside in una specie di liceo statale (dico specie, perché ormai abbiamo bidelle, e parlo per esperienza, che, avendo studiato latino 40 anni fa alle scuole medie, lo conoscono meglio degli attuali studenti di una terza liceale; dico specie perché ci sono professori che tengono lezioni di lingua inglese in dialetto italiano, altri docenti a cui i ragazzi mettono il secchio dell'immondizia sulla testa, e lo mettono in testa non solo perché i suddetti ragazzi sono maleducati...). Ebbene, sapete come si vota (per molte decisioni) nel Collegio docenti?? Si vota in modo palese per alzata di mano!! Cioè: il docente x presenta un progetto (pagato a parte con il fondo di istituto), e magari è un progetto ridicolo, tipo giocare a carte (anche se si chiamerà didattica della cooperazione...) o andare in giro per negozi (e si chiamerà studio di sociologia): il giudizio didattico sulla bontà di questo progetto viene deciso dal Collegio docenti, dove siedono tutti i professori dell'istituto: naturalmente nessuno (o quasi) deciderà di votare in modo palese contro il collega, e quindi il progetto passerà con 71 voti favorevoli e 2 voti contrari. Eppure il 90% dei docenti, sotto sotto, ne parla malissimo, e se si fosse votato (ma la legge in questo caso non lo permette) in modo segreto il progetto non sarebbe quasi sicuramente passato: moltiplicate uno-due progetti folli per istituto per le decine di migliaia di istituti scolastici italiani e avrete una misura della follia e della spesa inutile. Secondo me questo appena detto è un altro esempio (forse banale, però vero) di mancanza di democrazia in Italia. Come quando si va a votare e non si può giudicaRE, CIOè, mi spiego megliio: QUANTE PERSONE SANNO che cosa compete ad una provincia o ad una regione, come si possono infatti controllare decine di rappresentanti eletti tra Parlamento, regioni, comune, provincia... Se invece sparissero le province e le regioni più piccole, se i parlamentari si riducessero a 200, uno avrebbe una maggior possibilità di controllo, perché dovrebbe votare per un senatore, per uno alla regione e per uno al comune: invece qui dobbiamo votare per un senatore, un deputato, un tizio alla provincia, uno alla regione, uno al comune, e poi uno non sa a chi compete la manutenzione di una strada, di un acquedotto, il buon funzionamento di un ospedale...

 

  By: GZ on Martedì 20 Novembre 2007 18:12

Le condanne penali per fatti di sangue importanti andrebbero affidate solo alle giurie popolari, come in america e in parte anche in germania e lo stesso anche in casi di bancarotta di grandi proporzioni tipo Parmalat. Nessun partito però ne parla mai perchè sanno che se poi finiscono loro sotto processo tra i giurati magari trovano "la gente comune" che è un attimo meno garantista degli "illuminati" (giudici, esperti, professori...) così come la nomina del capo della polizia o dei carabinieri di una città andrebbe affidata al sindaco così non c'è la scusa che "...da Roma non mi mandano... il coordinamento con le autorità di polizia è difficile..." di democrazia in Italia c'è poco, solo le elezioni dei partiti, i cittadini direttamente non intervengono quasi su niente i referendum sono complicatissimi, non sono propositivi, escludono le tasse come argomento e 3 su 4 vengono bocciati dalla corte costituzionale nominata dai partiti oltre a questi che nell'era di internet, telecomando, cellulare e bancomat potrebbero essere tenuti ogni settimana usando l'elettronica, i cittadini potrebbero eleggere direttamente i provveditori e presidi, essere nelle giurie popolari dei processi importanti ed eleggere indirettamente i capi della polizia e carabinieri e Gdf tramite i sindaci per cui se nessuno fa niente contro i criminali si sa che la colpa è del sindaco che ha nominato lui i capi della polizia

 

  By: gldm on Martedì 20 Novembre 2007 17:49

se danno 10 anni è perché una legge lo consente. Una legge che prescrivesse almeno 20/25 anni per qualsiasi omicidio volontario eliminerebbe entro limiti più ristretti la discrezionalità dei giudici, i quali però, convengo, potrebbero essere tentati talvolta dal massimo più che dal minimo della pena invece sono dei ribassisti incalliti.

 

  By: GZ on Martedì 20 Novembre 2007 16:50

non sono solo le leggi, nessuno obbliga i giudici a dare 10 anni per un omicidio, se nel primo grado andassero subito a 25 anni poi anche con sconti, buone condotti e indulti qualcosa il criminale alla fine lo sconta

 

  By: gianlini on Martedì 20 Novembre 2007 13:09

tra l'altro, ad essere pignoli e razionali, 10 anni una volta erano un terzo della presunta vita adulta che ti potevi attendere di vivere, oggi sono un quinto o un sesto, il che rende la pena comparabilmente più leggera

In Italia l'omicidio è quasi gratis - gldm  

  By: gldm on Martedì 20 Novembre 2007 12:58

Aggiungo benzina sul fuoco della vostra nausea: Puntata di amore Criminale di Sabato scorso su rai3 ore 23,40: Un uomo uccide l'amante dopo 10 anni di rapporto clandestino, perché non sopportava le pressioni sempre più decise dell'amante di lasciare non solo di fatto ma anche giuridicamente ( separazione/divorzio) la sua famiglia (una moglie ed una figlia). La fa ruzzolare dalle scale e poi le fracassa il cranio sbattendolo contro gradini e spigoli. In primo grado al nostro gaudente amante rifilano 10 anni: i giudici di appello accortisi della gravità della condanna scalano 1 anno e siamo a 9, interviene l'indulto e la pena si riduce a 6 anni e tanto per non accanirsi troppo , al nostro libertino/fedifrago/assassino sono stati già concessi gli arresti domiciliari. Come commentare? Dunque abbiamo uno Stato che si manifesta attraverso l'opera dei giudici ( che sono obbligati ad applicare, si noti bene, leggi formulate dai nostri parlamentari) che in Italia sanziona orami attraverso la celebrazione di costosi processi l'ingiustizia: siamo ormai alla sistematica affermazione dell'ingiustizia di Stato. Ma tale mollezza nel colpire il reato più grave avrà o no riflessi negativi sulla psiche di molti individui e sui loro comportamenti????? L'omicido sta diventando quasi gratis in Italia.

 

  By: shabib on Martedì 20 Novembre 2007 12:13

sono completamente d'accordo : buonismo ipocrita . evidentemente io e la mia famiglia , vasta fra l'altro , che non ci siamo mai drogati o avuto a che dire nulla ne con la polizia ne' con i carabinieri siamo cattivi e deficienti.... mi sono veramente nauseato e schifato di questo paese e sistema di ***** italiano : la vera lotta di domani sara' quella per avere dei politici e delle leggi dove veramente siano tutelati i cittadini deficienti onesti che non hanno fatto male a1 loro prossimo ed hanno osservato le leggi dello stato e purtoppo per loro non solo quelle.....

 

  By: pix on Martedì 20 Novembre 2007 11:52

Stamattina ho avuto un accenno di nausea quando ho sentito la descrizione buonista: " Un bravo ragazzo, che giocava a pallacanestro nel campetto, SOLO QUALCHE PICCOLO PRECEDENTE PER SPACCIO DI DROGA E FURTO". Evidentemente la mia definizione di "Un bravo ragazzo" che include una fedina penale assolutamente candida e esclude rapporti ravvicinati e ripetuti con la polizia , è obsoleta.

 

  By: gianlini on Martedì 20 Novembre 2007 10:52

non so perchè ma mi sembra che a Perugia abbiano fatto di tutto per non far subito emergere che a commettere il delitto sarebbe potuto essere un ragazzo di colore pluripregiudicato (per furto, spaccio, violenza, ecc.ecc.) molto meglio incriminare subito un pugliese figlio di urologo, una bionda americana da Nirvana o semmai un integrato ragazzo di colore con famiglia

 

  By: pix on Giovedì 15 Novembre 2007 13:37

quello che nemmeno Ostellino vuole dire in pubblico è che la polizia italiana nelle zone di mafia è spesso corrotta ------------GZ Questa è la conclusione che ho tratto anche io. Apparati statali ridondanti, poteri in concorrenza, magistratura inutile che serve solo ad assolvere. Io penso apertamente che almeno un terzo delle forze dell'ordine al sud sia a libro paga della mafia. Non posso credere altrimenti che i dati riservati delle indagini siano dei segrati di pulcinella, le forze di polizia al sud sono infiltrate dalla criminalità a tutti i livelli. Quella di ostellino poi è una provocazione, nel paradiso svizzero del sud che lui descrive, è pieno di persone che vorrebbero una vita diversa, e che appena possono emigrano altrove, è pieno di gang che mirano ai commerci di altri gruppi mafiosi, e il crimine non è certo minore che al nord.

efficienza dello stato - gz  

  By: GZ on Mercoledì 14 Novembre 2007 21:59

A Bologna per sette anni tre poliziotti hanno compiuto rapine, aggressioni ed omicidi praticamente ogni settimana. I Salvi erano dei pazzi che non prendevano grandi precauzioni, spesso usavano armi di ordinanza e quasi sempre erano a volto scoperto per cui c'erano gli identikit fatti con l'aiuto di dozzine di vittime che li indicavano con precisione e Bologna è una città piccola Questi poliziotti hanno fatto più vittime di qualunque banda criminale per la loro dimensione (solo tre persone, che lavoravano tra l'altro 8 ore al giorno in polizia). I loro colleghi poliziotti non li hanno mai intercettati benchè abbiano colpito un centinaio di volte sempre nella stessa zona e non sono mai riusciti a identificarli. Alla fine sono stati fermati solo grazie alla convivente di uno dei fratelli Salvi che lo ha denunciato perchè ha avuto paura. Se parliamo di inefficienza della polizia questo è il caso più clamoroso mai verificatosi nel mondo civile. Avrebbero dovuto licenziare in tronco i capi della Questura di Bologna invece niente, tutto normale, nessuno punito. Poi dicono che il cittadino non deve fare niente di suo e afffidarsi allo stato per difendersi dai criminali.

 

  By: Moderator on Mercoledì 14 Novembre 2007 21:50

è permesso assaltare le caserme o le città come Genova , ma sono molto precisi sui rapporti di lavoro : ANSA .ROMA - Aveva duramente criticato un suo subordinato, durante l'orario di lavoro. La Suprema Corte di Cassazione ha confermato la condanna per ingiuria nei confronti di un dirigente di una società che aveva così offeso il suo dipendente : "mò mai rotto li co..., io voglio sapé te che ca... ci sta a fà qua dentro, che nun fai un cacchio ". Il dipendente aveva così denunciato il proprio datore di lavoro :-)

 

  By: postfin on Mercoledì 14 Novembre 2007 21:25

meglio affermare che, nei Carabinieri e Polizia, si arruolavano sino a 10-15 anni fa (da allora non abito in Italia .. e ne son felice), le persone prive di cultura, che per evitare dei lavori "pesanti" tipo "pastore" "muratore" "panettiere" ecc, avevano come unica alternativa l' arruolamento. I fortunati andavano nella GDF, quelli un po meno tra i Carabinieri e Polizia, restavano i deleritti che si accontentavano di lavorare come guardia penitenziaria. I risultati sono poi evidenti ed attuali, una armata di brancaleone .. Tutto il reparto "investigativo" e' una follia italiana, con Polizia, Carabinieri, GDF, Forestali, Vigili Urbani che tante volte eseguono indagini sullo stesso fatto, privi di "comunicazioni" tra di loro. Terminate le "indagini" subentra la beneamata "Magistratura" italiana, sulla quale, qualsiasi commento e' inutile, in quanto si legge solamente quanto di peggio possibile, da un decennio. Queste strutture sono carissime economicamente ma producono risultati scadenti. ridicole poi, le notizie sulla stampa, tipo: l' indagine e' stata seguita dal reparto investigativo della seconda sezione, agli ordini del pinco pallino con il coordinamento del vice questore pinco pallo e la supervisione del sostituto procuratore ..indipendente coordinato dalla direzione generale antimafia ecc ecc ecc un lecca lecca tra stampa e investigatori ... che mai comunicano che 85% dei reati finisce in prescrizione, del rimanente 15 %, tolti gli errori investigativi, le arguzie degli avvocati, si salvano le briciole .. molte poche, comunque non disperate poi il buon Mastella vara l' indulto con l' accordo della destra, centro e sinistra :)

 

  By: GZ on Martedì 13 Novembre 2007 20:16

quello che nemmeno Ostellino vuole dire in pubblico è che la polizia italiana nelle zone di mafia è spesso corrotta e quando non lo è ha paura siamo un paese in cui tutti gli sceneggiati mostrano il carabiniere Gigi Proietti o la Marcuzzi come poliziotti teneri, premurosi e buoni di cuore che si commuovono, la realtà è più simile a quella di film come Serpico, senza Al Pacino