W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)

 

  By: Gilberto on Lunedì 16 Maggio 2005 16:00

Non l'avevano messo in agricoltura? ------------------------------- Appunto Norton ..... uno all'agricoltura dovrebbe preoccuparsi della semina e del raccolto , STOP !

 

  By: Moderator on Lunedì 16 Maggio 2005 15:45

braccia strappate alla zappa. Non l'avevano messo in agricoltura?

 

  By: Gilberto on Lunedì 16 Maggio 2005 15:27

Che Alemanno dovrebbe continuare a piantare zucchine e cipolle....Dubito però che Tremonti , vice Presidente del Consiglio , dia l'OK !!

 

  By: Moderator on Lunedì 16 Maggio 2005 15:24

la gente ricomincerà a giocare ai 4 cantoni.

 

  By: gianlini on Lunedì 16 Maggio 2005 14:11

Alcuni stralci di un'intervista ad Alemanno sulla tassazione delle rendite finanziarie.... cosa ne pensate?? ROMA - Gianni Alemanno è convinto che se ne possa venir fuori in un modo solo: con la tassazione delle rendite finanziarie. Per il ministro delle Politiche agricole, ed esponente di spicco di Alleanza nazionale, è l’unica condizione possibile per tagliare l’Irap, come vuole il premier Silvio Berlusconi. E magari, dice Alemanno, «dare fiato all’economia» dopo aver risolto la questione incombente: il contratto del pubblico impiego. Credo che questo punto l’unica via d’uscita sia finanziare la riduzione dell’Irap con una intelligente tassazione delle rendite finanziarie, escludendo ad esempio i titoli di Stato». Come lo spiegherà agli investitori, soprattutto stranieri? «In Italia non possiamo avere una tassazione delle rendite, che è oggi pari al 12,5%, inferiore alla media europea e nel contempo avere il mostro dell’Irap. Se vogliamo aggredirlo senza far saltare i conti pubblici non possiamo che fare così». Non la imbarazza fare un discorso simile a quello del leader di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti? «Niente affatto. Bertinotti fa generici e minacciosi discorsi sulla patrimoniale, mentre io mi limito a ripetere quello che scrive Eugenio Scalfari su Repubblica e a cui non appaiono totalmente ostili la Confindustria e l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti». Ma come, il suo grande avversario? «Ebbene sì. È semplicemente un discorso di buon senso, che può servire a far ripartire un Paese fermo. Il problema è che in Italia spesso manca il coraggio di dire le cose. Non si capisce perché abbiamo le tasse più alte d’Europa e solo sulle rendite abbiamo invece le imposte più basse». Fisco: Calderoli, Si' a Tassazione Rendite Ma Escludere Fondi Pensione Di (Sec-Del/Ct/Adnkronos) Roma, 16 mag. (Adnkronos) - Già nella scorsa Finanziaria avevamo proposto un incremento della tassazione delle rendite finanziarie che oggi risulta essere assolutamente ridicola rispetto a quella sui conti correnti bancari e a quella sul lavoro: unoperazione del genere consentirà di ridurre la tassazione sui conti correnti bancari e di trovare le risorse per abolire lIrap sul costo del lavoro. Lo afferma Roberto Calderoli, Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord e Ministro per le Riforme Istituzionali e la Devoluzione. Da questo intervento, dallincremento della tassazione- prosegue il ministro- bisognerà però escludere i fondi pensione, che devono trovare invece unincentivazione. Radiocor - Roma, 16 mag - 'E' un'ipotesi positiva, molto intelligente'. Cosi' il ministro della Funzione Pubblica, Mario Baccini, giudica la proposta del collega delle Politiche Agricole Gianni Alemanno di alzare la tassazione sulle rendite finanziarie attualmente al 12,5 per cento.

 

  By: cisha on Mercoledì 11 Maggio 2005 15:24

Ieri è saltato fuori il dato sui consumi di elettricità in Italia e sembra che si sia ricominciato ad assorbire +3,5% rispetto all'anno passato. Nel settore lusso Tod's annuncia crescita a doppia cifra. I nostir cantieri navali lavorano a pieno regime. La vendita di veicoli commerciali quest'anno gira a dovere tanto è vero che è uno dei pochi capitoli a sostenere ancora la Fiat attraverso IVECO e CNH. Grande fervore nel comparto food made in Italy con l'export ai massimi degli ultimi anni. Perfino Parmalat annusando il futuro cerca di calvalcare l'onda ritornando in borsa. L'industria pubblicitaria italiana viaggia a gonfie vele, l'immobiliare non è stato mai così fiorente. La tecnologia e la meccanica Italiana sembra che ora la vogliono tutti..vedi Finmeccanica, Saipem ed altri che macinano commesse su commesse. L'industria italiana quindi rimuove gli ingranaggi. Qui a Prato (dove ahimè lavoro...perchè se fosse pe'mmia e ci fossero più margini di guadagno me ne starei tutto il giorno sul prato di casa mia a fare trading e ad occuparmi di ricerche economiche...ma è che ho iniziato da poco quindi nisba) si vedono i primi vagiti di qualche industriale che ripristina la fabbrichetta, che si è stancato dei cinesi e che si butta sulla qualità del prodotto. Non sarà mica che la FIAT siccome nonostante tutti gli aiuti che gli abbiamo dato non tira fuori un modello decente che sia uno, ci fa andare a male anche tutto il resto????.....parlo di s****....cioè magari portano solo iella...o no???

 

  By: mistral04 on Giovedì 24 Marzo 2005 17:42

ahahah di quegli 832 mila mezzo milione sono le colf e le badanti straniere; assieme alle migliaia di agli africani "regolarizzati" da nostri 'onestissimi' connazionali che in cambio di qualche migliaio di euro hanno dichiarato il falso dicendo che facevano i giardinieri o i manutentori per loro.

 

  By: GZ on Giovedì 24 Marzo 2005 16:53

a dire la verita', questi sono lavori magari pagati poco, ma come crescita dell'occupazione negli ultimi tre anni l'Italia ha fatto meglio o circa pari in proporzione degli USA (800mila traslati in america sarebbero circa 4 milioni) nonche' della Francia e Germania ------------------------------------------------------ (ASCA) - Roma, 24 mar - Nel periodo compreso tra il luglio del 2001 ed il 2004 sono stati creati 832 mila nuovi posti di lavoro. Lo ha comunicato il ministro del Welfare, Roberto Maroni illustrando la situazione occupazionale del Paese al Consiglio dei Ministri. La relazione di Maroni evidenzia pero' che il dato risente principalmente della regolarizzazione dei lavoratori immigrati e nella distribuzione geografica, riguarda essenzialmente il Nord ed il Centro del Paese, dove l'occupazione cresce in modo ''significativo''. Nel Meridione, al contrario, si registra una flessione dell'occupazione.

 

  By: cisha on Lunedì 28 Febbraio 2005 11:35

Volevo finire un concetto che velatamente è stato espresso durante questa discussione ed è in fondo la pura e semplice e unica verità. I palestinesi oggi hanno questa grande attenzione da parte delle sinistre europee ma in particolare modo di quella italiana solo ed esclusivamente perchè costituiscono un argomento su cui la sinistra può innescare dei conflitti con la destra e raccogliere così una fetta cospicua di consensi....ma i palestinesi oggi nel mondo esistono solo perchè il conflitto con gli israeliani sposta su di loro l'attenzione mondiale. Altrimenti farebbero la fine dei popoli africani che ogni giorno muoiono di fame a migliaia senza che nessuno se ne accorga. Io non ho mai visto nessuno dei politici nostrani (e ci metto anche la destra) a parte i Radicali....fare, parlare, denunciare la miseria e le disperate condizioni di vita di interi popoli. I palestinesi come questi ultimi africani sarebbero dimenticati da tutti e lasciati in pace si, ma a morire di fame, a coltivare il deserto trasformando la sabbia in polvere arida, come facevano prima che arrivasero gli ebrei e gli portassero l'acqua, la luce elettrica, il lavoro, il cibo, la civiltà.

 

  By: XTOL on Domenica 27 Febbraio 2005 22:34

Se ci fosse una vera guerra... ------------------------------------ "We will not continue to fight beyond the Green Line in order to rule, to expel, to destroy, to blockade, to assassinate, to starve, and to humiliate an entire people," they wrote. Chi sono costoro? I primi due di un gruppo di uffficiali e sottufficiali israeliani che: "During their reserve service in Gaza, in the midst of the second Intifada, (the two) realised that the missions confided to them as commanders in the IDF had in fact nothing to do with the defence of the State of Israel, but were rather intended to expand the colonies at the price of oppressing the local Palestinian population. ^Questo #http://www.seruv.org/english/default.asp^ è il loro sito. Come si possa definire "la conquista di nuovi territori compiuta distruggendo, uccidendo e affamando un intero popolo" con un termine diverso da guerra, a me risulta impossibile capirlo. Se questa non è Esattamente la descrizione di "guerra", allora togliamo il vocabolo dal dizionario... xtol ps: "Ma dall'Italia tanta gente comprende la necessità dei coloni di allargarsi e con tono distaccato spiega che bisognerebbe spegnere le tv e dargli una bella e definitiva lezione, a tutti quei terroristi che si divertono a farsi saltare per aria"

 

  By: cisha on Domenica 27 Febbraio 2005 20:49

In realtà la sinistra politica parlamentare italiana è legata da queste cose con l'ala extra parlamentare (..e vari no global); questi politici inetti (parlo ovviamente sempre dei vari D'alema, Fassino, Berinotti, il Pecoraro ecc.) devono sempre trovare spunti, occasioni ed argomenti per il diverbio con la DESTRA o con chi con essa ha rapporti molto amichevoli..leggi Sharon...o Bush o ancora Aznar che lo hanno bruciato e ora gli Spagnoli si ritrovano con l'80% di investiementi esteri in meno ed una politica estera completamente distrutta). Quale migliore occasione si offre a questi nostri politici mediocri comunisti falliti; la situazione in Palestina è perfetta???? Certo ogni tanto questi bambolotti viziati (ribadisco figli di paparino con tanto di felpe firmate QUESS e scarponcini NIKE) invece di stare in pari con gli esami, si solazzano il cervello con tutta una serie di idee ed iniziative "contro" che prontamente le basi dei suddetti partiti gli piazzano davanti. Perchè alla fine il risultato deve essere che più casino c'è in Italia prima delle elezioni e meglio è. E allora giù con gli scioperi a raffica, le manifestazioni contro quello e contro quell'altro, e così via. Questa è la realtà. La mia convinzione è che se alle prossime elezioni vince l'UNIONE sparisce tutto. Ai bambolotti fragorosi gli fanno un frego sul libretto, poi la SGOMENTEVOLE COPPIA (Martini&Domenici) li assume alla regione Toscana o al comune di Firenze alla zitta. Con gli scioperi ai sindacati gli tocca smettere e raccontare ai lavoratori che ora va tutto bene... ora ci pensa PRODI.... BIS.

C'è una differenza - gz  

  By: GZ on Domenica 27 Febbraio 2005 17:49

".... va bene, loro addestrano e manipolano le persone fin da bambini, è disgustoso e terribile, ma in fondo, in fondo, in fondo, tra i due modi di combattere la differenza è ZERO dal punto di vista ideologico, ovvero sono entrambi buoni e cattivi nella stessa identica misura, hanno solo intenti diametralmente opposti. Per capirci, se ho i soldi compro missili e faccio una bella guerra moderna ed elegante con tante lucine a colori come ci ha abituati la CNN in questi anni (e ammazzo brutalmente un sacco di gente, uomini donne, vecchi e bambini), se sono un morto di fame (leggi paese con economia a pezzi) metto le bombe(e anche qui ammazzo brutalmente un sacco di gente, uomini donne, vecchi e bambini" -------------------------------- La settimana scorsa un imprenditore palestinese è andato da Sharon e ha offerto di comprare in blocco tutti gli insediamenti israeliani che questo (con un gesto unilaterale) ha fatto abbandonare, perchè si tratta di edifici moderni con serre, agricoltura e tutti i servizi. Abu Mazen sta cercando di fermare qualche terrorista, parla di pace e da quando è morto Arafat, hanno fatto le elezioni e ci sono segni di tranquillità e anche di investimenti e maggiore benessere. Dov'è lo stato di guerra ? C'è invece Hamas che risponde con l'ennesima strage in un ristorante. Così come Al Fatah aveva risposto al piano di pace promosso da Clinton sotto Peres nel 1998 (in cui Israele offriva il 97% dei territori occupati...) con i kamikaze suicidi. Se questi atti non sono la definizione di Terrorismo togliamo allora il termine dal vocabolario. Ma dall'Italia tanta gente comprende la necessità di Hamas e Al Fatah di commetterli e con tono distaccato e super-partes spiega che c'è una "guerra tra Israele e Palestina" e per cui "uno ha i missili e l'altro i ragazzini-bomba e sono equivalenti...." (secondo la logica per cui Bin Ladin e Al Zarqawi inviano kamikaze suicidi nei seggi elettorali e sgozzano in video i lavoratori filippini per cercare di pareggiare con i carri armati e le portaerei degli americani ...). Sono cose che nemmeno Abu Mazen o Arafat hanno mai avuto la faccia di dire in pubblico. Dove ha letto tkopf che c'è una "guerra" ? Il leader palestinese Abu Mazen l'ha dichiarata o Sharon o Arafat anni fa ? Se i leader palestinesi stessi a parole condannano il terrorismo che ha prende di mira i civili perchè è talmente indifendibile che devono praticarlo sottobanco, proprio dall'italia invece lo si comprende dicendo che "sono in guerra" e quindi tutto è lecito ? Ad esempio si continua a fare finta che non esistono i 1.500.000 palestinesi CITTADINI ISRAELIANI, IN ISRAELE da 50 anni che votano alle elezioni e vanno all'università a tel aviv e che vengono sbudellati anche loro sul bus o in pizzeria dai terroristi: come si concilia con la "guerra" tra Palestina e Israele ? Come mai questi palestinesi non fanno, non dico delle rivolte, ma almeno grandi manifestazioni in piazza a Tel Aviv visto che in Israele chi vuole va in piazza a gridare "sharon boia" ?. Si è mai chiesto perchè fanno più dimostrazioni in Italia per l'Intifada che presso i palestinesi-israeliani ? Forse perchè non hanno paura dei terroristi come i disgraziati che vicono sotto i ricatti e le minacce di Hamas e l'OLP e a differenza dei deficienti che cacciano l'israeliano dall'università italiana loro rischiano di essere maciullati da Al Fatah quando escono di casa ? Se ci fosse una vera guerra tra Israele e Al Fatah/Hamas succederebbe a Gaza quello che è successo a Fallujia in novembre dove dopo un anno di stragi e decapitazioni i marines hanno circondato la città, dato due settimane di tempo per uscire ai civili (cosa che ha consentito però a Zarqawi di scappare) e poi sono andati a combattere casa per casa. Hanno ammazzato almeno 1.500 e catturato altrettanti di questi tagliatori di teste di Al-Zarqawi, subendo perdite di 80 morti tra americani e pshmerga kurdi, ma fino a ottobre ogni settimana c'erano i video con decapitazioni mentre dopo la battaglia di Fallujia sono scomparsi di colpo e otto milioni e mezzo di irakeni hanno preso coraggio e sono andati a votare sfidando i terroristi suicidi (molti dei quali palestinesi...) Oppure ci sarebbe la versione russa con la guerriglia Cecena, un attimo più brutale: si chiude ai mass media la zona e senza preavviso per i civili si bombarda Grozny a tappeto, la si spiana coi carri armati fino a quando non c'è più nessuna casa in piedi (e non per modo di dire, guardare le foto) e ci sono 20 mila morti per le strade e per finire si da mano libera alla truppe per infierire a torturare e mutilare i civili. E c'è anche la versione araba: come nella guerra dei palestinesi dell'OLP con la Giordania durante il famoso "settembre nero" negli anni '70. L'OLP organizzò attentati contro il governo della Giordania e questo reagì e sparando ad alzo zero con carri armati nelle accampamenti dell'OLP ^facendo circa 10mila morti#http://www.cronologia.it/storia/tabello/tabe25b.htm^. Facendo più morti palestinesi di quanti ne abbia fatti Israle in 30 anni, ma avendo, a differenza di Israele e degli USA, avuto cura di chiudere le frontiere e fare uscire i giornalisti esteri per cui nessuno ricorda questa guerra. Queste sono le "guerre" e se ce ne fosse una in Palestina finirebbe in 48 ore. Se usassero gli stessi metodi che in Siria hanno usato contro i "fratelli musulmani" negli anni '80 o in Egitto o in Algeria o in Giordania contro l'OLP o in Libano ecc... gli israeliani chiuderebbero le frontiere, caccerebbero tutti i giornalisti perchè senza immagini fresche il pubblico mondiale non ti infastidisce, andrebbero a combattere casa per casa a Gaza per eliminare tutti i capi di Hamas e Al Fatah e farebbero 10 mila morti . Essendo invece gli israeliani gente che in maggioranza viene dall'Europa e hanno finora compiuto il miracolo di difendere un paese civile e democratico in mezzo a un mare di violenza, cercano di combattere i terroristi senza usare i metodi normali del medio oriente. Per cui invece di scatenare la guerra vera e finirla con diecimila morti e il terrore stile Siria un poco negoziano e un poco cercano di colpire dei terroristi. E lasciano che le TV filmino sempre tutto per cui l'opinone pubblica mondiale viene nutrita ogni giorno solo di immagini di "violenze in palestina" e di ZERO immagini di stragi, decapitazioni, torture, lapidazioni in Iran, Siria, Algeria, Arabia, Egitto o nella stessa Palestina dove comanda Al Fatah. E dato che le immagini agiscono sul cervello più dei ragionamenti il risultato è che dopo 20 anni di questa dieta anche da noi tanta gente sragiona. Ma entrare nelle case di civili per ammazzare la madre e inseguire le sue bambine fino a quando non gli hai spiaccicato la testa, come hanno fatto diverse volte quelli di Al Fatah, E' TOTALMENTE DIVERSO di quando in risposta cerchi di ammazzare il capo terrorista che ha ordinato questi atti con un missile dall'elicottero. E lo fai aspettando per settimane e settimane con appostamenti di infiltrati che rischiano la vita per poter dare il via e centrarlo in un momento che è lontano dalla folla per ridurre al minimo le vittime civili (anche se ovviamente non puoi garantirlo).

 

  By: XTOL on Domenica 27 Febbraio 2005 16:44

Io sarò un semplice e le mie idee leggere... ------------------------------------------ il paragrafo che l'ha urtata era dedicato a gz xtol ps: non ho nessunissima difficoltà a rilevare analogo simmetrico strabismo nei pacifisti nostrani

 

  By: Andrea on Domenica 27 Febbraio 2005 15:59

XTOL : "sembra che la consideriate" = "non se la fila mai nessuno". Mi spiego meglio .. tutti in piazza contro gli USA imperialisti che sono in Iraq, tutti a dire quanto questo sia ingiusto, quanto leda la dignità e l'autodeterminazione ecc. ma in 20 anni, dico 20, di ingerenza siriana in Libano, quanti girotondi o bandiere ha visto esposte lei? Io sarò un semplice e le mie idee leggere, ma se lei leggesse i miei post con meno supponenza (o anche se li ignorasse del tutto) eviterebbe di leggere quello che non ho scritto. Non ho detto che c'è chi esplicitamente plaude alla Siria. Ho solo detto che viene bellamente sorvolato l'argomento, come se, trattandosi di cosa buona e giusta, non fosse nemmeno da mettere in discussione. Adesso la lascio tornare alle sue alte filosofie e considerazioni da umanista e grande pensatore.

 

  By: XTOL on Domenica 27 Febbraio 2005 12:19

A dire il vero non mi ricordo che lei abbia mai scritto quanto sopra (circa la Siria, dico), quindi non è corretto che la metta nel mucchio... ---------------------------------------------------- Andrea, questa volta mi sorprende in negativo: dove sta questo "mucchio"che considera l'occupazione siriana una garanzia di pace? Non solo non ne ho mai visto traccia in questo forum, ma non saprei nemmeno dove trovare qcn nell'intero occidente che abbia detto una castroneria del genere (leggerò con curiosità una fonte siffatta). Mi pare che il malcapitato tkopf abbia solo voluto sottolineare il solito strabismo manicheo, per il quale è sempre facile trovare il cattivo. Ah! come deve essere leggera la vita intellettuale dei semplici! xtol