C'è una differenza - gz
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By: GZ on Domenica 27 Febbraio 2005 17:49
".... va bene, loro addestrano e manipolano le persone fin da bambini, è disgustoso e terribile, ma in fondo, in fondo, in fondo, tra i due modi di combattere la differenza è ZERO dal punto di vista ideologico, ovvero sono entrambi buoni e cattivi nella stessa identica misura, hanno solo intenti diametralmente opposti. Per capirci, se ho i soldi compro missili e faccio una bella guerra moderna ed elegante con tante lucine a colori come ci ha abituati la CNN in questi anni (e ammazzo brutalmente un sacco di gente, uomini donne, vecchi e bambini), se sono un morto di fame (leggi paese con economia a pezzi) metto le bombe(e anche qui ammazzo brutalmente un sacco di gente, uomini donne, vecchi e bambini"
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La settimana scorsa un imprenditore palestinese è andato da Sharon e ha offerto di comprare in blocco tutti gli insediamenti israeliani che questo (con un gesto unilaterale) ha fatto abbandonare, perchè si tratta di edifici moderni con serre, agricoltura e tutti i servizi. Abu Mazen sta cercando di fermare qualche terrorista, parla di pace e da quando è morto Arafat, hanno fatto le elezioni e ci sono segni di tranquillità e anche di investimenti e maggiore benessere. Dov'è lo stato di guerra ?
C'è invece Hamas che risponde con l'ennesima strage in un ristorante. Così come Al Fatah aveva risposto al piano di pace promosso da Clinton sotto Peres nel 1998 (in cui Israele offriva il 97% dei territori occupati...) con i kamikaze suicidi. Se questi atti non sono la definizione di Terrorismo togliamo allora il termine dal vocabolario.
Ma dall'Italia tanta gente comprende la necessità di Hamas e Al Fatah di commetterli e con tono distaccato e super-partes spiega che c'è una "guerra tra Israele e Palestina" e per cui "uno ha i missili e l'altro i ragazzini-bomba e sono equivalenti...."
(secondo la logica per cui Bin Ladin e Al Zarqawi inviano kamikaze suicidi nei seggi elettorali e sgozzano in video i lavoratori filippini per cercare di pareggiare con i carri armati e le portaerei degli americani ...).
Sono cose che nemmeno Abu Mazen o Arafat hanno mai avuto la faccia di dire in pubblico. Dove ha letto tkopf che c'è una "guerra" ? Il leader palestinese Abu Mazen l'ha dichiarata o Sharon o Arafat anni fa ? Se i leader palestinesi stessi a parole condannano il terrorismo che ha prende di mira i civili perchè è talmente indifendibile che devono praticarlo sottobanco, proprio dall'italia invece lo si comprende dicendo che "sono in guerra" e quindi tutto è lecito ?
Ad esempio si continua a fare finta che non esistono i 1.500.000 palestinesi CITTADINI ISRAELIANI, IN ISRAELE da 50 anni che votano alle elezioni e vanno all'università a tel aviv e che vengono sbudellati anche loro sul bus o in pizzeria dai terroristi: come si concilia con la "guerra" tra Palestina e Israele ? Come mai questi palestinesi non fanno, non dico delle rivolte, ma almeno grandi manifestazioni in piazza a Tel Aviv visto che in Israele chi vuole va in piazza a gridare "sharon boia" ?. Si è mai chiesto perchè fanno più dimostrazioni in Italia per l'Intifada che presso i palestinesi-israeliani ? Forse perchè non hanno paura dei terroristi come i disgraziati che vicono sotto i ricatti e le minacce di Hamas e l'OLP e a differenza dei deficienti che cacciano l'israeliano dall'università italiana loro rischiano di essere maciullati da Al Fatah quando escono di casa ?
Se ci fosse una vera guerra tra Israele e Al Fatah/Hamas succederebbe a Gaza quello che è successo a Fallujia in novembre dove dopo un anno di stragi e decapitazioni i marines hanno circondato la città, dato due settimane di tempo per uscire ai civili (cosa che ha consentito però a Zarqawi di scappare) e poi sono andati a combattere casa per casa.
Hanno ammazzato almeno 1.500 e catturato altrettanti di questi tagliatori di teste di Al-Zarqawi, subendo perdite di 80 morti tra americani e pshmerga kurdi, ma fino a ottobre ogni settimana c'erano i video con decapitazioni mentre dopo la battaglia di Fallujia sono scomparsi di colpo e otto milioni e mezzo di irakeni hanno preso coraggio e sono andati a votare sfidando i terroristi suicidi (molti dei quali palestinesi...)
Oppure ci sarebbe la versione russa con la guerriglia Cecena, un attimo più brutale: si chiude ai mass media la zona e senza preavviso per i civili si bombarda Grozny a tappeto, la si spiana coi carri armati fino a quando non c'è più nessuna casa in piedi (e non per modo di dire, guardare le foto) e ci sono 20 mila morti per le strade e per finire si da mano libera alla truppe per infierire a torturare e mutilare i civili.
E c'è anche la versione araba: come nella guerra dei palestinesi dell'OLP con la Giordania durante il famoso "settembre nero" negli anni '70. L'OLP organizzò attentati contro il governo della Giordania e questo reagì e sparando ad alzo zero con carri armati nelle accampamenti dell'OLP ^facendo circa 10mila morti#http://www.cronologia.it/storia/tabello/tabe25b.htm^. Facendo più morti palestinesi di quanti ne abbia fatti Israle in 30 anni, ma avendo, a differenza di Israele e degli USA, avuto cura di chiudere le frontiere e fare uscire i giornalisti esteri per cui nessuno ricorda questa guerra.
Queste sono le "guerre" e se ce ne fosse una in Palestina finirebbe in 48 ore. Se usassero gli stessi metodi che in Siria hanno usato contro i "fratelli musulmani" negli anni '80 o in Egitto o in Algeria o in Giordania contro l'OLP o in Libano ecc... gli israeliani chiuderebbero le frontiere, caccerebbero tutti i giornalisti perchè senza immagini fresche il pubblico mondiale non ti infastidisce, andrebbero a combattere casa per casa a Gaza per eliminare tutti i capi di Hamas e Al Fatah e farebbero 10 mila morti .
Essendo invece gli israeliani gente che in maggioranza viene dall'Europa e hanno finora compiuto il miracolo di difendere un paese civile e democratico in mezzo a un mare di violenza, cercano di combattere i terroristi senza usare i metodi normali del medio oriente. Per cui invece di scatenare la guerra vera e finirla con diecimila morti e il terrore stile Siria un poco negoziano e un poco cercano di colpire dei terroristi.
E lasciano che le TV filmino sempre tutto per cui l'opinone pubblica mondiale viene nutrita ogni giorno solo di immagini di "violenze in palestina" e di ZERO immagini di stragi, decapitazioni, torture, lapidazioni in Iran, Siria, Algeria, Arabia, Egitto o nella stessa Palestina dove comanda Al Fatah. E dato che le immagini agiscono sul cervello più dei ragionamenti il risultato è che dopo 20 anni di questa dieta anche da noi tanta gente sragiona.
Ma entrare nelle case di civili per ammazzare la madre e inseguire le sue bambine fino a quando non gli hai spiaccicato la testa, come hanno fatto diverse volte quelli di Al Fatah, E' TOTALMENTE DIVERSO di quando in risposta cerchi di ammazzare il capo terrorista che ha ordinato questi atti con un missile dall'elicottero. E lo fai aspettando per settimane e settimane con appostamenti di infiltrati che rischiano la vita per poter dare il via e centrarlo in un momento che è lontano dalla folla per ridurre al minimo le vittime civili (anche se ovviamente non puoi garantirlo).