W l'Italia...l'Italia che lavora (De Gregori)

Gli italiani: i Meno Indebitati del mondo - gz  

  By: GZ on Mercoledì 30 Novembre 2005 23:42

Come si concilia quello che leggi da una parte sull'Italia in crisi e dall'altra sull'eccesso di indebitamento che c'è nel mondo come problema gigante con il fatto che a) l'Italia è il paese al mondo con la percentuale piu ALTA DI PROPRIETARI della propria casa b) l'Italia è il paese al mondo (tra quelli industriali) in cui le famiglie sono MENO INDEBITATE ? E non sono differenze piccole, gli italiani in pratica non hanno debiti confrontati con inglesi, australiani, americani e anche rispetto a spagnoli olandesi e francesi

 

  By: cisha on Giovedì 10 Novembre 2005 10:55

Per esempio ho sottomano un portafoglio di Johnn Buckingam con 36 titoli ed un altro di Resee per un investimento di medio lungo perido e con una percentuale media al raggiungimento dei target ai prezzi attuali del 112%. Più o meno sono i titoli che girano anche su Cobraf ma ci trovi anche Microsoft Alcoa Nokia per intenderci. Ora se un investitore non avesse un traguardo ipotetico da raggiungere mi dite voi come potrebbe gestire questi 36 + altri 15 sull'Europa una 20ina italiani una 10ina inglesi più altri 5 o 6 emergenti in ordine sparso???????? Sono dei bei soldini da gestire. E' chiaro che un argine uno lo deve tenere...non puoi sempre aspettare Zibordi o qualcun'altro che ti dice di vendere. Magari un target anche lungo perchè se dai prezzi attuali su un titolo sai che ha la potenzialità di fare il 100% te ne puoi anche fregare dello stop loss a meno che non avvenga un ribasso netto dato da qualche notizia brutta brutta brutta. Vediamo spesso titoli che fanno i funghi nei vari portafogli con ribassi del 3-4-5% e altrettanti rialzi fino a rimanere per buona parte dell'anno fermi sull'albero come i gatti. Ditemi voi che senso ha tenere fermi sti soldi ed oltretutto in guadagno specialmente in un mercato incerto dove c'è il toro che affanna e gli orsi pronti a sbucar fuori quando meno te lo aspetti. Non bisogna aver fretta di guadagnare ma neanche fretta di perdere.

 

  By: polipolio on Giovedì 10 Novembre 2005 10:14

Ci s'ha, non c'è dubbio che seguire meccanicamente i suggerimenti del sito sia sub-ottimo. La mia raccomandazione sui TP era semplicemnte che tagliare una posizione in gain senza che siano mutate le condizioni fondamentali o tecniche (meglio se entrambe) è sbagliato. Evitare di rimangiarsi dei guadagni realizzabili è invece sacrosanto.

 

  By: cisha on Giovedì 10 Novembre 2005 00:40

Siccome ho seguito dei titoli sui vari portafogli, compresi quelli di GZ, che pure in forte guadagno, si sono rimangiati nel tempo tutto o quasi, ho imparato anche a mie spese che risulta inutile tenere aperta ostinatamente una posizione su un titolo in gain quando è graficamente individuabile un ritracciamento. Come consiglia B.M. ...meglio portare il fieno in cascina finchè uno è in tempo. Poi i titoli sono migliaia e quelli venduti ieri si possono pure ricomprare dopo alcuni giorni di tempesta allorchè graficamente ci inducano a farlo. Poi ognuno ha il suo stile e lo stop loss ed il target price fanno parte di un metodo di gestione di soldi. Il fatto certo è che se io non avessi adottato autonomamente questa disciplina certamente non avrei avuto gli ottimi risultati che invece ho realizzato in 18 mesi di gestione.

 

  By: Mr.Fog on Giovedì 10 Novembre 2005 00:05

Sullo Stop-loss, concordo. Come gia' discusso, il mercato, per la maggior parte del tempo, prosegue in laterale e lo stop-loss ti fa solo che perdere soldi. Certo se la posizione e' sbagliata crea preoccupazione ma va chiusa solo se sono mutate le ragioni per le quali era stata aperta, niente altro.

 

  By: polipolio on Mercoledì 09 Novembre 2005 22:48

Ci S'ha, GZ ne ha discusso in varie occasioni qui sul sito ma forse molto tempo fa. Io gli ho fatto la stessa richiesta ma poi mi sono andato convincendo che forse aveva ragione lui. Stop loss: quando lo fissi (a meno che non sia per un'operazione intraday, o short term, stile Moltrasio, il quale cmq ha un'opinione diversa, credo) è SICURO che il mercato lo tocca o fa un paio di tick sotto giusto per darti l'idea di aver avuto ragione, poi ritorna nella direzione originale. Dà un po' più stress ma seguire una posizione critica un po' momento per momento alla fine mi pare più efficace: c'è sempre un rimbalzino, un cambio di direzione o simili che ti consentono di salvare una posizione o di buttare un po' meno soldi che con uno SL rigido. Take profit: qui invece GZ ha SICURAMENTE ragione: lasciar correre i profitti è una delle regole più sacrosante e meno seguite e i TP sono un ottimo modo di buttare dei guadgni potenziali.

 

  By: cisha on Mercoledì 09 Novembre 2005 18:09

Sarà ma io ho sempre comprato titoli sulla base di ragionamenti fatti leggendo ed acquisendo notizie ed avendo da queste nuove idee; anche leggendo da Cobraf delle riflessioni fatte ora da GZ ora da qualcuno del forum talvolta capita che queste coincidino proprio con le tue...allora ti muovi all'acquisto. L'unica cosa che continuio a non capire è quella per cui non vengono definiti dei target e degli stop ai titoli. E' vero, ognuno di noi vende un titolo quando si ritiene soddisfatto del proprio guadagno, o ahime ...stressato dalla perdita....ma siccome si sa che è più veloce scendere che salire magari dare anche solo argine alla perdita potrebbe aiutare. Si fa così tanto per parlare...eh?

 

  By: polipolio on Mercoledì 09 Novembre 2005 16:17

E diciamolo, zibo ha fatto un sacco di errori e ha messo su una posizione long sull'euro che non sta funzionando, bisogneebbe chiedere indietro i soldi dell'abbonamento ! Può andare come insulti?

 

  By: GZ on Mercoledì 09 Novembre 2005 14:11

ahhh dei complimenti.... proprio adesso che ho messo buy euro e sta affondando... e suggerito pure un mucchio di titoli di tutti i generi... temo che succederà qualche guaio alle posizioni raccomandate...oltre a Refco ovviamente il sito ha molti links, portafogli, quotazioni, titoli che si aggiornano, archivi perchè lo uso anche io per trovare delle cose è incredibile rileggere i ragionamenti e suggerimenti passati ad esempio e vedere quanti errori cretini hai fatto

 

  By: cisha on Mercoledì 09 Novembre 2005 12:10

Non è molto tempo che frequento e sono abbonato a COBRAF ma credo che almeno in Italia un sito di finanza cosi bene impostato non esista. Questo è un sito dove quasiasi sezione tu clicchi c'è un idea da sfruttare, è inoltre un sito che non ti lascia mai solo tranne qualche sporadica volta perchè magari è festa...ma è assai raro anche durante le vacanze di agosto dove i volumi delle azioni sono ridotti un pò su tutti i mercati. Quindi non ostante i portafogli visualizzati non siano fedelmente aggiornati, non ostante le ultime scoppole prese con GZ su certi titoli presi al limite, Cobraf ha una valenza superiore a tutto il resto che si trova sul web grazie anche al forum che oltre alle "pinzillacchere" si parla di politica, finanza e società e dove spesso si trovano risposte a svariate domande. C'è infine il diario di trading il cui nome dovrebbe appunto indicare un quaderno su cui appuntare operazioni di trading giornaliere e/o settimanali ma che giustamente si attiva solo quando "c'è trippa per gatti". Il problema è che talvolta la sola trippa non basta. Ringrazio comunque B.M. poichè quando si attiva è comunque molto vincente.

 

  By: gianlini on Lunedì 07 Novembre 2005 20:09

nella querelle Bonolis-Serie A, trovo molto divertente che il sinistrissimo Mughini sia così rabbioso nel difendere un top-manager Mediaset (tale E. Rognoni) e indirettamente una categoria notoriamente vessata e adusa ai lavori pesanti quale quella dei giornalisti sportivi

Trovare idee con della sostanza in Italia non è facile - gz  

  By: GZ on Venerdì 04 Novembre 2005 12:11

Si quotano nuove società a Milano: c'è Tamburi Investimenti e Partners che è una finanziaria/venture capital, un salotto buono di investitori che si affidani a Giovanni Tamburi per comprare quote di società (finora è noto perchè ha puntato molto su Poligrafici-Monrif e Interpump). Sembra cara ed in pratica non c'è business, solo il prestigio di Tamburi, mah... c'è Caleffi il 9 novembre che ^fa arredamento tessile per la casa e hotel#http://www.soldionline.it/SOL_Editoriale.nsf/alldocs/0F18388579ADC510C12570AC003207E1/^ tipo la Zucchi. Sembra gente capace ed è il tipo di nicchia di mercato in cui gli italiani eccellono, ma se guardi i numeri non è che puoi eccitarti molto ("... 2004 l’Ebitda margin di Caleffi è stato pari al 12,4%, rispetto al 13,7% del 2003 e al 12,8% del 2002. ...) Trovare idee con della sostanza in Italia dopo due anni e mezzo di rialzo non è facile, devi pensare che la ^Popolare Italiana#^ nonostante lo scandalo è tutto sommato sana e comprarla ora, oppure che Bondi con ^Parmalat#^ tira fuori dei mega risarcimenti, puntare su ^Tenaris#^ che torna di moda e ritorna ai massimi, oppure seguire i rumor di acquisizioni insomma cose piuttosto speculative. Sicuramente ci sono società ottime in giro, ma poche in borsa e TECNOLOGIA ZERO, devi andare in Svizzera, Germania, Svezia per la tecnologia Ieri su MF c'era un intervista a un esperto indiano dove diceva che ci sono opportunità in India per società tecnologiche europee, ma che in Italia l'atmosfera gli è sembrata molto depressa Su CFN stamattina intervistano studenti che si stanno laureando alla Sapienza in un ^"Master Immigrati e Rifugiati"#http://www.uniroma1.it/studenti/laureati/master/scheda.asp?Cod_Corso=05283^, credo sia una disciplina universitaria di cui in Italia siamo i pionieri. Gente specializzata in questo settore è preziosa nell'economia globale, i primi laureati si potrebbe provare a inviarli nella banlieue di Parigi questa settimana In compenso le facoltà scientifiche dell'università di Modena ormai chiudono perchè non riescono ad avere studenti nonostante i docenti siano di livello mondiale e chi fa fisica o matematica trova lavoro

 

  By: gianlini on Giovedì 03 Novembre 2005 14:26

Tra l'altro, più ci penso e più trovo che la tassazione degli utili di una impresa sia sostanzialmente ingiustificata e priva di un fondamento giuridico valido Infatti, differentemente dal privato cittadino, le risorse di cui una impresa o società si avvale, sono quasi tutte private e in ridottissima misura riferite ad un bene pubblico

 

  By: GZ on Giovedì 03 Novembre 2005 13:59

Non è un caso che in Italia alcuni indicatori economici ^sono un poco migliorati di recente#http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/notiziari/notizia.php?id=111932&tipo=1&sez=ECONOMIA^ Qui hai che lo stato nella sua lungimiranza aiuta le famiglie con un ^"bonus" per i figli#http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/economia/finanziaria8/aiutifamiglie/aiutifamiglie.html^ stanziando un miliardo tondo (un bel 0.02% del bilancio statale), senza contare che ad esempio a Modena il comune aiuta offrendo 600 euro per neonato (se hai un reddito piuttosto basso) Ovviamente solo con il rialzo del petrolio lo stato ha incassato 4 miliardi in più automaticamente su benzina e gasolio senza bisogno di fare decreti perchè l'IVA è proporzionale al costo della materia prima e il comune di Modena ieri era sui giornali per avere battutto il record italiano di punti di patente ritirati (e relativa multe terrificanti) ma lo stato assistenziale consiste nel prelevare in modo surrettizio in silenzio metà del tuo reddito in quindici modi diversi e poi annunciare sui giornali e in TV che una piccola frazione di quello che ti è appena uscito di tasca è stato trasformato in "politica sociale" e lo stato interviene per aiutare distribuendo aiuti A differenza di una riduzione generale delle tasse che crea incentivi positivi, qui l'unico effetto certo sarà quello di rendere più attraente l'emigrazione di musulmani con donna sottomessa velata addetta alla produzione di quattro figli

 

  By: gianlini on Giovedì 30 Giugno 2005 12:58

Da un articolo su un'operazione contro dei nomadi e pedofili... ..IN AMBIENTI NOMADI - Le indagini hanno evidenziato che zingari residenti in città inducevano alla prostituzione minorenni, anche i figli, costringendoli a contattare i clienti simulando l'accattonaggio, e a spacciare cocaina. La permanenza in città dei rom sarebbe stata favorita da dirigenti della società privata responsabile dell'inserimento sociale dei nomadi nel contesto sociale che, in cambio di denaro, assicuravano la dimora abituale e procacciavano contratti di lavoro necessari per ottenere il permesso di soggiorno." cioè ESISTONO SOCIETà PRIVATE INCARICATE DELL'INSERIMENTO SOCIALE DEGLI ZINGARI!!??? MA SIAMO PAZZI!?!?? MA NON AVEVAMO FINITO I SOLDI!????