libri di finanza

 

  By: blizzard on Lunedì 09 Febbraio 2004 15:46

Buono a sapersi Noir. Mi dici cos'ha fatto realmente? ed eventualmente quale relazione ci sia con i suoi libri? Se non lo sai tu, magari Zibordi può dirci qualcosa se conosce un pò la sua storia ed eventualmente se è così sputtanato a NY

 

  By: Noir on Lunedì 09 Febbraio 2004 15:35

Angell è un imbroglione.. andate ^qui #www.cftc.gov/files/enf/02orders/enfangell-order.pdf^

 

  By: blizzard on Lunedì 09 Febbraio 2004 13:57

CHI HA LETTO "Profitable day trading with precisions" di George Angell? Io si, e vi riporto un paragrafo sul "Morning trade": THE KEY TIMES *9.30 A.M. - *9.31 A.M. - *9.32 A.M. - *9.35 A.M. - *9.38 A.M. - *9.43 A.M. - *9.51 A.M. - *10.04 A.M. - *10.25 A.M. * Dall'apertura la ricerca di turnig points temporali con i numeri di Fibonacci: traduco: Sebbene lavorassi solamente sul contratto future dello S&P, rimasi scioccato nel vedere come spesso una chiusura di brevissimo termine, un massimo o un minimo intraday erano conformi a questi periodi chiave. Su una chart osservai uno swing di 8 punti da un mimino intraday verso il massimo nei quattro minuti fra le ore 9.31 e le ore 9.35. Andando oltre nella mattinata, il massimo della sessione fu registrato precisamente alle ore 10.06 - vale a dire due minuti dopo il turning point (10.04). Un altro giorno. due minimi significativi furono registrati precisamente alle 9.51 a alle ore 10.04 - entrambi nei periodi Fibonacci. Un altro giorno ancora, il minimo o il massimo capitò tra le ore 9.38 e le ore 9.43 E questo ancora in tante altre occasioni, quando minimi o massimi significativi erano in ritardo di soli uno o due minuti. Potrebbe essere una coincidenza? Oppure c'è qualcosa in più su questi periodi temporali? Erano pattern dovuti semplicemente alla casualità del mercato?.............................. Il libro tratta argomenti molto interessanti con tecniche e suggerimenti...bisogna verificare un po' tutto e questo proverò e fare..Il libro non costa proprio due lire...119 euro su tradinglibrary Ho appena visto che ne è uscito uno nuovo "Sniper Trading" 1 e 2 (il secondo è per valutare l'apprendimento del primo volume) ----------------------------------------------------------------------

 

  By: GZ on Martedì 02 Dicembre 2003 15:39

...Dr Zibordi, Lei ha parlato più volte di Interactive Brokers. Io ho qualche dubbio, perchè dopo aver perso quasi tutto col fallimento di un agente di cambio (correva l'anno 1988), ho un pò di ritrosia ad aprire conti presso intermediari non bancari..... Interctive brokers non è bancario ma dice sul sito che è "assicurato" per il capitale depoistato, fino a 10 milioni per conto. 0... ---------------------------------------------------------- tutti i brokers americani, che non siano la divisione brokerage di una banca come Merril Lynch o Goldman Sachs o Chase Manhattan quindi tutte le varie Etrade, Ameritrade ecc.. sono come Interactive Brokers, ci sono 10 o 20 milioni di persone forse 40 milioni non so, che hanno conti azionari presso intermediari non bancari, è il modo in cui dagli anni '30 tutto funziona in america, non mi sono mai posto il problema perchè non se lo pone nessuno (con i future brokers è diverso invece) c'è un assicurazione del governo sui depositi ecc.. per tutti

 

  By: angelo on Martedì 02 Dicembre 2003 15:03

Oppure può esere che a posteriori ci si accorga che tutte queste Class, Telecom media, Cdb, Finmatica, Tiscali, Digital Bros,Datalogic, Dada, It Way, Eplanet, Acotel fossero molto sottovalutate ? -------------------------------------------------------------- Perchè, c'è, qualcuno sano di mente che abbia perso un pò del suo tempo a guardare dentro queste aziende e affermi che sono sottovalutate? Queste assomigliano ad azioni, ma in realtà sono fiches di un casinò molto speciale, dove non conta l'analisi di Borsa nè l'esperienza pratica ma solo l'attitudine a seguire "la teoria del bisonte". Ovvero muoviamoci tutti insieme e rumorosamente.............. Gli investitori seri non toccherebbero questi titoli non solo per problemi valutativi ma anche perchè vorrei vedervi a mettere in piedi una posizione "seria" e poi provare a scaricarla quando i volumi torneranno ad essere quelli di qualche mese fà......... PS Class fa un pò eccezione a quello che ho detto, ma qualcuno ha forse calcolato qualche multiplo di Borsa? No, ok, there's food for though: EV/EBITDA di 25x. Sorry, andate avanti voi, che a me vien da ridere......... Per la serie: dal passato (anche recente) sembra che qualcuno non abbia imparato niente. Esaltiamo di nuovo aziende capaci solo a distruggere freee cash flow, pensando che siano le Microsoft e le Dell italiane............... Ma basta discorsi inutili. Veniamo al pratico. Per poter fare scoperto senza essere mazzolato dai costi dei TOL italiani, sto cercando un TOL estero che abbia requisiti di funzionalità e di sicurezza. Dr Zibordi, Lei ha parlato più volte di Interactive Brokers. Io ho qualche dubbio, perchè dopo aver perso quasi tutto col fallimento di un agente di cambio (correva l'anno 1988), ho un pò di ritrosia ad aprire conti presso intermediari non bancari. Interctive brokers non è bancario ma dice sul sito che è "assicurato" per il capitale depoistato, fino a 10 milioni per conto. Sfortunatamente quando uno clicca sul link "per saperne di più" si ritrova da un'altra parte del sito e questo non è proprio quel che servirebbe per ispirare fiducia ad un investitore che non li conosce Lei ha qualche informazioni in più su questi signori? Esistono altri broker "globali" (forex, futures, azioni) che seguono un pò il loro modello (operatività on line, commissioni competitive.....ecc)? Grazie, Angelo.

Uno o due volte all'anno segui la mandria e basta - gz  

  By: GZ on Martedì 02 Dicembre 2003 02:16

Sui forum uno scrive così di getto quello che gli capita di pensare al momento. Oggi pensavo : "... ma non potevo più dedicare più tempo a questi sciocchi titolini, tipo quelli che citavo prima e ignorare tutto il contorno per un poco, perchè capita una volta all'anno una giornata a Milano in cui hai 10 titoli che fanno dei +8% o +9% !.." In giornate come quella di oggi la sensazione è che il mercato sia stato battezzato come "toro" per un motivo, perchè per convincere il grosso della gente a comprare devi farli agire come una mandria che carica a testa bassa e non che analizza e riflette Poi magari quando sarà tutto finito, a bocce ferme, riflettendoci sui dati e leggendo appunto i libri si troverà una giustificazione logica al rialzo (o al ribasso precedente) Ma ad esempio in Europa la massa dei titoli quotati dal 1995 o 1996 è : i) prima salita del 60-70% fino al 2000 ii) poi scesa dal massimo pure del 60-70% fino al 2002 e iii) ora rischia dal 2003 di risalire di nuovo del 60-70% (ovviamente partendo da prezzi iniziali diversi le % possono essere le stesse senza che si torni al punto di partenza...). Ma durante questo tempo le variazioni di Pil, inflazione, utili, dividendi e debito delle aziende non sono stati nemmeno lontamente proporzionali. I libri che citate sono carini, ma ho come l'impressione che la borsa e i mercati siano una faccenda più brutale, dove conta capire di volta in volta cosa ipnotizzi le masse e le rivolga come una mandria in una direzione o in un altra

 

  By: CORTO on Martedì 02 Dicembre 2003 00:34

No, non credo: non è un caso. Lei ha il grande innegabile merito di avere aperto e tenere questo forum che spesso offre schegge di grande stimolo: perchè vuole negarselo o sottovalutarlo? Investire o speculare è anche (se non prima di tutto) un'avventura intellettuale che il trader privato compie a proprie e sole spese e rischio. Si gioca questo gioco (e lo dico in senso alto pensando ad esempio a Callois 'I giochi e gli uomini') anche per capire. Se la sua è una provocazione, non per questo le sono meno grato per lo spazio e le possibilità che offre di leggere e intervenire: credo che su questo siano concordi molti frequentatori. A proposito vorrei ricordare che 'Against the gods' di Peter L. Bernstein (segnalato da Angelo) è uscito anche in italiano (ed Sole) e vorrei anche segnalare Hernando de Soto 'Il mistero del capitale' (Garzanti) e 'Giocati dal caso' (ancora ed.Sole). Saluti a tutti Corto

 

  By: GZ on Lunedì 01 Dicembre 2003 19:48

non è curioso che ci si interessi qui ai libri e all'analisi economica seria (nonchè ai problemi macroeconomici mondiali) nel momento in cui il mercato è diventato completamente "bovino" e carica a testa bassa sui titoli più dubbi del listino italiano facendogli recuperare in una settimana un anno di perdite ? Oppure può esere che a posteriori ci si accorga che tutte queste Class, Telecom media, Cdb, Finmatica, Tiscali, Digital Bros,Datalogic, Dada, It Way, Eplanet, Acotel fossero molto sottovalutate ?

 

  By: gordon on Lunedì 01 Dicembre 2003 13:23

se vuoi fare qualcosa di diverso e andare sull'analisi fondamentale, direi John Neff "On investing". (in inglese)

 

  By: pana on Domenica 30 Novembre 2003 11:51

suggerisco "analisi tecnica di borsa"di degiovanni Mottana ;Ipsoa Editore in una intrevista degiovanni adice che ha lavorato con bruce kovner..

The Taliban Patrols Kabul in Roller Blades... This is Real - YouTube

 

  By: lanci on Giovedì 27 Novembre 2003 18:47

Io mi domando e chiedo: Ken Griffin, sai leggere l'italiano? Translation: I wonder if Ken Griffin (Master Of The Universe) can read the italian language.

 

  By: Ken Griffin on Giovedì 27 Novembre 2003 18:19

i highly recommend : "The New Money Masters"by John Train Ken Griffin : Master of the Universe

 

  By: panarea on Giovedì 27 Novembre 2003 17:56

grazie angelo, come sempre super

Bibliografia di borsa - angelo  

  By: angelo on Mercoledì 19 Novembre 2003 01:51

Un libro per me stupendo, e scritto in un inglese estremamente comprensibile è AGAINST THE GODS, THE REMARKABLE STORY OF RISK by Peter Bernstein, che narra gli studi e i tentativi dell'uomo di trovare una logica di azione in un campo di per se imponderabile, qual'è l'investimento finanziario, partendo dagli antichi greci fino alla portfolio insurance. I due libri di Peter Lynch (ONE UP ON WALL STREET e BEATING THE STREET) sono assolutamente godibili, scritti in un inglese molto semplice e contengono - se uno è attento - molte lezioni sullo stock picking. Se non si è interessati ad imparare, rimangono interessanti per lo stile di quasi biografia con cui sono scritti. Altre 2 biografie che contengono (se uno ha voglia di cercarle) lezioni interessanti di investimento, ma possono anche essere lette per puro divertimento: il classico REMINISCENCES OF A STOCK OPERATOR (la stotia di Jessie Livermore), scritto da Edwin Lefevre e HOW I MADE 2.000.000 IN THE STOCK MARKET by Nicolas Darvas, che racconta la storia di un ballerino classico che speculava a Wall Street con il telegrafo, mentre era in tournè nei più disparati angoli del mondo. Un altro libro interessante in stile biografia è THE EDUCATION OF A SPECULATOR by Victor Niederhoffer, scritto in un inglese non semplicissimo. Vista la fine che ha fatto l'autore forse nell'ultima pagina bisognerebbe aggiungere a penna le parole finali del romanzo "Illusioni" di Richard Bach: "Ogni cosa in questo libro potrebbe essere sbagliata". WHEN GENIUS FAILED By Roger Lowenstein è una descrizione accurata e molto tecnica della breve storia del Long Term Capital management. Io l'ho apprezzato molto, tuttavia occorre una conoscenza superiore alla media sia per l'inglese utilizzato sia per apprezzare pienamente le spiegazioni tecniche. So che esiste una traduzione italiana di un testo similare "Anche i nobel perdono", ma non l'ho letto e non poso dare giudizi. Infine un libro che prima o poi leggerò (se non finisce out of print) è ROGUE TRADER, la storia di come Nick Leeson con un'unica operazione in derivati sul mercato giapponese ha fatto fallire la Barings Bank. In italiano, secondo me di interessante c'è pochino (magari qualcun altro potrà dare segnalazioni anche al sottoscritto). Una possibile scelta è SBANCARE WALL STREET, tarduzione del titolo inglese (più efficace) THE PREDICTORS, ovvero "in che modo una banda di fisici indipendenti è riuscita a far fortuna in Borsa applicando la teoria del caos". Non c'è nulla da imparare, va letto solo per divertimento. Oppure TOP TRADERS D'ITALIA a cura di Michele Maggi, anche se inferiore ai due Market Wizards di Schwager a cui si ispira (preferiscono tutti il primo; a me piace più il secondo, THE NEW MARKET WIZARDS).

 

  By: massimo on Lunedì 17 Novembre 2003 23:04

"come guadagnare in borsa" di R. Di Lorenzo, è appena uscita l'ultima edizione rivista, tratta di finanza dal punto di vista sia dell'analisi tecnica che soprattutto dei fondamentali di cui ti segnaslo la parte su P.Lynch che con la prima edizione del 1990 me lo fece scoprire e fu una rivelazione. Pregevolissima la bibliografia che ti consiglierei di comprare tutta ocme feci io dieci anni fa, ciao massimo