Mercati + titolo

 

  By: massimo on Venerdì 08 Marzo 2002 16:44

Se in passato si poneva il dubbio di vendere dopo i rialzi dei titoli oggi possiamo scordarceli nei portafogli per quanta forza sta dimostrando l'econiomia USA. Guardate ACF che fa anche da indicatore visto il suo strettissimo legame con le finanze degli americani: il titolo solitamente è molto liquido eppure oggi per trovare chi vendeva si è diovuto attendere un quarto d'ora e naturalmente il prezzo sale, ma nonostante questo 7% è ancora un grosso affare visti i dati economici a supporto dell'eccezionale consumer spending e visto che il titolo è legato anche all'andamento occupazionale non c'è limite al target, ciao massimo

Gli Usa - massimo  

  By: massimo on Giovedì 07 Marzo 2002 22:37

Gli USA hanno passato altre recessioni da cui sono uscite senza leggi speciali e questa sembra aver preso la giusta direzione solo con un piccolo aiuto dal taglio fiscale dello scorso anno come legge speciale. La forte ripresa dei mercati l'abbiamo avuta con la proposta autunnale dei 100 miliardi di dollari di stimolo, il calo con la sua uscita di scena a inizio d'anno e casualmente ora che i mercati stanno risalendo c'è l'intesa su uno stimolo di 51 miliardi di dollari, che potrà sembrare poco, ma non lo è e a mio parere ci da la risposta su che tipo di ripresa avremo tra V W L ecc... Senza impazzire a capire se la causa della ripresa dei mercati è l'andamento o meno del pacchetto stimoli, a noi interessa conoscere l'andamento dei mercati che ancora deve avvenire e la storia ci dice che dopo la recessione dell'81-82 col calo del pil di circa il 2% abbiamo avuto un fortissimo recupero col PIL aumentato di quasi il 5% nel 1983 e quasi il 7% nel 1984 grazie ad una combinazione di stimoli fiscali e taglio dei tassi che equivaleva a detta degli economisti in 1,8% del PIL. Tempo fa avevano invece calcolato che la combinazione taglio tassi + 100 MLD di stimolo fiscale equivaleva ad uno stimolo del 2,25% del pil e solitamente il mercato fa un rally 3 o 4 mesi prima della fine della recessione. QUINDI dove ci troviamo: la recessione è finita e il PIL già sale oltre il punto percentuale e la recessione è durata molto meno che nel 1981-82, l'espansione è solida perchè ism manifatturiero e servizi sono fortissimi, cioè in tre mesi sono saliti tantissimo, qualcuno è rimasto deluso dalla consumer confindence e sbaglia perchè si tratta solo di enronite momentanea in quanto stasera abbiamo avuto un salto nei consumi reali e non nella fiducia, di 4 volte quanto ci si aspettava e quindi i consumi vanno alla grande e addirittura abbiamo mezzo pacchetto fiscale che sta per essere approvato e quindi lo stimolo tasse+ tassi a occhio dovrebbe essere ugualmente maggiore a quello del 1981-82 nonostante questa volta la recessione è stata più leggera e soprattutto abbiamo un dollaro fortissimo, come non lo era nel 1981 e una produttività che aumenta a ritmi mai avvenuti in passato. Il mercato quindi è molto indietro nella crescita stavolta rispetto a tutti i dati usciti e la strada da fare è tantissima. Ad esempio con un rialzo del credito al consumo da 1,8 mld a 12,9 cioè che si è moltiplicato sette volte, anche a voler pensare ad una riduzione con la revisione, rimane sempre un dato eccezionale e con un fatto simile come si fa a pensare che ACF possa anche solamente essersi avvicinata ad un target solo per aver fatto un rialzo del 30%, visto che già le aspettative di utili che dovrebbero essere facilmente conseguibili, le attribuisciono un p/e ad una sola cifra??? Seconfdo me sia su titoli come acf che sul mercato azionario abbiamo davanti rialzi spaventosi e chi ha paura di prese di beneficio come oggi, guardi come in coincidenza al calo dell'equity oggi calano i bond a 5 e 10 anni, e capirà come stanno preparando le munizioni per le prossime entrate sull'azionario, ciao massimo peppe