la Storia rivista

 

  By: shabib on Giovedì 30 Aprile 2015 13:57

100 ANNI DALLA GRANDE GUERRA ... ieri vedevo alcune immagini storiche e , saro' vecchio rincojonito , ma mi stavo commovendo ... mi commuovevano quei poveri giovani mandati al macello a combattere una guerra DECISA DALL'ELITE , dietro le belle parole di liberta', liberare l'italia dal nemico , difendersi dall'Imp.austroungarico , dietro c'erano come sempre gli affari dell'elite per proteggere se stessa , c'era la logica del potere per accrescere il proprio potere azzannando altri stati che non accettavano la futura globalizzazione . E POI LA SPERANZA DI UN'ITALIA MIGLIORE , DI UN MONDO MIGLIORE !!!!! POVERI GIOVANI SOLDATI ITALIANI !!!! NEANCHE DOPO 20 ANNI DA QUEL SACRIFICIO DOVEVANO SUBIRNE UN'ALTRO PEGGIORE CHE AVREBBE LACERATO L'ITALIA E L'EUROPA ANCORA DI PIU' , CHE AVREBBE CONOSCIUTO L'ABBERRAZIONE TOTALE DELL'UOMO ALLA FACCIA DEI PRINCIPI CRISTIANI .... ecco ,io sono vecchio , ma non ci credo piu' a quelli che dicono di lavorare per la gente , di fare gli interessi del Popolo , E LA STORIA CHI LA CONOSCE PUO' GIUDICARE I NOVELLI CAPITANI E TRARNE LE CONCLUSIONI.

 

  By: DOTT JOSE on Lunedì 27 Aprile 2015 21:14

Il disastro e' iniziato dal 1982 con le dottrine neofeudali di regan e della Tatcher D'altronde una equa distribuzione della ricchezza non e' certo al primo punto per le cleptoborghesi.finanz.padronali http://contropiano.org/economia/item/30439-le-diseguaglianze-crescono-se-si-da-retta-solo-all-impresa

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: shabib on Giovedì 23 Aprile 2015 11:04

Ma ci prendono per dei fessacchiotti? per dei baluba che si bevono tutte le fesserie ? SI , E LA MAGGIOR PARTE DELLE VOLTE CI RIESCONO ..............

 

  By: DOTT JOSE on Mercoledì 22 Aprile 2015 21:03

Ma ci prendono per dei fessacchiotti? per dei baluba che si bevono tutte le fesserie ? Secondo bloomberg il flash crash del 2010 che bruciò 1 trilione $ sarebbe stato causato da un broker 30enne indiano che operava da casa sua ! Niente grossi fondi hedge coinvolti, niente grosse banche , certo le potenti elite cleptofeudali fasciofinanziarie hanno trovato l'agnello sacrificale http://www.bloombergview.com/articles/2015-04-21/guy-trading-at-home-caused-the-flash-crash

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  By: DOTT JOSE on Sabato 18 Aprile 2015 19:32

"Persone prima dei profitti !!" "STOPPEN SIE TTIP " Un successo planetario le manifestazioni contro il TTIP Ben 704 città in tutto il mondo hanno alzatouna protesta popolare e proletaria contro il piano delle elite finanzpredatoriali Si scalda e si riempie il cuore a vedere miliardi di kompagni uniti per un unico scopo Vorrebbero consegnare il nostro futuro e dei nostri figli a un pugno di multinazionali e qua devo dare atto ai pischelli del M5S che si sbattono contro questo ennesimo cetriolone sparato al popolo Un Trattato che fa paura perché se fosse approvato, denuncia il Movimente 5 Stelle, andrebbero persi 1,3 milioni di posti di lavoro e si verificherebbe un calo del 30-40% di scambi di prodotti a danno sopratutto per il mondo delle Pmi http://www.repubblica.it/economia/2015/04/18/news/ttip_manifestazioni_proteste-112253167/?ref=HREC1-3

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  By: DOTT JOSE on Giovedì 16 Aprile 2015 20:45

L'apprendista sultano Erdogan, (quello che si stà facendo costruire un palazzo con 1500 stanze, la sua Versailles personale, si crede forse Luigi 16?) vorrebbe espellere 200.000 armeni e mandarli da noi..e intanto blocca gli aiuta per Kobane, oltre a lasciar passare i terroristi islamici in Siria.. http://www.controlacrisi.org/notizia/Politica/2015/4/13/44396-kobane-ha-ancora-bisogno-di-aiuti-la-turchia-blocca-la/

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  By: MR on Domenica 05 Aprile 2015 19:18

Veramente l'asse Russia-Cina si sta già ampiamente attrezzando in tal senso e non mi pare che seguano nessuna delle due strade.

 

  By: pana on Domenica 05 Aprile 2015 18:53

Quando il dollaro collassera dopo aver perso lo statiud di valuta di riserva ci sarnno due scelte oro oppure BITCOIN ! interessante articolo di come la dilagante DEDOLLARIZZAZIONE sia molto toro per il BITCOIN l'oro due beni di rifugio chenegli ultimi mesi sono calati parecchio https://www.cryptocoinsnews.com/dollar-collapses-better-money-gold-bitcoin/

The Taliban Patrols Kabul in Roller Blades... This is Real - YouTube

 

  By: XTOL on Sabato 28 Marzo 2015 13:02

Oggi ci passo vicino, mi toglierò il cappello. La repubblica di Cospaia, esempio storico di comunità anarco-capitalista. #ALLEGATO_1# ^The Anarchist Republic of Cospaia#http://dailyanarchist.com/2015/03/11/the-anarchist-republic-of-cospaia/^ The next time one of your friends says “name one place where Anarcho-Capitalism has been tried,” you can proudly respond “The Republic of Cospaia.” For nearly four hundred years, this tiny republic thrived in central Italy with no government, no rulers, no military, no bureaucracy, and no taxes! #ALLEGATO_2# #ALLEGATO_3# Una località vicino a San Giustino che, per 400 anni, è stato territorio franco Tutto è iniziato a causa di un errore nel tracciare i confini del territorio della Chiesa e di quello della signoria fiorentina: Cospaia si è ritrovata così terra di nessuno. Privi di leggi da rispettare, di governanti cui ubbidire e di tasse da pagare, i cospaiesi approfittarono abilmente della situazione… Non c’è traccia nei libri di storia di una piccolissima località chiamata Cospaia. Eppure, questo lembo di terra stretto tra San Giustino e Sansepolcro, proprio sul confine tra Umbria e Toscana, è stato per quattrocento anni una vera e propria repubblica: la repubblica di Cospaia, appunto, senza dubbio la più piccola che sia mai esistita al mondo. Era il1441 quando il pontefice veneziano Eugenio IV diede in consegna a Firenze il territorio di Borgo Sansepolcro come pegno in attesa che il papato restituisse ai toscani i 25000 fiorini d’oro che gli erano stati prestati da Cosimo dei Medici. Accadde dunque che entrambe le parti costituirono una propria commissione per tracciare i nuovi confini, ma lo fecero senza accordarsi, ognuna per conto proprio. E lo fecero prendendo come linea di divisione il torrente Rio. Ciò che non tennero in considerazione, fu che dal Monte Gurzole nascono due torrentelli chiamati entrambi Rio, i quali, scendendo verso il Tevere, avvolgono la collinetta di Cospaia. I tecnici Medicei presero come punto di riferimento il Rio che scorre nei pressi di Sansepolcro, quelli papalini invece si riferirono al torrente Rio che passa fra Sangiustino e Cospaia. Fu così che Cospaia, stretto tra i due territori, si ritrovò libero sia dal governo di Firenze che da quello pontificio. I due stati, resisi conto dell’errore, non modificarono la situazione: alla fine dei conti, uno stato cuscinetto, anche se di appena 330 ettari, faceva comodo a entrambe le parti, specialmente in quel tempo di continue guerre, per lo scambio di mercanzie senza pagare dogana e pedaggio. E Cospaia e i suoi abitanti, da quel momento seppero sfruttare abilmente a loro vantaggio la situazione: essi erano veramente liberi, non dovevano sottostare ad alcuno, non pagavano tasse né dazi di alcun tipo. Il benessere econonomico di quella gente era senza dubbio maggiore di quella delle popolazioni vicine: i terreni dei cospaiesi erano immuni da balzelli e la rendita poteva considerarsi netta da spese. L’unica legge scritta, con forte valore simbolico, era l’iscrizione che si trovava, e tuttora si trova, sull’architrave della Chiesa della Confraternita: «PERPETUA ET FIRMA LIBERTAS».Proprio questa libertas consentì a Cospaia di intraprendere quella che sarebbe diventata la principale attività dello staterello e sarebbe poi stata tramandata fino a diventare una vera e propria tradizione agricola plurisecolare che a tutt’oggi resiste forte in Alto Tevere: stiamo parlando della coltivazione del tabacco. La pianta arrivò da quelle parti grazie al cardinale Niccolò Tornabuoni che da Parigi, intorno al 1574, ne inviò alcuni semi al nipote Alfonso, vescovo di Sansepolcro. Così ebbe inizio la produzione del tabacco nella terra di Cospaia. E tanto si diffuse il nuovo vizio del fumo e del fiutare il tabacco che, inizialmente, molti governi ne proibirono la coltivazione e alcuni papi arrivarono a scomunicare chi ne faceva uso. Ma gli ostacoli alla coltivazione della pianta furono posti solo fino a quando ci si accorse che fumare significava alimentare le entrate attraverso i dazi. Allora si iniziò a chiudere un occhio, o meglio tutti e due, tanto che nel 1724 papa Benedetto XIII revocò la scomunica contro i fumatori. Ma a Cospaia le proibizioni di questa coltura non erano mai entrate in vigore, per cui la coltivazione e la vendita del tabacco erano stati sempre fiorenti. Ovviamente, le vendite avvenivano per la maggior parte in regime di contrabbando e la coltura del tabacco, redditizia più che mai, divenne quella predominante a Cospaia, che in quel periodo poteva essere considerata a pieno titolo la «capitale del tabacco italiano».Ma la libera repubblica di Cospaia non era destinata a rimanere per sempre tale, contesa com’era tra i governi di Roma e Firenze. Ad aggiudicarsi il territorio fu, nel 1826, lo Stato della Chiesa, dopo che fu firmato un atto di sottomissione da parte di quattordici rappresentanti di Cospaia. Da quel momento in poi tutto (o quasi) tornò come prima. A resistere fu la coltivazione del tabacco che, sebbene ora sottoposta a forti tassazioni, rimase una delle principali attività di Cospaia e , nel 1860, questa coltivazione venne estesa anche ai comuni di San Giustino, Sansepolcro e Citerna.. Oggi Cospaia è una frazione di San Giustino; poche case, una chiesetta: a vederla sembrerebbe una delle tante contrade del centro Italia, ma chi fin qui ha seguito questa curiosa vicenda, passando da quelle parti non potrà non rivolere uno sguardo a quella che, per 400 anni, fu la più piccola repubblica del mondo.

 

  By: MR on Mercoledì 18 Marzo 2015 20:09

Ora mi in *** : mi spieghi esattamente che differenza c'è, in termini CONCRETI, fra un Ben Gurion ed un Sharon? Ergo, cosa cambia fra destra e sinistra in Israele (e nel resto del mondo, fra parentesi)? I genocidi di sinistra sono più umanitari?

 

  By: DOTT JOSE on Mercoledì 18 Marzo 2015 19:45

e lo sapevo che finiva cosi male con la sconfitta delle sinistre alle votazione in Israelemi , le destre di Netanyahu hanno come sempre sventolato la parolina magica "sicurezza" bitachon, ovvero attenti che se non votate me sara il caos ( le elite usano sempre questo ritornello TINA there is no alternative, non esiste alternativa alle loro cure, e sicuro) risveglio delle coscienze sto pezz de ca..zz , questi fanno colazione col valium al posto del caffè ROB DE MATT !

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  By: DOTT JOSE on Martedì 10 Marzo 2015 16:55

le coscienze si stanno risvegliando pure in Israele dove le sinistre stanno radunando folle oceaniche per protestare contro le politiche destroguerrafondaie di Netanyau ! "Netanayu è molto piu popolare tra i pazzi neocons americani che tra i suoi connazionali !!" ahaha verissimo, It appears “Bibi” is far more popular with crazy American neocons than he is with his own fellow citizens. F http://www.zerohedge.com/news/2015-03-07/anti-netanyahu-protest-fills-streets-tel-aviv-ex-mossad-chief-calls-his-congress-spe

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  By: shabib on Martedì 10 Marzo 2015 08:43

io rivaluterei la storia sempre e comunque , sopratutto quando INSEGNA , sempre , ma gli uomini non vogliono seguirla . la news che riporto e' sintomatica : ai primi del 900 in italia e altrove si dovette procedere alla nazionalizzazione degli istituti bancari , proprio perche' si dovevano gestire secondo principoi legali dettati da norme dello stato non discostandosi in voli pindarici , vedi derivati o stamperie illimitate etc , che allontanano il valore reale del sistema bancario creandone uno fittizio che viene meno il momento in cui il ciclo speculativo termina per realizzo del guadagno ... la banca come strumento di sviluppo civile e non speculativo di pochi , capace di mandare in crisi gli stati : Nord Europa: il momento Lehman è arrivato .Effetto domino da un buco "monstre" che provoca il crollo dei bond. Che sono in giro nei portafogli di altre banche. E la mini Grecia è pronta a esplodere. Ingrandisci la foto Il crollo dei bond della bad bank di Hypo Alpe Adria, la Heta Asset Resolution. ROMA (WSI) - Prosegue in Austria quello che viene definito sempre più come il primo caso Lehman della storia del Nord Europa. E' il buco "monstre" del valore di ben 7,6 miliardi di euro scoperto nella bad bank di Hypo Alpe Adria, la Heta Asset Resolution, che ha portato l'Austria ad applicare la strategia del "bail in", che preve perdite anche per i creditori, al fine di evitare - stando alla nuova normativa europea - che lo Stato e dunque i contribuenti si accollino l'intero peso delle perdite. Si è trattato di un annuncio shock, che si è tradotto in un vero e proprio crash del valore dei bond Heta, che sono rimasti orfani della garanzia dello Stato. Ma il momento Lehman non si è fermato certo al crollo delle obbligazioni, che è stato tra l'altro di quasi il 50% nell'arco di pochi mesi. Così come riporta Bloomberg, il panico è infatti appena all'inizio, dal momento che la decisione dell'Austria di staccare in un certo senso la spina alla bad bank sta avendo un "effetto domino su tutto il sistema finanziario, provocando revisioni al ribasso di rating in Austria e perdite di banche in Germania". E la prima vittima è la provincia austriaca di Carinzia. Il Telegraph spiega: "I bond Heta sono nozionalmente garantiti dallo stato (o Bundesländer) austriaco di Carinzia, che ora diventa soggetto al bail in. E' un eco del caos che colpì l'Irlanda all'apice della crisi bancaria, quando tentò scioccamente di frenare il panico sottoscrivendo tutte le passimività bancarie irlandesi; la manovra finiì con il mandare quasi in bancarotta un intero paese" E ora, "Hypo (la bad bank) manderà in bancarotta Carinzia". "Essenzialmente, quello che il governo austriaco sta facendo è dare il benservito a una intera regione (...) è una mini-Grecia che sta esplodendo nel cuore dell'Europa". Carinzia ha di fatto garantito un debito senior di Heta per un valore di 10,2 miliardi di euro, quasi cinque volte tanto il valore delle sue entrate, nel 2014. Le entrate previste per il 2015 sono di appena 2,36 miliardi di euro. Di conseguenza, come ha detto il governatore Peter Kaiser in un'intervista rilasciata alla radio austriaca ORF, lo stato austriaco non riuscirebbe mai a garantire il rimborso dei bond, nel caso in cui la scadenza fosse imminente, o anche di un anno. Di conseguenza, dovrebbe intervenire in teoria lo stato sovrano, ovvero l'Austria. Ma il ministro delle finanze Hans Joerg Schelling ha detto ripetutamente che il governo austriaco non coprià le garanzie di Carinzia. Motivo per cui lo scorso venerdì Moody's ha tagliato il rating sullo stato di Carinzia di ben quattro gradini, da A2 a Baa3, cambiando l'outlook da stabile a negativo. Moody's ha spiegato la mossa con il rischio che il buco della bad bank sia maggiore di quanto anticipato, e che i creditori che hanno sottoscritto i bond Heta facciano ricorso all'azione legale. Tra i debiti di Heta, ci sono anche 1,24 miliardi di euro che la bad bank deve a Pfandbriefbank Oesterreich AG, che emette bond per conto delle banche provinciali austriache. Moody's ha detto chiaramente che potrebbe rivedere al ribasso anche il rating di Pfandbriefbank, così come il rating di due dei suoi principali membri, le banche Hypo Tirol Bank AG e Vorarlberger Landes- und Hypothekenbank AG, di proprietà rispettivamente delle province austriache del Tirolo e di Vorarlberg. Ma esposte sono anche alcune banche della Germania: come Dexia Kommunalbank Deutschland AG, la divisione tedesca di Dexia - che detiene bond Heta per 395 milioni di euro - e che quindi sarà colpita da un onere non specificato nel bilancio del primo trimestre. Deutsche Pfandbriefbank AG detiene anch'essa bond Heta per 395 milioni di euro, e soffrirà una svalutazione di 120 milioni di euro, che ridurrà di due terzi i profitti al lordo delle tasse; NRW.Bank, anche, ha reso noto di avere nei suoi portafogli bond Heta, senza precisare il valore. Secondo la stazione televisiva WDR TV l'esposizione sarebbe pari a 276 milioni di euro. (Lna) http://www.wallstreetitalia.com/article/1805592/nord-europa-il-momento-lehman-e-arrivato.aspx

 

  By: MR on Lunedì 09 Marzo 2015 22:23

Io inizierei a rivalutare apertamente anche il feudalesimo.

 

  By: XTOL on Lunedì 09 Marzo 2015 20:15

un po' di storia rivista, come da titolo del thread: ^PRIMA DELLO STATO. IL MEDIOEVO DELLA LIBERTA'#http://www.libreriadelponte.com/det-articolo.asp?ID=213^ #i#L’impressione, tuttavia, è che il giudizio negativo sul Medioevo sia stato perpetuato dagli studiosi che avevano la necessità di presentare il nascente Stato moderno come una forma politica superiore rispetto all’ordine politico pre-statuale del Medioevo. L’intellettuale moderno ha dovuto magnificare l’edificazione della statualità, contrapponendo l’ordine, la pace e la civiltà garantite dallo Stato al caos, alla violenza e alla barbarie dell’epoca precedente. Il ristabilimento della verità storica sul Medioevo comporta quindi anche delle importanti conseguenze di filosofia politica. ... La disgregazione dell’impero romano però offrì ai popoli europei la straordinaria opportunità di edificare sulle sue macerie una nuova civiltà. In tal senso la fine della civiltà antica, a giudicarla con il senno di poi, fu un evento fortunato, quasi provvidenziale. Secondo Rodney Stark la caduta di Roma fu di fatto l’evento che ebbe le conseguenze più benefiche nell’ascesa della civiltà occidentale, perché diede il via a numerosi cambiamenti forieri di progresso. L’Europa usufruì di una duratura mancanza di unità, e tutti i periodici tentativi di restaurare l’impero, prima con Carlo Magno poi con gli imperatori germanici, fallirono. La mancanza di unità consentì un’estesa sperimentazione sociale su piccola scala e scatenò una creativa competizione tra centinaia di unità politiche indipendenti, competizione che a sua volta produsse un rapido e profondo progresso... Se un uomo politico di oggi avesse dovuto indovinare il luogo di nascita della rivoluzione industriale, molto difficilmente avrebbe preso in considerazione l’Europa. La Cina, con un governo unitario e un sistema legale uniforme, sarebbe stata considerata probabilmente il luogo più favorevole alla nascita di una rivoluzione scientifica e industriale. E invece lo sviluppo economico capitalistico non nacque nell’ordinato ambiente cinese, ma in quello considerato ‘caotico’ dell’Europa. Proprio gli aspetti della vita medievale oggi disapprovati furono necessari per il decollo dell’economia, che ebbe la possibilità di fiorire liberamente. Il sistema centralizzato cinese mandò invece in cortocircuito il processo spontaneo di scoperta... Sul piano politico il comune nasce da un’associazione di cittadini volontaria, privata, basata sul vincolo di un giuramento (la conjuratio). L’iniziativa di questi cittadini si sostituisce piano piano all’autorità del feudatario o del vescovo. La città è anche un’oasi di libertà che permette un grandioso processo di emancipazione degli sfruttati dal dominio feudale. “L’aria delle città rende liberi” era un detto d’origine tedesca molto diffuso nel basso medioevo. La città medievale diventa quindi un irresistibile polo di attrazione per i servi della gleba che vogliono sottrarsi al gioco dei loro padroni, per i mercanti e gli artigiani che vogliono commerciare e produrre liberamente, per i cavalieri decaduti che sperano di migliorare la loro condizione sociale. La città offre protezione, libertà, possibilità di guadagno e un forte senso d’appartenenza cementato dalla lotta permanente contro i signori.#/i#