By: Bobugo on Mercoledì 02 Novembre 2011 00:19
Mi stupisco nel vedere stupore e costernazione per la mossa di Papandreu, francamente la trovo dimostrazione della intelligenza dell'uomo.
Quando tu diventi primo ministro di un Paese ormai fallito, e non hai altro da offrire ai tuoi cittadini se non carestia, dopo anni di assurde vacche grasse a go-go, quando per tirare aventi devi dipendere completamente da paesi ed istituzioni straniere che ti ordinano a bacchetta ciò che devi o non devi fare, quando ormai il tuo destino politico è segnato perchè passerai alla storia come commissario liquidatore, che altro ti rimane da fare?
Giustamente: butta la patata bollente in mano a chi poi deve sopportarne le conseguenze, e stai a vedere come va.
Se votano sì: ok, avevo ragione io a chiedervi di decidere, adesso tutti insieme ci rimbocchiamo le maniche e risaliamo la china, perchè i sacrifici sono condivisi. Alla malora chi invece continua a contestare, la maggioranza è con il Pasok.
E se votano no? Forse l'esempio dell'Islanda può aiutare, chissà...
Ma la vera partita di Papandreu non la si giocherà di certo nell'urna, questo è chiaro! Egli ha semplicemente tirato fuori un asso dalla manica, ha esposto a sorpresa i mercati ad una gelata micidiale (dice niente l'annuncio avvenuto prima di una giornata festiva con i mercati aperti?), ha fatto intendere a Germania e Francia, ed al mondo intero, cosa può accadere se si continuerà a tirare il collo alla Grecia all'infinito... adesso tornerà a negoziare su basi un po' meno precarie, tenendosi di riserva l'arma del referendum, che potrà essere indetto o meno, chissà.... che dritto, il Papandreu!