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La soluzione del deficit USA e per il dollaro è il Lifting di Berlusconi - gz  

  By: GZ on Venerdì 23 Gennaio 2004 02:32

Ci sono alcune importanti considerazioni sull'importazione di un intero team di chirurgia estetica da Beverly Hills per rifare mezzo viso al presidente del consiglio italiano (a parte commenti spiccioli come quello di mia madre: "... invece di andare almeno a Nassarya come Blair o di pensare alla Parmalat questo va a farsi il lifting, povera italia...") La ^celebre tavola rotonda di inizio anno di Barron's dei guru di borsa#online.wsj.com/barrons^ discuteva appunto delle implicazioni del boom della chirurgia estetica maschile in USA. Questo è un fenomeno che ha l'effetto di incrementare il PIL (si costruiscono un mucchio di ospedali e si assumono medici e infermieri, ormai a New York City vedi solo cliniche e ospedali in giro e un terzo degli occupati sembrano legati alla sanità) che come tutti sanno sta ora crescendo alla grande in USA (del 4-5%). Marc Faber obiettava che questo è un tipo di crescita economica artificiale e gli americani per pagarla devono poi vendere i loro bonds nel resto del mondo. L'obiezione di altri è che si tratta pur sempre di spese per la "qualità della vita" (come dice Berlusconi: "... mi sono preso cura di me stesso..") e ormai la società avanzata è fatta di queste cose. Ma la chirurgia estetica maschile sono servizi e beni che non hanno un valore anche per altri paesi e quindi non esportabili : ("....we can't sell our plastic surgery to the rest of the world. .... if growth now is predicated on services that are not tradable and that the rest of the world doesn't want, it's a negative in terms of the trade deficit...") come sostiene Marc Faber ?. Ora sappiamo che è una critica priva di fondamento. E' vero che la Cina ormai produce anche tutti i beni per gli americani, ma lo stesso il deficit della bilancia commerciale americana può essere sanato inviando interi team di chirurgia estetica da Beverly Hills a rifare anziani miliardari con esigenze di immagine al costo dello stipendio triennale di tutti i tramvieri di milano in sciopero Conclusioni: grazie al trend lanciato da Berlusconi il deficit Usa può migliorare, il dollaro di conseguenza riprendersi e l'economia globale tornare in equilibrio -----------da: "RoundTable" di online.wsj.com/barrons MONDAY, JANUARY 19, 2004 ---------------- Q: What will happen to the economy this year? Faber: You can have a deflationary boom, such as the U.S. had for the entire 19th century or China has today...... .......The housing boom has come to an end. Refinancings are down about 70%. Real-estate loans have started to contract and home sales have weakened in the past few months. Once this asset inflation ends, consumption will slow or contract. It may start this year, as the impact of tax cuts ends. I doubt interest rates will fall significantly. But let's distinguish between real and fictitious growth. In China, there is tremendous investment in plant and equipment and infrastructure, which is real economic growth. On the other hand, it has now become fashionable, especially in the U.S., for men to have cosmetic surgery. As a result, let's say more hospitals are built. More doctors have to be hired and employment goes up. But to what extent does that create economic growth? A lot of economic growth in the U.S. is artificial, essentially transferring money from Peter's pocket to Paul's. Samberg: That's a dangerous slope to go down, because it means quality-of-life expenditures have no economic role. Gross: It's all well and good to have plastic surgery, or buy or sell a certain service. But we can't sell our plastic surgery to the rest of the world. To the extent we can sell our paper, or could sell our automobiles in the past, that was good. But if growth now is predicated on services that are not tradable and that the rest of the world doesn't want, it's a negative in terms of the trade deficit, the dollar and ultimately a our standard of living. Witmer: If the dollar is low enough, the world can get its plastic surgery here. Gabelli: Take New York City. One of its largest employers is hospitals. Not only is the population aging, but people from around the world come here to get medical treatment. American universities are still the schools of choice. Agriculture is our largest export. Movies are our second largest export. So let's cut it out about cars. We haven't sold many cars outside the U.S. But we sell lots of corn and wheat and soybeans. And software.

 

  By: michelino di notredame on Lunedì 05 Maggio 2003 22:53

Noir, se vendi un bayblade (trottola volante) il bacino dei possibili acquirenti e' enorme. ma se vendi una SME saranno 3 o 4 che la possono prendere. chiaro che la questione diventa politica. fra i 3 o 4 chi ha rapporti migliori con i ministri giusti - e magari offre bene - piglia su tutto. la vicenda SME e' finita in tribunale solo perche' c'era confusione nei ministeri. cortocircuiti del pentapartito. quando De Benedetti ha trovato strada libera mica e' andato in tribunale. le tangenti sono la norma. gia' tanto che non si mandino in giro i killer (ma qualche volta e' successo). Berlusconi sa di non essere Padre Pio. pero' sa anche di non essere l'unico finanziere in Italia, ne' il piu' corrotto, ne' il piu' stupido. il resto e' ipocrisia. a me la SME non me l'hanno mai offerta, per dire.

 

  By: GZ on Lunedì 05 Maggio 2003 20:31

.. De Benedetti non aveva intenzione di pagargli la tangente... -------------------------------------------------------- Quindi a De Benedetti, che come noto ha sempre rifiutato di dare tangenti, il governo dell'epoca vendeva la SME a 1/4 del prezzo a cui l'hanno venduta sul mercato solo tre anni dopo (mi sembra sui 2 mila miliardi). Avranno detto: "... questo qui è l'unico onesto, rifiuta di pagare tangenti, per cui a lui la SME la vendiamo per soli 400 e rotti miliardi anche se ne vale tre volte tanto..." Una volta andava così con le privatizzazioni, c'era il famoso "premio onestà".

 

  By: Noir on Lunedì 05 Maggio 2003 19:52

io ricordo un'altra storia dove Craxi, infuriato perchè non era stato informato della vendita ed in + De Benedetti non aveva intenzione di pagargli la tangente, blocco l'operazione. Bisognava trovare una controparte per chiudere l'affare e prendere la "stecca" e indovinate un pò a chi penso il buon Bettino ?? A quel grand'uomo (si fa per dire) con un alto senso dello stato (anche lì avrà messo il rialzo) che ha pensato bene di correre in soccorso del suo paese... Mi viene da piangere

 

  By: michelino di notredame on Lunedì 05 Maggio 2003 18:44

e quella su De Benedetti? "...siccome avevo qualche conto aperto con De Benedetti..." una deposizione che depone a favore della sua buona fede. direi quasi, del suo candore. lui, i giudici, li vede come degli ipocriti. "Ma non lo sapete - sembra dir loro - com'e' fatta la politica? Non lo sapete che qui, se usassimo i vostri criteri, non si salverebbe nessuno? E allora per quale diavolo di motivo ve la prendete solo con me?" del resto, sono le stesse cose che Montanelli pensava di Andreotti. compromessi? certo. non e' che i compromessi facciano parte della politica: e' che i compromessi SONO la politica. Andreotti e' stato un premier, non un boyscout (a parte che anche la vita del boyscout ha dei compromessi che ti portan via). io metterei in galera De Benedetti. 1 giorno dentro per ogni CDB WEB TECH che ha messo fuori.

 

  By: Novartis on Lunedì 05 Maggio 2003 17:26

Stock: Dollaro

In solo 40 minuti 8 meno di untempo di una aprtita di calcio) ha azzerato 10 anni di magistratura rossa e tutto l'establishment politico/burocratico a suo supporto. "... essendo in familiarità con Craxxi...." miticooooooooooooooo.