breakout sul Tick Index

 

  By: Gaetano Evangelista on Lunedì 04 Novembre 2002 17:25

1) sono d'accordo sulla significatività di determinati livelli (qualche mese fa postai il (cut) Certo, certo. Il mio intervento era solo per mettere in luce un aspetto NUOVO sul fronte dell'ampiezza di mercato. Fronte che ha fornito una innumerevole serie di segnali da tre settimane a questa parte. 2) interessante anche il secondo grafico, lei dispone di strumenti di analisi di cui purtroppo non dispongo io, e curiosa l'idea delle chiusure del giovedì (ma perché giovedì poi? secondo i dati di stagionalità giornaliera di cui dispongo il giorno più neutrale è il martedì, in particolare se la mm200 è al rialzo è il lunedì, se è al ribasso il mercoledì); In Italia mi pare solo Lorenzo Vercesi e i suoi amici hanno condotto degli studi approfonditi sull'argomento (day of the week, hour of the day). Quanto agli "stumenti di analisi", in effetti su questo fronte produciamo molto. Credo che in Italia la mia società sia un po' al vertice in materia di analisi del market breadth e del sentiment. [Advertising mode on] Adesso abbiamo lanciato un servizio commerciale di grafici "esotici" a pagamento stile Stockchart o meglio Decisionpoint. Giusto per farsi un'idea parziale, dia un'occhiata sul sito di AGE Italia (www.ageitalia.net) in area Prodotti -> Premium. E' interessante perché con 20 euro ci si può scaricare i propri studi preferiti, quando si vuole. Magari Lei dispone in parte di questi studi, però mi pare che la cosa stia avendo un certo gradimento... [Advertising mode off] 4) quello postato è un cumulative sugli ultimi 10 close, qualcosa tipo un summation tick, così facendo il grafico del tick oscilla su un mid-point creando condizioni di ipervenduto e ipercomprato, quando si estendono troppo in un verso o nell'altro, che mi sembrano meglio leggibili e utili a livello pratico. Mah, a me viene qualcosa di diverso, forse perché utilizzo il valore di chiusura e non la semisomma. In questo caso tuttavia i segnali sembrano meno puntuali di quelli discussi stamattina. Saluti.

 

  By: rael on Lunedì 04 Novembre 2002 15:07

Grazie a lei per gli spunti invece. Riguardo alle sue ultime osservazioni: 1) sono d'accordo sulla significatività di determinati livelli (qualche mese fa postai il grafico del rapporto (put/call ratio)/vix che chissà per quale misteriosa ragione dava [dà, anche se l'ultimo buy l'ha dato troppo in anticipo e ora sta per dare un sell] segnali incredibili su incroci di medie), quindi non trascuro il segnale del tick, ma personalmente (magari identificando un trend, se c'è) tendo a considerare il tick un oscillatore, un indicatore di sentiment, se vogliamo, quindi la rottura del range segnala solamente il raggiungimento o l'approssimarsi di un livello estremo di sentiment. Diversamente la penso sul prezzo di chiusura dei titoli: se sul sentiment c'è una partecipazione "convergente" e quindi d'insieme (e quindi passibile di estremi), non direi esattamente lo stesso dei prezzi, per i quali c'è una partecipazione "divergente" (si acquista da chi vende => opinioni uguali e opposte) ... spero di aver reso l'idea; 2) interessante anche il secondo grafico, lei dispone di strumenti di analisi di cui purtroppo non dispongo io, e curiosa l'idea delle chiusure del giovedì (ma perché giovedì poi? secondo i dati di stagionalità giornaliera di cui dispongo il giorno più neutrale è il martedì, in particolare se la mm200 è al rialzo è il lunedì, se è al ribasso il mercoledì); ... 4) quello postato è un cumulative sugli ultimi 10 close, qualcosa tipo un summation tick, così facendo il grafico del tick oscilla su un mid-point creando condizioni di ipervenduto e ipercomprato, quando si estendono troppo in un verso o nell'altro, che mi sembrano meglio leggibili e utili a livello pratico. Modificato da - rael on 11/4/2002 14:25:10

 

  By: Gaetano Evangelista on Lunedì 04 Novembre 2002 12:25

Per "Rael": la ringrazio per la fondata osservazione, ma mi permetta di ridimensionarne la portata: 1) è vero, la media mobile è stata calcolata sul closing Tick, insomma, sull'ultimo valore. Uno come tanti. Ma se iniziassimo a discutere di questo, dovremmo riscrivere tutta la teoria sulle media mobili. Che notoriamente il più delle volte vengono calcolate sul prezzo di chiusura, il quale spesso e volentieri è ben distante dal median price. Sarebbe un utile esercizio calcolare la popolare media mobile a 40 settimane sullo S&P sulle chiusure di tutti i giovedì, in vece di quelle del venerdì. Un interessante esercizio, ma che non mi risulta nessuno abbia ancora posto in essere. 2) a sostegno della sua argomentazione, allego il "Ticki" a 10 giorni calcolato sul valore mediano (h+l)/2 giornaliero. Si può notare in effetti come il break qui non si sia ancora consumato. Appuntamento rimandato ad oggi? 3) Al di là di tutte le argomentazioni, resta il fatto che il Tick Index a 10 giorni, nella formulazione proposta sabato, ha toccato quella linea diverse volte, e mi sembra in tal modo abbia acquisito una certa legittimità. Insomma, non sarà un caso che il break sia avvenuto dopo una diecina di tentativi infruttuosi, no?... 4) mi spiega meglio cosa intende per "cumulo totale giornaliero"? forse la sommatoria a n giorni? (ancora: di cosa? del valore di chiusura o della semisomma h-l?) Per Sandro Cecconi: Grazie per il follow-up e il resto. Quanto al Tick Index, si tratta di uno dei tanti indicatore di ampiezza di mercato di cui gli americani - bontà e fortuna loro - dispongono. Senza entrare nel dettaglio, mi sembra abbastanza scontato il fatto che picchi nella media sono coincisi con picchi nel mercato. Questo è stato abbastanza vero negli ultimi diciotto mesi, con la significativa eccezione di un anno fa (vedasi grafico in basso. Le inversioni coincidono sostanzialmente con quelle sperimentate sulla versione "media della chiusura" proposta venerdì, anzi qui se ne hanno anche di più). Poi ci sono delle conclusioni interessanti che si possono fare quando il dato grezzo (le barrette in grigio) esce dai confini abituali -1200/+1200. E infine, mi pare di ricordare che qualcuno ha scritto un sistema qualche anno fa su TASC, dove si miscelava Ticki, Trin e qualcos'altro. Mi devo andare a rileggere l'articolo...

 

  By: rael on Lunedì 04 Novembre 2002 10:04

Evangelista, quallo che lei pubblica è l'ultima rilevazione giornaliera che mi sembra per nulla significativa: tanto vale prendere il tick a una qualsiasi ora (poniamo alle 10 del mattino ogni giorno) e costruirci la mm. Piuttosto mi sembra più significativo il cumulato totale giornaliero.

 

  By: Sandro Cecconi on Lunedì 04 Novembre 2002 01:35

Egr. Dott. Evangelista, Lei è il colpevole di questa mia curiosità, tanto è vero che in questo momento mi sono collegato nuovamente per cercare di comprendere qualcosa su quella media mobile a 10gg in relazione all'indice. Sarebbe troppo ovvio se le dicessi che potrebbe essere un segnale rialzista e pertanto mi sono dedicato ad osservare attentamente la parte di M.A. che non ha circoscritto con i max e min. Ho potuto osservare che nell'ottobre/novembre 2000 circa nel momento in cui è risalita per fare uno scalino superiore rispetto al tracciato precedente il mercato da lì in avanti ha avuto una accellerazione al ribasso e pertanto può essere interpretata come un segnale di vendita. Infatti il mercato sino ad allora rispetto al max del 3/2000 (1533) è andato laterale. Solo questo ho potuto leggere, ma la colpa è certamente della mia grassa ignoranza rispetto all'argomento. Con simpatia e rispetto. Modificato da - Sandro Cecconi on 11/4/2002 0:40:40 Modificato da - Sandro Cecconi on 11/4/2002 0:45:0

 

  By: Sandro Cecconi on Domenica 03 Novembre 2002 20:40

Egr. Dott. Evangelista, in questa settimana ho avuto il piacere di poterla seguire con attenzione su Bloomberg TV, voglio farle i miei complimenti. Inoltre non conoscendo il Tick Index, le sarei grato se vollesse spiegare il significato. Questo mondo è bello perchè c'è sempre da apprendere qualcosa. La ringrazio sin d'ora. S. Cecconi

breakout sul Tick Index - Gaetano Evangelista  

  By: Gaetano Evangelista on Sabato 02 Novembre 2002 11:53

Vorrei sottoporre alla vostra attenzione il grafico del Tick Index. Come sapete, il Tick Index è il plot della differenza fra Up tick e Down tick, cioè i titoli del Nyse che fanno segnare un progresso (up tick) o un regresso (down tick) rispetto alla rilevazione precedente (il tick, appunto). Il dato grezzo (linea grigia) è poco leggibile, per così dire. Ma provate a dare un'occhiata alla media a dieci giorni del Tick Index (linea rossa), e vedete cosa è andata a rompere questa settimana. Significativo, no? Zibordi, che dice?... Ho visto che anche Riccardo Ronco ha fatto una capatina di recente: Riccardo, tu cosa ne pensi di questo break?...