Cash/asset ratio

Le vendite al ribasso degli specialist sono le più basse della storia ora - gz  

  By: GZ on Mercoledì 25 Febbraio 2004 01:59

Attention please, ho visto questa sera il dato aggiornato sulla % di vendita al ribasso sui titoli americani al NYSE: da parte del pubblico è % la più elevata della storia (degli ultimi 50 anni) mentre da parte degli "specialist" alle grida è la più bassa. Solo la settimana dopo l'11 settembre gli "specialist" vendevano così poco. Preso a sè stante è un dato molto toro. Al NYSE i singoli titoli sono seguiti ciascuno da uno "specialist" alle grida, il quale è incaricato di gestire il flusso di ordini e tra le altre cose van al ribasso sui suoi titoli per mestiere, cioè li vende short per accomodare gli ordini di grossi clienti che devono comprarne in quantità. Ovviamente nel vendere short cerca di guadagnare su ogni ordine sfruttando la conoscenza che ha di ogni ordine e del flusso. In pratica al NYSE (non al Nasdaq che è elettronico) lo "specialist" è quello che conosce meglio di tutti il tono del mercato su un titolo. Al momento succede che il pubblico vende 2.5 volte di più al ribasso degli specialist.

 

  By: xxxxxx on Venerdì 27 Settembre 2002 21:15

Ma porca miseria Zibordi lei l'ha visto il grafico che ha messo? Il tasso a 10 anni è il 4.5% tolto il PPI fa 7%? Che abbiamo un PPI a -2.5%

 

  By: xxxxxx on Venerdì 27 Settembre 2002 21:11

Se è vero, come ho letto, che il CRB anticipa il CPI si dovrebbe cominciare a vedere ora nelle statistiche (a meno che non continuino a cambiare il modo di farle). E poi di quanto anticipa? Insomma secondo me i tassi reali reali (non è uno sbaglio) sono vicini allo 0.

 

  By: xxxxxx on Venerdì 27 Settembre 2002 21:03

Anche io prendo per buoni i dati che mi forniscono, ma... non so... qui c'è qualcosa che non quadra... Capisco che il PPI e il CPI possano essere bassi: rallentamento economico, grande capacità produttiva... tutto quadra. Ma questo? Che è? Come fa il PPI a rimanere basso mentre il paniere delle materie prime sale (molto) da quasi un anno?

 

  By: GZ on Venerdì 27 Settembre 2002 20:44

i grafici sono presi da ^www.contraryinvestor.com#www.contraryinvestor.com^ non li ho messi assieme io e usano a) i treasury bond a 10 anni Usa diviso b) l'indice dei prezzi al consumo Usa (CPI) e nel secondo caso c) l'indice dei prezzi all'ingrosso Usa (PPI) penso che non ci siano altre misure

 

  By: Luigi Luccarini on Venerdì 27 Settembre 2002 20:40

Mi perdoni Zibordi, con che misura l'inflazione? Con i panieri stile Istat o con il prezzo delle materie prime?

I tassi reali sono molto elevati - gz  

  By: GZ on Venerdì 27 Settembre 2002 20:38

Lei fa l'errore di dimenticare che 10 o 20 o 30 anni fa l'inflazione era al 5% quando andava bene o al 10% quando andava male Nel dopoguerra quando c'era una recessione pesante i tassi di interesse REALI diventavano NEGATIVI per far ripartire l'economia In quel modo i Debitori pagavano meno, avevano un bello sconto e si risollevavano in fretta. Adesso i debitori pagano in termini REALI una delle percentuali più elevate del dopoguerra. Occorre spingere i tassi REALI in negativo per rimetterli in sesto e far ripartire l'economia. Modificato da - gz on 9/27/2002 18:42:31

 

  By: xxxxxx on Venerdì 27 Settembre 2002 20:00

Grande recessione americana: i tassi a breve hanno toccato i minimi nel 1940. Graficamente le coincidenze (bond, Stocks, Cpi) tra gli anni '20 e gli anni '90 fanno impressione. Ce ne sono tante altre di coincidenze... ma vabbè. Negli anni '30 c'è stata una recessione di tipo deflazionistico (al contrario di quella degli anni '70 che era di tipo inflazionistico). Ora io non dico che ci sarà una recessione, si potrebbe finire come il Giappone cioè vivacchiare, ma come negli anni '30 i tassi hanno cominciato a salire DOPO che erano stati purgati gli eccessi così probabilmente sarà per il Giappone e gli USA oggi. Se i tassi non salgono vuol dire che i soldi rimangono nei Bond e ciao borse e ciao economia.

Tassi a Breve e Governativi a m/lungo - masfuli  

  By: xxxxxx on Venerdì 27 Settembre 2002 19:47

Tassi a breve e tassi (governativi) a m/lungo:

 

  By: xxxxxx on Venerdì 27 Settembre 2002 19:45

Davis scusate. Per la questione dei bond e dei rendimenti:

 

  By: xxxxxx on Venerdì 27 Settembre 2002 19:40

Yes, il grafico è di Ned Devis.

 

  By: Missing4 on Venerdì 27 Settembre 2002 19:27

Conoscevo quel grafico solo per quanto concerne la parte finale. Qual è la fonte? Ned Davis? Cmq è un bel grafico (dal punto di vista teorico, naturalmente)... Il guaio è che dalla fine del 2000 scende sia il rapporto fra cash e asset, sia la misura assoluta del cash. E questo non è molto bello. Un altro dato interessante riguarda il patrimonio complessivo dei fondi azionari, sceso dai massimi del 2000 del 26.5%. Nel 1974 la decurtazione arrivò al 44.7%. E vi faccio notare che da marzo 2000 ad oggi sono affluiti nei mutual fund azionari la bellezza di 250 miliardi di dollari! Credo siano dati che non abbiano bisogno di molti commenti...

 

  By: xxxxxx on Venerdì 27 Settembre 2002 15:34

Certo, non volevo andare nel difficile e ho messo tutto assieme. Le imprese non pagano tassi tanto elevati (a parte i settori disastrati come le telecom), è aumentato lo spred (che in gran parte è dovuto alla percezione del rischio), ma i tassi sono storicamente bassi. Se i bond cominciano a scendere vuol dire che il mercato chiede tassi (a lungo certo) più alti. Il mercato corporate in generale si adegua, spread o non spread. E anche Greenspan a meno di nuove manovre espansive dovrebbe in breve tempo farlo. E qui casca l'asino. Il sistema, e non solo quello americano, è altamente indebitato e causa un'espansione (economica, monetaria, fate voi) senza precedenti altamente inefficente. Può essere tenuto in piedi solo con tassi di mercato bassi, continuando a farlo navigare nella liquidità. Però così si alimentano gli squilibri e non gli si chiede di essere più efficente. Cioè se i tassi in generale si alzano si va in recessione. Tra l'altro la BOJ ha quasi la totalità delle proprie riserve in bond americani e dollari... visto che non naviga in buone acque che farà se viene giù il dollaro e i bond? Da una mano alla Fed e li compra? Se i tassi (ufficiali e non) rimarranno bassi (ed è probabile che la Fed pomperà ad oltranza) si vivacchia fino a quando si schianta. E allora i mercati saranno extremely undervalued. Mi rendo conto che non lacio molta scelta (o si schianta adesso o tra un pò), ma i danni non li ho fatti io.

i "TASSI", ma quali tassi - gz  

  By: GZ on Venerdì 27 Settembre 2002 14:08

Io credo che se aumentassero i tassi si andrebbe immediatamente in recessione ---------------------------------- non bisogna confondere i "TASSI" che paga il governo sui Bund o Treasury Bond e quelli che pagano le imprese sulle loro emissioni obbligazionarie I tassi sui Bund o Bond sono scesi ai livelli di 40 anni fa, ma quelli che pagano le imprese in termini reali sono molto elevati quello che conta è la Spread con quelli delle imprese per quanto riguarda i fondi sono pieni di bund e bond, se ne vendono un poco non cambia niente per le obbligazioni corporate anzi la spread si riduce se comprano azioni perchè le corporate in molti casi sono al traino delle azioni

 

  By: xxxxxx on Venerdì 27 Settembre 2002 13:17

Questo è il rapporto tra liquidità e asset di diverse categorie di fondi e questo si era capito, ma sono diversi tipi di stock mutual fund. Ora io non so se questi fondi si sono spostati soprattutto sui bond, ma se così fosse nel momento in cui decidono di ritornare all'azionario sorgono altri problemi: per l'economia perchè aumentano i tassi (scendono i bond) per l'azionario perchè dovrebbe far vedere più utili altrimenti la extremely undervalued del modello IBES andrebbe a farsi benedire. Io credo che se aumentassero i tassi si andrebbe immediatamente in recessione, ma poi si potrebbe investire su più solide basi poichè si riuscirebbero a curare gli eccessi dei '90s. Ma mister magoo non lo può permettere, abbasserebbe di nuovo i tassi a breve facendo rialzare i bond, e così avanti altre distorsioni finchè non collassa tutto. PS: ieri ha detto che l'enorme sviluppo dei derivati è stato un bene per l'economia e il sistema finanziario perchè ora è più forte ed elastico!... vedremo!