Ecco l'indicatore definitivo...

 

  By: GZ on Martedì 29 Maggio 2007 17:43

sì, ma ci sono altri studi che avevo anche citato qui credo tempo fa che mostrano che vale se usi i titoli medio-piccoli, se ti limiti alle società maggiori funziona molto meno bene e sugli indici di borsa che riflettono le maggiori società pure inoltre devi usare stoploss larghe tipo -20% di oscillazione perchè funzioni oppure nessuna stoploss

 

  By: GZ on Martedì 29 Maggio 2007 02:53

Il ^Journal of Finance ha uno studio dettagliato#http://www.bauer.uh.edu/TGeorge/papers/gh4-paper.pdf^ che mostra come un portafoglio composto di titoli che sono ai massimi degli ultimi 12 mesi rende significativamente più degli indici e se aggiungi anche vendere al ribasso i titoli che sono sui minimi degli ultimi 12 mesi fa ancora meglio Lo studio è statistico e tedioso da leggere ma ^è riassunto bene qui in questo blog#http://www.cxoadvisory.com/blog/external/blog5-23-07/^ in sostanza per un portafoglio di titoli diversificato comprare chi è già sui massimi dell'anno e vendere chi è già sui minimi funziona in media

 

  By: cisha on Mercoledì 12 Ottobre 2005 12:43

...e per proseguire nel concetto espresso nel precedente post, è assolutamente da leggere l'articolo in ultima pagina di F&M di stamani circa l'impatto che ha l'economia cinese nel mondo.

 

  By: cisha on Martedì 11 Ottobre 2005 19:57

Quando leggo le decine di report di analisti finanziari, sui giornali e sui siti di finanza con ragionamenti più o meno lineari e logici (in apparenza) sul trend di crescita di quel settore o di quell'altro, soprattutto poi quando si innescano riferimenti con gli anni passati per cui uno si dovrebbe convincere che le cose vadano in quella direzione (vale anche per i contrarian che appunto agiscono in maniera inversa alla massa), ebbene ci si scorda spesso che le cose nel mondo non stanno più come 10-20-30-40 anni fa. Oggi abbiamo delle economie che dopo l'ingessatura di 80anni di comunismo hanno cominciato a produrre. Ora per esportare in occidente ma domani e cioè molto presto, per divorarsi tutto. Si parla di miliardi di persone. Quella fila infinita di cinesi alla ricerca di occupazione parla da sola. Una economia quella asiatica che ancora per poco tempo potrà ignorare i 400milioni di individui che ogni mattina si sposta dalla campagana alla città per cercare lavoro. Questi prima o poi vorranno partecipare alla grande festa del consumismo globale e con il pugnello di riso cui erano stati abituati dai genitori quando ancor piccoli andavano a scuola lo utilizzeranno per cibare i pesci del grande fiume. Ecco che quando penso a questo vedo in tutte le analisi una grande miopia.

 

  By: Leofab on Venerdì 07 Ottobre 2005 22:57

WASHINGTON - «L'attacco all'Iraq? Me l'ha ordinato Dio». Queste le parole di George W. Bush secondo un documentario che andrà in onda tra qualche giorno su BBC2. Il presidente statunitense avrebbe fatto questa affermazione durante un incontro con l'allora primo ministro palestinese Mahmud Abbas (Abu Mazen) e l'allora ministro degli esteri dell'Autorità palestinese Nabil Shaath nel giugno 2003. LE FRASI - A rivelarlo sono stati i ministri palestinesi che erano presenti all'incontro. Shaath, ora ministro dell'informazione, ha detto alla Bbc: «Il presidente Bush disse a tutti noi: "Quello che mi spinge è la missione affidatami da Dio. Dio mi ha detto: George, vai a combattere quei terroristi in Afghanistan. E io l'ho fatto. E poi Dio mi ha detto: George, metti fine alla tirannia in Iraq... E io l'ho fatto. E ora, di nuovo, sento che le parole di Dio arrivano fino a me "Fai in modo che i palestinesi ottengano il loro stato e che gli israeliani abbiano la loro sicurezza e porta la pace in Medio Oriente. E per mezzo di Dio, io lo farò"». Abu Mazen, presente a quello stesso incontro nella località egiziana di Sharm el-Sheikh, ricorda che il presidente statunitense gli disse: «Ho degli obblighi morali e religiosi. Quindi vi farò avere uno stato palestinese». SMENTITA - Il documentario, diviso in tre puntate, si intitola «La pace inafferrabile: Israele e gli Arabi» e ricostruisce i vari tentativi di realizzare la pace in Medio Oriente. La Casa Bianca ha smentito, definendo «assurde» le rivelazioni attribuite a Bush. «No, è assurdo. Non ha mai fatto quelle dichiarazioni», ha affermato il portavoce Scott McClellan. McClellan ha però detto che non era presente al meetting israelo-palestinesedi Sharm del 2003. Tuttavia, ha detto di aver verificato tutte le dichiarazioni dell'epoca e ha ribadito la smentita. 07 ottobre 2005

 

  By: Leofab on Venerdì 07 Ottobre 2005 22:56

Presidenza regione Sicilia: Baudo rinuncia Il popolare conduttore tv dice no alla proposta dell'Unione di candidarsi per la competizione elettorale

 

  By: cisha on Venerdì 07 Ottobre 2005 17:51

Riguardo a Parmalat da un punto di vista di investimento di medio lungo: 1)come alimentare comprerei altro, 2)come speculazione su possibili opa ha già quasi il 100% di sopravalutazione rispetto al prezzo giustificabile che è intorno a 1,6 max 1,8 euro. ........quindi aspettiamo.

 

  By: cisha on Venerdì 07 Ottobre 2005 14:40

....in azioni nuove.... ma mi sa che i concambi ancora non sono stati esercitati; da cui è logico supporre che quando questi avverranno la gente se ne vorrà sbarazzare....ed in fretta.

 

  By: GZ on Venerdì 07 Ottobre 2005 14:25

A mio padre che ne aveva qualcuna sul gozzo alla BNL ieri hanno detto che le aveva ancora. Gli avevo suggerito di cercare di venderle sui 3.20, al borsino mi ha detto che c'era tanta gente che chiedeva e nessuno vendeva in effetti mi sono sbagliato, le azioni nuove dovrebbero essere solamente i debiti verso creditori Parmalat (banche) che sono stati convertiti in azioni nuove

 

  By: Leofab on Venerdì 07 Ottobre 2005 14:00

COME??? Ma i vecchi azionisti sono stati cancellati!!! Chi aveva azioni Parmalat non ha mica adesso la stessa azione...loro hanno perso tutto! Forse non c'è corretta informazione su questo punto. Riprendono qualche azione solo gli obbligazionisti Mi scusi Zibordi, Lei non lo sapeva??? Stento a crederci

 

  By: GZ on Venerdì 07 Ottobre 2005 12:37

beh...temo che abbia però ragione in generale nel suo commento in ogni caso alla gente rimasta a dicembre 2003 con il titolo a 1 euro e rotti che ieri se lo lo è ritrovato a 3 euro non è venuto in mente di vendere

 

  By: cisha on Venerdì 07 Ottobre 2005 12:31

Occorrerebbe fare un calcolo veloce fra quante azioni sono state emesse in negoziazione e quante in milioni di euro devono essere ancora restituite agli obbligazionisti. Credo, (ragionando a grandi linee) che ci sarà una bella diluizione del capitale flottante... a breve....; anche per questo insieme al titolo sono stati immessi i rumors circa possibili opas da parte di quello o di quell'altro, solo per rendere più appetibile il titolo. Ha proprio ragione Zibordi...sul fatto delle guerre che oggi, nei paesi civili, dalle praterie e le trincee si sono spostate sui desk finanziari. A soccombere è comunque sempre il popolo.

 

  By: Leofab on Venerdì 07 Ottobre 2005 12:17

Su CFN CNBC Gabriele Capolino di Milano Finanza dice che c'è il Popolo dei borsini che PREME per acquistare Parmalat!! Ma cosa dice???! Boh A me non risulta questa euforia da parte del popolo dei borsini. Lui si dice infatti preoccupato di questo iper ottimismo per Parmalat....ma dov'è l'ottimismo? Ma stiamo svalvolando in giro?

 

  By: Leofab on Venerdì 07 Ottobre 2005 11:30

Ok, si capisce che siamo al 50% di sentiment, mtà ottimisti, metà pessimisti. Non si può certo dire come alcuni, il prof. Arcucci ad esempio, che i livelli di sentiment hanno raggiunto ora i valori del 2000. Non mi risulta proprio, anche a guardare gli afflussi di denaro sui fondi azionari. A meno che, giustamente, la gente non acquisti più fondi e s'indirizzi con i consulenti direttamente sui mercati.....ma ci credo poco. Per quanto riguarda Pippo Baudo non siamo alla prima candidatura. Si è già esposto con Mastella al Sud se ricordo bene nel 2001. Su Parmalat anch'io avevo fatto le stesse considerazioni, come se si fosse chiuso un ciclo. Però anzichè un ciclo positivo, si potrebbe essere chiuso un ciclo negativo per la massa Popolo d'investitori, nel senso che molti acquisite le azioni per conversione dalle obbligazioni, possono adesso uscire definitivamente da ciò che hanno considerato un incubo. Pertanto può in effetti essersi concluso i lperiodo.... degli investitori. Difficile anche pensare che si riapra quello del Parco Buoi, ma c'è una velata e cosciente speranza, come in Lei Zibordi. Ciao

non bisogna essere iettatori più di tanto - gz  

  By: GZ on Venerdì 07 Ottobre 2005 00:36

Bob Prechter è uno iettatore a rovescio, il suo libro sul "Crash" ha scalato le classifiche su Amazon a natale 2003 e da quel momento esatto è partito un rialzo spettacolare. Quindi se oggi se è tornato fuori dalla tana bisognava forse comprare alla fine Ma Prechter è famoso anche perchè per interpretare i mercati cita come "segni" fenomeni di costume e sociali diversi come sintomo di decadenza o di ripresa. Quindi magari anche la coincidenza della candidatura di Pippo Baudo in modo indiretto chissà... come la candidatura ieri alla Corte Suprema degli Stati Uniti di questa donna, Myers l'avvocato personale di Bush, che ha fatto infuriare tanta gente (specie repubblicani) e sembra anche a me un disastro... Così è un "segno" il fatto che il crac di Parmalat ha coinciso a inzio 2003 (assieme al libro di Prechter) con il minimo delle borse mondiali da cui sono risalite e forse oggi la sua ri-quotazione in borsa ha coinciso con il massimo da cui scenderanno Comunque non bisogna essere iettatori più di tanto. La cosa interessante è che per l'Italia dal 2003 non ho mai visto tanto pessimismo in giro, soprattutto sparso a piene mani da parte dei media e invece negli ultimi due anni c'è stata (fino a ieri) una delle tornate di borsa migliori del dopoguerra Ieri "Times" ha assegnato il ^premio per "gli Eroi Europei"#http://www.time.com/time/europe/hero2005/grillo.html^ per quanto riguarda l'Italia a una negoziante anticamorra (e va bene... in effetti in Italia siamo messi come delinquenza,..) e a Beppe Grillo cioè uno che è diventato un fenomeno anche su internet predicando "....quest'Italia fa molto schifo..." e "bisognebbe emigrare..." (mai che venga in mente un imprenditore che ha creato fabbriche di macchine utensili, un settore in cui l'Italia guadagna quote di mercato a tutti anche ora). Quando uno ^legge queste lagne continue#http://www.beppegrillo.it/index.html^ gli viene da dire: "... ma cercate di lavorare e fare qualche soldo.." Quindi forse l'economia si riprende