Lo dice anche Acampora...

 

  By: Gano* on Lunedì 31 Dicembre 2007 21:03

Chi glielo dice Gianlini al cinese o all' indiano che noi abbiamo diritto a 4000 calorie il giorno mentre lui solo a 1500? Ci vai tu? O che tu puoi consumare 60 litri di benzina alla settimana e che invece per lui e per la sua famiglia questi stessi litri devono durare un anno? Gianlini> dovremo iniziare a contenderceli con sempre maggior sforzo e fatica (...) Gia'. Queste risorse dovremo quindi *sudarcele* e pagarle con esportazioni di qualita e di alta tecnologia. Non piu' temo con le magliettine di cotone o i sellini di bicicletta... Cosa per altro non troppo facile in un paese dove i dipendenti pubblici, statali e para statali si avvicinano quasi al 25% della forza lavoro e che spende pro capite per la ricerca la meta' di quello che spende oggi la Cina (*). A meno che non preferiamo essere noi quelli che domani staranno con 1500 calorie il giorno. Sono necessarie anche politiche energetiche oculate. Putin puo' non piacere a molti, soprattutto per il fatto di voler considerare il petrolio e il gas russo come roba russa e di cui solo la Russia puo' disporne a piacimento, ma il grande vicino energetico dell' Europa Occidentale e' proprio quello (**), e cosi' ENI per es. ha fatto un accordo storico con Gazprom per la fornitura di gas fino al 2035 e la Saipem per la costruzione del pipeline Blue Stream (nella quale l' azienda italiana ricopre un ruolo di leadership) che passando sul fondo del Mar Nero bypassa completamente i paesi intermedi (come per es. l' Ucraina) ed il rischio di balzelli e/o di interruzioni nelle forniture. (*) Un proverbio cinese dice che questo e' un po' come "voler fare le nozze con i fichi secchi" (**) Penso che un' integrazione politica piu' o meno profonda tra Europa Occidentale e Russia sia nel tempo inevitabile, anche se si parla comunque di time frames di decenni. L' Europa Occidentale dispone di tecnologia e know-how, la Russia di materie prime, energia e di forze armate in grado di garantire una futura difesa comune.

 

  By: gianlini on Lunedì 31 Dicembre 2007 18:10

guarda gano, proprio stamattina mi sono dovuto recare al tribunale di milano, ed uscito di lì, ho preso un caffè in un bar davanti ad una delle due entrate principali titolare del bar era, con mia grande sorpresa, una giovane e carina cinese, tale We Xuafeng (come da scontrino), alle cui dipendenze stavano un altro paio di cinesi, un indiano o pakistano e un latino la sorpresa derivava dal fatto che, data la posizione, credo che tale bar non sia rilevabile per una cifra inferiore ai 3-4 milioni di euro, tanto di cappello alla cinesina, certo che la tua scommessa che il loro sviluppo sia benefico per noi (tutti) per me è molto ma molto rischiosa, sarà un'impressione, ma temo sempre più che quel barile di petrolio o quella barra di rame o quel sacco di farina (beni non disponibili in misura infinita e a costi marginali tendenzialmente crescenti) dovremo iniziare a contenderceli con sempre maggior sforzo e fatica

 

  By: Gano* on Lunedì 31 Dicembre 2007 13:05

guarda che e' proprio questo il punto : e cioe' che ci stiamo facendo fregare alla grande! In primo luogo le risorse, ma anche la tecnologia, i mercati, la potenza militare, ecc.ecc. --------------------------------------------------------------------------- Tu dici? Penso che in parte sia inevitabile. Ma altrettanto inevitabilmente siamo destinati ad una maggior integrazione del continente euroasiatico. In primo luogo tra Europa Occidentale e Russia, da cui dipendiamo proprio per le risorse e con i quali come europei siamo culturalmente affini, ma in una propettiva di lungo termine un domani forse anche con la Cina. E perche' l' integrazione continentale sia possibile, e' necessario che questi paesi si sviluppino economicamente. Potenza militare? Quale potenza militare? Quando mai abbiamo avuto noi una potenza militare? In Europa gli unici ad aver avuto una potenza militare degna di questo nome negli ultimi 50 anni -e ad avercela tutt'ora- sono stati proprio i russi. Nemmeno in Kossovo, cioe' nell' orticello di casa, siamo stati capaci di andarci da soli, ed ora c'e' una base americana (non europea), Camp Bondsteel, la piu' grande costruita all' estero da dopo il Vietnam (*). Oltre ad un' auspicabile unita' politica, cio' che manca all' Europa e' proprio una potenza militare per difendere i propri interessi. L' Europa Ocidentale oggi e' infatti nella scomoda posizione di non avere ne' le materie prime sul proprio territorio ne' la potenza militare per difenderne l' accesso e le rotte di trasporto (**). (*) Durante la guerra di Bosnia Clinton fece dell' ironia al proposito, dicendo che gli europei non erano capaci di sbrigarsela da soli nemmeno a casa loro, e durante la I Guerra del Golfo i francesi pur di esserci mandarono la portaerei Foch, cui si ruppe un motore per la strada e manca poco che ce la fanno arrivare trainata dai rimorchiatori. Se e' questa la potenza militare, la "grandeur" che stanno fregandoci si sta freschi... (**) Situazione in cui non si sono venuti a trovare gli Stati Uniti, che eredi degli ideali dell' Impero Britannico si sono dotati sin dalla prima meta' del '900 di una potente blue-water navy, capace di operare "across the deep waters of open oceans" e di basi militari sparse per il mondo (ne' hanno perfino in Bulgaria...).

 

  By: gianlini on Lunedì 31 Dicembre 2007 10:02

eppure loro diventano ogni giorno.... ---------------------------- guarda che è proprio questo il punto : e cioè che ci stiamo facendo fregare alla grande! In primo luogo le risorse, ma anche la tecnologia, i mercati, la potenza militare, ecc.ecc. e quello a cui noi gridiamo è che la elite politico-finanziaria dell'occidente ci ha svenduto a questi nuovi attori. E' proprio questo che ogni giorno andiamo qui denunciando e commentando ma te l'immagini il giorno in cui 1 miliardo di indiani e cinesi abbia capacità e voglia di venire a visitare Venezia, Firenze o Roma???? siamo fritti!

 

  By: Gano* on Lunedì 31 Dicembre 2007 04:45

parlavo ieri con un mio amico a cui hanno appena rifiutato un mutuo da 90.000 euro per una casa da 330.000. lui non compra la casa, il muratore non ristruttura il bagno, il notaio non prende i suoi soldi, lo stato la sua IVA, il traslocatore deve tener fermi gli automezzi, ecc.ecc. -------------------------------------------------------------------- Eccoci. Gianlini, hai visto invece come stanno costruendo a Pechino? Oggi c'era uno Speciale TG1 molto interessante sulle Olimpiadi e su Pechino. Era impressionante la moltitudine di grattacieli e di palazzi modernissimi che stanno tirando su. Guardavo le strade, fino a ieri popolate solo di biciclette, ora invece piene di macchine, con un traffico da fare impallidire le megalopoli occidentali... Se non ti avessero detto che era Pechino, avrebbe potuto benissimo trattarsi Tokyo o di Osaka. Si parla di regimi forti, di Putin accentratore, etc. etc... Eppure loro diventano ogni giorno piu' ricchi e noi ogni giorno piu' poveri.

 

  By: Gano* on Domenica 30 Dicembre 2007 13:08

Gianlini, se in futuro ci sara' la recessione globale e tutto si blocchera' non lo sappiamo, non abbiamo infatti la sfera di cristallo. Io non credo, pero' la mia opinione vale quello che vale (poco). Ma per il presente la Cnooc si sta imponendo perfino in Nigeria, feudo storico di ExxonMobil, Chevron, Shell e compagnia varia, per cui non mi sembra che quel ragazzo (Heebner) dia poi cosi' tanto di fuori nelle sue affermazioni.

 

  By: gianlini on Domenica 30 Dicembre 2007 12:08

ma il surplus non dipende tutto dalla capacità dell'america e dell'europa di tenere un buon passo economico? se si va in recessione, il surplus non evapora o quasi? penso che al di là dei loans, le compagnie cinesi abbiano un atout nella possibilità di portarsi dietro migliaia di lavoratori a basso prezzo e condizioni che gli occidentali non possono più offrire e la cosa si applica sia al petrolio che alle altre risorse naturali resta il fatto che se le banche occidentali si bloccano, si blocca tutto il meccanismo comunque, cnooc o non cnooc parlavo ieri con un mio amico a cui hanno appena rifiutato un mutuo da 90.000 euro per una casa da 330.000. lui non compra la casa, il muratore non ristruttura il bagno, il notaio non prende i suoi soldi, lo stato la sua IVA, il traslocatore deve tener fermi gli automezzi, ecc.ecc. è una spirale che può accelerare

 

  By: Gano* on Domenica 30 Dicembre 2007 04:08

CNOOC (energia, cinese) ---------------------------------------- Questo ragazzo (Heebner) mi pare piuttosto sveglio. Per esempio a riguardo del settore petrolifero cinese, visto anche l' interesse (e il successo) del governo a fare una concorrenza aggressiva alle compagnie occidentali direttamente sui campi petroliferi, cioe' alla sorgente. La Cina ha fra l' altro a disposizione un enorme surplus e quindi la possibilita' di erogare loans per lo sviluppo ai paesi produttori ed esportatori di petrolio (*), cosa che per es. gli USA non sono ora piu' in grado di fare se non attraverso l' FMI; in questo modo sta gia' cominciando a scalzare le oil major anglo-americane dal continente africano. Per quanto riguarda la Russia ed il previsto aumento dei consumi, l' opinione e' condivisibilissima per le ragioni che abbiamo gia' discusso tante volte qui sopra probabilmente gia' da prima che Heebner decidesse di investire nella telefonia mobile russa. (*) La capacita´ di promuovere lo sviluppo dei paesi esportatori fu uno dei motivi del successo dell' ENI di Mattei.

Cosa fa il super gestore del 2007 nel 2008 - gz  

  By: GZ on Sabato 29 Dicembre 2007 03:30

Un intervista a un tizio che gestendo un fondo comune azionario diversificato da 3 miliardi ha reso un +83% nel 2007 (Ken Heebner che ho già citato altre volte) I suggerimenti per il 2008 sono: ^CNOOC#^ (energia, cinese), ^Vimpelcom#^ (cellulari, russo), ^Deere#^ (trattori ovviamente), ^Potash#^ (il famoso titolo canadese dei fertilizzanti che abbiamo per qualche mese comprato anche qui), ^Weatherford#^ (esplorazione di petrolio), ^ArcelorMittal#^ (acciaio, franco-indiano), ^Posco#^ (acciaio corea) Per chi non lo avesse capito l'uomo punta sull'Acciaio e l'Agricoltura, più Energia e consumo in Russia --------------------------------------------------------- ^Heebner Sees Fund Gains More Challenging as U.S. Economy Slows#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601087&sid=aEKOGAzxF1E0&refer=home^ By Sree Vidya Bhaktavatsalam and Pimm Fox Dec. 28 (Bloomberg) -- Kenneth Heebner, the top-ranked U.S. stock fund manager, said grain and steel shares will be among the biggest gainers in 2008 as a weaker economy makes investing more challenging. ``The U.S. economy is slowing down, other parts of the world are growing,'' Heebner said yesterday in a Bloomberg Television interview in Boston. ``I am more conservative at this point.'' Heebner, managing partner of Capital Growth Management LP, said he'd be happy with a 10 percent to 20 percent return for his $3.5 billion CGM Focus Fund next year, after an 83 percent jump in 2007. That's the biggest increase of any diversified equity manager, according to Chicago-based research firm Morningstar Inc. ``As I look into '08, I won't have a year like this,'' Heebner, 67, said. ``It is a more challenging environment than the last year.'' Heebner, who has run CGM Focus since its inception in 1997, is bullish on agricultural shares after corn prices advanced 17 percent this year on demand for ethanol, and soybean prices soared 80 percent. Wheat prices surged 82 percent as demand outpaced production. ``Farming will be permanently elevated,'' Heebner said. ``Grain prices will be more elevated, and that is benefiting a lot of U.S. companies.'' Heebner said he bought shares of Moline, Illinois-based Deere & Co., the world's largest maker of tractors and harvesters, which rose 90 percent in 2007. He also owns Luxembourg-based ArcelorMittal, the world's largest steelmaker, whose stock climbed 81 percent. Steel Forecast China, the largest steelmaking nation, has slowed approval for new mills to limit pollution and its trade surplus. ``As they slow the production of steel in China, we could see stronger steel pricing,'' he said. Steel prices in the U.S. may rise to more than $600 a ton in the second quarter of 2008, according to Goldman Sachs Group Inc. Hot-rolled steel sheet, used in cars and appliances, fell 5.8 percent to an average $532 a metric ton in November from $565 a year earlier, according to Purchasing magazine. CGM Focus held 2.9 million shares of ArcelorMittal as of Sept. 30, its seventh-biggest holding. Heebner also owns shares of Pohang, South Korea-based steelmaker Posco, which gained 83 percent this year. CGM Focus's five biggest holdings at the end of the third quarter doubled on average in 2007. The largest, U.S. oilfield- services provider Weatherford International Ltd., surged 69 percent. Sold Vale Heebner said today that he sold his stake in Brazilian mining company Cia. Vale do Rio Doce, which had been the fund's second-biggest holding, after the shares more than doubled. ``They will be raising the price 30 percent or more next year,'' Heebner said, referring to what Vale charges for iron ore. With the increase reflected in the company's stock price, `I don't know anything more about CVRD than anyone else that makes it exciting,'' he said. Cnooc Ltd., China's biggest offshore oil producer, is the fund's third-largest holding. Cnooc advanced 75 percent this year. Russian wireless carrier OAO VimpelCom and Canadian fertilizer maker Potash Corp. round out the top five. Vimpelcom rose 175 percent this year, while Potash tripled. As of Sept. 30, the fund had 35 percent of assets in oil and gas production and services companies, 17 percent in mining stocks, and 9 percent in iron and steel producers. Engineering firms accounted for 11 percent of assets. Shorting Countrywide Heebner has also profited from declines at Countrywide Financial Corp. and Sears Holdings Corp. as mortgage lenders and retailers are hurt by a slump in housing. CGM Focus Fund tripled its short position in Countrywide to 12.3 million and sold short 1.3 million Sears shares, according to a Nov. 21 regulatory filing. A short sale is successful when shares that were borrowed are sold then bought back after the price has fallen. Heebner, known for his rapid moves in and out of stocks in a few industries, earlier this year dumped his 15 percent stake in investment banks and brokerages, saying they would be hardest hit by the global credit freeze that began when delinquencies on mortgages to the riskiest borrowers rose. The 30-member Standard and Poor's 500 Diversified Financials Index has declined 21 percent this year, dragged down by companies such as Citigroup Inc., Merrill Lynch & Co. and SLM Corp. Financials Outlook The outlook for financial stocks has improved, although earnings will be hurt next year as clients such as hedge funds and private-equity firms scale back their activities. ``The earnings from private equity and hedge funds are much diminished,'' he said. Heebner concentrated on homebuilders from 2001 to 2005 and airlines in the late 1990s. He also bet against technology and telephone stocks in 2000, prior to the collapse that slashed the Nasdaq Composite Index by 71 percent from March of that year through December 2002. The money manager, a Philadelphia native, began his career in 1965 as an economic forecaster with consultants A&H Kroeger in New York after receiving a master's degree in business from Harvard Business School. He co-founded Boston-based Capital Growth Management in 1990

 

  By: GZ on Domenica 27 Novembre 2005 19:00

E questo è il confronto tra il rendimento simulato di questa strategia rispetto al rendimento dell'indice a grande capitalizzazione S&P 500 negli ultimi 14 anni (il rendimento dal 1991 della strategia discussa sotto sarebbe stato che partendo da 1.000 dollari si arrivava oggi a 11.000 dollari, contro l'S&P 500 che rendeva 5.000 $, inclusi dividendi)

Comprare i titoli sui massimi funziona ? - GZ  

  By: GZ on Domenica 27 Novembre 2005 18:57

C'è questo studio sulla strategia per investire in azioni in un ottica di portafoglio che menziona Niederhoffer ieri il quale si è posto questa domanda: ...se avessi comprato : a) solo i titoli che superavano il massimo assoluto e b) li avessi tenuti fino a quando non scendevano di un -20%, quanto avrei guadagnato... ? La logica è di comprare i titoli che mostrano forza superando i massimi di tutto il periodo e di usare una "stop" del -20% cioè se ad un certo punto perde un -20% dall'ultimo massimo raggiunto lo taglio senza discutere. Se non scende del -20% lo tengo per anni I risultati sono che dal 1983 ad oggi sui titoli americani investendo ^1.000 dollari sarebbero diventati ora circa 30.000#http://www.trendfollowing.com/whitepaper/Does_trendfollowing_work_on_stocks.pdf^ superando ampiamente l'indice S&P 500 che è salito da circa 1.000 dollari a 12.000 dollari (valori nominali ovviamente) Se si guarda bene il risultato è dovuto largamente al fatto che si comprano anche titoli piccoli (che appunto nell'indice S&P 500 non ci sono).Ovviamente non c'è così facile comprarli o venderli al prezzo di simulazione perchè a volte sono poco liquidi e bisogna appunto comprarne dozzine. Ma la regola studiata è molto semplice (vedi sotto esempi di dove "taglia") e il risultato studiato su 20 anni è significativo

 

  By: traderh on Giovedì 27 Settembre 2001 03:39

----------------------------------------- Cercare di comprare un bottom o di vendere un top è solo un illusione; serve solo a soddisfare il proprio ego; aspettando il bottom o il top molto spesso si perde il trend; quando sei con il trend non importa dove hai acquistato o venduto. ------------------------------------------- Come principio è sacrosanto, ma penso tu ti riferisca ad un investitore. Ma comunque penso non basti. Secondo me la prima cosa in assoluto è la determinazione dello stop loss e quindi del rischio a cui si va incontro, perchè nessuno ti dice che il trend non finirà nell'attimo stesso in cui entri. Ma se si vuole fare trading penso che esistano dei metodi che permettono di tentare di prevedere dei top/bottom di breve periodo ed in certe condizioni anche di medio. E' chiaro che si parla di probabilità e non di certezze. Io personalmente cerco proprio di trovarli e molto spesso ci riesco. Uso un certo numero di tools un minimo di logica e tanta pazienza. I risultati? Positivi anche se non eclatanti ma sono ancora vivo. In particolare da un anno circa io compro solo opzioni abbastanza lontane dal mercato, si proprio quelle che nell'ottanta per cento dei casi, dicono le statistiche, arrivano alla scadenza senza valore. Diciamo che una volta su due guadagno, forse qualcosa in più. Poichè vado contro il mercato ottengo dei buoni prezzi per cui se perdo 1 guadagno da 3 a 10. Quando sbaglio spesso vado nell'80% delle statistiche. La pazienza occorre perchè di queste occasioni non ne capitano tutti i giorni ed in ogni caso il 90% delle operazioni che faccio sono in favore del trend di medio.

 

  By: Missing3 on Giovedì 27 Settembre 2001 00:38

Cercare di comprare un bottom o di vendere un top è solo un illusione; serve solo a soddisfare il proprio ego; aspettando il bottom o il top molto spesso si perde il trend; quando sei con il trend non importa dove hai acquistato o venduto. Il trend rimane negativo e tutte le discussioni sul bottom sono anche per me inutili, come pure i vari indicatori di ipercomprato o ipervenduto. Con il trend following non si fanno previsioni ma semplicemente si reagisce ai prezzi di mercato cercando di posizionarsi in vista di una inversione di tendenza.

Non Comprate i Cedimenti !! - Riccardo Ronco  

  By: Riccardo Ronco on Giovedì 27 Settembre 2001 00:02

NON FATE IL BUY ON DIPS! NON COMBATTETE IL TREND Facciamo analisi tecnica seria, perfavore, tutti quanti. E ricordatevi che si ha sempre una responsabilita' quando si scrive in pubblico, sempre. ============ Acampora discourages 'bottom fishing' ($INDU, $COMPQ) by Tomi Kilgore Ralph Acampora, chief technical analyst at Prudential Securities, said the equity markets' current oversold nature could result in a "snappy" rally. "The accelerated nature of the current downtrends resembles a waterfall pattern that could quickly be reversed once investors sense a slightly positive change in the air," Acampora said in a note to clients. "This might come about when U.S. forces engage the enemy, a sign that we are truly on the offensive, doing what has to be done in order to right the wrong." He sees "exceptional" volatility coming in the days ahead, something short-term traders could take advantage of. For longer-term traders, however, he discourages "bottom-fishing," as it is unclear whether final lows have been put in place." He noted that the Dow Industrials ($INDU) could rally 1,000 to 2,000 points without penetrating downtrends. The blue chip barometer is down 99 points at 8,560, and the Nasdaq Composite ($COMPQ) is 35 points lower at 1,465.