LE SIMONE

 

  By: GZ on Venerdì 01 Ottobre 2004 21:29

Lei non comprende il fatto più elementare: tutto le informazioni che provengono da un regime di tipo nazista sono false o manipolate, nessuno può andare e vedere, controllare e informarsi, ogni medico o ufficiale dell'anagrafe o assistente sociale o impiegato quando parla con uno straniero viene osservato da un poliziotto o informatore. Nessuno va in giro liberamente a fare inchieste e raccogliere informazioni e dati in posti del genere, ti fanno incontrare con un funzionario che ti dice solo quello che gli hanno ordinato di dire. Ci sono tanti libri e anche romanzi che descrivono la vita quotidiana in paesi del genere (se il concetto non riesce intuitivo) e l'elemento più ovvio è la falsità sistematica di tutto quello che il regime racconta. L'Italia è piena di gente che si scandalizza a sentire cose che erano sostenute anche da Mussolini e beve senza fare una piega il pezzo forte della propaganda di Saddam Hussein A una certa età occorre distinguere tra paesi liberi e dittature e soprattutto smettere di trovare delle ragioni contorte per giustificare l'esistenza e la permanenza delle seconde

 

  By: XTOL on Venerdì 01 Ottobre 2004 21:08

il tema centrale della propaganda di uno dittatori più sanguinari del secolo e prendiamo i fatti --------------- ehmmm, mi permetto di suggerirle una lettura un po' più attenta dei post altrui (o, in mancanza di tempo, le consiglierei di evitare risposte). se fosse stato presente a se stesso, avrebbe visto che le fonti citate NON sono irakene. la più credibile (per lei) dovrebbe essere la DIA, o mi sbaglio? che la mortalità infantile sia triplicata, mentre nel resto del mondo -altri paesi arabi compresi- diminuiva sembra, usando un filo di logica, dovuto a carenze igienico sanitarie. poichè oil for food era un programma che scambiava petrolio con rifornimenti, riesce difficile credere che saddam rivendesse o si facesse dosi massicce di qualsiasi medicinale pervenuto... quanto al fatto che 1.700.000 morti siano così difficili da "nascondere", devo farle notare che sono da spalmare in 10 anni (la durata dell'embargo) e non sono seppelliti in fosse comuni, ma nei cimiteri. xtol

 

  By: GZ on Venerdì 01 Ottobre 2004 20:48

Se uno dice: ".....ci sono state un milione e mezzo di vittime a causa dell'embargo ...." non si tratta questione di differenza di opinioni: o ci sono state oppure no. Se uno dicesse che gli ebrei vittime della germania erano 60.000 invece che 6 milioni ad esempio non sarebbe la stessa cosa solo perchè ci sono degli zero, sarebbe disinformato o in malafede Lasciamo stare ora che sta ripetendo il tema centrale della propaganda di uno dittatori più sanguinari del secolo e prendiamo i fatti 1) Quando in Africa c'è un emergenza umanitaria e 100 mila persone persone muoiono, nonostante ci interessi relativamente poco perchè è lontana, vedi sempre reportage e foto. In Iraq in 1.500.000 sarebbero morte di stenti e basta la parola di una propaganda di regime ? Da un anno e mezzo metà dei giornalisti mondiali sono accampati in iraq e se un Milione e Mezzo (non 1.500, ma 1.500.000) di persone fossero morte di fame e malattie di recente leggeresti ora qualcosa a riguardo visto che gli irakeni sono il popolo ora più filmato e intervistato della terra. Se in Italia 1.500.000 persone, soprattutto bambini come diceva Saddam, fossero morti di stenti non pensa che con 10 mila giornalisti in giro la cosa verrebbe riportata ora e discussa e che gli irakeni anzi non parlerebbero d'altro ? La gente che cita lei come faceva a contare 1.700.000 vittime in un paese in cui tutto era controllato dalla polizia segreta ? Andavano all'anagrafe e facevano il giro degli ospedali e parlavano con i giornalisti e i medici locali liberamente ? Queste "stime" le forniva loro il regime. Se ci fossero state davvero OGGI che la gente parla liberamente ne troveresti traccia. 2) Sicuramente però ci sono stati casi di gente malnutrita e o malata sotto la dittatura di Saddam per il semplice fatto che ci sono in tutti i paesi arabi e in tutti i paesi emergenti poveri. In più l'Iraq era stato in guerra quasi tutto il tempo che c'era Saddam (11 anni con l'Iran, poi con la guerriglia kurda, poi ha invaso il kuwait ed è stato sconfitto...). E come si è visto ora i soldi del petrolio venivano spesi oltre che per armi per costruire dozzine di palazzi per il regime più che per gli ospedali o le apparecchiature radiologiche L'ONU però nel decretare l'embargo all'Iraq consentiva di vendere 1.5 milioni di barili al giorno e gestiva un programma chiamato "Oil for Food" (che significa "petrolio per cibo") per garantire che non ne soffrisse la popolazione civile. La burocrazia Onu e il vertice stesso dell'ONU con Anna controllava che si comprassero derrate alimentari e medicinali con questi soldi in Iraq e le società coinvolte erano di tutti i paesi (in maggioranza francesi e russe). Si è poi visto ora dai documenti trovati dopo la caduta del regime che su ogni fornitura veniva rubato almeno la metà dell'importo, ma questo in Iraq avveniva anche prima e forse con il controllo ONU in percentuale un poco minore Di conseguenza per l'effetto combinato delle guerre, repressioni, ruberie, corruzione e follie megalomani varie la popolazione ne soffriva e il regime faceva filmare o intervistare casi pietosi di qualche centinaio di persone per la sua propaganda. Così Saddam aveva un meccanismo perfetto: i soldi per se e il regime li aveva più o meno lo stesso e in più agitando "il milione e mezzo di morti per l'embargo" faceva ricadere su altri le sofferenze della popolazione che causava e aveva l'arma propagandistica che gli ha procurato tutti questi amici in occidente E hai questo fenomeno stupefacente di gente che dall'Italia ripete parola per parola la propaganda di uno dei dittatori più odiati del mondo

 

  By: XTOL on Venerdì 01 Ottobre 2004 18:28

dimenticavo: un saluto affettuoso a noir, la cui mancanza soffro molto, anche economicamente. :-) xtol

 

  By: XTOL on Venerdì 01 Ottobre 2004 18:15

solo una gran BALLA... Se continui ad affermare che è vero sei rimasto solo tu e Zarqawi... Così è e nussuno potrà mai smentire questa assoluta realtà... -------------------- uaho! vedete che succede quando ci si mette una maglia? non rimane nemmeno un neurone disponibile a farsi qualche sana domanda; sono tutti (molti o pochi che siano a seconda dei cervelli) occupatissimi a scrivere inappellabili sentenze, come se essere categorici e privi di dubbi sia una formidabile qualità! ...a me sembra un grave difetto. ma vediamo la questione "vittime dell'embargo". intanto c'è da ricordare che l'embargo (1990) arriva a seguito dell'invasione del kuwait, su un paese già stremato dalla guerra con l'iran e dalla prima guerra del golfo (1991), che aveva distrutto le infrastrutture di base (acquedotti, rete elettrica ecc). Questo embargo è stato "senza precedenti in termini di durata e ampiezza dello spettro delle sanzioni". Da un documento della Defence Intelligence Agency (DIA - 1991): -l'iraq dipende dall'importazione di attrezzature specializzate e sostanze chimiche per la depurazione delle acque disponibili...La mancanza di queste attrezzature, produrrà la scarsità di acqua potabile depurata per molta parte della popolazione- Thomas Nagy (george washington university): - le sanzioni imposte per un decennio, soprattutto dietro insistenza degli usa, rappresentano uno sforzo sistematico, nelle parole della stessa DIA, di "portare al massimo degrado" le scorte idriche irakene... Per oltre dieci anni gli usa hanno deliberatamente perseguito una politica del sistema di trattamento delle acque in iraq, sapendo benissimo quale sarebbe stato il costo in termini di vite- Quanto alle cifre, la stima dell'onu (il cui consiglio di sicurezza ha stabilito l'embargo) è di 1.700.000 civili morti a causa delle sanzioni, oltre un terzo dei quali bambini (il tasso di mortalità infantile dopo il 1990 è triplicato). Cifre analoghe vengono riportate dall' OMS, dall'Unicef e altre. Cifre diverse vengono riportate da gz. Nel febbraio 2000 il funzionario più alto dell'onu in irak e il capo del programma alimentare mondiale in iraq si sono dimessi riconoscendo che la situazione imposta dalle sanzioni onu era intollerabile e ingiustificata. Per finire: k.sikora, capo del programma anti cancro dell'oms, professore di oncologia all'imperial college di londra, riferisce: -le apparecchiature per la radioterapia, i farmaci per la chemio e gli analgesici vengono bloccati costantemente dai consiglieri statunitensi e britannici. sembra esserci l'opinione alquanto ridicola che tali forniture potrebbero essere convertite in armi chimiche o di altro tipo- Dopo tutto questo arriva bushettino e che fa? decide che la guerra al terrorismo si combatterà ...in iraq! a me pare che l'unica domanda che possiamo razionalmente farci sia: per quale incomprensibile e fortunata ragione, gli irakeni non sono ancora tutti diventati kamikaze? xtol

 

  By: gianlini on Venerdì 01 Ottobre 2004 14:58

Il grande affare del dopoguerra di Claudio Tullii Nostra intenzione è quella di fornire qualche dato nuovo rispetto a quelli già in circolazione. Vorremmo fare il punto sull'enorme affare del dopoguerra in Iraq. E' fin troppo facile affermare, inizialmente, che l'interesse nelle guerre postmoderne è legato non solamente all'occupazione territoriale, ma alla sperimentazione delle tecnologie militari che, finchè non vengono usate restano pura mirabilia. ----------------------- molto bello è anche questo intervento, soprattutto laddove snocciola le cifre: Il quadro generale: - il costo complessivo della guerra, secondo stime, si aggirerà intorno ai 132 miliardi di $ (per cinque anni + occupazione). - il costo della ricostruzione dei pozzi petroliferi si aggirerà intorno ai 30/40 miliardi di $ - per ricostruire la rete elettrica e riportare la capacità produttiva a livello del 1990, si investiranno 20 miliardi di dollari - 2 miliardi di $ saranno investiti per ripristinare le infrastrutture (strade, aeroporti, scuole) - nel 2003 è stata messa a bilancio federale per la difesa la cifra di 364,6 miliardi di $ - nel 2004 questa cifra aumenterà fino ad arrivare a 379,9 miliardi di $ BENE quindi US spendono 400 miliardi di dollari veniamo ai lucrosi affari delle multinazionali e di Bush: Le compagnie petrolifere che hanno finanziato l'elezione di Bush e che hanno fortemente voluto che egli onorasse la cambiale con questa guerra sono: la Exxon (il più grande gruppo petrolifero mondiale con 298 miliardi di $ di capitalizzazione in Borsa) la Texaco la Chevron-Gulf La Exxon ha contribuito alla campagna elettorale di Bush con 1 milione di $. -------------------------- WOW 1 milione di dollari!!!! Quanto Vieri guadagna in un mese. WOW WOW WOW!! -------------------------------------- Secondo quanto riportato alla fine di settembre dall'agenzia di stampa Defense Logistic, la Exxon ha vinto l'appalto di 48 milioni di dollari per la fornitura di benzina, gasolio ed oli lubrificanti per l'esercito, la marina, l'aviazione, la Nato e le altre agenzie afferenti al Dipartimento della Difesa. La fornitura comprende anche l'approvvigionamento alle basi italiane continentali (Vicenza, Camp Derby, Napoli ecc) ed insulari (Sicilia, La Maddalena ecc). ------------------- 48 milioni di dollari....WOW TRIPLO WOW.....quanti ne saltano fuori dal portafoglio di Moratti se gli casca mentre sta andando a comprare qualche giocatore.... wOWO WOWO quindi gli Americani permetterebbero che il loro governo spenda 400 miliardi di dollari perchè i presidente ne intaschi 1 milione e la EXXON 48 milioni .....!!! il cronista è davvero geniale

 

  By: GZ on Venerdì 01 Ottobre 2004 14:56

...........E' una affermazione totalmente falsa, per la quale non esiste il minimo riscontro salvo il fatto che la propaganda di una dittatura la ripeteva. Chi crede a questo tipo di balle dovrebbe farsi revisionare il cervello"............... Zibordi quello che si deve far rettificare il cervello sei tu. ----------------------------------------------- Tutti hanno diritto alle loro opinioni, nessuno invece ha diritto a ripetere delle complete falsificazioni dei fatti. L'affermazione che l'embargo dell'ONU (instituito dopo la guerra del Golfo del 1991 e in vigore fino all'anno scorso) abbia causato un milione e mezzo di morti civili per denutrizione e malattie in iraq è sempre stata solo una gran BALLA E' una specie di test del quoziente di intelligenza vedere chi continua a ripeterla. Se continui ad affermare che è vero sei rimasto solo tu e Zarqawi, perchè nemmeno Saddam lo ripete più nelle dichiarazioni che ha fatto finora al processo Sai perchè ? Perchè ci sono ora in Iraq migliaia di giornalisti che circolano liberamente in iraq e se ci fossero stati un milione e mezzo di morti civili qualche traccia di questa ecatombe tipo Biafra o Uganda ci sarebbe, la gente non parlerebbe d'altro Non c'è mai stata nessuna prova, salvo le dichiarazioni di Saddam Hussein e i tour che organizzavano per i giornalisti stranieri caricati su un autobus e portati in un ospedale di Bagdad a visitare alcuni bambini malati con la madre di fianco che a domanda rispondeva : "...è malato perchè non abbiamo le medicine.. a causa dell'embargo" con di fianco i fuzionari di Saddam che controllavano che recitasse il copione per le TV estere. Sembra che dire " ...ci sono stati un milione e mezzo di morti civili per denutrizione e malattie in iraq per l'embargo... " sia come dire "...ci sono stati casi di intossicazioni in pizzeria a tratevere..." una affermazione come un altra, l'ho letta sul mio giornale di partito per degli anni e quindi la dico dovunque, fa parte degli slogan che ripetevamo sempre....

 

  By: gianlini on Venerdì 01 Ottobre 2004 14:44

La gente là fuori prova un "disgusto per la civiltà occidentale e i suoi valori culturali" Edward S. Herman Una delle caratteristiche più durevoli della cultura statunitense è l'incapacità o il rifiuto di riconoscere i crimini degli USA. I media hanno a lungo invocato il riconoscimento delle loro colpe da parte dei Tedeschi e dei Giapponesi, la richiesta di scuse e le riparazioni. Ma l'idea che questo paese abbia commesso crimini immensi e che eventi come gli attacchi di oggi al World Trade Center ed al Pentagono possano trovare le loro radici in essi è pressoché inammissibile. In un editoriale sui recenti attacchi ("La Difesa Nazionale", 12 settembre) il New York Times ammette il peso della fine della guerra fredda e dei conseguenti "rigurgiti di odio etnico", ma che gli Stati Uniti e le altre potenze NATO abbiano contribuito a quella rinascita con le loro stesse azioni (per esempio, contribuendo a smantellare l'Unione Sovietica ed esercitando pressione per le "riforme" russe; incoraggiando attivamente la fuoriuscita di Sloveni e Croati dalle Yugoslavia e la rottura di quello stato, e senza considerare il problema delle minorità lasciate nei guai ecc.) passa completamente irriconosciuto. ----------------------------------------- ho preso a caso, una delle tante farneticazioni. insomma i russi si sarebbero tenuti la loro CCCP e gli jugoslavi la loro federazione, se gli astuti statunitensi non avessero detto a Sloveni e croati di odiare i serbi e non avessero fatto pressione per delle "riforme". Si sa che gli incontri fra dinamo Zagabria e Stella Rossa belgrado sono sempre state delle marce di Assisi per la pace, prima che i falchi della CIA insinuassero il germe dell'odio nelle opposte tifoserie ed accendessero l'odio nazionalistico mai esistito prima.....

 

  By: Moderator on Venerdì 01 Ottobre 2004 14:00

Dichiaro la mia ingenuità dopo aver visto cos'è questo ^unponteper...#http://www.altremappe.org/Unponteper.htm^

 

  By: gianlini on Venerdì 01 Ottobre 2004 13:59

ma per me sono sempre troppo pochi.....

 

  By: Moderator on Venerdì 01 Ottobre 2004 13:22

intervista a Jabbar al-Kubaysi massimo esponente dell'Alleanza nazionale Patriottica (29 marzo 2004) "Come può una persona sana di mente credere che il popolo iracheno possa avere fiducia nelle Nazioni Unite? L´ONU ci ha imposto un embargo che è costato la vita a quasi 2 milioni di persone e che ha devastato un paese precedentemente ricco. L´ONU ha giustificato l´aggressione contro l´Iraq nel 1991" Siamo già a due milioni.Chi offre di più?

 

  By: Noir on Venerdì 01 Ottobre 2004 13:07

"E' una affermazione totalmente falsa, per la quale non esiste il minimo riscontro salvo il fatto che la propaganda di una dittatura la ripeteva. Chi crede a questo tipo di balle dovrebbe farsi revisionare il cervello" Zibordi quello che si deve far rettificare il cervello sei tu. Volevo ricordarti che le affermazioni totalmente false (vedi armi distruzione di massa, esportazione della democrazia e tutte le minchiate che la propaganda della tua dittatura ti ha propinato) sono quelle che tu regolarmente difendi. mi fermo qui. ti puoi anche risparmiare di rispondere tanto non ti replico. ps: complimenti a Xtol, sei l'unico rimasto che ormai leggo con piacere

 

  By: GZ on Venerdì 01 Ottobre 2004 11:50

...l'embargo ha fatto circa 1.500.000 morti(xtol)... -------------------------------------------------------- E' una affermazione totalmente falsa, per la quale non esiste il minimo riscontro salvo il fatto che la propaganda di una dittatura la ripeteva. Chi crede a questo tipo di balle dovrebbe farsi revisionare il cervello Dato che l'embargo (peraltro votato da tutti, francia, russia e germania comprese all'ONU) consentiva di vendere circa 1.5 milioni di barili di petrolio al giorno l'Iraq incassava comunque circa 15-20 miliardi di dollari l'anno invece dei 30-35 miliardi pre-embargo e questi soldi erano in teoria vincolati solo a usi non militari per cui non c'è nessuna ragione che nessuno morisse di fame è invece accertato che quasi tutti i soldi che l'ONU permetteva a Saddam di incassare per il petrolio con il programma "Oil for Food" (che doveva servire appunto a sfamare la popoolazione) venivano rubati dalla cricca del regime, ma questo succedeva anche prima e sarebbe continuato a succedere anche nei prossimi anni

 

  By: cisha on Venerdì 01 Ottobre 2004 11:44

E' vero gli embarghi fanno sempre milioni di morti...ma il motivo principale ed oserei dire UNICO è che i dittatori che di quei paesi sono gli unici responsabili della situazione sociale, invece di utilizzare le risorse per il popolo spesso se li rigirano su propri conti cifrati in svizzera, li utilizzano per comprare armi o per costruirsi castelli faraonici. Così è e nussuno potrà mai smentire questa assoluta realtà.

 

  By: Moderator on Venerdì 01 Ottobre 2004 03:17

dimenticavo: l'embargo ha fatto circa 1.500.000 morti(xtol) Allora non è meglio i 10.000 della guerra invece che queste fesserie Onu? x Corto: Sconcerto a dir poco ma ormai bisogna arrivare alle elezioni ( quanti oseranno mettersi in coda per votare?).Ci si può ritirare ora ?Alternative non ce n’è. Se non andrà bene , in un paese che viene da 20 anni di terrore , allora si saprà che" è " una guerra di religione e di culture.Perchè posto per gente così in un pianeta civile non ci può essere , a meno che non se ne stiano in disparte senza dar fastidio e senza seminare caos morte e devastazioni come stanno facendo sempre più ovunque.(Algeria ,Nigeria ,Sudan,Palestina,Irak ,Iran, Siria ,Indonesia ,Kashmir, Filippine, Tailandia,Cecenia.......) Tenersi Saddam che invece di rapire 15 ostaggi sequestrava ( dopo l'invasione del kwait ) TUTTI gli occidentali presenti in Irak?(antiche tradizioni locali); Saddam che uccideva all’ anno, magari sgozzandole, alcune decine di migliaia di persone non in guerra ; che pagava i kamikaze , e solo grazie agli israeliani non aveva l' atomica? come sarebbe andata se gli israeliani non avessero silurato senza permessi Onu le centrali di fabbricazione francese? Certa gente non deve esistere anche senza armi di distruzione di massa .Non le aveva neanche Hitler. Le armi di distruzione di massa sono solo un pericolo in più scampato .Roba per tenere a bada gli ipocriti funzionari Onu :quelli che siccome sono problemi interni di uno stato non sono intervenuti in Rwanda e Yugoslavia , e che trafficavano con Saddam sulla pelle degli affamati curdi e sciiti.