Obama Osama Oh.. Mama

 

  By: Gano* on Domenica 14 Agosto 2011 13:35

> Per pagare tangenti ai talebani sottobanco affinchè non gli sparino e > si concentrino su francesi, tedeschi, inglesi, americani o polacchi che non le pagano. Siamo sicuri che gli altri non le paghino? Potrei sbaglarmi, ma durante la guerra in Afghanistan ricordo di aver sentito un' intervista ad un militare americano che piu' o meno diceva che per vincere si dovevano pagare i Talebani, che erano molto sensibili al denaro... Da un lato si seppelliscono di bombe, dall' altro dollari. Sta a loro scegliere. Era il modo per fargli cambiare di parte. Alla fine forse e' stato proprio cosi' che hanno "pacificato" il paese... Forse noi abbiamo continuato a sguazzaerci. Ma il problema non e' quello, soprattutto se puo' servire a salvare la pelle a qualche connazionale. Il problema e' cosa ci stiamo a fare in Afghanistan. Molto meglio sfidare l' Occidente e riportare tutti a casa che stare li' a pagare mazzette al Mullah Omar. Ma siamo un paese a sovranita' limitata. Perfino con un governo di sinistra, uno di quei governi che fanno mettere le bandiere PACE alle finestre, quando ce lo comandarono dovemmo scattare ed andare a bombardare Belgrado, con l' ottimo risultato che in Kossovo c'e' stata davvero la pulizia etnica. Non c'e' piu' nemmeno un serbo. Forse ve li ricordate ancora gli studenti di Belgrado col bersaglio appeso al collo che con coraggio da leoni stavano sui ponti sulla Niva.... E che saranno ora un paio di mazzette a qualche Mullà? Voi leggete troppo L' Espresso e Repubblica.

Il default, occorre il default - GZ  

  By: GZ on Sabato 13 Agosto 2011 03:52

^Tangenti italiane ai talebani#http://espresso.repubblica.it/dettaglio/tangenti-italiane-ai-talebani/2158324^ Il default, occorre il default dell'Italia e prima arriva meglio è perchè è l'unico modo per fare in qualche modo pulizia. Se lo stato italiano non fallisce (nel senso che viene buttato fuori dall'euro con tutti i crac che ne seguono....) non smetteremo mai di sprecare, rubare e sprecare e fare i furbi. Perchè l'Italia manda soldati a combattere in Afganistan ? Per pagare tangenti ai talebani sottobanco affinchè non gli sparino e si concentrino su francesi, tedeschi, inglesi, americani o polacchi che non le pagano. I contribuenti versano tasse in italia per far sì che i nostri soldati e ufficiali siano pagati per stare in Afganistan dai 5mila agli 8mila euro al mese (perchè è una missione rischiosa... anche se i marines prendono 1500 euro al mese), ma in aggiunta bisogna pagare anche il nemico sottobanco in modo che non rischino come gli altri alleati. Per i governi avere morti in Afganistan è forse un poco controproducente e allora cosa costa allungare qualche milione di euro a guerriglieri afgani, tanto sono soldi pubblici, mica soldi loro. Ultimamente però avendo meno soldi ed essendo pressato dagli altri governi NATO che protestano da anni il governo italiano ha finalmente smesso di pagarle e i soldati italiani ora muoiono al ritmo degli altri. Anzi se noti di più perchè i talebani abituati a prendere soldi dagli italiani ora che hanno smesso per farli ricominciare si concentrano su di loro Dopo questo ^ulteriore scandalo documentato dall'Espresso oggi che da anni paghiamo i talebani perchè ci lascino (in Afganistan) stare#http://espresso.repubblica.it/dettaglio/tangenti-italiane-ai-talebani/2158324^ è allucinante che nessuno provi a dire "ritiriamo i soldati". Persino al dibattito presidenziale repubblicano di ieri in USA il candidato che ha avuto più applausi e più voti nel sondaggio successivo è stato Ron Paul che ha detto basta spendere trilioni in guerre In Libano negli anni '80 l'Italia mandò assieme alla Francia e Stati Uniti un contingente di soldati (per motivi incomprensibili) che scampò alle autobombe che capitarono ad americani e francesi grazie al fatto (come raccontato in dettaglio all'epoca dalla Fallaci in "Insciallah") che gli italiani curavano nei loro ospedali i combattenti musulmani (ma non quelli cristiani che non facevano terrorismo) e gli fornivano beni e medicinali e gli diedero alla fine pure l'intero ospedale in regalo invece di riportarlo. In Somalia gli italiani sempre per evitare guai, sembra stando alle testimonianze dei soldati americani sul campo, vedi "Black Hawk Down", facevano favori ai guerrigliei somali, così in cambio non gli sparavano. Probabilmente anche in quei casi passavano dei soldi. Abbiamo da sei anni ormai 3 mila soldati in Libano (mandati da D'Alema) e che la Finanziaria ovviamente non ha toccato, perchè senza il nostro esercito non ci sarebbe pace in medioriente Il default, solo con un default (forse) la smetteremo ----------------- ^Tangenti italiane ai talebani#http://espresso.repubblica.it/dettaglio/tangenti-italiane-ai-talebani/2158324^ di Gianluca Di Feo e Stefania Maurizi In Afghanistan mazzette ai guerriglieri per evitare attacchi contro i nostri soldati. I file di WikiLeaks rivelano: nel 2008 Bush disse a Silvio di finirla con i pagamenti. E da allora i caduti in missione sono quadruplicati. Ecco l'inchiesta de l'Espresso, rilanciata anche da The Times di Londra(12 agosto 2011)I soldati italiani in Afghanistan combattono, uccidono e muoiono. I bollettini di guerra sui nostri militari colpiti ormai sono quasi quotidiani: in due settimane ci sono stati due caduti e dieci feriti. Un tributo di sangue elevato, pari a quello degli altri eserciti occidentali impegnati contro i talebani in questa estate di fuoco. Ma fino a due anni fa le nostre perdite erano molto più basse, tanto da venire citate come prova di una voce che circolava in tutti i comandi della Nato: il governo di Roma paga i guerriglieri per evitare attacchi. Un'accusa sempre smentita dai ministri che adesso prende consistenza nei cablo segreti della diplomazia americana, ottenuti da WikiLeaks e pubblicati in esclusiva da "l'Espresso". Con una rivelazione fondamentale: nel giugno 2008 George W. Bush ha domandato personalmente a Silvio Berlusconi di farla finita con le tangenti ai miliziani fondamentalisti. Lo ha chiesto nel primo summit dopo il ritorno al potere del centrodestra, ottenendo "la promessa del Cavaliere ad andare a fondo nella questione". I documenti riservati di Washington mostrano come il problema fosse diventato fondamentale per gli americani, che continuavano a ricevere rapporti dall'intelligence e dalle altre nazioni schierate in Afghanistan, sempre più insofferenti per la "scorciatoia" usata dagli italiani per pacificare le zone affidate al loro controllo. Secondo le informazioni raccolte dai nostri alleati, i "pagamenti per la protezione" servivano a sancire tregue tra le truppe di Roma e i guerriglieri nei territori più caldi. Dal 2008 in poi ci sono almeno quattro dossier della diplomazia statunitense che sollecitano interventi al massimo livello sul governo Berlusconi per stroncare il giro di mazzette. Fino all'estate 2009, quando con la prima grande offensiva della Folgore anche i nostri militari sono passati all'assalto dimostrando con le armi la nuova volontà bellica del centrodestra. Ma da allora anche il numero di bare avvolte nel tricolore è cominciato a crescere, sempre di più fino a quadruplicare: nei primi quattro anni erano state sei, negli ultimi due sono state 24 a cui vanno aggiunti oltre cento feriti. Un lungo elenco di uomini che si sono sacrificati per rendere credibile la nostra politica estera e contribuire al tentativo di dare sicurezza alle popolazioni afghane. Il forte segnale degli Usa. Il primo dei file scoperti da WikiLeaks è dell'aprile 2008, alla vigilia delle elezioni che portarono alla vittoria del centrodestra, quando l'ambasciatore Ronald Spogli definisce la strategia verso il prossimo governo. A partire dalla priorità di ottenere un potenziamento del dispositivo in Afghanistan. "Sia Berlusconi che Veltroni saranno riluttanti ad esporre i soldati italiani a rischi più grandi. Faremo pressioni perché le truppe assumano un atteggiamento più attivo contro gli insorti. Daremo anche un forte segnale opponendoci all'abitudine del passato di pagare denaro per ottenere protezione e negoziare riscatti per la liberazione di persone rapite". Quando il Cavaliere si insedia a Palazzo Chigi gli emissari di Washington cominciano subito a farsi sentire con decisione. Il 6 giugno, anniversario dello sbarco in Normandia, Spogli incontra il presidente del Consiglio e Gianni Letta per definire l'agenda dei colloqui con il presidente Bush. "L'ambasciatore ha detto a Berlusconi che continuiamo a ricevere fastidiosi resoconti sugli italiani che pagano i signori della guerra locali e altri combattenti. Berlusconi si è detto d'accordo che ciò vada fermato". L'impegno del Cavaliere. Stando ai documenti ufficiali, nel successivo vertice con Bush "in merito alle accuse di pagamenti italiani ai leader degli insorti per evitare attacchi, Berlusconi ha promesso che andrà fino in fondo". Insorti è il termine con cui gli americani chiamano tutti i miliziani attivi in Afghanistan: fondamentalisti talebani, signori della guerra locali e terroristi di Al Qaeda.

 

  By: Trucco on Mercoledì 04 Maggio 2011 19:03

ok Zibordi (lieto di rivederla scrivere) però un conto è dire che abbia lavorato nei servizi segreti, un altro conto è dire che i servizi segreti lo abbiano fatto eleggere presidente, per poter fare gli interessi dell'elite globalista, perché questo comporterebbe 2 passaggi logici molto forti, cioè che l'elite globalista controlla la CIA e la CIA cerca di mettere i suoi uomini a presidente degli USA. Non lo so, io seguo con grande interesse e sono affascinato da queste teorie zibordiane, però ogni tanto mi perdo un pò il senso del discorso o le sue implicazioni. Zibordi ci dia anche la sua esplicita chiave di lettura, magari sono io che ho capito male i corollari impliciti nel suo discorso.

 

  By: Andrea on Lunedì 02 Maggio 2011 18:51

Mi sento di tranquillizzarvi, n on rimarremo orfani di Bin Laden troppo a lungo. Vuoi perché di invasati ce ne saranno sempre, vuoi perché lo stato di guerra permanente effettiva (ma non dichiarata) richiede che ce ne siano... quindi, quand'anche nessuno si candidasse con la stessa efficacia e autorevolezza, ce ne fornirebbero uno "buono a sufficienza". D'altro canto ormai Bin Laden era così fuori moda. Adesso è tornato alla moda Gheddafi. Questa gente è un po' come le scarpe con le zeppe di sughero ... per qualche anno le indossano tutte le donne, poi scompaiono, rimangono nell'oblio per due o tre decenni e poi irrompono di nuovo sulla scena. Fossi in Karzai, ad esempio, mi preoccuperei. Ho idea che tra 10 o 15 anni potrebbe essere lui il prossimo. Venuti meno Saddam e Osama serve un ex amico e compagno di lotte che diventa il nuovo nemico numero 1. E lui sembra avere tutte le credenziali.

 

  By: lmwillys on Lunedì 02 Maggio 2011 18:00

nella ridda di voci più o meno controllate che si susseguono ovunque io mi faccio solo un'idea ... questa storia di Obama e di Osama sono solo ulteriori step acceleranti la destabilizzazione globale, strategia portata avanti almeno dall'11 settembre, il ruolo predominante e l'economia statunitense-centrica vanno a farsi friggere il presidente con la campagna elettorale più costosa della storia poi sputtanato così facilmente ... il terrore del mondo con immagini grossolanamente modificate insomma, si poteva fare di meglio per nascondere queste magagne, io non credo alle improvvisazioni 'casuali' in genere, in casi simili assolutamente impossibili la 'reazione terroristica' non credo tarderà ad arrivare

 

  By: Andrea on Lunedì 02 Maggio 2011 17:21

Non mi pare di aver mai scritto che ritengo impossibile qualsiasi relazione tra Obama e la CIA. Anzi, per quanto ne so io, potrebbe essere stato svezzato a Langley e questo spiegherebbe anche la mancanza di tracce del suo passaggio in diversi posti. Quello che mi faceva ridere e continua a farlo è l'ipotesi che a renderlo appetibile fosse il suo colore, utile per infiltrarlo in luoghi ostili ai bianchi e che poi fosse stato parcheggiato ad Harvard. Leggo e ascolto ogni teoria ed ipotesi molto volentieri ma se non ci sono palesi storture nel ragionamento le leggo ed ascolto più volentieri. Dirò di più ... più è azzardata la teoria, più va in direzione opposta alla vulgata, più ritengo che vada esposta e argomentata con attenzione, per evitare critiche facili. Diciamo che Obama sostiene di essere persona specchiata. Cures mi dice che non lo è ma si tratta, anzi, di un agente CIA preso per far cose e poi usate per farne altre ma che poi ha approfittato della situazione per farne altre ancora, a lui maggiormente congeniali. Non dico mica che sia impossibile. Dico solo che è uno dei miliardi di scenari possibili, non necessariamente probabili, comunque da dimostrare o, perlomeno, da argomentare in maniera forte. Altrimenti potrei dirvi che Omar Sivori venne inviato in Italia da gerarchi nazisti riparati in Argentina dopo la II guerra mondiale con l'incarico di assassinare coloro che avevano nascosto l'oro trafugato in Italia ... poi però scoprì di gradire il gioco del calcio e le donnacce e cambiò programma. Dimostrami il contrario!

 

  By: gianlini on Lunedì 02 Maggio 2011 17:17

insomma, non è un comunista è già tanto no? Ps lo saprà il Berlusca di aver dato dell'abbronzato ad un agente CIA?

 

  By: polipolio on Lunedì 02 Maggio 2011 17:03

Oh, Andrea, per una volta non son d'accordo con te. Forse non è espresso con cura ma l'idea che sia stato reclutato dalla Cia non è manifestamente insensata. La nomina alla HLR, per quanto sia una 'stortura' rispetto ad altri candidati bianchi, non mi pare osti all'idea di utilizzarlo poi in ambienti mediorentali / islamisti ----- Non avevo letto il post di ZìBordi, ma a fortiori...

 

  By: Cures on Lunedì 02 Maggio 2011 16:52

Ciao Duca Nessuna novità rilevante sul fronte Rossi e Focardi. I lavori in Florida stanno continuando. Gli hanno chiesto l'esclusiva per la vendita in India ma va a sapere chi sono

 

  By: duca on Lunedì 02 Maggio 2011 16:41

Quindi riassumendo: In USA abbiamo un presidente della CIA e in Russia uno del KGB In Cina non hanno bisogno di falsificare niente prechè è direttamente i governo a produrre le notizie che vuole........ Be alla fine il più serio di tutti è il solito Berlusca! Hehehehe (Colgo l'occasione per salutare Cures......news sul duo Rossi Focardi? .....l'unica cosa veramente interessante dell'ultimo anno.)

 

  By: Cures on Lunedì 02 Maggio 2011 16:33

Accidenti, che storia Zibordi… Se non era un agente, ha fatto di tutto per sembrarlo Da chiedersi quale fosse il ruolo Prima operativo e poi analista?

 

  By: GZ on Lunedì 02 Maggio 2011 16:27

Nel caso di Obama non sono illazioni o supposizioni, hai tutti i fatti precisi ed è molto interessante parlare di fatti La madre di Barry Soetoro (il suo vero nome) lavorava all'ambasciata USA a Jakarta negli anni '70 quando era la base più importante della CIA, basta ricordare e colpo di stato prima comunista e poi quello di Suharto con la guerra civile e decine di 200mila morti Nel 1975 chi lavorava all'ambasciata americana di uno dei fronti più caldi del mondo come l'Indonesia doveva per forza lavorare in qualche modo per i servizi o avere qualche connessione con loro Quando nel 1985 o 1986 Obama va a Columbia da Occidental per sua ammissione era un "C student" cioè aveva voti pessimi (ma i voti esatti sono stati secretati) e viene lo stesso ammesso a Columbia, dove quasi nessuno lo ricorda e dove non appare in nessun registro di presenze, memo, premio, competizione, bollettino, scheda della biblioteca, lista dei laureandi, giornale studentesco, attività extracurriculari, programma sportivo... non esistono tracce documentali della sua presenza fisica alla Columbia. Dei tre anni alla Columbia i giornali hanno trovato solo un paio di persone che lo ricordano più il professore con cui ha dato la tesi. Obama giustifica il fatto che quasi nessuno lo abbia notato scrivendo nella sua biografia che "..era sempre chiuso in biblioteca a studiare..." Però fa secretare la sua tesi e i suoi voti. Obama, per sua stessa ammissione, poi durante gli studi se ne va per diversi mesi in Pakistan. Nel 1985 agli americani però il visto in Pakistan non lo davano, salvo casi speciali, quali appunto lavorare per il governo. Perchè infuriava la guerra in Afganistan coi i sovietici e di conseguenza il Pakistan era la base della CIA più importante per sostenere i mujhiaddin. Quanti studenti americani mollavano i corsi e andavano in Pakistan allora ? Probabilmente solo Obama e qualcun altro che era stato reclutato per fare qualcosa per i servizi... ^Dopo Columbia Obama lavora un anno a Business International Corporation (BIC)#http://www.exportblueprint.com/blog/1552/verified-cia-front-business-international-corp-paid-for-obamas-columbia-college-tuition/^, una società che è stato poi rivelato lavorava anche per la CIA, fornendole analisi politiche ed economiche

 

  By: Cures on Lunedì 02 Maggio 2011 16:18

No Qui mi muovo sul terreno delle ipotesi, così, tanto per chiacchierare sul nulla. Le università sono da sempre un luogo di reclutamento dell’intelligence USA (e UK). Facciamo finta di essere nei panni di un reclutatore. Vedo un ragazzo di pelle nera, in gamba, attivo e con precedenti famigliari che sono un passaporto per l’impiego in ambienti difficili da infiltrare. Lo contatto, lo assumo e lo appoggio nella carriera accademica in attesa di impiegarlo là dove avevo preventivato, probabilmente all’interno dell’area antiterrorismo islamico e mediorientale. Poi lo scenario cambia in qualche modo. Il quadro dell’intervento che avevo preventivato prevede ora altre soluzioni per cui l’Obama non è più necessario e può essere “addormentato” Da dormiente, l’Obama sviluppa la sua carriera sfruttando il link con l’intelligence che lo aiuta perché può sempre tornare utile Ma la storia prende un’altra piega e, senza che lo avessi previsto, l’Obama emerge politicamente. Diventa ingestibile. Il link viene rotto anche se il passato resta sotto traccia. Perché sono stati secretati i lavori fatti?

 

  By: Andrea on Lunedì 02 Maggio 2011 15:57

A parte che se fosse stato un perfetto sconosciuto indegno di ricoprire quel ruolo, che immagino ambìto, gli altri candidati più autorevoli avrebbero avuto qualcosa da dire. E se, invece, il ruolo non è ambito ed è un parcheggio per s *** ti neolaureati, allora non ha avuto bisogno di sponsor. Ma la mia critica era su quella frase ... reclutarlo per infiltrarlo in ambienti dove il suo colore e il suo nome lo rendessero meno "distante" ... bhé, formulare una simile ipotesi quando, due righe sotto, c'era scritto che il primo incarico era quello, in uno dei regni dei maschi, bianchi e cristiani (perché Obama è un musulmano in incognito, giusto? Mi rivolgo anche a Zibordi, prima o poi dovrà affrontare l'argomento, da buon birther...) non mi sembra frutto di una lunga riflessione.

 

  By: prg80t on Lunedì 02 Maggio 2011 15:56

nel video al secondo 27 trovate la foto di osama morto: http://www.youtube.com/watch?v=aglNckCZ5W0 peccato che il video è del 2008, poveri sciocchi!